Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso

L'anno scorso durante la predica della messa pasquale il sacerdote disse che, secondo la bibbia, i cristiani sono obbligati a essere felici per 15 giorni a partire dal giorno di pasqua. Chi non si sente felice commette peccato.
Adesso... Io di cazzate nella mia vita ne ho sentite parecchie, ma questa si piazza nella top-ten. Inoltre mi chiedo come faccia la chiesa a trovare modi sempre più fantasiosi per colpevolizzare la gente.
Quest'anno non credo che andrò a messa, rimango a casa a peccare.

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso

Niente deve distoglierci in questi giorni dalla nostra felicità. Lo stesso Re di gloria ci dice: "Possono forse i compagni dello sposo stare afflitti, finché lo sposo è con essi?" (Mt 9,15). Gesù resterà ancora con noi per quaranta giorni ; non soffrirà più; non morirà più; che dunque i nostri sentimenti siano consoni al suo stato di gloria e di felicità, che deve ormai durare per sempre.

Poi forse il sacerdote avrà esagerato, ma se lo poteva decisamente risparmiare.

Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso

E perchè l'interpretazione che ne da un sacerdote deve essere cosi stupida?
Quello che ho scritto prima lo confermo, perchè è cio' che le mie orecchie hanno sentito..
Bella forza salire su un pulpito e dire "se non sei felice allora stai facendo qualcosa di sbagliato"...