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Vecchio 23-11-2010, 15:24   #1
Intermedio
L'avatar di argo84
 

Ultimamente molte persone che conosco hanno deciso di partire e tentare di farsi una vita in un altro paese. Una mia amica ha mollato il lavoro e la settimana scorsa è partita per l'australia da sola in cerca di fortuna; un mio caro amico complessato più di me dopo avermi assillato per mesi a gennaio partirà per il sud america con l'intenzione di non tornare più; venerdi ho conosciuto una ragazza che vuole trasferirsi col suo ragazzo in india per vivere quello stile e quella filosofia di vita orientale che ama tanto....per non parlare poi di tutti quelli che gia vivono e lavorano all'estero.

Che centra questo con la sociofobia?

Penso che le nostre paure, il nostro malessere siano dettati in parte (per alcuni in grande parte) dalla condizione ambientale in cui viviamo che non ci piace: lavoro, famiglia, amici, abitudini....
Io che non sopportavo i miei, da quando me ne sono andato di casa (un mese fa) sto da un punto di vista meglio. Non sopporto il mio lavoro, lo ritengo noioso,stressante e per nulla gratificante e nonostante ho un contratto a tempo indeterminato sto cercando un altro lavoro perchè passare 9 ore al giorno cosi mi uccide l'anima.
Non voglio dire che partire sia una soluzione scientifica, ma senza dubbio dare un taglio netto al passato, stabilire un punto zero da cui ripartire cambia notevolmente la mente e lo spirito di una persona.
Chissà se un giorno non mando affanculotutti e me ne vado pure io.....
Vecchio 23-11-2010, 15:34   #2
Banned
 

una volta a scuola venne uno psicologo che ci spiegò come il nostro ruolo sociale all'interno di un gruppo sia dipendente dal gruppo stesso di cui facciamo parte e se si da un ruolo a caso in un gruppo a caso di persone quella stessa persona riuscirebbe a rispettare il nuovo ruolo...

questo per dire che è l'ambiente che ci circonda si a renderci quello che siamo...

ma cambiando ambiente devi cambiare anche la tua testa, solo così può funzionare
Vecchio 23-11-2010, 15:36   #3
Avanzato
 

Sicuramente non funziona per tutti, ma secondo me dare un taglio ai condizionamenti della famiglia e ai pregiudizi di chi ti conosce da sempre e ormai ti ha bollato con l'etichetta di musone, incapace o sfigato, ti cambia. Permette ad alcuni lati della tua personalità che avevi sempre dovuto trattenere, di emergere finalmente.

Ultima modifica di Nói; 27-10-2011 a 12:05.
Vecchio 23-11-2010, 16:28   #4
Intermedio
L'avatar di Joe Hiruma
 

L'idea di partire è stimolante, ma bisogna cambiare e costruirsi quello che si vuole una volta giunti a destinazione. Altrimenti il tempo di far subentrare le nuovi abitudini e siamo punto è da capo... Fin quando non cambio testa non mi va di andare a fare il sociofobico in Brasile
Vecchio 23-11-2010, 16:34   #5
Esperto
L'avatar di EdgarAllanPoe
 

Quote:
Originariamente inviata da argo84 Visualizza il messaggio
Ultimamente molte persone che conosco hanno deciso di partire e tentare di farsi una vita in un altro paese. Una mia amica ha mollato il lavoro e la settimana scorsa è partita per l'australia da sola in cerca di fortuna; un mio caro amico complessato più di me dopo avermi assillato per mesi a gennaio partirà per il sud america con l'intenzione di non tornare più; venerdi ho conosciuto una ragazza che vuole trasferirsi col suo ragazzo in india per vivere quello stile e quella filosofia di vita orientale che ama tanto....per non parlare poi di tutti quelli che gia vivono e lavorano all'estero.

Che centra questo con la sociofobia?

Penso che le nostre paure, il nostro malessere siano dettati in parte (per alcuni in grande parte) dalla condizione ambientale in cui viviamo che non ci piace: lavoro, famiglia, amici, abitudini....
Io che non sopportavo i miei, da quando me ne sono andato di casa (un mese fa) sto da un punto di vista meglio. Non sopporto il mio lavoro, lo ritengo noioso,stressante e per nulla gratificante e nonostante ho un contratto a tempo indeterminato sto cercando un altro lavoro perchè passare 9 ore al giorno cosi mi uccide l'anima.
Non voglio dire che partire sia una soluzione scientifica, ma senza dubbio dare un taglio netto al passato, stabilire un punto zero da cui ripartire cambia notevolmente la mente e lo spirito di una persona.
Chissà se un giorno non mando affanculotutti e me ne vado pure io.....

nel sud america e in altre nazioni orientali, la società è meno esigente e potrebbe anche essere possibile una integrazione non fobica, però dovrai trovare lavoro, adattarti al nuovo, ecc.
Vecchio 23-11-2010, 16:45   #6
Intermedio
L'avatar di Joe Hiruma
 

Quote:
Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Però un cambiamento radicale potrebbe "sbloccare" la testa.
certo, ma sono dell'opinione che se accade è perchè i primi a crederlo siamo stati noi, il viaggio è solo la spinta
Vecchio 23-11-2010, 17:19   #7
Banned
 

Non sono andata all'estero ma allontanarmi dalla disfunzionalità di casa mia mi ha aiutato moltissimo. Da sola sto bene.
Vecchio 23-11-2010, 17:26   #8
Esperto
L'avatar di Thermaltake
 

Anch'io è da un po' che penso che allontanarmi di casa potrebbe solo farmi bene, ma al momento non posso.
Vecchio 23-11-2010, 17:47   #9
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Il massimo sarebbe 6 mesi qui e 6 mesi all'estero, magari in qualche località esotica.
Aspetta aspetta....ho trovato vado a fare l'animatore

forza ragazzi tutti a fare i giochi organizzati in spiaggia eehhh daiii balliamooo, dai che inizia il karaokeeee, vai col treninooo iuhuu

Mamma mia, come animatore faccio schifo
Vecchio 23-11-2010, 17:48   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ho trovato vado a fare l'animatore
Come animatore sociofobico non saresti male
Vecchio 23-11-2010, 17:52   #11
Avanzato
L'avatar di Hypercube
 

se avesi i soldi sparirei...poi si sentira per il mio quartiere..ma giuliano chi fine ha fatto?
Vecchio 23-11-2010, 19:07   #12
Esperto
L'avatar di Gufetto
 

Dev'essere bello scappare, cercare "qualcosa" altrove, ma a scappare "si passa da immaturi". Ogni tanto ho paventato l'idea di scappare, di rifarmi una vita lontano da qui, in qualche baita di un villaggio montano o sò un cazzo dove, ma mi sbatto nella realtà dove le cose non sono mai facili e a volte addirittura traggo la conclusione che quasi conviene rimanere qui, e tutto cade nell"utopia adolescenziale", come se l'idea di farmi una vita lontano da qui fosse destinata a perire in poco tempo, senza un minimo di credibilità poiché nell'ambiente in cui si cresce siam destinati a perire. Oltretutto i miei non mi incoraggiano di certo, quando ho buttato lì il pensiero di andar via mi hanno subito segato le gambe..guai a dire a chi ha influenza su di te quel che vuoi fare.
Avrei comunque i problemi di alimentazione, lingua, punti di riferimento...c'è poi il pensiero che comunque mi schianterei al primo problema legato all'espatrio...non sarei capace di cavarmela da solo. Manca il coraggio che io ovviamente non ho, c'è la paura di sbagliare, quella di non farcela, quella che "magari era meglio prima"... ma questa non è vita. Ammiro quelli che ce la fanno a mollare tutto e andarsene, ma neanche tutto tutto, a volte basta l'ambiente, cambiare aria e tornare ogni tanto sapendo di tornare in un luogo dove non si rimane poiché la CASA è altrove, non qui in mezzo alle pelletterie di cinesi e il cielo grigio piombo, dove tutto è scontato, soprattutto la fatica di alzarsi la mattina e dove non c'è più speranza poiché in fondo anche i cambiamenti che ti spacciano come tali rientrano nello "show della vita" e non sono certo dovuti da una spinta emotiva, a un vero cambiamento...la tv ne parlerà uno o due giorni e poi via, il prossimo cambiamento che non cambia niente, ma si sà il famoso detto "Cambiare tutto per non cambiare niente"...

Ma poi forse è inutile scappare, ci si porta sempre dietro sé stessi e i propri problemi, ed io forse dovrei proprio scappare da me stesso e dai miei pensieri...e poi mi sono informato un po' a giro, nessuno che ti dia una guida concreta, un percorso...fai una domanda, non ti cagano, non ti rispondono o ti dicono cose inutili, perché poi tanto che cazzo frega a loro, sono comunque fatti miei...

Andarmene in un'altra città itagliana..mah, così a mente mi ispira Bologna o nel Trentino Alto Adige, il resto mi pare poca roba.,.anche se io non ho mai fatto un viaggio, eccetto una vacanza in Svizzera nel 2004...
Vecchio 23-11-2010, 19:30   #13
Banned
 

Partire. Se prendessi 1 € per ogni volta che c'ho pensato, sai i quattrini...
In realtà il primo passo sarebbe andare via dalla casa dei genitori, dove certe dinamiche si ripetono senza fine.
Sono stato all'estero anche 6 mesi, ma alla fine la nostalgia per la mia terra e per quella casa che a volte ho odiato è sempre stata più forte.
Già mi sento straniero a casa mia, figuriamoci all'estero.
in ogni caso quella di andare via anche solo per un periodo limitato è una cosa che consiglio sempre a tutti. anche perchè vale(non)sempre la regola del TANTO LA' NON MI CONOSCONO, PROVIAMO A FARE QUALCOSA DI DIVERSO.
Vecchio 23-11-2010, 19:31   #14
Banned
 

Si, ma trasferendoti da un'altra parte, ti porti dietro la capaccia malandata che ti sei costrutito in anni di vita... non è che uno rinasce così, una persona può rinascere anche nella città--paese in cui ha sofferto per anni, parte tutto dalla volontà.
è un problema di mentalità... parlo per esperienza.
partire per qualche mese per cambiare aria, comunque, non può che far bene. Ma per risolvere certi limiti ci vuole tempo, da qualsiasi parte.
Vecchio 23-11-2010, 19:37   #15
Esperto
L'avatar di stuntmanmike
 

io tra poco dovrei cambiare paese...speriamo mi dia un giovamento...
Vecchio 23-11-2010, 19:40   #16
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Quote:
Originariamente inviata da stuntmanmike Visualizza il messaggio
io tra poco dovrei cambiare paese...speriamo mi dia un giovamento...
ah si? non me l'avevi detto..

e dove te ne dovresti andare? e come mai?
Vecchio 24-11-2010, 01:04   #17
Banned
 

Questo paese è marcio fino al midollo, è un malato terminale che aspetta solo di tirare le cuoia, tutte le metastasi sono tutte quelle classi sociali che drenano le energie, si appropriano di tutto e lasciano noi giovani sempre più disperati e incapaci di reagire, ma vaffanculo Italia quando ti avrò lasciato sarà tutto di guadagnato............troppa merda ho dovuto ingoiare, ora basta però!!!!! mando affanculo tutti!!!!!
Vecchio 24-11-2010, 01:28   #18
Intermedio
L'avatar di Travis Bickle
 

Straquoto Net...non è più possibile restare qua! sono stanco,stanco!
Vecchio 24-11-2010, 01:44   #19
Esperto
L'avatar di Robedain
 

Nel mio caso trasferirmi all'estero non è servito molto a cambiare il mio modo di essere e il mio carattere (cosa che ovviamente speravo partendo): ho capito che il cambiamento non dipende dall'esterno (diciamo che solo in parte ti può aiutare) ma devi lavorare dentro te stesso, indipendentemente dal luogo e dalle persone con cui ti trovi... e sinceramente penso ci sia anche più soddisfazione, alla fine, nel riuscire a diventare la persona che desideri o almeno migliorare qualcosa nel contesto sociale che ti ha influenzato negativamente per anni e anni...
Ma questa è la mia esperienza (peraltro positiva, infatti la rifarò perchè mi è servita sotto altri aspetti), ci sono altri utenti del forum che invece hanno avuto una vera e propria svolta e sono migliorati: dipende da ognuno, io consiglierei a chiunque ne abbia la possibilità di partire anche solo per un breve periodo in modo da allargare i propri orizzonti, imparare a diventare autonomi, conoscere altre zone del mondo, capire cosa vuoi dalla vita...
Vecchio 24-11-2010, 01:54   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Robedain Visualizza il messaggio
Nel mio caso trasferirmi all'estero non è servito molto a cambiare il mio modo di essere e il mio carattere (cosa che ovviamente speravo partendo): ho capito che il cambiamento non dipende dall'esterno (diciamo che solo in parte ti può aiutare) ma devi lavorare dentro te stesso, indipendentemente dal luogo e dalle persone con cui ti trovi... e sinceramente penso ci sia anche più soddisfazione, alla fine, nel riuscire a diventare la persona che desideri o almeno migliorare qualcosa nel contesto sociale che ti ha influenzato negativamente per anni e anni...
Ma questa è la mia esperienza (peraltro positiva, infatti la rifarò perchè mi è servita sotto altri aspetti), ci sono altri utenti del forum che invece hanno avuto una vera e propria svolta e sono migliorati: dipende da ognuno, io consiglierei a chiunque ne abbia la possibilità di partire anche solo per un breve periodo in modo da allargare i propri orizzonti, imparare a diventare autonomi, conoscere altre zone del mondo, capire cosa vuoi dalla vita...
Robedain in questo letamaio di paese non svolti se non lecchi la merda del culo del politico del tuo paese, se non fai il pompino al manager, i ricchi sono sempre gli stessi, i manager che siedono nelle società sempre gli stessi, e noi dovremmo qui stare a celebrare ste merde ????? ma chi si sta riempiendo la pancia in Italia??? sempre i soliti noti!!!! poi tutte quelle classi che non ti sto manco a nominare che quotidianamente praticano l'abuso di potere e d'ufficio.....ma vaffanculo Italia del terzo mondo và.........un giorno i cinesi se la compreranno tutta......bell'affare che fanno!!! Meglio i cinesi che gli italiani coglioni che non sanno guardare oltre il proprio orticello!!!
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