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12-04-2024, 19:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Ultimamente la paura di essere giudicato è aumentata a livello esponenziale, in più, odiando il caldo, mi deprime uscire (da solo) la sera anche soltanto per una passeggiata: locali e strade affollate, schiamazzi, coppie che passano.
Ho sempre più paura di uscire di casa a piedi. Sono terrorizzato dalle persone.
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12-04-2024, 19:09
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
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Brutto bestia la fobia sociale
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12-04-2024, 19:10
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Ti capisco. Mi sento a disagio pure io, ma restare a casa è atroce, è molto peggio. Preferisco forzarmi un po' e continuare a uscire almeno il minimo sindacale per non avvitarmi completamente su me stesso. Sicuramente a Trastevere il sabato sera non ce la faccio (più che altro perché rosico) ma un momento e un luogo ancora si riesce a trovare, con un po' di attenzione.
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12-04-2024, 19:47
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Ora che ci penso, dimmi in che zona sei, ti passo a trovare, e si va in giro a suonare a tutti i citofoni delle utentesse per invitarle a cena
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12-04-2024, 20:21
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#5
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Guest
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Ehm ...
Ce ne sono tante di utentesse a Roma?
Più che altro ci dividemamo i citofoni per fare prima.
Consiglio: non citofonare a Keith con piglio provocatorio, che ci tira il Bullock dal balcone!
Estraneo
PS: Pokorny ... No Trastevere no, dai ... Io non ci ho mai trovato niente di bello, è solo una moda! Tanti anni fa mi ricordo che andai con un gruppo di persone ad un ristorante vegetariano (io non sono vegetariano, mangio di tutto) e poi se ricordo bene non ci sono più stato.
Fobia o non fobia, come Robert pure io odio la folla e i luoghi affollati, e questa cosa è aumentata negli ultimi anni. Se ho rivalutato la montagna è anche per questo: poca gente.
Estraneo
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12-04-2024, 20:24
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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Giudicato da persone che conosci?
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12-04-2024, 21:04
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da un_lettore
PS: Pokorny ... No Trastevere no, dai ... Io non ci ho mai trovato niente di bello, è solo una moda! Tanti anni fa mi ricordo che andai con un gruppo di persone ad un ristorante vegetariano (io non sono vegetariano, mangio di tutto) e poi se ricordo bene non ci sono più stato.
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Una parte di me ci è molto legata. Intanto andavo a scuola a 10 min di cammino ed era inevitabile capitarci spesso. Poi 45 anni fa era molto diverso. Sempre chiassoso, disordinato, pieno di gente ma ricordo che addirittura si trovava il parcheggio auto e non era come ora che è tutto vietato (per fortuna) e le persone sono quadruplicate come minimo, e a tutte le ore.
Qualche volta ci sono tornato per motivi specifici, anche di recente, e ovviamente sì, l'unica cosa rimasta sono i luoghi perché per il resto mi sembra un mondo estraneo che è come se vedessi per le prime volte.
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12-04-2024, 21:51
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da un_lettore
Consiglio: non citofonare a Keith con piglio provocatorio, che ci tira il Bullock dal balcone!
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Ahahahahah, no tranquilli, il bullock ce l'ho dentro alla macchina XD!
Venite tranquillamente tutti a casa mia quando volete. Però vi avverto, non troverete il sushi e le tartine al caviale, ma bensì le fave romanesche, il vino dei castelli, il prosciutto da tagliare a mano e il pane di Lariano. Non è una casa new-age da fighetti, però ci si diverte con la musica a tutto volume, si mangia e si beve!
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13-04-2024, 09:29
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Quote:
Originariamente inviata da Des
Giudicato da persone che conosci?
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Sia che conosco che non conosco
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13-04-2024, 11:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Forse non è paura, probabilmente è l'abitudine nel non farlo. Meno si esce più si sviluppa, un cane che si morde la coda...
Quando ne parlai con una psicologa mi appioppò il disturbo evitante di personalità e feci qualche esercizio sociale con un "coach"..però poi smisi perché ritenevo che non fosse quello di cui avessi bisogno...
Io sto tappato in casa e quando esco nei luoghi affollati mi irrito, mi innervosisco...ma accade anche ad avere gente accanto...ad esempio se vado al supermercato mi irrita la gente fra le palle coi carrelli, a bloccare le corsie, a farsi gli affari suoi..le macchine piantate nei parcheggi....
Non potrei uscire il sabato sera a fare la "movida"...
Anche se ci sono delle eccezioni, se magari vado in un posto tipo allo stadio...
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Ultima modifica di Gufetto; 13-04-2024 a 11:41.
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13-04-2024, 22:08
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#11
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Guest
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Gufetto ... Aspetta ...
Io non attribuirei necessariamente il fastidio per le altre persone al fatto di avere paura di uscire di casa, oppure, più genericamente, al fatto che noialtri abbiamo chi più chi meno problemi della sfera emotiva.
Voglio dire, io ad esempio lavoro in un ambiente pubblico: sono stufo delle persone, della gente, delle moltitudini, della confusione, dei luoghi affollati, del vociare dei bambini indisciplinati, del traffico, insomma di tutte quelle situazioni in cui c'è un sacco di gente. Mi danno fastidio gli altri in generale, non li reggo più, ma io però questa cosa la metto in relazione al fatto di dover sopportare cose analoghe nell'ambiente di lavoro, pertanto quando è il weekend ho fastidio persino a dover rifare in macchina la strada che percorro tutti i giorni per recarmi al lavoro, anche se la sto percorrendo per farmi un giretto nel weekend.
E' la saturazione, nel mio caso, pertanto posso supporre che nel tuo come in tanti altri casi non è detto che non si tratti semplicemente che sei stufo della vita un pò troppo urbana. Io quando vado in montagna mi rilasso non solo per la bellezza dei luoghi, ma proprio perché c'è poca gente a prescindere.
Estraneo
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14-04-2024, 00:05
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#12
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
Forse non è paura, probabilmente è l'abitudine nel non farlo. Meno si esce più si sviluppa, un cane che si morde la coda...
Quando ne parlai con una psicologa mi appioppò il disturbo evitante di personalità e feci qualche esercizio sociale con un "coach"..però poi smisi perché ritenevo che non fosse quello di cui avessi bisogno...
Io sto tappato in casa e quando esco nei luoghi affollati mi irrito, mi innervosisco...ma accade anche ad avere gente accanto...ad esempio se vado al supermercato mi irrita la gente fra le palle coi carrelli, a bloccare le corsie, a farsi gli affari suoi..le macchine piantate nei parcheggi....
Non potrei uscire il sabato sera a fare la "movida"...
Anche se ci sono delle eccezioni, se magari vado in un posto tipo allo stadio...
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L'ultimo paragrafo sembra che L abbia scritto io ,quindi non sono l'unico grazie a Dio!
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14-04-2024, 10:50
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Come detto passando la quasi totalità del tempo da soli si sviluppa una mentalità "ad assenza di ostacoli"..siamo abituati a muoverci liberamente e ad ottenere più o meno quel che si vuole..ma quando si esce nelle "folle" come ad esempio centri commerciali ci si irrita perché si trovano quegli intralci ai quali non siamo abiutuati e che non dovrebbero esserci.
Io sono piuttosto veloce, se vado a prendere qualcosa parcheggio la macchina, entro, prendo, vado in cassa, pago e torno a casa. Invece spesso trovi già impicci al parcheggio, poi quelli fanno i bar in mezzo alle corsie, le code alla cassa, quelli che pagano ancora con gli spiccioli e stanno ore a cercare il centesimo..ecco che un'azione semplice diventa irritante.
Nei servizi tv a volte ti fanno vedere le code per entrare nei musei, dicono anche di ore..non so se reggerei...così come nei concerti..ma questi forse sono casi particolari
Poi penso anche alle vacanze e milioni di persone che si muovono, code in autostrada sotto il sole, la bolgia nelle spiagge...
Più che paura, ripensando a quanto sopra, è proprio rottura di coglioni, volgarmente parlando...
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14-04-2024, 13:41
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#14
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Guest
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Gufetto ...
Ti dico cosa penso io: (e in cosa sono differente da una certa massa e sono contento così)
vivo in una grande città. Non mi sognerei mai e poi mai di fare le mie vacanze estive in un'altra grande città nazionale oppure oltre confine. Hai presente quelli che dicono (ad esempio) "questa estate vado a Londra"? Ecco, io non farei una cosa del genere nemmeno se la vacanza me la pagasse per intero un'altra persona, perché se sto in ferie voglio immergermi nella natura, non passare dal cemento di Roma a quello di un'altro luogo urbano. Come ti dicevo sono insofferente alle folle, come te, ma non lo metterei in relazione ad un disagio psichico, è che quando si vive e si lavora in un contesto urbano appena più grande di un paesello, le folle si sopportano tutto l'anno!
C'è gente da me che passa il weekend al centro commerciale, dove cè una babilonia di persone e confusione. Dopo una settimana di lavoro mi immergo nella confusione invece che nella quiete?
Per me sono malati loro che forse non conoscono gli ingredienti del benessere, non noi, almeno su questo. C'è gente che non conosce il benessere del silenzio, che non sa stare ferma ad ascoltare il fruscio del vento ad occhi chiusi.
E' la direzione di un certo mondo consumistico e caciarone a non essere sana, quindi non guardare alla tua persona come "malato" in tutto e per tutto. Su certe cose, il sano della situazione sei tu.
Estraneo
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14-04-2024, 15:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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In montagna ci andavo con mio padre, da quando è morto non ci sono più andato..e comunque non ci sarà la gente ma fa caldo pure lì...vediamo se ci tornerò, ma non so dove, non conosco posti...
Ma bisogna vedere il mio cervello dove sta che ancora non l'ho capito...sembra che non riesca a stare bene da nessuna parte...
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