BiPolar

Sono molti anni che soffro di depressione, e da circa 10 ho cominciato a trattarla con farmaci e terapia.
Dopo 10 anni mi sento al punto di partenza, solo piùvecchi e stanco.
Ho appena iniziato un nuovo ciclo di farmaci. Non so nemmeno se ne valga più la pena.
Ho quasi 31 anni e mi sento davvero senza prospettive.

Nightlights

Io credo che non ne uscirò mai del tutto, e questo fa paura anche a me, perché è pesante.
Cerco di conviverci, è inutile che mi imbottisca di farmaci per anestetizzarmi e non sentire niente, ho già provato e mi sembra una farsa, pure la psicoterapia, sembra che nessuno capisca un cazzo o ti tratta come un povero pazzo.


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BiPolar

Io senza farmaci non riesco a vivere al momento...Ora che li ho ripresi mi sento comunque meglio...perlomeno affronto la giornata.

berserk

Meglio convivere con i farmaci che preservare una presunta identità che sarebbe modificata dai farmaci,il cane nero fa schifo,bisogna combatterlo sempre,magari in quell'affrontare la giornata troverai qualcosa che possa aiutarti diversamente.Forza

Nightlights

io nei diversi casi in cui ho provato avevo sempre o sonnolenza o effetti collaterali,poi le sensazioni veramente brutte sparivano quello sì, ma ero anche più apatico e spento, poco reattivo agli stimoli esterni, mi sentivo come in uno stato di perenne dormiveglia

Zaira

Non credo al potere degli psicofarmaci di dar tornare la gioia. Al massimo evitano di farti inabissare troppo con i pensieri..

Barile

Io sto per cominciare, ho provato a resistere ma purtroppo arrivi ad un certo punto che è inevitabile. Anche io ho i tuoi stessi dubbi, che dirti stringiamo i denti e cerchiamo di goderci al massimo gli episodi positivi.

Ps una domanda, gli psicofarmici riducono la concentrazione rendendo più difficile lo studio/lavoro? E poi per i maschietti, vi danno problemi di disfunzione erettile?

BiPolar

In teoria sei più concentrato rispetto a quando sei depresso

IO&EVELYN

Io ne ho 25 e a volte mi sento nella stessa situazione... mi consola il fatto di credere nella reincarnazione, in un altra vita sicuramente dopo questa sarò molto più sereno.... almeno spero.

cancellato21209

Io penso di non averne mai sofferto pienamente. Ho avuto e ho tutt'ora dei momenti strani dove non ho voglia di fare niente. Abbi fiducia, i farmaci rilasciano i loro benefici dopo un po' di tempo. Forse non hai trovato uno bravo psichiatra...non saprei dirti. Ti mando un abbraccio

QuantumGravity

Il problema è che bisogna farli "fruttare" i farmaci; all'inizio di una nuova terapia più che in ogni altro momento. Io ho imparato tanto dai farmaci (e da altro) soprattutto quando mi buttavo in situazioni nuove, in cui riuscivo a spezzare in modo brusco l'esperienza quotidiana e scoprivo che potevo fare qualcosa che non avrei mai creduto di poter fare. E' una conoscenza retrospettiva insomma, prima la fai, disinibito da una forza di "alterazione sinaptica" a cui non puoi rispondere con il pensiero, e poi scopri che potevi farlo. CIoè, l'effetto del farmaco (o di altro) non lo contrasti. L'ansia o la depressione o qualsiasi altra cosa si mitigano temporaneamente, e in quel momento tu la devi fottere. Cominci a fare cose che prima non facevi, vivi il tuo corpo in quelle situazioni nuove, "registri" questa possibilità inedita e la fai e la rifai finchè non diviene un secondo habitus che si spera ti resterà addosso quando i farmaci cominceranno a creare assuefazione e smetteranno di fare effetto.

Keith

Dovrebbero inventare dei farmaci completamente diversi, che diano veramente la svolta al trattamento di questa malattia.. un po' come quando scoprirono gli antibiotici. Ci vuole qualcosa di nuovo, di veramente efficace e potente con pochi effetti collaterali.

Poi certo.. la vita scarsa di emozioni, soldi e gratificazioni non aiuta per niente.. ma almeno ad avere la forza di sopportare o reagire alle avversità.. o prenderle con filosofia come fanno molti.. questo vorrei da un farmaco.

QuantumGravity

Questo un farmaco non te lo darà mai. Non è nella sua natura offrire sistemi di pensiero e ideali di vita.

Il farmaco come ho detto esalta, seda, stordisce ecc.. agisce solo indirettamente sul contenuto dei pensieri. Per una duratura e genuina trasformazione devi o sfruttare i momenti up del farmaco per studiarti lo stoicismo, o sempre in quei momenti, buttarti in tutte quelle situazioni sociali che hai sempre evitato. Se ti bombi di farmaci e stai a casa continuando la tua vita di sempre, ti garantisco al 100% che presto o tardi ti ritroverai al punto di partenza

Keith

lo so, infatti i farmaci di adesso non mi servono, non mi cambiano niente.
Ma voi per "buttarsi nelle situazioni sociali" cosa intendete? Che i vostri amici o conoscenti organizzano sempre feste, vi invitano e voi non andate? No perché io situazioni sociali non ne ho.. le dovrei creare dal nulla.. e con chi? Ma anche fossi sotto l'effetto del farmaco non è che mi cambia la vergogna o il senso di inadeguatezza.. o il vuoto di contenuti.. al massimo mi abbassa l'ansia, ma per quello ho già le gocce.. per questo dico che serve qualcosa di innovativo, che dia sicurezza, giovialità, voglia di fare, socializzare, uscire.. che poi mancano i soldi.. quindi ti dovrebbe dare anche la voglia di lavorare di più e meglio.. ad un certo punto è la vita intera ad essere compromessa.. come quando hai 90 anni e hai un'insufficienza generale a TUTTI gli organi: cuore, fegato, cervello, reni.. e alla fine muori senza una causa ma semplicemente per il "failure" di tutti gli organi.