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07-04-2015, 21:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Non creo questa discussione sotto forma di sondaggio perchè sarebbe troppo semplicistico ridurre le possibilità a 2 o 3 scelte. Comunque, c'è qualcuno che sente di avere questo problema? Ho aperto la discussione perchè ultimamente ci ho fatto caso, ed ho notato che praticamente tutto ciò che mi sono precluso, recentemente o in passato, è stato a causa della paura di essere giudicato. "Cosa penseranno gli altri?" "Dev'essere una stupidaggine, meglio non farla, così eviterò di essere deriso" ecc. Per quanti di voi è così? Pensate che il problema sia innato o derivante da esperienze passate che hanno iniziato a farvi credere che gli altri siano subito pronti a giudicarvi? Con che frequenza vi accorgete che le vostre paure sono irrazionali, e quanto invece credete siano fondate?
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07-04-2015, 21:23
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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io si... ho paura di essere giudicato male ma limitatamente ad alcuni aspetti della mia personalità...
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07-04-2015, 21:28
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 858
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Si assolutamente, per colpa del disturbo evitante di personalità. Riguarda tutti e due gli aspetti, fisico e caratteriale...e per la maggior parte delle situazioni, con solo rarissime eccezioni. Poi a me la anche bassa autostima di sicuro nel complesso non ha aiutato, e non aiuta tuttora.
Sinceramente credo che sia una cosa innata...ma in questo senso, in parte sicuramente influiscono anche eventuali pessime esperienze accumulate negli anni.
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Ultima modifica di Garrus_92; 07-04-2015 a 21:33.
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07-04-2015, 21:29
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Assolutamente si,tutto,da sempre, tutto il giorno gira attorno a quello.
Se sono nata o diventata così non lo so, penso c'entri molto il modo in cui mi hanno cresciuta,ma anche una certa predisposizione.La cosa mi accompagna da quando ho memoria, sono pienamente consapevole da qualche anno che i miei timori sono infondati ed esagerati.Ma non riesco a farci molto, rimangono.Il giudizio degli altri interessa e condiziona tutti, nel nostro caso è invalidante, ci blocca e impedisce di fare ed essere quello che vogliamo.È una bella rogna.
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07-04-2015, 22:01
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#5
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 107
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anche io ho paura del giudizio altrui,ancge se non sempre.forse perchè in passato son stata giudicata per apparenza e da persone che neanche conosco.
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07-04-2015, 22:12
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Si beh, ho aperto diversi topic sull'argomento, perché anch'io sono un evitante. Posso dirti che con questo timore peggiorerai la situazione, intendo contro di te che ne soffri... prendi le osservazioni da chi ti conosce e ti ama, anch'io sto lavorando su come farlo. Chi non ti conosce non ha il diritto di giudicarti, ovviamente su faccende personali.
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07-04-2015, 23:24
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,268
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Ho paura dell'opinione della gente sui miei gusti per le ragazze. Non ho gusti particolari nè perversioni di alcun genere, però il giudizio altrui su questo mi da un po' di paura e quindi non mi esprimo mai.
Per il resto me ne frego abbastanza e ho imparato ad avere una corazza.
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07-04-2015, 23:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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ho paura delle conseguenze e ho paura di essere sminuito (mi capita di provare molto entusiasmo, forse più del necessario e se qualcuno mi smonta, magari anche senza un valido motivo, allora mi butto giù, veramente giù).
Per "conseguenze" intendo quello che i giudizi esercitano su di me e su quello che mi circonda. Per esempio io sono un musicista e amo la musica, non sono bravissimo ma mi piace e mi diverto, però perché una persona (mi è capitato anche da parte di persone completamente ignoranti in materia) deve per forza giudicare e giudicare male? Non intendo i consigli, quelli vanno bene, è che spesso si giudica gratuitamente quando io magari volevo solo condividere qualcosa di mio e non un parere da un giudice improvvisato.
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08-04-2015, 01:00
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#9
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Principiante
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 29
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Ciao.
Pure io ho il terrore di essere giudicata. nel mio caso credo sia innato, perchè mia sorella non ha affatto questo timore, eppure siamo cresciute insieme.
Ho il terrore di sbagliare e di essere ripresa e giudicata stupida per gli errori commessi. Ho paura anche di impormi sulla gente per il timore che poi pensino male di me. così passo per sottomessa, per una fifona. purtroppo non so relazionarmi con le persone, per questo credo di essere profondamente insicura e di temere il giudizio degli altri. non sono una persona a prima vista simpatica o intuitiva. nemmeno un pozzo di scienze. e siccome parecchi nella mia vita mi hanno trattato da stupida, mi sono quasi convinta di esserlo. l'insicurezza che nascondo mi porta ad avere paura del giudizio, paura che quello che penso di me possa trasformarsi in realtà oggettiva. ho preso tante fregature, anche economiche per non sapermi imporre. anche sul lavoro
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08-04-2015, 13:04
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Credo sia il problema principale di ognuno di noi e che vada affrontato a fondo.
Ad esempio possiamo guardarlo da un angolatura differente e dire che non solo abbiamo paura del giudizio altrui ma anche che agognamo l'approvazione degli altri.
Secondo la terapia cognitiva questo sarebbe dovuto ad un pensiero di fondo, un'insicurezza che ci portiamo dietro spesso dall'età infantile, come "non valgo niente" o "nessuno mi ama". A seguire sviluppiamo una serie di regole e pensieri che servono a difenderci da questi assunti e sono spesso inconsci o meglio sono difficilmente identificabili "se gli altri diranno che sono una bella persona allora non è vero che non valgo niente" o "nessuno dovrà vedere chi sono veramente o capiranno che non valgo niente".
Come vedete sono due comportamenti differenti tra di loro ma che partono dallo stesso punto d'origine
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08-04-2015, 13:14
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Molto spesso ho pure io la paura del giudizio altrui, e non solo di quello femminile, ma di quello di tutti (anche se ovviamente quello femminile è più importante, specialmente se la ragazza in questione è interessante).
Nel mio caso sicuramente è causato dalle poche esperienze, dal mio evitamento e dal fatto che ben più di una volta mi è capitato di essere giudicato male dagli altri (anche per emerite ca**ate, ma contenti loro...).
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08-04-2015, 13:56
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 94
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Sì, certo. Infatti quando inizio a fregarmene del giudizio altrui non arrossisco più e parlo tranquillamente anche davanti a molte persone. Ad esempio, all'ultimo anno di liceo, sapevo che non avrei più rivisto le mie compagne di scuola per cui non mi fregava più nulla di cosa pensavano di me, stessa cosa era successa in terza media. Perché sono così? Sono sempre stata giudicata in famiglia e sempre in maniera negativa, ma devo dire che leggere le esperienze altrui su questo forum è una botta di autostima e al tempo stesso mi rode da matti: quello che sono riuscita a fare malgrado i miei problemi a quanto pare è molto, moltissimo, mi chiedo cosa avrei potuto fare se non li avessi avuti!
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08-04-2015, 13:57
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Successo, l'ho giusto compreso oggi.
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08-04-2015, 14:35
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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ho risolto il problema con un semplice ragionamento. devo tutto a Pirandello che me lo ha fatto capire meglio e me lo ha reso intimo nei miei pensieri.provo a spiegartelo
tutti giudichiamo tutti.. ma quanto questi giudizi sono reali? quanto veralmente corrispondono alla persona da "esaminare"? praticamente mai
immagina di incontrare una nuova persona, chiamiamola Billy per facilitarci le cose, ecco che inizi a farti i primi giudizi, a farti una idea di chi potresti avere davanti.
qual'è il problema? il problema è che non hai abbastanza informazioni su Billy per farti il giudizio! quindi lo giudicherai per cose superficiali, stupide, come l'abbigliamento, il modo di parlare, qualche fatto che ti avrà raccontato.. stop
puoi capire bene che da queste piccole cose, è impensabile farsi un giudizio credibile, che rispecchia a pieno questa persona.
passano i giorni, lo frequenti più spesso, scopri più cose di lui. sei ora pronto di poterlo giudicare correttamente? assolutamente no. avrai solo e sempre l'illusione di conoscerlo, in relatà più ti sforzerai, più non ci riuscirai. Billy non ti racconterà tutto di lui, conoscerai quella persona per come tu vuoi conoscerla, dando risalto a certi aspetti che tu ritieni interessanti (gli piacciono i film proprio come a me!) sottovalutandone altri (porta l'orecchino, non mi significa niente)
la cosa interessante è che ora tu ti sei fatto una idea di Billy (seppur superficiale), che non coincide assolutamente con quella che potrei avere io di Billy, o chissa' quanti altri!
tantti per riprendere Pirandello, esistono uno, nessuno centomila Billy. chi è quello reale? nessuno è reale, sono tutti lo stesso Billy, che coesistono
applica questo concetto a tutti. noi non ci conosciamo, i nostri genitori non ci conoscono. tutti conoscono tutti in modo diverso da persona a persona
cosi quando sei in giro non partire già dal presupposto che verrai giudicato male, pensa che ogni persona che hai davanti ti giudicherà in un modo superficiale, che non ti rispecchierà mai del tutto, e che tra tutto quel marasma di persone che ti giudicano, sarai simpatico anche a qualcuno, magari perchè avrà colto aspetti di te che altri non hanno apprezzato. se il 90% dei giudizi che la gente ha di te va verso una direzione, non vuol dire sia quella vera
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08-04-2015, 14:41
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
ho risolto il problema con un semplice ragionamento. devo tutto a Pirandello che me lo ha fatto capire meglio e me lo ha reso intimo nei miei pensieri.provo a spiegartelo
tutti giudichiamo tutti.. ma quanto questi giudizi sono reali? quanto veralmente corrispondono alla persona da "esaminare"? praticamente mai
immagina di incontrare una nuova persona, chiamiamola Billy per facilitarci le cose, ecco che inizi a farti i primi giudizi, a farti una idea di chi potresti avere davanti.
qual'è il problema? il problema è che non hai abbastanza informazioni su Billy per farti il giudizio! quindi lo giudicherai per cose superficiali, stupide, come l'abbigliamento, il modo di parlare, qualche fatto che ti avrà raccontato.. stop
puoi capire bene che da queste piccole cose, è impensabile farsi un giudizio credibile, che rispecchia a pieno questa persona.
passano i giorni, lo frequenti più spesso, scopri più cose di lui. sei ora pronto di poterlo giudicare correttamente? assolutamente no. avrai solo e sempre l'illusione di conoscerlo, in relatà più ti sforzerai, più non ci riuscirai. Billy non ti racconterà tutto di lui, conoscerai quella persona per come tu vuoi conoscerla, dando risalto a certi aspetti che tu ritieni interessanti (gli piacciono i film proprio come a me!) sottovalutandone altri (porta l'orecchino, non mi significa niente)
la cosa interessante è che ora tu ti sei fatto una idea di Billy (seppur superficiale), che non coincide assolutamente con quella che potrei avere io di Billy, o chissa' quanti altri!
tantti per riprendere Pirandello, esistono uno, nessuno centomila Billy. chi è quello reale? nessuno è reale, sono tutti lo stesso Billy, che coesistono
applica questo concetto a tutti. noi non ci conosciamo, i nostri genitori non ci conoscono. tutti conoscono tutti in modo diverso da persona a persona
cosi quando sei in giro non partire già dal presupposto che verrai giudicato male, pensa che ogni persona che hai davanti ti giudicherà in un modo superficiale, che non ti rispecchierà mai del tutto, e che tra tutto quel marasma di persone che ti giudicano, sarai simpatico anche a qualcuno, magari perchè avrà colto aspetti di te che altri non hanno apprezzato. se il 90% dei giudizi che la gente ha di te va verso una direzione, non vuol dire sia quella vera
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Hai risolto l'etitrofobia e la fobia di parlare in pubblico con un ragionamento?Niente più tremori tachicardia panico testa in tilt,blocco?
Complimenti
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08-04-2015, 14:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Hai risolto l'etitrofobia e la fobia di parlare in pubblico con un ragionamento?Niente più tremori tachicardia panico testa in tilt,blocco?
Complimenti
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non è scomparso, ci sono momenti in cui capita ancora di andare in panico ma comunque sono molto limitati, questo pensiero mi ha dato una grande mano, è stato un grande successo per me
non si tratta di aver capito il concetto e basta, bisogna metabolizzarlo, farlo proprio, da qui nasce il miglioramento
questi concetti gli ho approfonditi almeno 2 3 anni fa, in tutto questo tempo ho ormai fatto miei questi pensieri, cosi prima quando incontravo una persona pensavo "oddio chissà csoa penserà di me" ora la prima cosa che penso è "Fanculo, tanto non mi conoscerà mai"
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08-04-2015, 14:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
non è scomparso, ci sono momenti in cui capita ancora di andare in panico ma comunque sono molto limitati, questo pensiero mi ha dato una grande mano, è stato un grande successo per me
non si tratta di aver capito il concetto e basta, bisogna metabolizzarlo, farlo proprio, da qui nasce il miglioramento
questi concetti gli ho approfonditi almeno 2 3 anni fa, in tutto questo tempo ho ormai fatto miei questi pensieri
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Penso che la maggior parte di noi abbia consapevolezza di quello che dici:in sostanza,che i nostri pensieri sono disfunzionali ed esagerati .Com'è che a parità di consapevolezza ,qualcuno migliora e altri no?Non è polemica,ma vorrei proprio capire.
Per me è troppo difficile controllare questi meccanismi irrazionali, alla mia faccia non importa se penso che gli altri mi giudicheranno superficialmente ,arrossisce lo stesso.
Prima ho avuto un blocco pure dalla psicologa, poi ho preso la strada sbagliata per uscire...
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Ultima modifica di claire; 08-04-2015 a 15:03.
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08-04-2015, 15:09
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Penso che la maggior parte di noi abbia consapevolezza di quello che dici:in sostanza,che i nostri pensieri sono disfunzionali ed esagerati .Com'è che a parità di consapevolezza ,qualcuno migliora e altri no?Non è polemica,ma vorrei proprio capire.
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studio biologia e ormai quello che mi hanno insegnato, da sempre, è che una persona è "quella che è" semplicemente per due morivi: genetica e influenze ambientali
ci sono persone che magari geneticamente non sono portate ad avere questo problema, ma per spiacevoli esperienze di vita (una cattiva famiglia, qualche trauma infantile ecc) lo manifestano. c'è chi è predisposto geneticamente ad avere questi problemi qua ma per un ambiente ottimale non li presenta. (che culo!)
poi ci sono in casi in cui uno ha una genetica talmente forte che problemi del genere non li manifestera' mai (almeno ai livelli alti di cui stiamo parlando, avere paura di palrare in pubblico per esmepio è una paura che sta in ognuno di noi, ce l'hanno pure i grandi leader politici e in cantanti famosi, dipende però come si manifesta)
c'è chi invece geneticamente porta questi problemi e l'unica cosa che può fare è attenuarli, non scoffiggerli
ho trattato un tema cosi vasto e complesso in poche righi, mi scuso per tutte le semplificazioni xD ma piùo meno le cose stanno cosi
va comunque detto che la nostra mente è un macchinario cosi complesso ed elegante che ancora la scienza non lo conosce del tutto, rimangono un sacco di buchi da coprire. una cosa che abbiamo capito, seppur molto vaga, è che la forza di volontà e la determinazione delle persone portano a raggiungere traguardi meravigliosi
quindi se uno si convince che il problema è resistente dentro di se e non ne uscirà mai fuori, si può pur star certi che effettivamente il problema non se ne andrà mai
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08-04-2015, 15:12
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Penso che la maggior parte di noi abbia consapevolezza di quello che dici:in sostanza,che i nostri pensieri sono disfunzionali ed esagerati .Com'è che a parità di consapevolezza ,qualcuno migliora e altri no?Non è polemica,ma vorrei proprio capire.
Per me è troppo difficile controllare questi meccanismi irrazionali, alla mia faccia non importa se penso che gli altri mi giudicheranno superficialmente ,arrossisce lo stesso.
Prima ho avuto un blocco pure dalla psicologa, poi ho preso la strada sbagliata per uscire...
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in teoria attraverso le esperienze, ovvero sostituendo i pensieri negativi o irrazionali con altri neutri, positivi o realistici e affrontando le situazioni che normalmente evitiamo.
Questo tutto in teoria
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08-04-2015, 19:09
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 894
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Quote:
Originariamente inviata da umpalumpa
Ad esempio possiamo guardarlo da un angolatura differente e dire che non solo abbiamo paura del giudizio altrui ma anche che agognamo l'approvazione degli altri.
Secondo la terapia cognitiva questo sarebbe dovuto ad un pensiero di fondo, un'insicurezza che ci portiamo dietro spesso dall'età infantile, come "non valgo niente" o "nessuno mi ama". A seguire sviluppiamo una serie di regole e pensieri che servono a difenderci da questi assunti e sono spesso inconsci o meglio sono difficilmente identificabili "se gli altri diranno che sono una bella persona allora non è vero che non valgo niente" o "nessuno dovrà vedere chi sono veramente o capiranno che non valgo niente".
Come vedete sono due comportamenti differenti tra di loro ma che partono dallo stesso punto d'origine
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Si credo che il punto sia questo, alla fine è tutto riconducibile ad una bassa stima di se. Ma c'è qualcuno che è effettivamente riuscito ad esporsi alle situazioni temute, modificando di conseguenza i propri pensieri? Francamente mi pare uno scoglio insormontabile.
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