Salve a tutti.
Da qualche giorno sto vivendo una condizione emotiva molto particolare, un mix di sensazioni diverse che oscillano tra l'amore e l'affettività.
Ho paura che una persona, una ragazzina, a cui voglio un bene infinito, si allontani da me, non vedendomi più come un punto di riferimento.
Conosco questa ragazza da quando era bambina: sono stato il suo animatore ai Centri Estivi in cui sono presente ancora oggi.
Non è mai stata la bambina più appariscente, casinista, estroversa del gruppo, ma ha sempre avuto dalla sua quel non so cosa in grado di illuminare le persone accanto a sé.
Ma soprattutto, un modo di manifestare il proprio affetto a cui ho trovato impossibile resistere, frutto di una naturalezza a me sconosciuta fino ad allora.
Un Abbracciona, insomma.
Io ho un grosso difetto, tra i tanti: faccio fatica ad "uscire dal mio Mondo", anche in presenza degli altri, come se avessi davanti agli occhi un muro invisibile, difficile da abbattere.
Lei, sin da piccola, piano piano, è riuscita a scardinare quel sistema e a farmi uscire da me stesso, grazie ai suoi modi di fare e a quella sua naturalezza.
All'interno di quella ambiente, ancora oggi, è l'unica con cui, quando ci parlo, non mi perdo tra i meandri della mia mente.
Con gli anni però è cresciuta, sono arrivate altre persone nel Centro Estivo che la stanno allontanando sempre di più.
Ho paura di perderla, visto che nell'ambiente non rappresento più un suo punto di riferimento.
Partirà per studi: andrà in Canada per un periodo.
Non la vedrò per tanto tempo.
Ho avuto modo di confrontarmi con lei, arrivando addirittura ad ammettere una sorta di gelosia nei suoi riguardi, un attaccamento sincero, fraterno o paterno.
Mi ha abbracciato due volte, dicendomi che nessuno la rapirà e la porterà via, impedendomi di mantenere un legame con lei.
Eppure piango e tremo di paura.
Rischio di perdere una delle pochissime persone in grado di capirmi, di entrare nel mio Mondo, di farmi uscire dalle tenebre dei miei pensieri, insieme al mio lato emotivo ed affettivo.