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18-10-2013, 23:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Salve, questa è la prima discussione che apro, l'argomento è un pò incasinato quindi spero di riuscire a spiegarmi.
Io sono una persona evitante, molto timida. Non mi espongo mai se non costretto, non sono sicuro di me e tutto il resto che già si sa. Quello che mi chiedevo oggi tuttavia è un'altra cosa, e cioè: vi è mai capitato di non approfondire una amicizia con l'altro sesso per paura che si faccia delle illusioni su di voi e quindi deluderla?
vi faccio il mio esempio: ho conosciuto (in un curioso caso) una collega che, sebbene non mi faccia impazzire nè fisicamente nè caratterialmente (sembra più fobica di me) avrebbe tranquillamente potuto essere mia amica. Considerando che qui dove mi trovo di colleghi amici sono totalmente a corto, non sarebbe stato affatto male frequentarla, eppure...
eppure non interessandomi "in quel senso", non mi sono più fatto sentire con lei da più di 4 mesi. Detto così sembra un comportamento da stronzi (e lo è) ma la verità è che sono talmente paranoico che ho il timore di deluderla se mai vedesse in me qualcosa che io non vedo in lei.
Non so come sia umanamente possibile farsi dei problemi simili. Scrivo qui per chiedere se sono l'unico o è capitato a qualcun altro...o in generale cosa ne pensate.
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18-10-2013, 23:29
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Penso che cmq il titolo del post sia un po' fuorviante. Ferire l'altro sesso c'entra poco con il fatto di deludere le aspettative.....semmai il termine ferire indica piuttosto un comportamento più da str..zo che da evitante. In quanto a deludere è difficile così a priori esserne così sicuri....magari forse più che deludere è paura del rifiuto......che poi è quella che frega maggiormente. Si cmq è abbastanza comune avere timori di questo genere nei fobici....però dipende anche da quello che vuoi ottenere....per un rapporto da conoscenti ad esempio non dovrebbe essere così forte questa paura...Cmq dovresti dare chiari segnali d'interesse nei suoi confronti, altrimenti non vedo come tu rischieresti di deluderla..
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Ultima modifica di Wolferstein; 18-10-2013 a 23:33.
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18-10-2013, 23:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Io avrei scritto "paura di creare false aspettative" come Topic.
Ferire non c'entra nulla in questo contesto...
Beh, come crei false aspettative: stando troppo appiccicato, troppo invadente, presenziando troppo... come vedi, sono tutte misure che vanno regolate man mano... basta, sono stanchino questa sera...
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18-10-2013, 23:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Penso che cmq il titolo del post sia un po' fuorviante. Ferire l'altro sesso c'entra poco con il fatto di deludere le aspettative.....semmai il termine ferire indica piuttosto un comportamento più da str..zo che da evitante. In quanto a deludere è difficile così a priori esserne così sicuri....magari forse più che deludere è paura del rifiuto......che poi è quella che frega maggiormente. Si cmq è abbastanza comune avere timori di questo genere nei fobici....però dipende anche da quello che vuoi ottenere....per un rapporto da conoscenti ad esempio non dovrebbe essere così forte questa paura...Cmq dovresti dare chiari segnali d'interesse nei suoi confronti, altrimenti non vedo come tu rischieresti di deluderla..
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E si, il titolo non è dei migliori...e magari hai anche ragione, forse confondo la paura del rifiuto con quella di deludere le aspettative. O forse le ho entrambe, in quanto mi è già capitato di dover lasciare una ragazza, facciamo anche due, che non mi interessavano davvero ma con cui sono "stato" (virgolette necessarie) per "fare esperienza" ma proprio perchè non è un comportamento che mi si addice, ci sono stato male e non vorrei ricapitasse...
per il resto hai ragione tu...in fondo se non do segnali di interesse, non dovrei farle illusioni anche se sembra un pò fobica pure lei e una che si affeziona facilmente. Come me, d'altronde...
comunque mi rendo conto che da queste parti in cui di solito il problema basilare è l'approccio, la mia domanda è come un pesce fuor d'acqua....vorrei dire di esserci abituato.
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18-10-2013, 23:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Non è sicuramente un mio problema,difficile che qualcuna abbia delle aspettative su di me....
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18-10-2013, 23:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Io avrei scritto "paura di creare false aspettative" come Topic.
Ferire non c'entra nulla in questo contesto...
Beh, come crei false aspettative: stando troppo appiccicato, troppo invadente, presenziando troppo... come vedi, sono tutte misure che vanno regolate man mano... basta, sono stanchino questa sera...
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ahahah si ho scelto un nome davvero balordo ma si...mi sono ripromesso di cercarla su FB (ebbenesì, non c'è altro modo perchè io la risenta) e così, senza alcun motivo. Lo farò in un impeto di "macchissenefotteallafine?"
grazie della risposta anche a te.
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18-10-2013, 23:57
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Io mi riallaccio al titolo del topic e non al tuo problema.....la cosa che mi è capitata è ancora più assurda.
Ricordo la prima sera che uscii con la tipa. Eravamo in auto e lei iniziò subito a parlare a macchinetta come fà di solito. Io li come un deficente reggevo la parte del simpatico e provavo ad assecondarla, ma nel frattempo pensavo nella mia testa (e per ridicolizzarmi ancora di più vi ricordo che erano passati appena 10 minuti dalla nostra prima uscita) pensavo......"ma questa come faccio a mollarla??" ........mi ero già fatto mille castelli in aria.
-lei sicuramente si affezionerà a me perché sono un "bravo ragazzo", sincero, non banale, diverso dalla massa........come farò a mollarla? io non ho il coraggio di ferirla!!!!
Poi le cose sono andate all'opposto.....va beh!
Quote:
eppure non interessandomi "in quel senso", non mi sono più fatto sentire con lei da più di 4 mesi. Detto così sembra un comportamento da stronzi (e lo è) ma la verità è che sono talmente paranoico che ho il timore di deluderla se mai vedesse in me qualcosa che io non vedo in lei.
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4 mesi per una ragazza nella media sono come 4 anni per un fobico come noi....può essere accaduto di tutto!
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Ultima modifica di dottorzivago; 19-10-2013 a 00:01.
Motivo: Aggiunta
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19-10-2013, 00:07
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Potresti averla ferita adesso che non ti sei più fatto vivo,questo si,
se ti fa piacere sentirla rifatti vivo tu,senza creare aspettative ma comportandoti da normale amico/conoscente,fasciarsi la testa ora non conviene molto,
poi chi ti ha detto che lei sia interessata? da cosa lo hai dedotto?
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è vero, fasciarsi la testa prima non serve a nulla. Mi farò vivo e credo che, se mai ci saranno sviluppi di qualsiasi tipo, li scriverò qui, anche se mi chiedo a chi possa fregare in fondo.
chi mi ha detto che sia interessata? ovviamente nessuno, in questo sta il ridicolo della mia paura! a parte qualche post su FB di cui mi sono pure scordato il contenuto...ma si, alla fine sono sostanzialmente paranoie.
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19-10-2013, 00:09
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#9
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Principiante
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Ventolin
Salve, questa è la prima discussione che apro, l'argomento è un pò incasinato quindi spero di riuscire a spiegarmi.
[...]ma la verità è che sono talmente paranoico che ho il timore di deluderla se mai vedesse in me qualcosa che io non vedo in lei.
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In realtà è tutto molto chiaro a parte quella frase che ho citato: cosa vuol dire?
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19-10-2013, 00:18
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Io mi riallaccio al titolo del topic e non al tuo problema.....la cosa che mi è capitata è ancora più assurda.
Ricordo la prima sera che uscii con la tipa. Eravamo in auto e lei iniziò subito a parlare a macchinetta come fà di solito. Io li come un deficente reggevo la parte del simpatico e provavo ad assecondarla, ma nel frattempo pensavo nella mia testa (e per ridicolizzarmi ancora di più vi ricordo che erano passati appena 10 minuti dalla nostra prima uscita) pensavo......"ma questa come faccio a mollarla??" ........mi ero già fatto mille castelli in aria.
-lei sicuramente si affezionerà a me perché sono un "bravo ragazzo", sincero, non banale, diverso dalla massa........come farò a mollarla? io non ho il coraggio di ferirla!!!!
Poi le cose sono andate all'opposto.....va beh!
4 mesi per una ragazza nella media sono come 4 anni per un fobico come noi....può essere accaduto di tutto!
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cazzerola! mi rivedo molto in quello che hai detto....e si, anchio mi sono fatto mille castelli su come lasciarla (magari non dopo 10 minuti però, il tuo è un record!) e non ne ho mai avuto il coraggio....poi lei mi ha mollato e ci sono rimasto persino un pò male (no comment). Comunque si, in 4 mesi può essere successo di tutto, ma questa qui è sicuramente fobica...starebbe bene su questo forum, anzi quasi quasi mi preoccupo che ci sia davvero.
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19-10-2013, 00:26
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da emanvill
In realtà è tutto molto chiaro a parte quella frase che ho citato: cosa vuol dire?
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papale papale: ho paura che si innamori di me e che la faccia star male. Lasciare una persona mi provoca una angoscia non indifferente, forse perchè in prima persona so quanto è tremendo sentirsi non accettati, abbandonati, lasciati, non considerati (aggiungi sinonimo a scelta).
mi rendo conto che è una paura irrazionale (che prove ho appunto per essere sicuro che lei debba per forza interessarsi a me?) e forse cozza persino col fatto che sono genericamente una persona evitante. Difatti vorrei riavvicinarla per questo motivo. Voglio venire a capo di questa paura irrazionale.
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19-10-2013, 00:43
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Quote:
Originariamente inviata da Ventolin
papale papale: ho paura che si innamori di me e che la faccia star male.
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Anch'io avverto un analogo, profondo timore. Il solo pensiero che una persona possa innamorarsi di me basta infatti a gettarmi nel panico, a far salire a mille il fattore evitamento.
Questo accade perché, a causa delle mie insicurezze e delle mie lacune nella vita pratica (come ad esempio quelle legate alla paura di guidare l'auto, il livello di imbranataggine, la scarsa duttilità nei lavori casalinghi, e via dicendo...) mi ritengo incapace di soddisfare le mie esigenze personali e a maggior ragione quelle di un eventuale partner. Ho paura insomma di far soffrire l'altro, mentre io non voglio far soffrire nessuno per colpa mia, non voglio alcuna responsabilità in tal senso.
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19-10-2013, 00:51
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Date, semplicemente, la felicità che potete dare.
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19-10-2013, 00:57
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Date, semplicemente, la felicità che potete dare.
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Amen e così sia
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19-10-2013, 01:05
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Date, semplicemente, la felicità che potete dare.
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Il problema è quando credi che non puoi darne affatto...
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19-10-2013, 01:11
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quello allora è orgoglio.
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19-10-2013, 01:13
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Quello allora è orgoglio.
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Orgoglio dici? In che senso (la tua affermazione mi è sembrata interessante e meriterebbe un approfondimento)?
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19-10-2013, 01:18
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Beh, sentire di non voler chiedere all'altro se ha bisogno di qualcosa, se puoi fare qualcosa per lui, per lei.
Il definirsi imbecilli piuttosto di non ammettere che le cose si fanno e si cominciano sbagliandole, e molto anche.
Come chiameresti questa cosa?
Se non sai cosa poter dare a chi ti si avvicina, chiedi.
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Ultima modifica di Dedalus; 19-10-2013 a 01:27.
Motivo: Integrazione.
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19-10-2013, 01:34
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Beh, sentire di non voler chiedere all'altro se ha bisogno di qualcosa, se puoi fare qualcosa per lui, per lei.
Se non sai cosa poter dare, chiedi.
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Ok, credo di aver capito ciò che intendi dire: stiamo parlando di un atteggiamento egoistico, di chiusura verso l'esterno, di rifiuto aprioristico dell'altro.
Sai, non avevo mai considerato la cosa da questo punto di vista. In effetti la tua osservazione è calzante e la trovo appropriata al mio caso, in particolare alle tecniche di difesa che sono solito attuare nelle relazioni intersessuali: il fatto che io escluda di essere capace di fare del bene a qualcun altro rispecchia la mia volontà di escludere l'altro stesso, di tenerlo lontano dalle situazioni della mia vita, in primo luogo per evitare che esso possa arrecarmi del male, infliggermi sofferenze.
Ciò tradisce evidentemente la concezione pessimistica che nutro nei confronti delle circostanze dell'esistenza. Sono infatti la classica persona che vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, e secondo cui tutto ciò che accade ha valenza negativa...
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19-10-2013, 01:45
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Il definirsi imbecilli piuttosto di non ammettere che le cose si fanno e si cominciano sbagliandole, e molto anche.
Come chiameresti questa cosa?
Se non sai cosa poter dare a chi ti si avvicina, chiedi.
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Eh sì, mi sa che hai proprio fatto centro Dedalus, complimenti! Il tuo intervento mi ha fornito alcuni buoni spunti di riflessione, ti ringrazio per questo
In effetti sono una persona che non tollera di sbagliare, di poter fallire, e questo mi porta a rifiutare in partenza di compiere molte cose, di provare tante esperienze.
Perché accade questo? La risposta che mi sono dato è che da piccolino sono stato talmente deriso ed umiliato da mio padre (che pure, agendo in questo modo, credeva in realtà di fare del bene, di stimolarmi, di spingermi a migliorare ) da non poter più sopportare di affrontare l'umiliazione dell'errore.
Inoltre è vero anche che, per timidezza ma soprattutto per orgoglio, difficilmente agirei offrendo spontaneamente aiuto a qualcun altro.
Quindi sì, l'orgoglio in tutto questo c'entra eccome!!
...Santo cielo, mi sento una persona orribile
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Ultima modifica di Tararabbumbieee; 19-10-2013 a 01:49.
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