Milo

Sono l'unico che ha questo problema?a volte sento come se il flusso dei pensieri nella mia testa fosse scollegato dal corpo,questo mi crea la paura di perdere il controllo del corpo in momenti critici,per spiegarmi meglio per esempio ho paura che mentre sono in macchina e devo frenare di non riuscire a farlo perchè il corpo non risponde ai comandi e cose di questo tipo.
Questi pensieri mi si ripropongono da quando ho 16 anni ma magari per 10 anni non ci sono poi come questo periodo ritornano dal nulla.
Secondo voi cosa è doc?come si potrebbe curare a parte sperare che venga sostituita da altre paranoie meno assurde come succede di solito?

NatoMorto

io ce l ho..nel mio caso non è doc....è down da depressione...in macchina x fortuna nn mi è mai successo niente...perkè è tutto molto automatico...puro istinto...ma sul lavoro ho fatto delle grandi cappellate grazie a questo...questo down mi capita specialmente l' estate quando mi si abbassa tanto la pressione...vado nel pallone diciamo

Dorian Gray

Io quando sono frustrato ho paura di mettermi ad attaccare gente a caso che passa e di arrivare anche a uccidere.

Clover

Sì chiamano pensieri intrusivi. Mi capitavano.anche se li hai non si realizzano sono pensieri che creano ansia ,non combatterli lasciali fluire sennò si rafforzano

Milo

Cosa si intende per lasciarli fluire?l'ho sentito dire anche per l'ansia ma non ho mai capito cosa si intesse realmente.

Dorian Gray

Interessante, io sono due giorni che mi tormentano.

Clover

Allora ti faccio un esempio ti viene tal pensiero , viene quasi meccanIco dire oddio no non voglio ho paura non devo pensarci non devo pensarci .quindi in questo caso li combatti .lasciare fluire significa non dare peso al pensiero tipo arriva lo senti e dici si ok ...adesso passa

Clover

Eh non dirlo a me a periodi ho fissazioni che si autorisolvono .

QuantumGravity

Sembrerà banale ma aiuta tantissimo l'attività fisica in questo. Il fatto di muoversi, di dover compiere dei movimenti coordinati ti aiuta a riposizionarti nel tuo corpo. Per non parlare poi della fatica, del battito cardiaco e del respiro che accelerano, delle contrazioni muscolari.. Tutto questo ti sbatte in faccia la tua realtà immediatamente corporea molto più efficacemente di qualsiasi esercizio psicologico, che certo può aiutare, ma richiede un certo "addestramento" prima di funzionare, e non è detto che ci riesca spesso risultando anzi controproducente visto che radicalizza il senso di sè come Pensiero. Muoviti. Portati allo sfinimento. Fai l'esperienza REALE del corpo.

Atlas

sì, li avevo anch'io.
la mindfulness aiuta molto in questi casi
in parole povere sono solo pensieri, per me sono sintomi di ansia.

Angus

Io non ho paura di perdere il controllo, ma sento che in molti ambiti i miei pensieri vanno a ruota libera, scollegati da tutto, il che significa ovviamente che non si chiudono mai su qualcosa di definitivo o concreto.

Joseph

L'ansia in senso lato si può considerare come derealizzazione che è sempre legata a doppio filo con la depersonalizzazione cioè con un senso di sé in difficoltà.
Quindi come sempre si può intervenire sui sintomi in maniera facile e veloce, ma dovendo poi rifarlo, oppure sulle cause rafforzando il senso di sé (con qualcosa di umanamente sensato, di autentico e genuino, non per esempio con un pensiero astratto e sterile come Quantum ha sottolineato, ma con un contenuto psichico vivo e reale, cioè in pratica tutto quello che può essere analogico all'amore che tiene attaccati alla Terra di cui parla Jacob).

XL

Io ho l'idea che già a monte non sono certo del controllo, nel senso che io l'intenzione di attuare certe cose ce l'ho ma spesso qualcosa va storto, della serie 'volevo preparare una frittata e ho provocato un incendio'. Visto che qualcosa può andare storto in vari punti di controllo è inutile stare a preoccuparsi tanto di un pezzo solo, magari anche se controlli il piede, schiacci il pedale e non prendono i freni, oppure ancora prendono i freni ma invece di fermare l'auto come volevi, questa sbanda e ti sfracelli proprio perché il piede lo controllavi. E' mia di sicuro l intenzione di produrre certi effetti, il fatto poi che vengono a prodursi effettivamente rappresenta una enorme coincidenza di cause. Idealmente ci vorrebbe un tipo di controllo che passa dalle intenzioni agli effetti desiderati e puntati da questevintenzioni, ma non c è.