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Originariamente inviata da AndreaB
Ultimamente, negli ultimi anni, mi capita di avere ansia dei giorni in cui sono a riposo da lavoro, o ancor peggio delle ferie, perché sono consapevole che passerò intere giornate a casa sul letto o sul divano senza nulla di nulla da fare.
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Hai descritto molto bene come mi sento... andando all'università è abbastanza "facile" occupare gli unici due giorni liberi, il sabato e la domenica (anche se la sera è mortalmente difficile trovare cosa fare e finisco spesso per andare a dormire presto) ma quando si aprono le luuunghissime pause invernali e estive per gli esami è sempre una tragedia. Secondo me innanzitutto dovresti provare a non giudicar
ti per queste difficoltà, so che è difficile, ma è un passo importante, perché ti permette di capire cosa in quell'esatto momento è meglio fare per stare bene. Mi è capitato di prendere la macchina e arrivare davanti a un centro commerciale, salvo poi non entrare neanche perché mi sentivo miserabile a andare da sola in un tempio del capitalismo di cui non mi fregava niente solo per passare il tempo. A volte dormo, altre riesco a fare una passeggiata, oppure mi metto a leggere. So che fare queste ultime due richiede uno sforzo più grande (come studiare T.T) ma parte del gioco è fatto se non ti imponi niente e riesci a stare bene anche nella tua nullafacenza. Poi vabbè, ci sono i momenti attacco di panico ecc in cui non hai chiaramente la capacità per vivere, figuriamoci per fare analisi più o meno razionali