Heisenberg

Pensavo che all'inizio il problema con le ragazze fosse semplicemente dovuto al fatto di piacere o meno a loro

Mi sono reso conto però che il problema è più nella mia testa, molto spesso non riesco a sbloccarmi

Causa insicurezze varie ho quasi "paura" dell'altro sesso

Opinioni/esperienze simili?

notime

quante ne vuoi.

Buttati, se una persona ti piace.
Inoltre:

cancellato11788

Beh se si subisce 2 di picche, rifiuti o umiliazioni in continuazione è normale una reazione del genere

e nel 99% dei casi la causa dei rifiuti è estetica, se non piaci fisicamente c'è poco da fare

Kody

Io. La verità è che bisogna provarci e sapere che le prime volte andrà sicuramente male. Poi il cervello, abituato ai rifiuti, dovrebbe smettere di generare la paura e quindi ti senti più tranquillo e solo da lì migliori nell'approccio.

La cosa fondamentale è sbloccarsi e provarci. Accettare le volte che vanno male e imparare, imparare, imparare.

Se una persona smette di fare una cosa per paura, rimane fregata dalle sue stesse mani. Sono comunque decisioni.

barclay

Concordo. Quando per un uomo il solo trovare una donna disposta ad uscire con lui è raro, è difficile non essere terrorizzati
Se non piaci O non porti i boxer neri, come un vero-uomo®

Lino_57

Ridurrei il fattore estetico a meno del 50% (a meno di non considerare le ragazzine, ma quelle non le consideravo manco da ragazzo, LOL), e aumenterei il fattore "carattere" a più del 50% (fonte: discorsi recenti con donne...).

Winston_Smith

Buttarsi a testa bassa con tutte quelle che ti attirano un minimo può risultare controproducente (nel senso che i continui rifiuti possono farti passare del tutto la voglia di provarci, per non parlare delle conseguenze sull'autostima).
Ergo, IMHO restano di norma due strade (che non necessariamente si escludono a vicenda):
1) acquisire maggiore esperienza in fatto di dinamiche sociali e intraprendere un lavoro psicologico su sé stessi (da soli o con l'aiuto di un terapeuta) per rendersi quanto più possibile indipendenti dal giudizio altrui;
2) cercare di frequentare persone e contesti, anche online, in cui l'ansia sociale sia ridotta al minimo possibile (p.es. praticando attività per le quali ci si sente portati), in modo da poter fare emergere quella caratteristiche della personalità che potrebbero interessare qualche esponente dell'altro sesso.

anahí

Idem. In superficie sembra che abbiamo paura di essere rifiutati, ma magari quello di cui abbiamo davvero paura è venire accettati.
Io quando mi accorgo di piacere a un ragazzo vado nel panico. Non so, mi sembra quasi che l'interazione con i ragazzi sia "troppo", e poi tendo a idealizzarla molto.

cancellato13317

A me pure capita questa cosa, è come se avessi paura di diventare preda dell'altro. Diciamo che dipende anche da come la persona si pone, ma in generale se lo vedo troppo preso da subito mi spavento.

notime

sì ma io credo che a un certo punto si debba crescere. Idealizzare va bene quando si è adolescenti, perché è un meccanismo di difesa contro una realtà che fa paura e di conoscenza al tempo stesso, ma a un certo punto basta, si diventa adulti e bisogna affrontare le cose. E le relazioni non sono facili, ci vuole sensibilità, tempo, sacrificio, laddove è bello sentirsi amati

E bisogna pensare di essere persone dotate di valore, come chiunque altro. Un valore specifico, da individuare, capire e magari accrescere, ma pur sempre di valore.

anahí

A volte mi sembra come se uno che ci prova mi voglia "raggirare", come se fosse una trappola. Razionalmente so che non è vero, ma c'è sempre una parte di me che mi dice di stare all'erta.
I momenti in cui sono riuscita a rapportarmi davvero con un ragazzo, perché lui mi capiva o comunque mi metteva a mio agio, sono tra i ricordi più belli che ho.

Tararabbumbieee

Anche a me l'approccio con l'altro sesso ha sempre terrorizzato, sia quando si trattava di prendere l'iniziativa, sia nel caso (capitato poche volte, per fortuna) in cui sono stato io a ricevere l'attenzione altrui.

Per quanto riguarda le possibili soluzioni, io personalmente ti consiglio di lasciar perdere tutte quelle cazzate sulle tecniche di seduzione e di seguire invece il consiglio del buon Winston, che trovo ragionevole e sufficientemente elastico da adattarsi a qualunque situazione.

cancellato13317

Capisco molto bene quello che scrivi

Heisenberg

Mi fa piacere vedere che non sono l'unico.

Certe volte colgo anche qualche segnale di interesse dalle ragazze, ma non riesco mai a farmi avanti e concretizzare

Voi avete risolto? Io all'età di 24 anni mi sto già rassegnando ad una vita di solitudine

Tararabbumbieee

Magari riuscissi a rassegnarmi. Il problema è l'esatto opposto, ossia il fatto che non riesco a rassegnarmi e continuo mio malgrado a soffrire inutilmente...

Wolferstein

Stessa cosa che succede a me: praticamente nel caso di approcciare hai paura del rifiuto della donna che per te è più forte del desiderio di avere una donna.

Nel secondo caso quando approcciano loro invece hai paura dell' invasione e poi della dipendenza affettiva che non riesci a tollerare, quindi eviti sia di provarci che di ricevere le attenzioni delle donne.

Credo che magari potresti cercare inizialmente un ambiente dove ci siano delle donne ma instaurare prima una semplice amicizia, poi pian piano puoi cercare di spingerti sempre più oltre.......lo so dirlo è facile ma farlo è difficilissimo ma è l'unico modo.

Tararabbumbieee

In realtà le cose non stanno proprio così: a spaventarmi, paradossalmente, più che la possibilità di di incassare un rifiuto è sempre stata l'eventualità di ricevere una risposta positiva.
E' lì, infatti, che sarebbero cominciati per me i veri "dolori", giacché mi sono sempre sentito inadeguato alla vita di coppia ed incapace di affrontar gli impegni che ne sarebbero scaturiti - tra cui quello di soddisfare le esigenze quotidiane (legittime e sacrosante) della compagna...

Non a caso, ho sempre evitato di mostrare interesse per le ragazze verso cui mi sentivo attratto e ho fatto di tutto per non assumere alcuna condotta che potesse "compromettermi" e lasciar trapelare all'esterno qualche segnale del mio intimo apprezzamento...

Sì credo anch'io che sarebbe questa la via più naturale per me, far cioè sì che le cose si evolvano gradualmente e con spontaneità, se vi sono le premesse di fondo...ma come appunto dicevo, il mio problema non è stato tanto quello di capire il modo per compiere il primo passo, bensì di trovare una buona ragione per compierlo...

Ennio51

Io sinceramente in passato di rifiuti non nè ho ricevuti cosi tanti. Anzi molto spesso le ragazze con cui sono stato(poche a dire il vero) non mi hanno mai maltrattato. Il problema è che io cerco sempre la perfezione, che come sappiamo è praticamente impossibile. Perfezione nell' approccio, nel rapporto ecc ecc.
Questo è il punto. Imparare a rischiare ed accettare le sconfitte. Fa tutto parte della vita. Vi garantisco che in giro vedo di quelle coppie che non ci avrei creduto nemmeno se le avessi viste, eppure le vedo , quindi. Provarci ed accettare il rischio del rifiuto e delle figure di merda. Sono inevitabili.

Equilibrium

Da buon evitante ho paura del rifiuto.
La paura del rifiuto aumenta di molto se verso la persona con cui ho a che fare provo una certa stima.
Con le ragazze aumenta ancora di più, più mi piacciono e più sono fottuto

cancellato13317

Per me che sono donna accade la stessa identica cosa dall'altra parte, paura del rifiuto e paura di essere invasa, è una cosa terribile! Si riuscirà mai a liberarsi da queste dinamiche e a vivere in maniera normale?