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21-05-2015, 10:04
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#121
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
non è vero niente siamo schiavi più degli impiegati , il commerciante non ha orari lavora anche di domenica , le ferie se le paga di tasca propria e i suoi padroni sono i clienti ... pensateci prima di lanciarvi senza paracadute
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Si, è vero in parte però...dipende dal tipo di lavoro in proprio, un professionista per esempio può organizzarsi quasi come vuole e può dire no ad alcuni clienti. Certo, è difficilissimo farlo, ma a volte anche solo l'idea di poterlo fare non ti fa sentire obbligato e prendi il lavoro con più leggerezza
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21-05-2015, 10:13
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#122
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da *Stellina*
A me va benissimo la via della contemplazione spirituale ma.. in tutto questo.. chi mi mantiene???
Esiste un modo per non dover affrontare la società e il lavoro... ma per avere lo stesso una vita dignitosa??
Io non credo... perchè anche ammesso che uno prenda i voti, ma è un lavoro anche quello.. e ancora più sociale forse di un lavoro normale (se penso agli animatori, ai gruppi, agli scout, ai campi scuola, allo stare continuamente tra bambini e ragazzini.... mi prende un attacco di nausea e un attacco di panico derealizzante)...
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Quindi che altra soluzione proponi? L'unica è allora superare le proprie paure e adattarsi alle incombenze del lavoro.
Quote:
Originariamente inviata da tersite
compagno muttley lei mi cade nella utopia e quello che più e grave si arrende al fatto che non possiamo cambiare ... ma come tutti i discorsi fatti sulla plasticità dellla mente sull' automiglioramento che fine hanno fatto ci si arrende così alle paure introiettate nell'infanzia ?
sull'apertura di uan attività in proprio invece condivido , con una postilla non si creda che sia tutta rose e fiori intendo dopo aver selezionato un business vincente e avere i mezzi economici per aprirlo , non pensate affatto di essere liberi di fare quello che ci pare perchè siamo i padroni ... non è vero niente siamo schiavi più degli impiegati , il commerciante non ha orari lavora anche di domenica , le ferie se le paga di tasca propria e i suoi padroni sono i clienti ... pensateci prima di lanciarvi senza paracadute
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No, non ho detto nulla di tutto ciò. Se leggi bene ho scritto che chi non vuole cambiare ha quelle alternative, non che non si possa cambiare.
Quanto all'essere in proprio, non credo che il problema del fobico medio sia la fatica fisica, il numero di ore lavorate, quanto invece il dover sottostare ad una persona che ti impone le sue regole. I clienti sono il motivo per cui lavori, ma non ti impongono vere e proprie regole, quanto invece preferenze, e assecondarle risulta molto meno gravoso psicologicamente, specie se sei una persona che teme il confronto diretto con l'autorità.
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21-05-2015, 10:28
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#123
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, non ho detto nulla di tutto ciò. Se leggi bene ho scritto che chi non vuole cambiare ha quelle alternative, non che non si possa cambiare.
Quanto all'essere in proprio, non credo che il problema del fobico medio sia la fatica fisica, il numero di ore lavorate, quanto invece il dover sottostare ad una persona che ti impone le sue regole. I clienti sono il motivo per cui lavori, ma non ti impongono vere e proprie regole, quanto invece preferenze, e assecondarle risulta molto meno gravoso psicologicamente, specie se sei una persona che teme il confronto diretto con l'autorità.
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in proprio è un vero bordello , sembra meno stressante ma non lo è .... il rendimento dipende da te ma allo stesso tempo devi proprio trovare lavoro , lo vedo con mio padre , nn avrà un capo ma devi saperci fare con la gente sennò chiudi dopo un giorno , è 30 anni che fa sto lavoro e ormai la sua "lotta" è andare paro con le spese , la gente nn paga , processi , etc... insomma stare in proprio ha i suoi bei lati negativi , diciamo che hai un boato di responsabilità , sotto padrone hai responsabilità ma limitate diciamo , poi boh sinceramente nn so cos è meglio , come han scritto molti se almeno ti piace un minimo quello che fai penso sia tutta un altra storia, difatti per mio padre è cosi sennò nn sarebbe durato cosi tanto , l'ha anche detto.
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21-05-2015, 10:39
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#124
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, non ho detto nulla di tutto ciò. Se leggi bene ho scritto che chi non vuole cambiare ha quelle alternative, non che non si possa cambiare.
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ok allora concordo
Quote:
Originariamente inviata da varykino
in proprio è un vero bordello , sembra meno stressante ma non lo è .... il rendimento dipende da te ma allo stesso tempo devi proprio trovare lavoro , lo vedo con mio padre , nn avrà un capo ma devi saperci fare con la gente sennò chiudi dopo un giorno , è 30 anni che fa sto lavoro e ormai la sua "lotta" è andare paro con le spese , la gente nn paga , processi , etc... insomma stare in proprio ha i suoi bei lati negativi , diciamo che hai un boato di responsabilità , sotto padrone hai responsabilità ma limitate diciamo , poi boh sinceramente nn so cos è meglio , come han scritto molti se almeno ti piace un minimo quello che fai penso sia tutta un altra storia, difatti per mio padre è cosi sennò nn sarebbe durato cosi tanto , l'ha anche detto.
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stavolta concordo con varykino , per esperrenza diretta c'è solo una cosa di vantaggio lavorando in proprio (che poi il mio primero lavoro non è che fossi sto gran imprenditore rivenditore di giornali) che non hai padroni uan volta mi son preso il lusso di dire ad un cliente particolarmente odioso che se non andava bene poteva andar da un'altra parte , ho perso il cliente ma l'ho potuto fare perché ero il padrone , fossi stato dipendente dovevo ingollare e stare zitto
col mio carattere fare il sottoposto sarebbe dura
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21-05-2015, 10:40
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#125
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
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Capisco come ti senti ma sappi che tra qualche anno potresti aver paura di NON lavorare, come me
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21-05-2015, 10:43
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#126
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Si, è vero in parte però...dipende dal tipo di lavoro in proprio, un professionista per esempio può organizzarsi quasi come vuole e può dire no ad alcuni clienti. Certo, è difficilissimo farlo, ma a volte anche solo l'idea di poterlo fare non ti fa sentire obbligato e prendi il lavoro con più leggerezza
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infatti il concetto era quello , poi aggiungo non tutti sono notai , avvocati etc.. c'è chi è pure idraulico o pizzaiolo e i guadagni sono ormai simili all'operaio
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21-05-2015, 10:47
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#127
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Supermanes
Capisco come ti senti ma sappi che tra qualche anno potresti aver paura di NON lavorare, come me
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Io ho entrambe le paure
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21-05-2015, 11:00
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#128
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
ok allora concordo
stavolta concordo con varykino , per esperrenza diretta c'è solo una cosa di vantaggio lavorando in proprio (che poi il mio primero lavoro non è che fossi sto gran imprenditore rivenditore di giornali) che non hai padroni uan volta mi son preso il lusso di dire ad un cliente particolarmente odioso che se non andava bene poteva andar da un'altra parte , ho perso il cliente ma l'ho potuto fare perché ero il padrone , fossi stato dipendente dovevo ingollare e stare zitto
col mio carattere fare il sottoposto sarebbe dura
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Il bello di non dipendere da nessuno e proprio questo , fai quello che vuoi, hai la libertà.
Io pure credo che stare sotto qualcuno non faccia per me.
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21-05-2015, 11:03
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#129
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da matriX85
Il bello di non dipendere da nessuno e proprio questo , fai quello che vuoi, hai la libertà.
Io pure credo che stare sotto qualcuno non faccia per me.
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si ma alla fine se vuoi mangià non puoi fa quello che vuoi , i tuoi padroni cambiano ogni giorno e sono i tuoi clienti.
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21-05-2015, 11:11
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#130
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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I capi possono scegliere i loro sottoposti. Sarebbe bello se si potesse fare anche il contrario. Molti non sono adatti a ricoprire certi ruoli.
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21-05-2015, 11:11
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#131
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 976
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si ma alla fine se vuoi mangià non puoi fa quello che vuoi , i tuoi padroni cambiano ogni giorno e sono i tuoi clienti.
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Si infatti dico sarebbe bello, ma non tutti possono o riescono a mettersi in proprio.
Il fatto e che contro natura non si puo' andare, magari si cerca di migliorare i propri difetti, di smussarli.
Ma chi nasce tondo non muore quadro, poi sotto ad alcuni non si riesce proprio a stare, a tutto c'è un limite, specie chi si comporta sempre in modo arrogante e prepotente senza che apprezza il tuo impegno.
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21-05-2015, 11:21
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#132
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quindi che altra soluzione proponi? L'unica è allora superare le proprie paure e adattarsi alle incombenze del lavoro.
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Quest'argomento è sempre stato, e a maggior ragione con il passare degli anni, fonte di frustrazione e malumori infiniti per me.
La linea tra chi riesce a lavorare (grazie a fattori esterni + fattori interni) e chi non riesce a lavorare è sempre stata una netta discriminante tra persone con problemi medio-lievi e persone invece con problemi più gravi.
Se si trattasse solo di superare le proprie paure e adattarsi...un gioco da ragazzi?
E poi dove mettiamo che se uno già era svantaggiato (per percorsi di studi sfavorevoli, località, mezzi di trasporto ecc.) a 20 anni, a 30 e più anni è ancora peggio.
Se si potesse mettersi al pc e invece di scrivere sul forum fare qualcosa che renda anche 200-300 € al mese, facendo una vita al limite veramente della sussistenza, almeno per come la concepiamo noi ai tempi attuali, ma almeno con un minimo di soddisfazione personale...
E invece no, perchè il lavoro da casa è praticamente inesistente in Italia o comunque servono competenze che non ho e non ho testa per apprendere, ormai.
Come risolvere il problema dell'uscire di casa? dell'affrontare le persone?
Farmaci, terapie? di certo si spendono soldi, ma in termini di risultati, quando ci ho provato: chi li ha visti?
Un passo avanti, due indietro.
Alla fine, nell'indifferenza dello Stato e della gente comune (sul lavoro se possono discriminarti perchè più lento/chiuso/emarginato, al volo!) l'unico appiglio è la famiglia.
Ma la preoccupazione del "dopo i miei" è forte.
Potrebbe forse riuscire a lavorare la mia ragazza, sempre sperando che la coppia funzioni, altro incubo che mi accompagna quotidianamente.
Ma ha davvero molti problemi anche lei. Non so se sta messa meglio di me.
E naturalmente non è quello in cui confido, la dipendenza economica da qualcun altro. Ma è ciò a cui mi vedo costretto, se le cose non cambiano.
C'è gente che sta nei reparti psichiatrici. Gente in comunità. Gente persino in galera, almeno lì mangi. C'è la Caritas. C'è...beh, anche il gesto estremo.
C'è l'alcool che amo/odio, cerco di starci alla larga ma certi momenti mi ci annebbierei volentieri.
Sono stanco. Rassegnato. Deluso dal mondo, dalla vita, ma anche da me stesso.
Stanco di dover badare a mille pensieri pressanti senza saper dare un minimo di parvenza di normalità a questa vita che va alla completa deriva.
Mi si chiede perchè non esco. Ma che senso ha uscire, per svago, vedere gente, parlare, e poi tornare a casa, dopo aver fatto un'immane fatica, e è tutto come prima, nulla è cambiato, nulla cambia, sono anni che nulla cambia.
Non me ne importa più niente.
Mi trascino a forza avanti verso il nulla più totale.
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21-05-2015, 12:49
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#133
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Quote:
Originariamente inviata da scout finch
Lavoro da quando ho 18 anni,perché la prospettiva di emanciparmi dai miei genitori era l'unica possibile.
Per ANNI ho sofferto l'adesione al sistema, ma in realtà odiavo di più la visione di me stessa inefficace nello svolgimento della mia mansione. Pensavo che mi facesse schifo lavorare perché non avevo studiato e mi ero infilata nel primo percorso professionale che avevo trovato.
Tra l'altro,nelle vendite. Dove funzioni se ci credi (convincere poco convinti non funziona granché).
Poi un giorno parlo con la mia amica che si è laureata a Londra, master a Pechino e che ora lavora per il Governo Inglese.
E si lamentava come me. Tale e quale. E che lucidamente ammette che qualsiasi lavoro facesse, le farebbe cagare. Perché il malessere è in lei, e se lo porta dietro qualunque cosa faccia.
Allora mi è venuto in mente "il cane attaccato al carro" della metafora stoica.
Ho imparato a muovermi in armonia col carro (che non è certo diventato splendido/profumato/gratificante per magia) e ho imparato a trovarci perfino qualcosa di gradevole.
A vendere,dico. Ascoltare quello che ti sta davanti, ridere alle battute alle quali le mie orecchie erano sorde per troppo rimuginio,scoprire che so farlo bene,che mi fa girare una regione che è uno spettacolo.
Mi ci pago il mutuo, le bollette, in proporzioni variabili serate,teatro,vestiti,vacanze,le sigarette.
Potrebbe essere meglio,chiaro. Ma, mi sembra,soprattutto peggio.
Sicuramente stavo peggio quando pensavo che lavorare fosse una merda,punto.
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Già, bisognerebbe cercare di trovare il bene anche nel male, ma non è facile.
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21-05-2015, 12:51
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#134
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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m è venuta in mente la vignetta fatta da vanitas anni fa
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21-05-2015, 13:10
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#135
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Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 13
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io dico di provarci. il lavoro ti cambia la vita. così come l'amore. anch'io avevo e ho paura del lavoro, anche se è più corretto dire che avevo e ho paura di stare male al lavoro. ho torturato i miei amici del gruppo di auto aiuto con questa "paura di lavorare", ma adesso vado lo stesso perchè so che non andarci sarebbe peggio. ragazzi, è peggio non lavorare. prendo farmaci, e vado al lavoro. così come fa la maggior parte della gente in questa società malata. alcune giornate sono più facili, altre più difficili, alcune quasi piacevoli, altre quasi intollerabili, ma poi passano tutte. parlo con i miei colleghi che sembrano a loro agio e inaspettatamente molti mi confessano di prendere ansiolitici per affrontare le giornate, antidepressivi per periodi di vita difficile, ma nessuno rinuncia al lavoro. perchè ne vale la pena. e perchè stare a casa a farsi manetenere lamentandosi di ciò che non si riesce a fare è peggio, è una vita di merda. poi fate voi, alla fine ho capito che volere stare bene è una scelta.
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21-05-2015, 13:49
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#136
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Al convento di clausura non penso si facciano i campi scout
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La clausura non la considero perchè è impraticabile per me purtroppo.... l'idea mi dà attacchi di panico quasi di più dei campi scout.....
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21-05-2015, 14:04
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#137
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
infatti il concetto era quello , poi aggiungo non tutti sono notai , avvocati etc.. c'è chi è pure idraulico o pizzaiolo e i guadagni sono ormai simili all'operaio
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Io sarei fisioterapista, vedi te...quindi con la possibilità di lavorare in proprio pur non avendo il tariffario di quelli che hai nominato tu. In ogni caso secondo me è sempre meglio potersi organizzare e lavorare per NOI, nn per gli altri, anche se la paga fosse quella di un dipendente
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21-05-2015, 19:06
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#138
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Ma voi in una scuola ci lavorereste?
Io pensavo di farcela ma l'idea di stare in mezzo ad adolescenti in piena crisi ormonale mi terrorizza, altro che paura.
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21-05-2015, 19:08
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#139
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ma voi in una scuola ci lavorereste?
Io pensavo di farcela ma l'idea di stare in mezzo ad adolescenti in piena crisi ormonale mi terrorizza, altro che paura.
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Il male gli adolescenti.
Alla primaria pensavo di scamparli...
Però ieri ho prestato un assorbente a un'alunna di quinta :O...l'età puberale si abbassa(e io me ne fuggirò alla materna)
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21-05-2015, 19:12
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#140
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ma voi in una scuola ci lavorereste?
Io pensavo di farcela ma l'idea di stare in mezzo ad adolescenti in piena crisi ormonale mi terrorizza, altro che paura.
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Non credo di essere minimamente in grado, non ho molta pazienza di mio, con i mocciosi anche meno.
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