Smeraldina

Ogni volta che parlo con qualche persona mi causa una grande ansia,al punto che mi blocco e rispondo a monosillabi,successivamente mi sento così a disaggio che faccio pensieri del tipo:ho sbagliato a parlare?La persona in questione si è sentita a disaggio?Che idea si è fatta su di me?Tutti questi pensieri mi fanno agitare al punto che non sto tranquilla divento molto ansiosa al punto che debbo inghiottire una pastiglia di Lorazepam per calmarmi,possibile che per vivere dobbiamo andare avanti a furia di droghe?Non è colpa degli altri perchè il problema è nostro.

dystopia

Anche a me succede, prima era ancora peggio. Col passare del tempo mi sono abituata, parlando al telefono (allenandomi appositamente a fare telefonate), andando appositamente al supermercato o nei negozi per fare esperimenti. Puoi fare esperimenti per te semplici, se dopo qualche prova ti senti più sicura puoi fare cose più difficili. A me capita di fare scena muta o di sembrare strana se mi trovo in situazioni che possono comportare un giudizio negativo nei miei confronti (l'ansia sociale è anche questo). L'ambito che a me fa più paura sono le conversazioni informali, in cui possono emergere aspetti di me socialmente sgraditi e ne può derivare un giudizio negativo. Invece se devo andare alle Poste o in un ufficio sono molto più tranquilla perché è una situazione strutturata e non mi fa paura, è prevedibile. Le situazioni non sono tutte uguali, ce ne sono di più semplici e più complesse. Hai difficoltà in ogni situazione oppure ce ne sono alcune che ti sembrano più gestibili? Potresti partire da quelle semplici.

Smeraldina

Con persone che conosco riesco ad interagire di più ma non bene,con sconosciuti peggio ancora.

dystopia

Anche per me è così. Con alcuni amici che conoscevo da più tempo mi sentivo più a mio agio, perché conoscevano e accettavano le mie "stranezze" ed erano tranquilli, non venivo giudicata male, era una situazione più rilassata. Invece in altre occasioni mi è capitato di conoscere persone nuove, per esempio colleghi al lavoro oppure ad un corso che ho fatto mesi fa, e da parte di alcuni si notava un atteggiamento di esclusione, domande fatte ad arte per inquadrarmi (oppure dopo alcune domande e mia risposta mi veniva proprio tolto il saluto) e da lì ho capito che eravamo incompatibili e quindi non c'è nemmeno da dispiacersi più di tanto. Dipende anche dal contesto, da che ruolo hai, da cosa devi fare... non siamo obbligati ad essere sempre perfetti. Io do la priorità al saper fare da soli commissioni e cose così, perché mi sembra una base essenziale e da lì si può proseguire e sviluppare altre capacità.

Maffo

Ti capisco bene anch'io, quando parlo con la gente mi agito a tal punto che non riesco a pensare bene, e finisco con il dire solamente banalità, sembra impossibile ma è così e poi l'agitazione mi rimane addosso per mezz'ora.

Non so che dirti, probabilmente ha ragione Dystopia nel dire che esporsi gradualmente aiuta

NatoMorto

Uguale anche io... Questo è uno dei motivi concreti per cui prendo antidepressivi da 31 anni... Le droghe (cocaina, eroina, marijuana ecc) peggiorano solo la situazione... Tranne l mdma... Ma se usassi mdma ogni giorno morirei dopo un anno... Quindi posso solo andare avanti così

NatoMorto

Idem

Keith

si, noi per campare siamo costretti in pratica ad essere dei simil-tossicodipendenti. non è colpa di nessuno, non è vero che è solo colpa nostra. se uno ha l'ansia.. ce l'ha, è un dato di fatto, come se hai il diabete, ce l'hai e basta. Queste malattie si curano solo con questi farmaci qui, ma se un domani ne dovessero inventare di meno "drogosi" ne sarei ben lieto.

Omnia728

A me succede perché ogni volta ho sempre la sensazione di mettermi alla prova per confermare a me stessa innanzitutto di stare migliorando, qualche tempo fa era ancora peggio perché nella mia mente ogni contatto con un essere umano doveva essere l'inizio della fine del mio isolamento e quindi se l'altra persona non mi considerava come speravo era come se vivessi l'ennesimo fallimento, l'ennesima occasione sprecata

edward00767

A me succede quando c'è solo un contesto sociale e si parla solo di robe sociali, tipo esperienze etc. Quando faccio la spesa non mi succede più perchè sono impegnato in un altra attività.

edward00767

Stessa cosa, ero completamente imbarazzato col continuo pensare di essere un clown dissociato dalla realtà, da 1 annetto con gli antidepressivi mi sento più capace di parlare, ma a periodi quella brainfog torna e torna anche quel velo oscuro che mi fa vedere tutti minacciosi.

Keith

io penso che basta che prendiamo atto dell'essere un po' beta, un po' tardi a carburare e a capire.. mica possiamo essere tutti brillanti. Poi se ci accettano bene, sennò passiamo ad altro. Tanto giudicheranno sempre, a prescindere, pure se fai tutte le cose come si deve.

DownwardSpiral2

Anch'io la vivo così, poi se faccio il pensiero di non sapere cosa dire è finita ancora prima di iniziare.

NatoMorto

Se non ci penso va male... Se ci rifletto è cerco una soluzione va malissimo... È come se qualsiasi cosa faccia sarò comunque fottuto... La (mia) vita è proprio strana

Maffo

Una cosa che ho notato, e non so se vale anche per voi, è che se sono io a prendere le redini del discorso e a scegliere di cosa parlare mi sento più tranquillo.
Forse perché mi dà un senso di controllo, non so, fatto sta che non è una cosa che posso fare sempre, perché prima o poi dovremo parlare anche di quel che vuole l'altro.

Delta80

Non serve parlare, dicono si comunica con il linguaggio del corpo

DownwardSpiral2

Sì infatti, comunico molto bene il mio disagio e la voglia di seppellirmi xD

Sheev Palpatine

Anch'io provo questa paura, anche se per cause diverse. Attribuisco il fastidio che potrei dare all'altra persona a fattori come la mia mancanza di vita sociale e per la mia vita poco interessante...

Sintra

Ho sempre paura di annoiare, più che di dare fastidio. Sul posto di lavoro invece ho proprio paura di dare fastidio, di disturbare. Anche se devo chiedere una cosa importante non mi piace interrompere il collega mentre è impegnato a far qualcosa.

Keith

Con le colleghe anziane di 60-65 anni ci parlo benissimo, siamo tranquilli anche perché viene a mancare anche tutto il lato attrattivo che mette in imbarazzo. Però mi rendo che essendo noioso e non avendo aneddoti di vita da raccontare dopo un po' si stufano. Se percepisco stufamento sono io stesso a smettere di parlare.

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