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21-09-2019, 14:11
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 167
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Qual è la vostra opinione sul patriottismo? Cosa pensate di quelle persone fiere del loro luogo di nascita, ecc.?
Io trovo che una cosa così non abbia senso, la storia degli esseri umani è fatta di tante migrazioni, guerre, invasioni... Chissà da dove vengono i vostri antenati prima che arrivassero in Italia? Certi confini sono opera dell'uomo, altrimenti non esisterebbero. Tenendo conto poi che gli esseri umani si sono sviluppati tali in Africa... Sbaglio? Cosa non capisco dei patriottisti e nazionalisti? Voi vi sentite legati al "vostro" paese?
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21-09-2019, 16:39
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#2
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 2,457
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A me piacerebbe vivere in un paese più patriottico, ma l'Italia non lo è molto perché molto diversa da regione a regione per storia e cultura. Però è anche bello così, cioè un Paese piccolo, ma molto vario. Ognuno con la sua tradizione, la sua cucina ecc.
Secondo me è giusto mantenere questa "diversità". Un mondo appiattito e globalizzato fa cagare.
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21-09-2019, 17:52
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,151
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Quote:
Originariamente inviata da thevenin
Un mondo appiattito e globalizzato fa cagare.
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E' questo che vogliono, sia le elite che comandano, sia molte persone normali, un mondo di persone senza identità, senza provenienza, senza peculiarità, senza niente.. che consumano (senza inquinare però..certo è un po' un controsenso) e non rompono le scatole.
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21-09-2019, 17:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quindi state dicendo che il "dividi et impera" non funzionerebbe più e che il patriottismo che appunto divide le masse sarebbe nemico delle élite che vogliono..."imperare"?
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21-09-2019, 18:31
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#5
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Banned
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 167
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Perché andarne fieri se non è merito vostro?
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21-09-2019, 18:33
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Sono patriota solo durante i mondiali di calcio, poi nemmeno tanto.
Secondo me è nella natura umana creare dei gruppi, branchi che si formano quando si ha qualcosa da condividere poi magari ci si scontra contro quelli che non condividono quella cosa. Le differenze si possono provare a cancellare ma poi magari ne nascono di nuove e non si finirà mai.
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21-09-2019, 18:37
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,228
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Io ero nel regno degli spiriti in quel momento "scopate a Parigi, scopate a Parigi!" ma non potevano sentirmi perchè non avevo una bocca.
Hanno scopato qui.
Ok va bene sono fiero di esser nato in italia
semi-cit
Il luogo di nascita è l'unica identità di chi non è stato in grado di costruirsi una propria identità, e allora ricorre a quella di ordinanza.
"Non si vuole il patriottismo perchè ci vogliono tutti uguali", parlate per voi, io non sono un granchè patriottico ma mi ritengo pieno di peculiarità che, fortunatamente, non si limitano al luogo dove son nato.
Badate bene, non sto dicendo che non bisogna essere patriottici o che chi è patriottico non ha una sua identità al di fuori di ciò, sto dicendo che dire "se non sei patriottico vuoi tutti uguali" è una bella fesseria.
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Ultima modifica di Edwin; 23-09-2019 a 11:42.
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21-09-2019, 18:41
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,462
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Sono patriota solo durante i mondiali di calcio, poi nemmeno tanto.
Secondo me è nella natura umana creare dei gruppi, branchi che si formano quando si ha qualcosa da condividere poi magari ci si scontra contro quelli che non condividono quella cosa. Le differenze si possono provare a cancellare ma poi magari ne nascono di nuove e non si finirà mai.
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Secondo me c'è un grossa differenza tra le affinità collettive che si formano per scelta e quelle che si formano per caso.
Come giustamente accenna sopra Poliuretano, le affinità nazionali non ce le scegliamo, ci si nasce dentro, ci si cresce dentro, te le cuciono addosso l'ambiente, la famiglia, ciò che ti circonda, in gran parte gli Stati nazionali, soprattutto da inizio '800 in poi, da quando si sono formati, e lo fanno con i loro apparati di controllo capillare come ad es. la scuola o i mass-media tradizionali (prima la radio e il cinema, poi la televisione), e le istituzioni coercitive in cui rifilare chi sgarra (il carcere o il manicomio). Le identità nazionali sono fabbricate esternamente, e in buon parte tramite un processo top-down, dall'alto verso il basso.
Altre forme di identità collettiva possono invece essere scelte dall'interno. Ad es. io ho la passione per gli anime o per la lettura, posso decidere di unirmi ad altre persone con la stessa passione, creando così una subcultura, uno scambio di idee, un sistema collettivo, e così via. In questo caso si tratta di un processo bottom-up, cioè dal basso verso l'alto, squisitamente spontaneo, non calato dall'alto, e privo di tratti coercitivi com'è invece tipicamente quello statale.
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21-09-2019, 19:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Io sono superpatriottica ma non nel senso razzista del termine. Amo il confronto con lo straniero e amo imparare le differenze tra la cultura italiana e quella straniera, anche perchè si impara a conoscere se stessi proprio in virtù delle differenze che si riscontrano tra sé e gli altri. Sono contenta delle mie origini molto variegate (mio padre non è italiano, mio nonno era di un altro paese ancora, il bisnonno di un altro paese ancora) e al contempo sono patriottica, le due cose non si escludono. Amo l'Italia non solo perchè è il paese in cui sono nata e cresciuta ma anche perchè, onestamente, la sua storia, la sua arte, i paesaggi, l'enogastronomia, l'artigianato, la moda, il design e altro ancora hanno pochi rivali nel mondo. Il Made in Italy è uno dei marchi che tirano di più, abbiamo gusto e stile, le cose che sappiamo fare, le facciamo molto bene. Poi, ok, abbiamo mille difetti e molti di questi anche gravissimi. Per ogni aspetto positivo c'è il suo risvolto negativo. Ma ciò non toglie il fatto che abbiamo tantissime cose che gli altri paesi ci nvidiano e di cui gli stessi italiani spesso non si rendono conto, vuoi per ignoranza, vuoi per altro. Per me il fatto che l'Italia abbia così tante sottoculture regionali, persino proviciali, così tanti dialetti ecc. la rende solo ancora più ricca e bella. Poi sicuramente è pure vero che il mio patriottismo è aumentato dal fatto che la mia vita è poco soddisfacente, quindi per compensazione tendo a fissarmi e concentrarmi sulle soddisfazioni che il mio paese mi dà a livello internazionale, e su questo non sono tanto normale.
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22-09-2019, 18:15
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 654
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io abolirei nomi di luoghi e persone
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22-09-2019, 18:41
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,099
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Secondo me c'è un grossa differenza tra le affinità collettive che si formano per scelta e quelle che si formano per caso.
Come giustamente accenna sopra Poliuretano, le affinità nazionali non ce le scegliamo, ci si nasce dentro, ci si cresce dentro, te le cuciono addosso l'ambiente, la famiglia, ciò che ti circonda, in gran parte gli Stati nazionali, soprattutto da inizio '800 in poi, da quando si sono formati, e lo fanno con i loro apparati di controllo capillare come ad es. la scuola o i mass-media tradizionali (prima la radio e il cinema, poi la televisione), e le istituzioni coercitive in cui rifilare chi sgarra (il carcere o il manicomio). Le identità nazionali sono fabbricate esternamente, e in buon parte tramite un processo top-down, dall'alto verso il basso.
Altre forme di identità collettiva possono invece essere scelte dall'interno. Ad es. io ho la passione per gli anime o per la lettura, posso decidere di unirmi ad altre persone con la stessa passione, creando così una subcultura, uno scambio di idee, un sistema collettivo, e così via. In questo caso si tratta di un processo bottom-up, cioè dal basso verso l'alto, squisitamente spontaneo, non calato dall'alto, e privo di tratti coercitivi com'è invece tipicamente quello statale.
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finiti i ringrazia, mi ritrovo totalmente in questo pensiero
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22-09-2019, 19:04
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#12
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Sono affascinato dai patriottismi,mi piacciono le parate militari,le bandiere e gli stemmi,i cori ecc. specialmente sono affascinato dal patriottismo Russo,però ultimamente sto cambiando un po' idea....insomma se uno ci fa caso le nazioni più patriottiche sono quelle con più contraddizioni,io non credo che la Russia sia un paese molto avanzato,la Cina altra nazione patriottica è una società a dir poco alienante,negli Usa ci sono sparatorie quasi ogni giorno e neanche hanno la sanità pubblica...insomma a me sembra che il patriottismo sia una sorta di ''toppa'' per compensare una mancanza dello stato e della società,in poche parole si vive di merda ma ci si consola col patriottismo e col cuore immacolato di maria,è tipo una sorta di droga calata dall'alto dagli oligarchi di quel dato paese per tenere la popolazione buona e mantenere lo status quo,ultimamente si vuole esportare questo modello anche nelle nazioni occidentali con i vari ''sovranismi''
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Un' identità collettiva esageramente sbandierata è il contraltare di un' identità individuale in difficoltà, un sistema che crea questo tipo di propensione a livello generale facilmente è oppressivo in qualche misura e maniera più o meno palese.
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23-09-2019, 02:22
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,247
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Il parallelismo nazionalismo = mancanza d'identità è parecchio forzato.
Se a Varsavia da anni sfilano parate nazionaliste con masse di 100k individui è lampante che, il sentimento, ha radici più profonde ricollegabili agli eventi storico-geografici che hanno fatto i guai di quel popolo. Quel tipo di imprinting culturale è funzionale a una necessità di rivendicare il proprio spazio e la propria indipendenza, tipo nell'Ungheria il nazionalismo è sentitissimo ed è una normale conseguenza di ferite prodotte da vari trattati storici post-guerre che hanno staccato definitivamente milioni di ungheresi dalla madre patria, con la modifica dei confini.
Sintetizzando estremamente: Il nazionalismo, così come la xenofobia, ha ragione di esistere se la sopravvivenza di quel popolo, storicamente, è stata pesantemente minacciata da altre popolazioni straniere.
Se l'inglese medio è (apparentemente) più tollerante e aperto ai melting pot etnici rispetto al polacco medio, non è perché ha più punti iq o un'identità più definita, ma perché la storia della sua nazione narra di un impero coloniale globale che ha fatto la loro fortuna, contrariamente ad es al polacco la cui storia narra di continue minacce/invasioni dei vicini.
Inutile dire che tra girare in una Toronto senza senso di storia e senso di nazione, a eque (%) di negroidi, asian, latinos e whites, o una Varsavia, io preferisco sempre la seconda.
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23-09-2019, 08:36
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,726
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Mi è stato dato del patriota, in realtà a me non piace sputare nel piatto dove mangio. E lo sputo in questione equavale a farla invadere da parassiti di welfare che fanno exploit dell'asilo politico portando criminalità e degrado oltre che un buco al portafoglio dello stato.
(no flame, non vi rispondo neanche, per quello ci sta il topic dei migranti)
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23-09-2019, 09:25
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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In un modo o nell'altro si è andata a creare un'identità nazionale
ricordo con simpatia una trasmissione televisiva "Eppur si muove: cambiano gli italiani" con Indro Montanelli e Beniamino Placido dove si parlava degli italiani...
https://it.wikipedia.org/wiki/Eppur_...mma_televisivo)
Diciamo che io personalmente tendo a volere un po' più bene a un italiano e a tollerare i suoi difetti, perché riconosco nei difetti di questo altro, anche i miei.
Non ho un senso patriottico astratto del tipo "morire per la patria da eroe" come vorrebbe magari anche una certa retorica fascista, magari dei sacrifici son disposto a farli ma per simpatia, per amore, c'è comunque una sorta di sentimento di simpatia, di famiglia, di casa (magari iniziano a provarlo e capire che ce l'hanno, le persone che vivono fuori non per scelta) e per me questo è il patriottismo buono.
Sento più vicino a me un altro italiano rispetto, che so, a un tedesco, un russo o altro.
L'identità è un qualcosa di stratificato, ci sono livelli più vicini e definiti, e altri più lontani, ci sono identità regionali più definite, è vero, ma c'è anche comunque un'identità nazionale.
Credo che una certa cultura di base e la lingua siano un qualcosa che già produce certi modi di pensare (ma direi più di sentire) comuni.
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Ultima modifica di XL; 23-09-2019 a 09:48.
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23-09-2019, 10:13
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Poliuretano
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Ma a livello genetico, è ovvio che non esiste alcuna etnia, ma a livello culturale e linguistico, secondo me esistono e come gli italiani. Sono due livelli diversi questi per me, non bisogna confonderli.
Cosa può mai c'entrare la genetica col fatto che una persona parla una certa lingua?
S'è visto che se prendi un figlio di russi, senegalesi, quel che vuoi, e lo fai crescere qua, parlerà italiano e non russo ecc. ecc. Si acquisisce addirittura l'accento dialettale.
I geni non contrastano la cultura, questa penetra nella mente della persona in base ad altri fattori.
Per questo io non mi preoccuperei nemmeno più di tanto del ricambio etnico, magari in futuro diventeremo come italiani tutti neri o non so, ma alla fine può essere che l'identità nazionale si trasferisce comunque da menti a menti come una sorta di virus.
Animali diversi che vivono nello stesso ambiente anche avendo basi genetiche diversissime iniziano a somigliarsi, i delfini e gli squali ad esempio.
L'ambiente culturare dà una forma simile a menti che son venute fuori da geni magari diversi.
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Ultima modifica di XL; 23-09-2019 a 10:35.
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23-09-2019, 10:31
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,228
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Quote:
Originariamente inviata da idk
Il parallelismo nazionalismo = mancanza d'identità è parecchio forzato.
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Non stavo dicendo che chi è nazionalista non ha identità, stavo dicendo che chi ne taccia la mancanza nei non nazionalisti lo fa perchè da per scontato che l'essere nazionalisti può essere l'unica identità e peculiarità, cosa non vera e che viene continuamente tirata fuori (poi magari non rispondevi a me, ma mi è parso sensato specificarlo).
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23-09-2019, 11:11
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#19
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Banned
Qui dal: Sep 2019
Messaggi: 167
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma a livello genetico, è ovvio che non esiste alcuna etnia, ma a livello culturale e linguistico, secondo me esistono e come gli italiani.
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Al livello culturale non so bene cosa intendi, per fare un esempio stupido, ogni regione ha i suoi piatti tipici, a livello linguistico bisognerebbe tenere conto dei dialetti, l'italiano che conosciamo oggi si è diffuso grazie alle opere di Dante, ecc.
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23-09-2019, 11:40
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Poliuretano
Al livello culturale non so bene cosa intendi, per fare un esempio stupido, ogni regione ha i suoi piatti tipici, a livello linguistico bisognerebbe tenere conto dei dialetti, l'italiano che conosciamo oggi si è diffuso grazie alle opere di Dante, ecc.
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Comunque io e altri utenti del forum possiamo comunicare da nord a sud italia, e comunichiamo in italiano. Non è una cosa da poco per me. Ci sono i piatti tipici regionali, è vero, però se vedi come si mangia qua in italia, c'è il primo con la pasta, il secondo ecc. ecc.
Sono simili di una similitudine più stretta rispetto ad altri regimi alimentari.
Anche qua c'è una base comune che se vai in altri paesi salta per aria. Il fatto che abbiano chiamato il western di matrice italiana, spaghetti-western non è casuale.
Tutta questa roba in un modo o nell'altro passa e ce la portiamo dietro senza accorgercene, salta poi all'occhio per contrasto quando si osserva che altrove non c'è in questa forma.
L'identità di un paese un po' è fondata dalla cultura, tradizioni, cose che si tramandano, un po' affonda le radici proprio nella geografia del luogo.
Qua mica possiamo mangiare carne di foca? O vivere negli igloo?
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Ultima modifica di XL; 23-09-2019 a 12:12.
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