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Vecchio 03-01-2021, 23:47   #1
Principiante
 

Ciao a tutti cari utenti.

Mi trovo a spesso ad avere ansia per via di questo pensiero sempre più ricorrente. La paura del futuro mi pervade l'esistenza, quasi non riesco più nè a gestirla nè a non pensarci. Vedere il mondo che avanza, fa passi da gigante dal punto di vista del lavoro, implementa relative tecnologie, nuove modalità di lavoro e chi più ne ha più ne metta, non fa altro che alimentarne l'ansia.
L'innovazione ha portato giovamento a pochi impoverendo tanti, tantissimi. A questo proprio non ci si è pensato, ovvero la non equa redistribuzione del reddito.

( OT: Si è solo pensato ad arricchirsi, spesso anche alle spalle del prossimo ma non vorrei uscire fuori tema, tema che potremo sempre affrontare successivamente. Il risultato di questo avanzamento è che pochi hanno troppo e tantissimi hanno poco; non datemi ora per favore del comunista od altre idiozie simili, parlo solo di dati oggettivi e di buon senso. Pensare che qualcuno abbia 5 case con 30 letti e poi ci sono magari 15 persone in una casa, fa facilmente pensare che qualcosa è andato storto dal punto di vista dell'evoluzione civile, morale ed etica. Prevedo un nuovo mondo con tantissimi dipendenti raccolti in pochissime GRANDI aziende )

Tornando a noi, ora non voglio fare il catastrofista ma è oggettivo e tangibile pensare che ormai si stia sempre più cercando di sostituire l'uomo per ottimizzare il lavoro, migliorare la produttività, diminuire i costi di gestione e del personale per un migliore utile a fine anno e via discorrendo. E, conseguentemente a tutto questo, è facile pensare che con il tempo la maggior parte dei lavori spariranno nel nulla. Che ne sarà di quelle PMI , di quei dipendenti , di quelle persone che fanno un lavoro che presto verrà sostituito ?

Passo i giorni a pensare cosa possa inventare per raggirare tale dilemma in quanto saranno sempre meno quelle mansioni insostituibili.
Se penso a me stesso tra 10/15 anni, semplicemente non riesco a pensarmi nè sinceramente ho voglia di immaginarmici in quanto la cosa provoca in me ansia e depressione.
Altro problema è la voglia di competere o "resistere" se volete; il fatto di doversi sempre aggiornare, adeguare, ingoiare bocconi amari nel mondo del lavoro ecc ecc fa si che io non sappia se ne avrò voglia all'infinito di resistere e non ho neanche 30 anni. Sul mondo del lavoro posso dirvi per chi ancora non lavorasse che ho capito alcuni concetti fondamentali da ricordare per resistere in questo mondo:
1) Tutti importanti, nessuno indispenabile
2) Non c'è il premio alla fine
3) Oggi sei bravo e forte, domani puoi diventare un peso da sganciare via
4) La velocità nei cambiamenti relazionali
Questo ho imparato nel privato.

Mi chiedo d'altra parte se tale paura sia in realtà correlata alla paura di invecchiare; vedere i miei genitori dalla sera alla mattina, essere diversi da quelli che ho sempre visto e vissuto, mi fanno capire che il tempo è passato sia per loro che per me e purtroppo non riesco a farmene una ragione.

Ultimamente non riesco proprio a uscire da questo circolo mentale, potete darmi una dritta? Che ne pensate?
Grazie a chi mi risponderà
Ringraziamenti da
Astrid (04-01-2021), cancellato21736 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 00:52   #2
Principiante
L'avatar di Attar
 

Condivido pienamente, potrei dire di averlo scritto io il tuo 3d
Purtroppo la realtà è questa, in quasi tutti i settori lavorativi la fase "pesce grande mangia pesce piccolo" è in forte accelerazione, compresi gli "accoliti" che hanno contribuito a far diventare il pesce sempre più grande e che continueranno ad essere spremuti finchè non saranno sostituiti.
Tanto per fare qualche esempio se si continuerà a spingere sulle auto elettriche da qui a 10/15 anni ci saranno licenziamenti e chiusure in massa nel settore del petrolio, nella filiera dei ricambi e dei meccanici ecc...
Le GDO e internet stanno distruggendo tutti i negozi e negozietti...
la lista sarebbe infinita

Io ho qualche anno in meno di te e purtroppo spesso mi capita di pensarci, l'unica cosa è distrarsi, pensare positivamente in qualche botta di fortuna magari o comunque in positivo anche se non è semplice...

Pregare... boh
Ringraziamenti da
cancellato21736 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:01   #3
Esperto
L'avatar di Milo
 

E il covid stà dando una bella accelerata a questo processo... per intere classi lavoratrici l'unica speranza sarà il reddito universale di base
Ringraziamenti da
cancellato21736 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:01   #4
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Alter Ego Visualizza il messaggio
Mi trovo a spesso ad avere ansia per via di questo pensiero sempre più ricorrente. La paura del futuro mi pervade l'esistenza, quasi non riesco più nè a gestirla nè a non pensarci.
Nemmeno io riesco a gestirla, temo di dover capitolare all'impossibile. Passo le mie serate con l'idea fissa di puntarmi una pistola alla tempia, è l'unico pensiero che ho.
Ringraziamenti da
cancellato21736 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:17   #5
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Anche io faccio spesso questo pensiero, anche se ho "solo" 25 anni. Non mi capacito dell'età che ho, mi sento fermo ai 16/17 anni. Non riesco ad accettare di avere realmente questa età, è più forte di me. Non oso pensare a come sarà dopo allora. È proprio una questione difficile, il mondo corre all'impazzata, il tempo altrettanto, e stare al passo risulta difficile se non impossibile per qualcuno come me, con una natura che tende alla contemplazione e all'introspezione, faccio passi lenti della durata di anni, che la gente normalmente farebbe nel giro di un mese.
Non riesco a immaginarmi neanche io tra dieci anni, ma neanche tra cinque, è a dir poco spaventoso.
Vedo la gente intorno a me invecchiare, le situazioni mutare, diventare sempre più difficili, e la consapevolezza che un giorno i miei non ci saranno più mi dilania l'anima.
Anche per questo credo di dovermi allenare alla vita o sarà troppo tardi, ho già sprecato anni e anni restando completamente fermo.
Però allo stesso tempo sento che non ce la farò, anno dopo anno diventa tutto più complicato e pesante, aumentano le responsabilità e anche solo pensare di dover lavorare decenni sperando di arrivare alla pensione, con tutti i problemi fisici e psicologici che ho già ora... Mi passa la voglia.
Purtroppo non ho grandi dritte da dare, se non cercare di vivere al meglio il presente cercando di non rimpiangere il passato e di non temere troppo il futuro. Cercare di essere qui e ora e godersi le piccole cose.
Ringraziamenti da
cancellato21736 (04-01-2021), pokorny (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:17   #6
Banned
 

"La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere" (cit.)

Penso che l'ansia sia dovuta a emozioni che provi rispetto alla tua impotenza e, soprattutto, alla tua inattività. Provi un desiderio forte di "vivere", che irrompe forse distruttivamente (essendo stato a lungo represso), ma non lo accogli, magari perché ne vincoli l'espressione a regole che non condividi (o non condividi proprio il fatto che siano necessarie regole, ovviamente razionali). A tutto questo non sai come reagire, abituato a far finta di nulla, e da qui l'ansia.

Un'interpretazione molto libera e senza conoscerti, ovviamente, che non per forza può valere per te.

Ultima modifica di Angus; 04-01-2021 a 01:23.
Ringraziamenti da
Alter Ego (05-01-2021), muttley (04-01-2021), pure_truth2 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:20   #7
Banned
 

Quoto tutti voi.

Anche a me è un pensiero che spaventa molto e causa tanta tanta ansia, preoccupazione e depressione.
Mi ritrovo per notti intere a rimuginare sul futuro ed avvilirmi perché non riesco a vedere alcuna prospettiva; mi vengono attacchi di panico e sono costretto ad imbottirmi di farmaci per riuscire a calmarmi.


Proprio questa sera, mentre i miei guardavano il TG, ho sentito un servizio che parlava di come nell'ultimo periodo (nonostante o anche grazie al covid) i più ricchi del mondo siano diventati ancora più ricchi (Bezos con amazon; Elon Musk con Tesla; Bill Gates; i fondatori di Google; Zuckerberg...).


Ed io sono già totalmente impreparato al mondo del lavoro attuale...nessuna esperienza, nessuna capacità concreta e spendibile, fobia sociale, timore ed incapacità di reggere la competizione spietata e i ritmi di lavoro che si stanno creando, ansia anticipatoria, ansia da prestazione, stress...
Anch'io sono sotto i 30 ma ancora per poco, il tempo mi sfugge, ho perso un altro anno e non c'è stato alcun passo avanti.

Ultima modifica di cancellato21736; 04-01-2021 a 01:28.
Ringraziamenti da
Ezp97 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 01:45   #8
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
"La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere" (cit.)

Penso che l'ansia sia dovuta a emozioni che provi rispetto alla tua impotenza e, soprattutto, alla tua inattività. Provi un desiderio forte di "vivere", che irrompe forse distruttivamente (essendo stato a lungo represso), ma non lo accogli, magari perché ne vincoli l'espressione a regole che non condividi (o non condividi proprio il fatto che siano necessarie regole, ovviamente razionali). A tutto questo non sai come reagire, abituato a far finta di nulla, e da qui l'ansia.

Un'interpretazione molto libera e senza conoscerti, ovviamente, che non per forza può valere per te.
Belle parole, mi colpiscono molto e mi ci rivedo tantissimo.
Spesso è anche questo a causare queste paure. Il tempo sembra scivolare via come sabbia tra le dita, e la paura di avere sempre meno tempo per cogliere le cose belle si fa sentire sempre più forte anno dopo anno, ed alla fine la vita si trasforma in una corsa contro il tempo che cozza contro un abitudine alla lentezza, alla riflessione. Alla fine non si sa più bene come agire di fronte a tutto questo delirio che è la vita.
Ringraziamenti da
pure_truth2 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 04:54   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Onizuka Visualizza il messaggio
Belle parole, mi colpiscono molto e mi ci rivedo tantissimo.
Spesso è anche questo a causare queste paure. Il tempo sembra scivolare via come sabbia tra le dita, e la paura di avere sempre meno tempo per cogliere le cose belle si fa sentire sempre più forte anno dopo anno, ed alla fine la vita si trasforma in una corsa contro il tempo che cozza contro un abitudine alla lentezza, alla riflessione. Alla fine non si sa più bene come agire di fronte a tutto questo delirio che è la vita.
Grazie dei complimenti.
Io non ho affatto le idee chiare. Il rischio di raccontarsela è sempre concretissimo.

Ad esempio, qual è il limite tra riflessione e rimuginìo?
Abbiamo paura di riflettere troppo e agire troppo poco.
Ma in che misura è un razionale desiderio di smettere di esitare/evitare e in quale è accettazione di una svalutazione della lentezza from the past (con un vecchio desiderio di attenzione con cui non abbiamo fatto i conti)?
Ringraziamenti da
Onizuka (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 09:17   #10
Banned
 

Vorrei provare a comprare un furgone e dell’attrezzatura per andare a fare i giardini, i soldi me li presterebbe mia madre, ma iniziare da zero è molto difficile...tanto il lavoro non si trova.
Inutile cercare se non hai delle qualifiche o conosci qualcuno. O ti inventi qualcosa o boh.

Ultima modifica di Ezp97; 04-01-2021 a 09:25.
Vecchio 04-01-2021, 11:00   #11
Esperto
L'avatar di Svalvolato
 

Quote:
Originariamente inviata da Alter Ego Visualizza il messaggio

Che ne sarà di quelle PMI , di quei dipendenti , di quelle persone che fanno un lavoro che presto verrà sostituito ?
Sarà un dramma, sempre meno lavoro e sempre più facilmente sostituibile, dove quindo uno viene spremuto all'osso finché serve e poi gettato via. O si hanno skill davvero elevate, oppure si è uno dei tanti, uguale ad altri 100, che può essere cambiato dall'oggi al domani. Questo si ripercuote sullo stress lavorativo e l'esaurimento che provoca, che oramai sempre in più posti sono ad una soglia critica.

Ultima modifica di Svalvolato; 04-01-2021 a 11:04.
Vecchio 04-01-2021, 11:48   #12
Esperto
 

Concordo con molti dei pareri sopra esposti, e anche parlando con divrrsi conoscenti alcune problematiche legate al lavoro sono, non dico ignorate, ma decisamente banalizzate e messe in secondo piano, come se la colpa fosse del lavoratore che non vuole aggiornarsi, e non di tutto quello che c'è dietro che lo porta in quella condizione.

Comunque si, se ci penso anch'io ho davvero tanta ansia, ma più che altro è dovuta forse alla mia incapacità di mettermi in gioco e di sfruttare appieno le occasioni che mi si offrono.
Al limite quando sarò veramente solo e senza lavoro venderò tutti i miei pochi averi e mi ritirerò in qualche baita in montagna, come Gianfry della Val Grande sopra Verbania (per chi non lo conoscesse http://www.laprovinciadivarese.it/st...ne_1126559_11/)
Vecchio 04-01-2021, 11:52   #13
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Non mi interessa più. potrei avere 20 o 80 anni non cambierebbe nulla. Un aborto di natura sono e tale rimango giovane o vecchio che sia, in quanto aborto e anche dedito al fumo e all'alcol fortunatamente la mia prospettiva di vita è breve, già ora un infarto o un ictus a quasi 44 ci starebbe tutto, la natura farà a breve il suo corso togliendo di mezzo la mia patetica e oscena esistenza che non avrebbe mai dovuto essere concepita. Devo solo pazientare un po.
Vecchio 04-01-2021, 12:10   #14
Banned
 

Io ho paura di invecchiare pieno di rimpianti..perché non ho vissuto,o forse non mi hanno lasciato vivere,molte cose..questa cosa del tempo che passa è un ossessione che ho da anni che mi paralizza e non mi fa andare avanti
Ringraziamenti da
XL (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 12:42   #15
Esperto
L'avatar di Teach83
 

Ormai le grandi multinazionali cercano di infilarsi ovunque.
Vedrete che Amazon poi comincerà pian piano ad inglobare altri servizi, andando oltre il semplice acquisto globale di merci: comincerà ad avere servizi di gestione informatica e magari appalti nella sanità, nella sicurezza, diventando difatto una mega corporazione.
Il potere sarà sempre più concentrato nelle mani di pochi, e chi non sta al passo coi tempi (e non si adatta) verrà gettato come un vecchio calzino nella monnezza.
Non so che posto avremo noi "individui problematici" in questa società, ma non prevedo niente di buono, forse i più giovani riusciranno ad adattarsi meglio... o forse riusciranno ad essere fagocitati e digeriti meglio.
Ringraziamenti da
DownwardSpiral2 (04-01-2021)
Vecchio 04-01-2021, 12:47   #16
Banned
 

Anch’io a volte ho paura del futuro, per via dei miei pensieri ossessivi soprattutto
Vecchio 04-01-2021, 14:20   #17
Esperto
L'avatar di Milo
 

Quote:
Originariamente inviata da Teach83 Visualizza il messaggio
Ormai le grandi multinazionali cercano di infilarsi ovunque.
Vedrete che Amazon poi comincerà pian piano ad inglobare altri servizi, andando oltre il semplice acquisto globale di merci:.
guarda che amazon fino almeno al 2018 con la vendita delle merci era in perdita vende sottocosto per distruggere la concorrenza e prendere il monopolio, in realtà guadagna con servizi informatici per le aziende....
Vecchio 04-01-2021, 15:48   #18
Esperto
L'avatar di Teach83
 

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
guarda che amazon fino almeno al 2018 con la vendita delle merci era in perdita vende sottocosto per distruggere la concorrenza e prendere il monopolio, in realtà guadagna con servizi informatici per le aziende....
Si, si, ma io intendo anche i servizi pubblici come quelli sanitari, della sicurezza , ecc... Avendo già server e ottime infrastrutture arriverà pure li, basta usare cloud e macchine virtuali.
Tutte le aziende informatiche che hanno appalti col pubblico verranno triturate, prima o poi dai giganti.
Vecchio 04-01-2021, 16:39   #19
Banned
 

credo che sia esistenzialismo, il pozzo nero davanti a tutti noi.
cerca di non sbirciarci dentro, ci sarà tempo per strapparsi i capelli.
Vecchio 04-01-2021, 18:17   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Teach83 Visualizza il messaggio
Ormai le grandi multinazionali cercano di infilarsi ovunque.
Vedrete che Amazon poi comincerà pian piano ad inglobare altri servizi, andando oltre il semplice acquisto globale di merci: comincerà ad avere servizi di gestione informatica e magari appalti nella sanità, nella sicurezza, diventando difatto una mega corporazione.
Come sta già facendo la Microsoft.


Quote:
Sarà un dramma, sempre meno lavoro e sempre più facilmente sostituibile, dove quindo uno viene spremuto all'osso finché serve e poi gettato via.
Come fa già ora Amazon che tiene i suoi dipendenti giusto per quei 5 o 6 anni in cui possono dare il massimo fisicamente e mentalmente. Li prosciuga e poi li scarta.

Ma già molti magazzini sono quasi completamente automatizzati; in USA ha anche ricevuto il via libera per le consegne con i droni.


Quote:
È proprio una questione difficile, il mondo corre all'impazzata, il tempo altrettanto, e stare al passo risulta difficile se non impossibile per qualcuno come me, con una natura che tende alla contemplazione e all'introspezione, faccio passi lenti della durata di anni, che la gente normalmente farebbe nel giro di un mese.
Non riesco a immaginarmi neanche io tra dieci anni, ma neanche tra cinque, è a dir poco spaventoso.

ho già sprecato anni e anni restando completamente fermo.
Però allo stesso tempo sento che non ce la farò, anno dopo anno diventa tutto più complicato e pesante, aumentano le responsabilità e anche solo pensare di dover lavorare decenni sperando di arrivare alla pensione, con tutti i problemi fisici e psicologici che ho già ora...
Touchè

Per me vale lo stesso perché anch'io sono così, troppo riflessivo, rimugino in continuazione e per fare un piccolo passetto avanti, raggiungere un traguardo, ci metto anni e anni rispetto ai miei coetanei che hanno superato ogni step nei tempi canonici e sanno adeguarsi a tutto.

Facevo già fatica a scuola a star dietro agli argomenti e alle consegne, figuriamoci nel mondo del lavoro, così spietato e competitivo, che non tiene minimamente conto delle difficoltà del singolo, soprattutto se sono come le nostre, poco tangibili.
Ringraziamenti da
Onizuka (04-01-2021)
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