motoPerpetuo

Molti di noi hanno difficoltà a fare cose considerate semplici come, ad esempio, recarsi in un ufficio pubblico per sbrigare delle pratiche.
Anni fa, nel mio caso, era impensabile andare fisicamente alle Poste per spedire un pacco (parlo di pre-covid)

Sapevo che tutti mi avrebbero guardato... e se non avessi saputo dove andare o cosa fare?
La fila si fa? Se sì, come? Ci sono biglietti da prendere? Ci sono file/biglietti diversi in base a cosa devi fare?
E se non capisco il modo per prendere il ticket e tutti mi fissano come fossi un idiota?
Devo compilare un modulo? Lo devo cercare e compilare prima di andare allo sportello o devo fare tutto lì davanti?

Forse anche a voi sono capitate situazioni simili. Qui sul forum ho letto moltissime storie simili...

E se esistessero delle figure che vengono pagate un tot per accompagnarvi nello svolgimento di una di queste attività "comuni", ma difficili per voi?

"Acquistereste" la loro presenza per provare a sbloccare le vostre lacune sociali?

Parlo di un accompagnatore che è a conoscenza del disturbo, uno che non giudica, non sminuisce e non compatisce. Sta lì per dare supporto sia emotivo (la sola presenza) che pratico (se serve può fare lui domande in ufficio per capire cosa fare, con chi parlare, ecc così da farvi imparare "come si fa").

Magari viene stabilito che lui prende una certa cifra per accompagnarvi durante l'attività X per la durata Y.
Paghereste un servizio simile se esistesse?

Hor

È quello che hanno fatto, gratis, gli operatori del CSM che frequentavo, visto che per me diverse di queste attività sono molto difficili (alcune quasi impossibili) se fatte da solo per le prime volte. Se le faccio insieme con qualcuno che mi guida e mi mostra come si fa, dopo un po' di volte imparo e dopo riesco a farle da solo.
È una delle poche cose per cui frequentare il CSM m'è stato d'aiuto.

Robert_Plant 89

Se fosse necessario, sì, lo farei... anche se la vergogna sarebbe non da poco, ma recarsi in posti come un ufficio postale fa parte della vita... e bisogna sopravvivere

Darby Crash

non ho questi problemi. Pagherei una persona per essere mia amica.

sparatemi

pagherei si per essere aiutato sul come comportarmi con le altre persone

claire

Sì! Ci vorrebbe un Life coach!

edward00767

Io ne avrei bisogno, purtroppo non ho nessuno, vivo con mia nonna e tutte le cose devo farle da solo, nessun supporto quando devo affrontare il mondo.

Kitsune

Sì anche a me, l'educatrice mi ha aiutato a fare la spesa qualche volta e facevamo altre uscite, mi è servito per cominciare a farlo da solo. Ma anche al centro diurno si offrivano sempre di aiutarmi in questo e quello è che spesso rifiutavo arrangiandomi con i miei contatti. Spesso durante l'attività passeggiata si faceva prima tappa in un determinato luogo a fare una determinata cosa per qualcuno del gruppo. Alcuni utenti sono seguiti tanto perché non hanno proprio nessuno.
Preciso che io non faccio neanche la più banale delle cose senza prima aver googlato una dozzina di tutorial e guide su quella cosa.
Preferirei offrire tipo il just eat, un regalo ogni tanto, una consulenza su qualcosa in cui sono ferrato(per studio o lavoro), cose così sì, scambi che si fanno normalmente tra amici. Non tanto perché non ho i soldi ma perché non mi piacerebbe, vorrei che ci fosse un rapporto spontaneo non vincolato contrattualmente dai soldi. Uno può dire a beh ma per gli operatori è il loro lavoro si beh potevano fare un lavoro diverso, sono li per vocazione perché gli piace aiutare.

Stasüdedòs

Ormai, dopo 6 anni a vivere da solo, penso di avere imparato a cavarmela abbastanza bene nella maggiorparte delle situazioni... l'unica persona che pagherò sarà forse la badante da vecchio

cancellato21736

Anche per me è stato ed è attualmente così.
Dal csm mi sono stati assegnati, gratis, prima un infermiere e ora due o tre educatori che dovrebbero aiutarmi ad uscire e affrontare gradualmente diverse situazioni ed attività, ma purtroppo con me non c'è stato alcun miglioramento.

Attività ripetute più volte mi causano sempre ansia come la prima volta e anzi in alcune occasioni i sintomi sono ancora più forti e basta un minimo per farmi ricadere nel baratro, e a quel punto mi chiudo ancora di più.
Fobia sociale ed evitamento ad un livello tale che a volte è difficile pure uscire dalla porta di casa e arrivare fino alla macchina parcheggiata davanti.