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11-04-2015, 16:52
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#41
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Indipendenza è una grande parola.
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11-04-2015, 17:50
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#42
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Infatti XL per questo dico che non bisogna eliminare il giudizio altrui, perchè alla fine dei conti sarebbe come eliminare la società. Il punto è cercare di dare il giusto valore a questo giudizio.
E su cosa si basa questo giudizio? Su quanto noi ci autovalutiamo come persona. Più è bassa la nostra autostima più desideriamo l'approvazione altrui. Non solo, a questo punto si instaura un circolo vizioso per cui le critiche altrui abbassano ancora di più la nostra autostima e questo da ancora più importanza al valore che diamo al giudizio altrui.
Io mi sono accorto analizzando me stesso di quanto i miei desideri ormai non riguardino piuù me stesso, quanto ciò che gli altri decidano che sia desiderabile.
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11-04-2015, 18:24
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#43
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 12
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Concordo con chi dice che l'ideale sarebbe dare al giudizio altrui "il giusto peso" ma la cosa è molto più facile a dirsi che a farsi.
Per tutta l'adolescenza sono stato succube del giudizio altrui,terrorizzato dall'idea di dire/fare qualcosa che non riscontrasse l'altrui approvazione.
Dalla fine del liceo in poi,dopo processi mentali che non vi sto spiegare,sono degenerato nell'eccesso opposto. Fare tutto quello che mi fa di fare,comportarmi come mi gira; non che faccia cose plateali ma vado in giro parlando tra me e me in modo piuttosto concitato,se qualcuno che mi conosce e mi sta sul belin mi saluta tiro dritto senza filarmelo di striscio,rifiuto gran parte delle convenzioni sociali e via dicendo.
Insomma tiro dritto per la mia strada e in culo al resto.
Lo so che non è giusto neanche così,ma è sicuramente meglio dell'alternativa.
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11-04-2015, 19:06
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Per esporsi secondo me bisogna anche avere buone probabilità di conseguire giudizi positivi, esporsi per esporsi soprattutto poi se questa esposizione è pubblica e ben visibile a molti, non rappresenta una buona strategia se poi nella stragrande maggioranza dei casi non sei giudicato abile davvero. Le due cose devono andare di pari passo.
Certe cose per me acquistano un senso nel contesto sociale, perciò se le faccio in ambito sociale le faccio proprio in vista di un "bottino" sociale, altrimenti posso fare tutto per conto mio e non si pone nemmeno il problema.
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Il tuo punto di vista mi è chiarissimo, ma adesso voglio raccontarti un fatto che mi è capitato un paio di mesi fa. Ero ad un compleanno, e finita la cena ci siamo spostati al piano di sotto dove facevano karaoke (si, ancora un esempio musicale...non lo faccio apposta). O meglio, gli altri si sono spostati al piano di sotto. Io sono rimasto al tavolo da solo a leggere una recensione de Lo Straniero di Camus scritta da Saviano per Repubblica (tanto per far capire come sto messo). Non sono sceso perchè queste cose mi mettono a disagio e ho paura di essere tirato in mezzo dagli altri. Un mio amico sale, mi vede da solo e mi intima (cioè mi costringe) di scendere perchè lì da solo "sembri un coglione" (vero, probabilmente). Scendo. Seguono prevedibili tentativi di tirarmi in mezzo (tentativi che peraltro vivo malissimo perchè li prendo come una presa per il culo. Goliardica, si, ma pur sempre una presa per il culo. E non sono nemmeno l'unico a subirne, ma uno con una autostima a zero come me non li prende benissimo. Un giorno forse se ne accorgeranno. No, ne dubito.). Tentativi respinti. Poco dopo un altro mio amico decide di provare a cantare. E' stonato, e non va nemmeno a tempo per la verità. Io sono a disagio e per me è talmente inconcepibile che divento rosso in viso al posto suo. Secondo il tuo ragionamento, le conseguenze per lui sarebbero dovute essere nefaste. Invece, al termine del pezzo viene accolto da applausi e a suon di "grande!". Ed è pure "quello che ha avuto le palle di fare il karaoke". Beh, direi che a questo punto mi sfugge qualcosa. Allora penso che il problema non è il saper o non saper fare. E' proprio il modo di porsi che fa la differenza. O magari la credibilità sociale che uno ha acquisito prima, per cui uno sfigato non può permettersi di cantar male al karaoke mentre uno che gode della stima altrui può senza problemi. Queste sono solo supposizioni ovviamente.
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13-04-2015, 23:38
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#45
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,002
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io ho molta paura del giudizio altrui perchè sono il primo a giudicare, nella mia testa ovviamente, gli altri, quindi penso che chiunque possa fare lo stesso con me
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13-04-2015, 23:59
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#46
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Io ho smesso di chiedermi il motivo per cui ho paura del giudizio degli altri, un motivo ci sarà e ne ho ipotizzati molti, ma l'importante per me ora, per stare bene, è imparare a non farmi più problemi per il giudizio degli altri, questo indipendentemente dalle cause per cui mi faccio troppi problemi. Riguardo le cause non riuscirò mai ad essere sicuro del peso che hanno avuto, l'unica mia certezza ora è che non devo più farmeli questi problemi, altrimenti non riesco a vivere serenamente, c'è poco da fare.
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14-04-2015, 14:13
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#47
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Dovreste temere soprattutto il giudizio dei familiari più stretti.
Io temevo il giudizio degli estranei e non quello dei familiari perchè di loro mi fidavo ma sbagliavo.
La verità è che sono tutti pronti a colpirci alle spalle proprio quando meno ce lo aspettiamo. Non fidatevi mai di nessuno.
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