Aree

C'è qualcuno che prova paure - che si intensificano e placano a periodi più o meno brevi- riguardo la salute? Qualcuno che, ad esempio, abbia paura che qualcosa che mangia/respira possa fargli male? Qualcuno che, per evitare che queste paure crescano, mette in atto comportamenti di evitamento o di "prevenzione".
Mi sembra una situazione abbastanza insolita, anche in base alle ricerche che ho provato a fare...perchè sono paure proprio circoscritte all'ambito della paura di ammalarsi e di stare male per cause esterne e percepite come esageratamente pericolose.

Mi piacerebbe capire se c'è qualcun altro che capisce bene cosa intendo, per confrontarmici.

Se potete, non quotate grazie!

Equilibrium

Per quanto mi riguarda la mia preoccupazione è quella di non riuscire ad essere autosufficiente. Stare da solo senza alcun punto di riferimento (cioè avere nelle vicinanze persone che sono sicuro, nel caso di un bisogno, vengono ad aiutarmi senza se e senza ma), mi toglie serenità.
Questa preoccupazione è aumentata quando qualche mese fa per un malore, ho dovuto trascinarmi al pronto soccorso.
Inoltre in famiglia ho subito un lutto per un sarcoma e dopo pochi mesi un altro famigliare ammalato con una diagnosi di sla... credo che anche questo abbia influito.

Poi credo ci siano altre questioni riguardanti me e le mie insicurezze, la paura di mostrarsi vulnerabile, la scarsa fiducia verso il prossimo, la scarsa propensione a dare fastidio al prossimo..... soprattutto verso gente che non conosco. (operatori del 118 e vicini compresi )

Quando si dice, tutto fa brodo....

alien boy

Diciamo di sì, buona parte delle mie ossessioni riguardano paure di 'fenomeni' che possono andare a colpire in qualche modo il fisico, non per forza causando malattie gravi ma prevalentemente peggioramenti di condizioni di salute entro certi limiti o verificarsi di condizioni non molto definite.
In effetti disagi per le relazioni e disagi per la paure che riguardano il corpo si intrecciano influenzandosi a vicenda.
Ho una certa difficoltà a sottopormi a visite mediche, ciò in parte dipende dai timori della sfera relazionale, a cui si aggiunge qualche preoccupazione per effetti collaterali di farmaci / trattamenti. La consapevolezza di non poter far tanto affidamento, per questo motivo, su forme di prevenzione medica o di cura (quando si tratta di problemi ancora gestibili più o meno autonomamente) di situazioni di salute non ottimale (es. condizione dei denti) mi spinge ad aumentare in modo eccessivo la prevenzione a livello personale, per cui ad es. posso stare molto attento a quello che mangio, per compensare la mancanza di sicurezza che si avrebbe sapendo di potersi affidare più tranquillamente al supporto esterno.
Comunque questa è una spiegazione più psicologica in senso stretto. Avendo il doc c'è sicuramente una componente più 'chimica', roba che ha a che fare con aree del cervello che funzionano in modo scorretto, per cui metto in atto un meccanismo di controllo automatico, anche indipendentemente da quella spiegazione di cui sopra.