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05-12-2015, 13:37
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Mi sono reso conto, che oltre ad avere paura,con conseguente ansia,per determinate situazioni(o possibili situazioni), ho paura di decidere.
Il fatto di dover prendere una decisione mi mette ansia e agitazione, lieve tachicardia al risveglio e una fastidiosa angoscia generale durante il giorno, con alti e bassi.
Mi rendo conto che vorrei sempre sapere in anticipo quale decisione è giusto prendere e che non avere questa certezza mi mette ansia, ho sempre paura di non saper prendere la decisione giusta.
Faccio un esempio,ma è solo un esempio.
La prossima settimana ho due colloqui, e già mi immagino di dover scegliere tra due posti di lavoro e di non essere in grado di scegliere bene, vorrei sapere già da ora qual'è la scelta giusta. Capite? Non ho neanche parlato con i titolari e non so ancora esattamente cosa cercano,non ho ancora gli elementi per poter decidere e già sto in ansia per l fatto che dovrò decidere.
Spero che uno dei due posti mi dia sufficienti motivi per rifiutare(sempre che non mi rifiutino loro), altrimenti se i due posti tendono ad equivalersi sarò dilaniato dal non saper scegliere.
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Ultima modifica di cancellato16760; 22-12-2015 a 13:12.
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05-12-2015, 14:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Sei dilaniato dalla cosiddetta "teoria della scelta". Credo che a ben vedere lo siamo un po' tutti. Non saprei che consigli darti perché è un problema che sicuramente è anche mio, purtroppo non abbiamo la possibilità di sapere in anticipo quale sarà la scelta migliore, è una cosa con la quale dobbiamo fare i conti. Credo anche che chi ha sviluppato una certa insicurezza sia più portato a porsi certe domande, a porsele con più insistenza, perché magari inconsciamente è convinto che farà la scelta sbagliata, "perché faccio sempre la scelta sbagliata" (non so se sia il tuo caso). Posso solo dirti che non sei il solo.
"Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro".
In conclusione vorrei lasciare questo video, visto che comunque trovo il tema molto interessante: non ti aiuterà a fare chiarezza, è più che altro uno spunto che lascio a chiunque voglia farsi un'idea circa la "teoria della scelta" che ho menzionato all'inizio.
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05-12-2015, 15:15
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Si è uno dei miei più grandi problemi, forse il più grande.
Probabilmente perché ci ragiono troppo e invece bisognerebbe agire più "di pancia", detto in termini tecnici con il cervello emotivo.
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05-12-2015, 16:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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il mio problema invece è quello di evitare di scegliere, quindi di farmi trascinare dalla corrente, andare avanti per inerzia, cosa che si sta rivelando estremamente dannosa
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05-12-2015, 16:19
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#5
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Avanzato
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Modena
Messaggi: 308
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La tensione emotiva non aiuta a fare la scelta migliore. Io di solito ci dormo su, in modo che a distanza di qualche ora o giorno possa valutare le scelte in maniera più obiettiva.
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05-12-2015, 17:24
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Sei dilaniato dalla cosiddetta "teoria della scelta". Credo che a ben vedere lo siamo un po' tutti. Non saprei che consigli darti perché è un problema che sicuramente è anche mio, purtroppo non abbiamo la possibilità di sapere in anticipo quale sarà la scelta migliore, è una cosa con la quale dobbiamo fare i conti. Credo anche che chi ha sviluppato una certa insicurezza sia più portato a porsi certe domande, a porsele con più insistenza, perché magari inconsciamente è convinto che farà la scelta sbagliata, "perché faccio sempre la scelta sbagliata" (non so se sia il tuo caso). Posso solo dirti che non sei il solo.
"Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro".
In conclusione vorrei lasciare questo video, visto che comunque trovo il tema molto interessante: non ti aiuterà a fare chiarezza, è più che altro uno spunto che lascio a chiunque voglia farsi un'idea circa la "teoria della scelta" che ho menzionato all'inizio.
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Grazie,guarderò il video.
A parte la mia insicurezza e quindi la mia parziale incapacità di fare scelte sensate(già sperimentata in passato), io mi pongo sempre un sacco di problemi di quale sia il comportamento corretto da tenere nei confronti degli altri. Se da un lato agisco abbastanza egoisticamente, dall'altro mentalmente mi faccio un sacco di pare su cosa sia corretto o meno anche nei confronti altrui.
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Si è uno dei miei più grandi problemi, forse il più grande.
Probabilmente perché ci ragiono troppo e invece bisognerebbe agire più "di pancia", detto in termini tecnici con il cervello emotivo.
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Ho paura ad agire di pancia, farei un sacco di danni, è anche vero che ragionandoci inizio a farmi giri mentali cavillosi che danno origine a cento paranoie.
Quote:
Originariamente inviata da Boriss
il mio problema invece è quello di evitare di scegliere, quindi di farmi trascinare dalla corrente, andare avanti per inerzia, cosa che si sta rivelando estremamente dannosa
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Io ho anche questa tendenza un po', ho la sensazione che andando di inerzia ci pensa il destino, e che invece scegliendo compio un atto arbitrario che poi non funziona...
Quote:
Originariamente inviata da mmmax
La tensione emotiva non aiuta a fare la scelta migliore. Io di solito ci dormo su, in modo che a distanza di qualche ora o giorno possa valutare le scelte in maniera più obiettiva.
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Si,ultimamente ho visto che dormirci su funziona. Io su certe cose ci dormo su per settimane. Poi mi guardo indietro e mi rendo conto che se avessi agito d'impulso avrei combinato un casino.
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05-12-2015, 17:57
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Grazie,guarderò il video.
A parte la mia insicurezza e quindi la mia parziale incapacità di fare scelte sensate(già sperimentata in passato), io mi pongo sempre un sacco di problemi di quale sia il comportamento corretto da tenere nei confronti degli altri. Se da un lato agisco abbastanza egoisticamente, dall'altro mentalmente mi faccio un sacco di pare su cosa sia corretto o meno anche nei confronti altrui.
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Ma non è scarsa autostima anche quella? Anzi, per esperienza direi che sono proprio le difficoltà nel rapporto con gli altri che definiscono più di ogni altra cosa il concetto di scarsa autostima. Hai paura di fare la scelta sbagliata nei confronti degli altri perché temi che gli altri debbano subire le conseguenze del tuo errore, perché devono stare a confondersi con uno che oltretutto si rivolge a loro in maniera non appropriata. Se fossi sicuro di te il problema non si porrebbe.
Pure io mi arrovello un casino su come dovrei comportarmi con gli altri. "Ma questo povero cristo cos'avrà mai fatto di male per meritarsi di doversi star a confondere con uno come me, che non sa nemmeno cosa è corretto fare e cosa no?". Se non è insicurezza questa...
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05-12-2015, 18:02
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da OhNo!
Ma non è scarsa autostima anche quella? Anzi, per esperienza direi che sono proprio le difficoltà nel rapporto con gli altri che definiscono più di ogni altra cosa il concetto di scarsa autostima. Hai paura di fare la scelta sbagliata nei confronti degli altri perché temi che gli altri debbano subire le conseguenze del tuo errore, perché devono stare a confondersi con uno che oltretutto si rivolge a loro in maniera non appropriata. Se fossi sicuro di te il problema non si porrebbe.
Pure io mi arrovello un casino su come dovrei comportarmi con gli altri. "Ma questo povero cristo cos'avrà mai fatto di male per meritarsi di doversi star a confondere con uno come me, che non sa nemmeno cosa è corretto fare e cosa no?". Se non è insicurezza questa...
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Si,la mia scarsa autostima è fuor di dubbio. Con le ultime parole mi hai fatto una foto.
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05-12-2015, 18:05
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Si,la mia scarsa autostima è fuor di dubbio. Con le ultime parole mi hai fatto una foto.
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Purtroppo mi sono fatto anche un selfie...
Edit: comunque vabè, mi dispiace non poter essere d'aiuto, il concetto è semplicemente che a parer mio il problema sta lì, più non ci si considera all'altezza, più le scelte risultano difficili...
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Ultima modifica di OhNo!; 05-12-2015 a 18:08.
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06-12-2015, 11:40
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 211
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Io vado in ansia pure per scegliere un paio di scarpe.
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06-12-2015, 12:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Sceglierei chi paga di più e/o il titolare che sembra meno stronzo.
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06-12-2015, 12:49
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Sceglierei chi paga di più e/o il titolare che sembra meno stronzo.
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Si, penso che la simpatia a pelle determinerà non poco la mia scelta.
Comunque in un lavoro come questo e per quella che è la mia situazione le variabili non sono poche. Ma prima di aver parlato coi titolari è inutile farsi giri mentali(ma io me li faccio lo stesso).
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06-12-2015, 18:56
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#13
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Per come la conosco io, la teoria della scelta è una teoria socio-economica, che ha poco a che vedere con i fenomeni psicologici.
In psicologia l'indecisione è sia una risposta emotiva sia un fenomeno metacognitivo (la preoccupazione di affrontare la paura di decidere).
La bassa autostima, come fa notare OhNo!, è strettamente correlata all'indecisione. Perché si è indecisi?
Semifobico indica un esempio in cui la sua indecisione è nella paura di sbagliare e, quindi di arrecare un danno a se stesso. Ma se teme di sbagliare, ne deduco che non si considera abbastanza abile o capace di fare valutazioni efficaci e valide. Se provo ad andare ancora a ritroso, posso ipotizzare che egli avverte se stesso come incapace o inabile "a priori". Cioè ha credenze di base (così le chiamano i cognitivisti) negative su se stesso. Ora le credenze di base sono definizioni del sé, degli altri e del mondo e punto di riferimento di tutte le nostre attività di ragionamento, valutazione, previsione e decisione.
È chiaro che se la tua memoria conserva l'idea di te come incapace alla radice, qualsiasi cosa tu debba fare, ti procura la paura di sbagliare e, di conseguenza, gli stati d'ansia.
Il problema è che le credenze non sono la bibbia, sono soltanto modelli interpretativi della realtà. Ma se un modello, nel formarsi si è configurato come interpretazione emotiva della realtà, piuttosto che interpretazione della realtà oggettiva, allora quel modello descrive un'idea sbagliata. Ergo, tu temi di sbagliare, ma è proprio certo che tu debba sbagliare?
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06-12-2015, 19:56
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 865
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Certo, la teoria della scelta nasce e si sviluppa come teoria economica! Io ho provato ad adattarla ad un contesto diverso perché mi sembrava calzante, almeno a livello generale. Poi nello specifico si innestano altri meccanismi, derivanti principalmente, come hai sottolineato anche tu, dai problemi di insicurezza che qui moltissimi di noi hanno.
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