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Vecchio 08-11-2008, 15:06   #1
Avanzato
L'avatar di Shamrock
 

ci pensavo l'altro giorno quando ero sull'autobus, osservavo la gente e ascoltavo i loro discorsi, mi chiedevo che cosa la gente cosa abbia da dirsi continuamente:discutere , scherzare, a come fa a essere così spontanea....
io non ho mai niente da discutere neanche se quakcuno fosse disposto ad ascoltarmi lì, massimo due tre parole poi vado in tilt.....
...che male che mi fa
Vecchio 08-11-2008, 15:20   #2
Esperto
L'avatar di Redman
 

Le persone si dicono per l 80% cose inutili...è un pò come avere un pene piccolo e riempire i jeans con dei calzini... se ti abitui a parlare del superfluo avrai sempre qualcosa da dire...però ti devi allenare e questo non è facile 8)
Vecchio 08-11-2008, 15:49   #3
Banned
 

Succede anche ai raduni (io ne ho fatto uno solo), alla fine le discussioni non hanno sostanza. Ma a chi importa, tanto non ne hanno meno dei discorsi silenziosi che ci facciamo. Hai mai provato a stare in silenzio, ma proprio in silenzio, e guardare... il caos...?
Vecchio 08-11-2008, 17:51   #4
Intermedio
L'avatar di Reverendo_Pride
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman
pene
Vecchio 08-11-2008, 18:46   #5
Principiante
L'avatar di jaded
 

Io mi sono sentito spesso dire da estroversoni "Cazzo ma parla! come fai a non dire anche solo una cazzata per tutto sto tempo?"
Sinceramente lo trovo imbarazzante in determinate situazioni parlare solo di cavolate solo per il gusto di parlare e per dimostrare di non avere un'anima intorpidita.
Vecchio 08-11-2008, 19:52   #6
Avanzato
L'avatar di CapitanFobic
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman
Le persone si dicono per l 80% cose inutili...è un pò come avere un pene piccolo e riempire i jeans con dei calzini... se ti abitui a parlare del superfluo avrai sempre qualcosa da dire...però ti devi allenare e questo non è facile 8)
non sarai invidioso dei normaloni?
mai giudicare la qualità dei discorsi degli altri
l'importante è che si svaghino, cosa che invece chi si lamenta sul forum xchè non ha nulla da dire, non riesce a fare 8)
Vecchio 08-11-2008, 21:40   #7
Banned
 

è il tema che ho trattato in tante discussioni io...

ero abituato anch'io a ciarlare di cavolate e mi sono disabituato purtroppo...

ha ragione redman...se ti sforzi inizialmente di parlare di cavolate poi pian piano ti abitui pure tui ad esternare...

io lo noto spesso...non sono eccessivamente timido...semplicemente non ho più nulla da raccontare agli altri...
viceversa quando vivo qualcosa di un attimino fuori dagli schemi --> una sabato sera particolare, mi si buca la ruota andando a casa, una vecchietta al parco di prova con me raccontandomi di quanto era bella da giovane...beh mi viene spontaneo ricordarmelo e raccontarlo ridendo e scherzando agli altri...


e infatti il mio vero problema è semplicemente che sono stato x troppo tempo fuori dal giro degli estroversi e troppo tempo ho represso la parte estroversa di me...in questa maniera mi sono dimenticato tutto e l'ho accontanato.

Si tratta solo diprocedere passo a passo...
ovvio che se esci e vai a mangiare una pizza con gli amici, magari succede che un cane ti salta addosso perchè ti vuole violentare....beh ecco che lì si forma una situazione che si può tenere buona x raccontarlo il giorno dopo ad altre persone.

E' altrettanto ovvio che se ci si abitua a passare le giornate con persone poco aperte o peggio davanti al pc soli soletti (senza passioni, senza amicizie, senza interessi) non si vive e non si avrà mai nulla da dire.

E' un circolo vizioso...o lo spezzi tu o continuerai a non avere mai nulla da dire...

io proprio x questo sto pensando di iniziare un corso di teatro: almeno ti aiuta sia ad improvvisare, parlare davanti agli altri e soprattutto ti dà qualcosa da dire--> esempio banalissimo durante una lezione a scuola/uni....cosa c'è di meglio da dire all'amico che "sai ho iniziato un corso di teatro..non ci crederai ma ieri ci hanno detto di improvvisare un abbordaggio e in una scena ho dovuto fingere di baciare una 80enne...".

E' da lì che poi nascono i discorsi... se però le giornate si passano a poltrire sul letto (senza guardare film, senza libri, senza interessi, senza fare incontri) non si farà altro che tentare di mordersi la coda senza averla.


E' proprio per questo che mo' esco e faccio una serat acon qualche "amico" (in realtà non li reputo tali, ma è un'occasione come un'altra per fare qualcosa).
Stai sicuro che lunedì alla domanda "cosa hai fatto nel week-end?" potrò rispondere "una pizza, poi sono andato nel locale lì...sai non era niente male...ci siamo divertiti...pensa che c'era xx....poi siamo andati lì...tu invece?"
Non uscissi stasera cosa potrei dire lunedì ?? mica..."sono stato davanti al pc"...
sempre la stessa cosa....è un processo circolare...tu fai...e più tu hai cose da dire e da chiedere.

Perchè se fai come hai la voglia di raccontarti, hai la stessa voglia di chiedere...
se non fai ti viene a mancare la voglia di chiedere perchè in caso ricevessi la stessa domanda non sapresti cosa di rispondere...
Vecchio 08-11-2008, 21:58   #8
Esperto
L'avatar di Redman
 

Quote:
Originariamente inviata da CapitanFobic
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Le persone si dicono per l 80% cose inutili...è un pò come avere un pene piccolo e riempire i jeans con dei calzini... se ti abitui a parlare del superfluo avrai sempre qualcosa da dire...però ti devi allenare e questo non è facile 8)
non sarai invidioso dei normaloni?
mai giudicare la qualità dei discorsi degli altri
l'importante è che si svaghino, cosa che invece chi si lamenta sul forum xchè non ha nulla da dire, non riesce a fare 8)
Ma io sono un normalone 8) (Perlomeno mascherato)
Vecchio 11-11-2008, 19:59   #9
Banned
 

non x dire, ma da ex estroversone e da futuro estroversone (metto già le mani avanti :P) io non sono poi così distante dall'idea di Red...in fondo è vero...il 90% delle cose che si dicono le persone è superfluo...giusto x stabilire un contatto...
poi è anche vero che ci sono certi aspetti della vita che non sono da considerare superflui, ma umani...il piacere ad esempio di vedere una persona sorridere sparando anche solo scemenze....ma che siano cose utili...
diciamo che hanno un'utilità se consideriamo il loro fine --> tante scemente insieme sembra stupido, ma crea un clima di maggiore serenità, intimità con 'altra persona;
se però prendiamo i concetti espressi in sè...beh sicuramente non possiamo dire che sia di vitale importanza per l'umanità un commento del tipo "guarda quella vecchietta...sembra Platinette con 20 anni in più"...sicuramente ha un valore più concreto (e quindi più "vitale") un'affermazione del tipo "oggi devi andare a pagare la bolletta altrimenti ci tagliano il telefono".

Bisogna considerare quindi il valore che attribuiamo alla parola "vitale": vitale nel senso di utile concretamente (ergo tutte le attività che servono x campare...mangiare,bere,dormire...dire frasi come "x domani devi compilare tutti quei moduli obbligatoriamente");
o viceversa vitale nel senso che, pur non avendo uno scopo concreto, ha un obiettivo astratto (ma non per questo meno importante): cioè di andare a colpire l'animo dell'altra persona.

Ecco...un soggetto fobico/timido/introverso non ha questa abitudine...tende al fare ciò che si deve concretizzare e non ciò che può far bene all'animo dell'altro.
Può trovare importante chiedere "hai una penna da prestarmi" (perchè ha un'importanza immediata e concreta), ma non ugualmente trovare la stessa energia nel dire "quella vecchietta sembra un gatto con un topo in testa".

Ma....detto questo ritornando al problema principale: hmmm...sto decidendo di lasciarmi andare, ma effettivamente non trovo poi molte cose da dire...
non so...una carezza mi vien facile a farla...anche una smorfia...dare una pacca sulla guancia...anche giochicchiare con mani e viso a 10cm di distanza....però effettivamente tutta sta capacità di parlare non so se riuscirò a ritrovarla...
alla fin fine nella vita di che puoi parlare? ok...puoi scherzare...ma che ci sarà di così importante da dire x parlare x 5 ore di lezione consecutive con i compagni di banco? gli racconti la storia della tua vita? non credo proprio...oh scherzerete un po'...e poi? vi racconterete cosa avete fatto nel wwek-end e cosa farete? ricorderete l'episodio che avete vissuto insieme a quella famosa festa in cui vavevi alzato un attimino il gomito...poi? ti verrà in mente un'altra festa dove lei non c'era in cui avevi fatto xx cose e gliele racconti ridendo e scherzando...puoi parlare di quella canzone che c'era come sottofondo e parlare ancora un po' del + e del -, di come ti eri innamorato di xx, di cosa speravi di trovare in una persona, di cosa speri di trovare nel tuo futuro....
ma io tutta sta infinità di argomenti di cui parlare non la riesco più a trovare...un tempo eppure la vedevo...mi fossi registrato! 'naggia...solo x sentire di cosa diamine parlavo...
Vecchio 11-11-2008, 20:09   #10
Principiante
L'avatar di ellies
 

La maggiorparte di cose ke si dicono sn stronzate,mi sn accorta da 1annetto k la gente mi preferisce qnd parlo dicendo solo stronzate piuttosto ke qnd sto muta o apro bocca solo x dire cose sensate...
Vecchio 11-11-2008, 20:15   #11
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

le persone estroverse con cui ho avuto il piacere di chiacchierare mi parlavano di:

tv
film visti
film/telefilm da vedere assolutamente
libri letti
cosa avevano fatto la sera prima
cosa avrebbero fatto quella sera
cosa avevano in progetto di fare
rotture al lavoro
scazzi in famiglia
scazzi con gli amici
esami dati
tatuaggi in programma
vestiti & look & scarpe
allenamenti, partite, gare, ecc.
"mi sono fatto l'iphone" (/altro oggetto del desiderio a scelta)
"ma l'hai visto quello/a?!" (sia in positivo che in negativo)
"obama verrà ucciso... ho un brutto presentimento..."


poi? non ricordo...
Vecchio 11-11-2008, 21:29   #12
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
le persone estroverse con cui ho avuto il piacere (AARGH) di chiacchierare mi parlavano di:

tv
film visti
film/telefilm da vedere assolutamente
libri letti
cosa avevano fatto la sera prima
cosa avrebbero fatto quella sera
cosa avevano in progetto di fare
rotture al lavoro
scazzi in famiglia
scazzi con gli amici
esami dati
tatuaggi in programma
vestiti & look & scarpe
allenamenti, partite, gare, ecc.
"mi sono fatto l'iphone" (/altro oggetto del desiderio a scelta)
"ma l'hai visto quello/a?!" (sia in positivo che in negativo)
"obama verrà ucciso... ho un brutto presentimento..."


poi? non ricordo...
macche è? ora mi prendi pure per il popò?:lol:
a testimoniare come ci sia un motivo se da estroversone arrivato ad una certa età ho preferito il silenzio...porca.....16 anni a parlare delle stesse cose avrà stufato pure me 8)

daccordo con ellies...purtroppo mi sono reso conto che sono diventato troppo razionale...ogni cosa deve avere una valenza concreta....una volta (primi anni dell'adolescenze) avrei preferito di gran lunga fare un'imitazione o delirare sulle caccole dei bambini invece di parlare di come sia differente vivere con un cervello introverso o uno estroverso.
[/b]
Vecchio 11-11-2008, 23:10   #13
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da microcosmo_2
Quote:
Originariamente inviata da Shamrock
ci pensavo l'altro giorno quando ero sull'autobus, osservavo la gente e ascoltavo i loro discorsi, mi chiedevo che cosa la gente cosa abbia da dirsi continuamente:discutere , scherzare, a come fa a essere così spontanea....
io non ho mai niente da discutere neanche se quakcuno fosse disposto ad ascoltarmi lì, massimo due tre parole poi vado in tilt.....
...che male che mi fa
Molte persone non hanno un filtro per parlare... non pensano prima di parlare, semplicemente danno voce ai loro pensieri... e tutti hanno pensieri disimpegnati... la gente serena e che sta bene insieme parla così, senza pensarci.

Forzarsi di socializzare è sbagliato.
Socializzare è un fenomeno spontaneo, quando uno sta bene, quando uno è sereno si apre agli altri spontaneamente, senza pensarci.

Quando non ti viene niente da dire, può essere almeno per alcuni motivi:
- perché sei triste
- perché sei spenta dentro (hai smarrito la tua voglia di partecipare alla vita)
- perché (sei in collera) con la gente in generale (delusa, amareggiata, sfiduciata)

E tu? (se mi permetti)
Perché sei triste?
Perché sei spenta dentro?


Cosa ti dà gioia?
Hai mai provato gioia? Ti ricordi?
sta cosa mi fa riflettere...è così....se si trova tanto dififcoltà a trovare argomenti ad aprirsi agli altri è perchè c'è un problema di fondo...
nella normalità non si pensa...
l'avevo detto anch'io un'altra volta.
L'introverso (chi sta male in generale cioè) pensa qualcosa di sensato/razionale e poi la esprirme agli altri una volta che l'ha elaborata x bene ed è sicuro di ciò che ha pensato.
L'estroverso (la persona in generale che sta bene) pensa nello stesso momento in cui sta emettendo le parole dalla bocca...anzi le dice quasi senza pensarle...sono un fattore automatico e quasi le vivi da spettatore...non c'è alcuno sforzo nel pensare...
la persona che hai davanti ti dice "l'anatra è bianca?", tu ribatti con un automatismo "no...è nera".
Questa è la normalità...
se lo sforzo riporta a luno andare a questa normalitè può considerarsi un bene...
se deve esser euno sforzo continuo (per il resto della vita) ovviamente è un male...è un nascondere il problema di fondo...
Vecchio 11-11-2008, 23:18   #14
Esperto
L'avatar di piocca
 

Quote:
Originariamente inviata da microcosmo_2
Quote:
Originariamente inviata da Shamrock
ci pensavo l'altro giorno quando ero sull'autobus, osservavo la gente e ascoltavo i loro discorsi, mi chiedevo che cosa la gente cosa abbia da dirsi continuamente:discutere , scherzare, a come fa a essere così spontanea....
io non ho mai niente da discutere neanche se quakcuno fosse disposto ad ascoltarmi lì, massimo due tre parole poi vado in tilt.....
...che male che mi fa
Molte persone non hanno un filtro per parlare... non pensano prima di parlare, semplicemente danno voce ai loro pensieri... e tutti hanno pensieri disimpegnati... la gente serena e che sta bene insieme parla così, senza pensarci.

Forzarsi di socializzare è sbagliato.
Socializzare è un fenomeno spontaneo, quando uno sta bene, quando uno è sereno si apre agli altri spontaneamente, senza pensarci.

Quando non ti viene niente da dire, può essere almeno per alcuni motivi:
- perché sei triste
- perché sei spenta dentro (hai smarrito la tua voglia di partecipare alla vita)
- perché (sei in collera) con la gente in generale (delusa, amareggiata, sfiduciata)

E tu? (se mi permetti)
Perché sei triste?
Perché sei spenta dentro?


Cosa ti dà gioia?
Hai mai provato gioia? Ti ricordi?
Giusto Microcosmo...davvero interessante...e noi quindi cosa siamo? Siamo tutte e 3 le cose?...irrecuperabili....? Probabile...

Spesse volte anche io mi chiedo cosa abbia tanto da parlare la gente e anche a cosa pensi mentre cammina per strada o quando fa una fila....per loro è tutto così naturale...noi siamo i degenerati!!
Per guarire si deve cercare di essere il più sereni e spensierati possibile, lasciare che i pensieri possano fluire liberamente in testa, facendo associazioni di idee e non lasciandoci distrarre dal mondo esterno...
Lo stesso deve valere anche per l'interloquire...non si dovrebbe neanche pensare cosa dire (se sia giusto dire una cosa in quel momento o aspettare il prossimo momento che magari sarà più opportuno....)
'sti problemi la gente normale neanche se li fa....!!!!
Vecchio 12-11-2008, 01:13   #15
Avanzato
L'avatar di Shamrock
 

Quote:
Originariamente inviata da microcosmo_2
Quote:
Originariamente inviata da Shamrock
ci pensavo l'altro giorno quando ero sull'autobus, osservavo la gente e ascoltavo i loro discorsi, mi chiedevo che cosa la gente cosa abbia da dirsi continuamente:discutere , scherzare, a come fa a essere così spontanea....
io non ho mai niente da discutere neanche se quakcuno fosse disposto ad ascoltarmi lì, massimo due tre parole poi vado in tilt.....
...che male che mi fa
Molte persone non hanno un filtro per parlare... non pensano prima di parlare, semplicemente danno voce ai loro pensieri... e tutti hanno pensieri disimpegnati... la gente serena e che sta bene insieme parla così, senza pensarci.

Forzarsi di socializzare è sbagliato.
Socializzare è un fenomeno spontaneo, quando uno sta bene, quando uno è sereno si apre agli altri spontaneamente, senza pensarci.

Quando non ti viene niente da dire, può essere almeno per alcuni motivi:
- perché sei triste
- perché sei spenta dentro (hai smarrito la tua voglia di partecipare alla vita)
- perché (sei in collera) con la gente in generale (delusa, amareggiata, sfiduciata)

E tu? (se mi permetti)
Perché sei triste?
Perché sei spenta dentro?


Cosa ti dà gioia?
Hai mai provato gioia? Ti ricordi?
.....inanzi tutto sono Maschio!!

bravo i motivi li hai elencati tu sono davvero triste,sfiduciato e spento dentro.....
cosa mi da la gioia?? comincio a dimenticarne il significaato...
Vecchio 12-11-2008, 10:42   #16
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Quote:
Originariamente inviata da Shamrock
ci pensavo l'altro giorno quando ero sull'autobus, osservavo la gente e ascoltavo i loro discorsi, mi chiedevo che cosa la gente cosa abbia da dirsi continuamente:discutere , scherzare, a come fa a essere così spontanea....
è vero, la gente spesso parla tanto per dare fiato alla bocca ma soprattutto per non pensare...

quasi tutti coloro ai quali ho esposto le mie "problematiche esistenziali" in questi giorni mi hanno risposto dicendo di non pensarci, di godermi la vita, ecc ... insomma, di bendarmi gli occhi e alzare le spalle, dimostrando di non aver capito che io non posso fare a meno di pormi queste domande, questi problemi, e di rifletterci... puoi anche ignorarli, ma continueranno a esistere, a opprimerti e perseguitarti, ad "aspettarti al varco" quando meno te lo aspetti... l'universo resta sempre là fuori, un po' più sopra del nostro naso... ma cavolo, come si può fare finta di niente?

mi ricorda moltissimo il "soma" di "ritorno al mondo nuovo" di Huxley, libro che mi ha segnato profondamente...
Vecchio 12-11-2008, 11:21   #17
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

Quote:
Originariamente inviata da BadDream
mi ricorda moltissimo il "soma" di "ritorno al mondo nuovo" di Huxley, libro che mi ha segnato profondamente...
lo adoro, ma è ormai quasi superato dalla nostra realtà...

- soma = cocaina (più che l'alcol)

- bambini "prodotti in serie" = fecondazione in vitro + utero in affitto + analisi del dna

- storia "cancellata" = la storia viene manipolata da sempre e ora ci siamo abituati a non avere memoria storica e a non cercarla neppure...

- idolatria del consumismo = idolatria del consumismo (troppi oggi hanno le griffe, le star, e altri falsi idoli come modello o punto di riferimento)

- società consumistica = società consumistica, predominano il profitto (più che il semplice guadagno) e il feticismo dell'oggetto

- caste sociali = precariato VS imprenditori (? non so se siano quelli col cu*o più parato...); miliardari VS terzo/quarto mondo

- ipnopedia = Vespa + Costanzo + Maria De Filippi ;-)

- assenza di religione = sempre più diffusa perdita della morale... anche in chi la predica

- sesso visto SOLO come ginnastica = sesso visto sempre più come sfogo (non lo sto condannando ma forse stiamo andando verso la totale perdita di passione e sentimento...)

- morte dell'amore = per ora siamo solo ad una diffusa "superficializzazione"* dell'amore che porta a vivere le relazioni come infinite prove generali di uno spettacolo che non avrà mai luogo, o che sarà cancellato dopo la prima in caso di flop (-> parlo del divorzio)






*orribile neologismo coniato sul momento
Vecchio 12-11-2008, 13:49   #18
Esperto
L'avatar di piocca
 

Quote:
Originariamente inviata da BadDream
mi ricorda moltissimo il "soma" di "ritorno al mondo nuovo" di Huxley, libro che mi ha segnato profondamente...
Grande!!! Quel libro si che fa riflettere....
Finiremo allo stesso modo?
Non è fantascienza quello che viene descritto nel libro ma è semplicemente la nostra società portata alle estreme conseguenze....si potrebbe concretizzare in un futuro neanche tanto remoto... :evil:
Vecchio 15-11-2008, 20:18   #19
Principiante
L'avatar di Incubus
 

Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:
Originariamente inviata da BadDream
io non posso fare a meno di pormi queste domande, questi problemi, e di rifletterci... puoi anche ignorarli, ma continueranno a esistere, a opprimerti e perseguitarti, ad "aspettarti al varco" quando meno te lo aspetti...
è quello che penso anche io... ho da poco conosciuto un uomo che pensa solo a lavorare e divertirsi nonostante abbia vissuto momenti davvero difficili... lui... semplicemente, non ci pensa. E non ne vuole assolutamente parlare. Si distrae, esce sempre, si fa le canne, beve (ufficialmente sono divertimenti e non evasioni, per lui), frequenta donne, si riempie la giornata di cazzate, al bando le riflessioni serie...

Forse è un atteggiamento sano, o forse lo porterà al tracollo quando si fermerà un attimo a pensare. Di sicuro ogni volta che qualcosa (tipo un film) gli fa rivivere quello che ha vissuto, lui prova odio e rabbia, non riesce a contestualizzare, si immedesima sempre nello stesso ruolo e non vede le motivazioni del presunto "colpevole".
Eh si, è il classico atteggiamento di chi combatte la paura con la fuga, condivido la tesi del "tracollo", come sembrano dimostrare i suoi atteggiamenti quando si tocca l'argomento.

Il fatto è che moltissima gente è così! Ho notato anche io che, quando tocco questi tasti, le persone sono addirittura irritate, si rifiutano di parlarne, alzano la voce o le spalle, ti ascoltano passivamente, distanti, preferiscono cambiare argomento. E' come se tutti sapessero o quantomeno si rendessero conto, ma non avessero il coraggio di ammetterlo, di riconoscere la verità!!!

Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:
Originariamente inviata da BadDream
mi ricorda moltissimo il "soma" di "ritorno al mondo nuovo" di Huxley, libro che mi ha segnato profondamente...
lo adoro, ma è ormai quasi superato dalla nostra realtà...

- soma = cocaina (più che l'alcol)

- bambini "prodotti in serie" = fecondazione in vitro + utero in affitto + analisi del dna

- storia "cancellata" = la storia viene manipolata da sempre e ora ci siamo abituati a non avere memoria storica e a non cercarla neppure...

- idolatria del consumismo = idolatria del consumismo (troppi oggi hanno le griffe, le star, e altri falsi idoli come modello o punto di riferimento)

- società consumistica = società consumistica, predominano il profitto (più che il semplice guadagno) e il feticismo dell'oggetto

- caste sociali = precariato VS imprenditori (? non so se siano quelli col cu*o più parato...); miliardari VS terzo/quarto mondo

- ipnopedia = Vespa + Costanzo + Maria De Filippi ;-)

- assenza di religione = sempre più diffusa perdita della morale... anche in chi la predica

- sesso visto SOLO come ginnastica = sesso visto sempre più come sfogo (non lo sto condannando ma forse stiamo andando verso la totale perdita di passione e sentimento...)

- morte dell'amore = per ora siamo solo ad una diffusa "superficializzazione"* dell'amore che porta a vivere le relazioni come infinite prove generali di uno spettacolo che non avrà mai luogo, o che sarà cancellato dopo la prima in caso di flop (-> parlo del divorzio)
complimenti x questa analisi, dici giustissimo, parole a dir poco sante!!! : )

infatti come dice Piocca:
Quote:
Originariamente inviata da piocca
Non è fantascienza quello che viene descritto nel libro ma è semplicemente la nostra società portata alle estreme conseguenze....si potrebbe concretizzare in un futuro neanche tanto remoto... :evil:
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