|
|
04-08-2012, 20:38
|
#1
|
Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 305
|
Ciao a tutti...spesso si dice che per fare amicizia bisogna parlare,insomma farsi avanti....ma anche se io volessi...che cavolo dico???anche ora se mi trovassi davanti uno chiunque non saprei cosa dire!!!e oltretutto se inizio a parlare ho paura che la persona mi giudichi male!!!insomma 1)non so proprio di cosa parlare 2)ho il complesso di dover dire cose giuste...che fare???
|
|
04-08-2012, 21:00
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
|
Niente. Se vuoi parlare con una persona solo con lo scopo di fare amicizia diventa difficile e ci sono appunto i problemi da te citati. L'amicizia dovrebbe nascere più spontaneamente e naturalmente, mentre magari sei intento a fare altre cose... Ad esempio, anche su internet, se su un sito contatti una persona a caso per fare amicizia diventa difficilissimo approcciarsi; mentre se frequenti un forum su un argomento con il tempo magari puoi legare con le altre persone usando come approccio iniziale la tematica di quel forum.
|
|
04-08-2012, 21:00
|
#3
|
Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
|
Quote:
Originariamente inviata da White Guy
Ciao a tutti...spesso si dice che per fare amicizia bisogna parlare,insomma farsi avanti....ma anche se io volessi...che cavolo dico???anche ora se mi trovassi davanti uno chiunque non saprei cosa dire!!!e oltretutto se inizio a parlare ho paura che la persona mi giudichi male!!!insomma 1)non so proprio di cosa parlare 2)ho il complesso di dover dire cose giuste...che fare???
|
Come prima cosa non pensare che ti giudichi male. Se ti togli il pensiero di far bella figura è meglio, parti più tranquillo e più spontaneo.
Inizialmente non devi tirare fuori chissà quali argomenti, se per esempio è un compagno di classe, si parla di scuola magari e poi piano piano si trova la sintonia e la confidenza per poter dire altro.
Non esistono cose giuste o sbagliate, non stare troppo a pensarci, magari prendi esempio dagli altri, senti cosa dicono e tu intervieni
|
|
04-08-2012, 21:02
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
Non sai di cosa parlare?
Fai domande...
|
|
04-08-2012, 21:03
|
#5
|
Avanzato
Qui dal: May 2012
Messaggi: 305
|
Continuo a non capire... domande su cosa??
|
|
04-08-2012, 21:05
|
#6
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 169
|
Quote:
Originariamente inviata da White Guy
Continuo a non capire... domande su cosa??
|
ad es. su un argomento che casualmente tu conosci poco e l'altro conosce molto bene
|
|
04-08-2012, 22:20
|
#7
|
Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
|
Il mio unico amico (estroversone e fidanzato, obvious) mi dice sempre "non lo so... di la prima cosa che ti passa per la testa", spesso aggiunge anche "sii te stesso", mi fa talmente incazzare che a volte gli metterei le mani addosso, lui lo sa.
|
|
04-08-2012, 22:30
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 547
|
Anch'io ho questo problema. Sono poche le persone con cui riesca ad entrare in confidenza e riuscire a sciogliermi. Con il restante non è che mi senta particolarmente a disagio,ma proprio non mi viene da dire nulla di sensato. Ho come un blocco. Anche se magari sto attento alla conversazione in corso,difficilmente mi viene da intervenire se con quelle persone non mi ci trovo...sono più osservatore che protagonista in queste situazioni.
|
|
07-08-2012, 20:55
|
#9
|
Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 19
|
Ciao . Anche io sono così , spesso mi concentro sulle cose da dire e alla fine non ho nulla da dire . Sto incominciando a forzarmi ad ascoltare, facendo solo domande, così almeno non faccio brutte figure e sto zitto tutto il tempo .
Ti dirò in alcuni casi funziona, soprattutto se e' un chiacchierone, il problema e' se parla poco oppure non so che chiedergli, in quel caso non avendo argomenti o domande fuggo.
|
|
07-08-2012, 21:05
|
#10
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Più che parlare, il punto cruciale è avere curiosità nei confronti di ciò che ci circonda.
Se uno ha curiosità, le parole vengono da sole e, sopratutto, senza filtri...
E' giusto dirlo: se una persona è apatica, anedonica, depressa, per nulla curiosa e si tira avanti per inerzia è la persona stessa che non ha né il setting mentale, né lo spirito per interagire col prossimo. Per cui...
Se io t'incontrassi dal nulla io avrei solo l'imbarazzo della sceltà sugli argomenti.
Ci sono n anni della tua vita di cui parlare, della mia, i nostri interessi, il nostro quotidiano, lavoro, studio, aneddotti, gusti musicali, ecc.
Già così hai riempito una serata.
Poi è palese che ci deve essere empatia altrimenti la conversazione si spegne.
Per carità, mi rendo conto che da logorroico mi viene semplice ma credo che l'errore che commettono molti sia quello di prepararsi scalette e cercare argomenti "vincenti" quando invece basterebbe guardarsi in giro con uno spirito più curioso.
|
|
07-08-2012, 21:08
|
#11
|
Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
|
parlare con sconosciuti?
|
|
07-08-2012, 21:19
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Poi è palese che ci deve essere empatia altrimenti la conversazione si spegne.
|
Hai detto poco!
|
|
07-08-2012, 21:33
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Se io t'incontrassi dal nulla io avrei solo l'imbarazzo della sceltà sugli argomenti.
Ci sono n anni della tua vita di cui parlare, della mia, i nostri interessi, il nostro quotidiano, lavoro, studio, aneddotti, gusti musicali, ecc.
Già così hai riempito una serata.
|
eh ma fin qui, stai descrivendo una chiaccherata tra persone socievoli "normali" e non speciali come noi
personalmente raccontare i fatti miei in risposta a domande mi pesa, se voglio parlare di me decido io le carte da scoprire e quelle da tenere coperte
per lavoro oppure per altri obblighi mi capita di dover per forza interagire su questioni personali, e molto spesso conduco le danze in un dialogo a due, il metodo è sempre quello, far parlare l'interlocutore di se stesso, questo in genere fa rilassare le persone (normali) e le mette a proprio agio...
perciò è necessario far domande discrete, dopodichè ascoltare e dimostrare interesse, e di tanto in tanto piazzare un paragone tra la sua esperienza e la tua (reale o inventata)
mi riesce bene, ma è una faticaccia, c'è sempre quella tensione di fondo che è fastidiosissima, è una cosa che mai farei di mia volontà, lo faccio se obbligato dagli eventi
|
|
07-08-2012, 22:00
|
#14
|
Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 19
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Più che parlare, il punto cruciale è avere curiosità nei confronti di ciò che ci circonda.
Se uno ha curiosità, le parole vengono da sole e, sopratutto, senza filtri...
E' giusto dirlo: se una persona è apatica, anedonica, depressa, per nulla curiosa e si tira avanti per inerzia è la persona stessa che non ha né il setting mentale, né lo spirito per interagire col prossimo. Per cui...
Se io t'incontrassi dal nulla io avrei solo l'imbarazzo della sceltà sugli argomenti.
Ci sono n anni della tua vita di cui parlare, della mia, i nostri interessi, il nostro quotidiano, lavoro, studio, aneddotti, gusti musicali, ecc.
Già così hai riempito una serata.
Poi è palese che ci deve essere empatia altrimenti la conversazione si spegne.
Per carità, mi rendo conto che da logorroico mi viene semplice ma credo che l'errore che commettono molti sia quello di prepararsi scalette e cercare argomenti "vincenti" quando invece basterebbe guardarsi in giro con uno spirito più curioso.
|
Nel mio caso c'è la curiosità, ma nel momento in cui parlo c'è questo blocco mentale che non mi fa pensare a nulla, e quindi non essendo molto creativo cerco qualche cosa realistico di cui parlare, molti dicono di dire qualsiasi stupidaggine ti venga in mente, però pensando che potresti fare una brutta figura, cerchi di limitarti a dire cose serie o non dici niente ...
|
|
07-08-2012, 23:33
|
#15
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Sembra che la persona con cui interagisci abbia poca importanza... se con chiunque hai l'imbarazzo degli argomenti è strano, pure gli estroversoni ogni tanto non sanno cosa dire...
|
Non è così e poi dipende dalla persona.
Rispondendo pensavo ad una persona sconosciuta, ai primi incontri con la stessa.
Per me l'importanza è direttamente proporzionale al legame che ho con la persona ed al livello di scambio e di presenza della stessa nei miei confronti (e viceversa).
Siccome per me avere molti argomenti di discussione è sinonimo d'importanza che si da alla conoscenza della persona, mi spieghi perché insinui che dia poca importanza alla persona e cosa, a tuo modo di vedere, invece è sinonimo di molta importanza?
Ovviamente anch'io ogni tanto non so cosa dire, non mi sembra di aver detto che non ho mai cosa dire.
Mettiamola in questi termini: se la frequentazione di una persona mi porta ad avere poco da dire o a parlare quasi solo io (cosa che mi capita spesso purtroppo) allora sono poco propenso a frequentare la stessa.
|
|
07-08-2012, 23:37
|
#16
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da boy1234
molti dicono di dire qualsiasi stupidaggine ti venga in mente, però pensando che potresti fare una brutta figura, cerchi di limitarti a dire cose serie o non dici niente ...
|
Io ti porto una lettura dall'altro lato...
Una persona silenziosa, se ci stiamo frequentando per conoscerci e per socializzare, mi porta ad essere poco stimolato a creare un assiduità.
Stupidaggini per mantenere vivo il discorso? Se lo capisco cerco di mettere a suo agio la persona per evitare che forzi il discorso ma se, ciò nonostante, le stupidaggini mascherano l'incapacità per "cultura" di avere uno scambio si torna al punto 1.
Ciò nonostante, secondo me, molto ruota intorno al concetto di stupidaggine.
Si tende a pensare talvolta che servano discorsi sui massimi sistemi e che si pretenda la perfezione quando invece è sufficiente talvolta la semplicità (senza essere sempliciotti) per rendere uno scambio piacevole ed interessante.
|
|
07-08-2012, 23:39
|
#17
|
Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
|
Parla di quello che ti passa per la testa! Se cerchi di forzarti a parlare di qualcosa di interessante risulta del tutto artificiale.
Ciò che ti passa per la testa è già il risultato del tuo sostrato culturale, familiare, ideativo, emotivo, e viene a galla in maniera del tutto naturale.
|
|
07-08-2012, 23:41
|
#18
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
eh ma fin qui, stai descrivendo una chiaccherata tra persone socievoli "normali" e non speciali come noi
|
Eppure io vedo che qui dentro riesco ad avere uno scambio con molte persone...
Non dico che sia semplice ma tentare per piccoli passi è possibile
Quote:
personalmente raccontare i fatti miei in risposta a domande mi pesa, se voglio parlare di me decido io le carte da scoprire e quelle da tenere coperte
|
Ok, però il punto cruciale è che no chiacchiera = no scambio = interesse che scema nel frequentarsi.
A 'sto punto la mia domanda: se non sai/vuoi dire nulla, perché frequenti Tizio? Cosa vai cercando da lui?
La risposta alla domanda può essere il punto di partenza del parlare
|
|
08-08-2012, 00:01
|
#19
|
Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
|
cominciare una conoscenza in un luogo è semplice, fidarsi è far nascere un amicizia e quindi essere se stessi è difficile.
Per me è facile fare conoscenza per un colloquio di lavoro al posto di una discoteca, bar che siano essendo dei luoghi di svago comincio a ridere come un ebete ad ogni battuta per nascondere la difficoltà di fare conoscenza.
Qui in chat mi riesce mooolto facile, ma nella realtà non sempre trovo simpatia dall'altra parte è come se non capissero quanto dico oppure non piace loro il tono della voce.
|
Ultima modifica di Phisical; 08-08-2012 a 13:51.
|
08-08-2012, 10:58
|
#20
|
Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 19
|
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Io ti porto una lettura dall'altro lato...
Una persona silenziosa, se ci stiamo frequentando per conoscerci e per socializzare, mi porta ad essere poco stimolato a creare un assiduità.
Stupidaggini per mantenere vivo il discorso? Se lo capisco cerco di mettere a suo agio la persona per evitare che forzi il discorso ma se, ciò nonostante, le stupidaggini mascherano l'incapacità per "cultura" di avere uno scambio si torna al punto 1.
Ciò nonostante, secondo me, molto ruota intorno al concetto di stupidaggine.
Si tende a pensare talvolta che servano discorsi sui massimi sistemi e che si pretenda la perfezione quando invece è sufficiente talvolta la semplicità (senza essere sempliciotti) per rendere uno scambio piacevole ed interessante.
|
Ho notato in passato quando uscivo più spesso ed ero nella fase in cui non ero timido che gli argomenti mi uscivano da soli, quello che sentivo lo dicevo, però appena non uscivo per una settimana ritornava difficile parlare e gli argomenti erano più forzati. Quando però ricominciavo a frequentare più assiduamente e mi sforzavo nel parlare ritornava questa facilità nel dire quello che sentivo. E' da tre anni che non riesco più a ritornare a quel punto. Questa cosa non me la spiego, qualcuno ha qualche teoria?
|
|
|
|
|