A me l'azione spaventa.
Per questo ho passato gran parte della vita a non fare.
Anche sul lavoro,in particolare quest'anno,sentivo un forte evitamento riguardo l'iniziativa e il fare,progettare,costruire.E purtroppo è un lavoro che richiede tanta azione,intraprendenza,progetto.Tutte parole che mi angosciano.
Sono poche le cose che riesco ad intraprendere senza sentirmi spaventata e in panico,con una forza che mi dice no,no,lascia stare,paura.
Forse il fare è sopravvalutato,ma quando penso alla mia vita passata,mi ricordo le volte in cui ho agito,fatto qualcosa.Solo il fare conta?
Le cose agite le vedo come incombenze e fastidi,da sbrigare il prima possibile,per liberarmi.Per questo non ho interessi attivi e hobby.
Che ne faccio del tempo che conservo in questo modo?
Per la maggior parte vegeto,penso ai problemi,mi angoscio su quello che c'è da fare in seguito,mi struggo dalla noia,refresho il forum e le chat sul telefono,dormo.
Di notte sogno che ho troppe cose da fare e non arrivo in tempo a prendere l'autobus.
Odio quest'epoca frenetica dove tutti fanno le corse,riempiono i buchi di tempo,mentre io riesco a condividere solo alcuni momenti con poche persone fidate.