Da'at

Non dovreste.

Lui vi vuole bene, e vi tende una mano.

muttley

Una volta avevo paura del giudizio universale, adesso ho paura del giudizio particolare. Si tratta di una paura deduttiva.

Da'at

Lo temi perché ti senti insufficiente. Ti senti insufficiente perché con ogni probabilità lo sei. Ma il sentirti tale ti permette di mirare ad esserlo meno in futuro.

Tendi la mano.

NatoMorto

Esatto

Winston_Smith

A volte mi sembra che la tenda tipo così:

Equilibrium

No, solo angoscia che è tutto relativo!
E poi un Dio giudicante mi sta già sulle balle!
Almeno lui non dovrebbe, cribbio!

Winston_Smith

Comunque quello nell'illustrazione iniziale non è proprio Dio (non quello ebraico-cristiano, almeno):

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Ancient_of_Days

IO&EVELYN

Pensa se ci voleva male...

Non ho paura di nessun giudizio, che sia universale o sociale, oramai me ne sbatto di queste cose.

E comunque se Dio o qualche fonte creatrice esistesse, non sarebbe assolutamente il Dio cristiano... Forse la concezione induista/buddista ecc ecc è più corretta, credo.

Ma essendo ateo non mi pongo il problema, se devo credere crederei al catarismo, insomma dai un Dio "buono" O perlomeno neutro, non avrebbe mai creato un Inferno come l'universo materiale.

Ruoppolo

Lui chi cazzo è?

gaucho

Che ansia

Da'at

Ma no dai

NatoMorto

Mi sa tanto che non tende niente perché non c'è....

Da'at

In verità il giudizio proviene da Dio non come entità esterna, ma dalla parte di "divino" che è insita in ogni essere umano. Sei te insomma che ti giudichi e proprio perché sai farlo hai, a differenza degli animali, una scintilla divina.

Allo stesso tempo sei sempre te che puoi e devi volerti bene ed in questo giudizio mostrarti benevolente e compassionevole. L'inferno non è altro che lo stato mentale in cui finisce chi perde la comunione con la propria essenza divina. Non è nient'altro che un modo per descrivere uno stato depressivo, in fondo. Cioé di totale caos, imprevedibilità e assenza di speranza.

Masterplan92

Me ne sbatto,una volta ne avevo però..adesso ho solo tanta tanta misantropia,mi sono evoluto così..

pokorny

Per come ho trascorso la mia vita e per come globalmente è andata sono profondamente convinto che sia vero il trilemma di Epicuro; quindi se esistono Dio e un al di là (dal primo non segue necessariamente il secondo) se Dio è in condizione di giudicarmi è malvagio; se è buono non può fare niente per quello che sarò, anima o altro che sia. Quindi qualsiasi preoccupazione la trovo inutile, anche perché credo in altre prospettive "post mortem" che, quelle sì, un po mi spaventano.

Ma in qualsiasi caso, se uno non è riuscito ad avere un posto nella vita e a sapersela cavare, come è pensabile che dopo, che comunque c'è da affrontare una situazione peggiore se non altro perché si perde il proprio corpo, le cose possano cambiare in meglio? Non credo ci sia motivo di pensare che dopo la morte il nostro destino sia migliore; se invece è peggiore non credo che si abbia la benché minima sfera di azione per cambiare qualcosa.

Chiaramente la mia è la prospettiva di un ateo convinto la cui vita non è stata un grande successo (per usare un eufemismo).

alien boy

Il giudizio va ascoltato e giudicato

Da'at

Leggiti la storia di Caino e Abele

Ruoppolo

NatoMorto

Ciò indica orgoglio...la tua è una mutazione positiva.... Io invece preso dalla noia /paranoia ancora mi abbasso (in realtà mi innalzo) a scendere a rapporti con la gente... E la gente cosa fa? Mi tortura/umilia/schernisce/usa.... Ma io testardo più di un mulo palestinese invece di starmene a casa, mi butto

Alakazam

Solo per persone normali.