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10-01-2009, 16:29
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#1
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Ovverossia, avete mai avuto il coraggio di confessare a qualcuno a cui tenete, il fatto di essere socifobici? Se si, come è andata a finire? Siete stati/e presi a calci nei denti? sputtanati/e nel raggio di 200 km? Compresi/e e/o aiutati/e?
Quindi, meglio cercare di confessare o "far finta di essere sani" come in una canzone di Giorgio Gaber? ops:
Chiedo questo perchè avrei una mezza intenzione di dirlo ad una persona a cui tengo molto, anche se non saprei neanche da che parte cominciare... :roll:
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10-01-2009, 16:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Ubicazione: Fondo di provincia
Messaggi: 1,023
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Sanno tutti come sono,anche se non hanno mai sentito parlare di fobia sociale.
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10-01-2009, 16:39
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 159
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Quote:
Originariamente inviata da virginio
Ovverossia, avete mai avuto il coraggio di confessare a qualcuno a cui tenete, il fatto di essere socifobici? Se si, come è andata a finire? Siete stati/e presi a calci nei denti? sputtanati/e nel raggio di 200 km? Compresi/e e aiutati/e?
Quindi, meglio dire nulla a nessuno o "far finta di essere sani" come in una canzone di Giorgio Gaber? ops:
Chiedo questo perchè avrei una mezza intenzione di dirlo ad una persona a cui tengo molto, anche se non saprei neanche da che parte cominciare... :roll:
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Io l'ho fatto e questo mi ha fatto star meglio.
Le persone a cui l'ho confidato si sono dimostrate sensibili e comprensive.
Niente sputtanamenti.
Aprirsi verso l'esterno (con persone fidate) è sempre un fatto buono.
Non credo che la fobia sociale sia proprio un universo sconosciuto, in quanto molti sperimentano qualche volta nella vita tale disagio.
Che poi sia prolungato nel tempo o meno è un'altra faccenda.
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10-01-2009, 16:48
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Una volta ho provato a parlarne con un collega di lavoro, il quale spesso mi faceva notare che ero troppo chiuso e timido specialmente con la gente che non conoscevo quando andavammo in giro per lavoro... risultato? E' andato a dire ad altri colleghi che ho problemi mentali che sono un matto insomma 8O
Il problema principale è che quasi nessuno sa cosa sia sta fobia sociale, non ne hanno mai neppure sentito parlare, ad esempio in tv non ne parlano mai al contrari di altri disturbi psichici come depressione ansia ecc... quindi a mio parere bisogna fare attenzione a parlarne in giro, bisognerebbe almeno accertarsi che chi si ha davanti abbia un minimo di conoscenza in materia...
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10-01-2009, 16:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: solitudine
Messaggi: 739
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....................
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Ultima modifica di ichigo; 06-06-2009 a 11:33.
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10-01-2009, 17:07
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 796
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Me ne guardo bene...un conto è non nascondere la propria fragilità, un altro è sbandierarla...gli sciacalli sono sempre in agguato. Cmq non mi serve dirlo, basta guardarmi neglio occhi...
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10-01-2009, 17:53
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#7
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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No ho fatto outing sulla mia omosessualità con il mio miglior amico(tra l'altro etero) e con un'amica virtuale ma nn per la sociofobia anche se penso che qualcuno sicuramente avrà qualche mezza idea
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10-01-2009, 18:05
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Io detesto la compassione quando è su di me e detesto venire trattato come un "poverino". L'unico outing che posso concepire è con una persona che possa capirmi e darmi consigli, non con uno normale che il max che può fare è dirmi "cavolooo, mi dispiace" o peggio pensare che sto dicendo una cavolata.
Non oso immaginare la scena che accadrebbe se dicessi ai miei amici: "Sapete, ho qualche complesso, a volte mi sento inferiore a voi e quando si esce il sabato sera a volte mi viene un'ansia terribile" -->della serie, "come sputtanarsi in 10 secondi"
Quindi ne parlerei solo con chi è come me (i forumisti) o con uno psicologo. Farò "outing" il giorno in cui sarà passato un anno e un giorno dal momento in cui sono guarito. Così non ispirerò compassione nemmeno retroattiva.
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10-01-2009, 18:18
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#9
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Io detesto la compassione quando è su di me e detesto venire trattato come un "poverino". L'unico outing che posso concepire è con una persona che possa capirmi e darmi consigli, non con uno normale che il max che può fare è dirmi "cavolooo, mi dispiace" o peggio pensare che sto dicendo una cavolata.
Non oso immaginare la scena che accadrebbe se dicessi ai miei amici: "Sapete, ho qualche complesso, a volte mi sento inferiore a voi e quando si esce il sabato sera a volte mi viene un'ansia terribile" -->della serie, "come sputtanarsi in 10 secondi"
Quindi ne parlerei solo con chi è come me (i forumisti) o con uno psicologo. Farò "outing" il giorno in cui sarà passato un anno e un giorno dal momento in cui sono guarito. Così non ispirerò compassione nemmeno retroattiva.
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No con gli amici del gruppo non lo farei mai...io ho un amico fidato una persona molto sensibile che riesce a capirmi anche perchè certe situazioni un pò le ha vissute anche lui però rispetto a me ha reagito meglio
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10-01-2009, 18:20
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da Lost
Il problema principale è che quasi nessuno sa cosa sia sta fobia sociale, non ne hanno mai neppure sentito parlare, ad esempio in tv non ne parlano mai al contrari di altri disturbi psichici come depressione ansia ecc... quindi a mio parere bisogna fare attenzione a parlarne in giro, bisognerebbe almeno accertarsi che chi si ha davanti abbia un minimo di conoscenza in materia...
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Concordo, e comunque se facessi "outing" mi sentireri definitivamente bollato e marchiato da questo limite... voglio dimostrare a me stesso e agli altri che NON sono socio fobico o che, se anche lo sono, posso ancora guarire... voglio mantenere la speranza!
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10-01-2009, 18:22
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Non lo direi amai perche passerei da matto!
Ora che ci penso....a chi lo devo dire? Non ho nessuno per dirlo!
Ho degli "amici" che vedo per lavoro o vedevo a lezione....mai avuto sospetti, pensano che sia una persona normalissima e che stasera andro in q2ualche disco a spassarmela.
Altri due amici hanno le loro compagnie e ci vediamo per andare in bici, correre, schiare... ci vediamo spesso x queste cose ma MAI x uscire la sera da qualche parte, anche loro credono che frequenti chissa chi e chissa quali locali trendy.
I miei amici della vecchia cumpa ormai si sono sparpagliati con altre comitive....se mi vedono x strada gli ritorno in mente e pensano "ah si quello è dottorzivago cacchio nemmeno l'avevo riconosciuto".....cioè si sono dimenticati della mia esistenza quindi che gli dico? una cosa cosi personale?
Se avessi un gruppo di amici che considero come fratelli forse qualcosina direi, ma nn userei quewl termine.....gli direi che ho difficoltà nei locali e in certe situazioni particolari e che mi basterebbe un minimo aiuto per ritornare quello d una volta
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10-01-2009, 18:51
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 58
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Io ho provato a parlarne in passato con persone di cui mi fidavo, non è mai andata male e all'inizio ti fa sentire bene il fatto di poter esprimere quello che senti. Ma parte ciò non è servito perchè non mi hanno mai preso davvero sul serio, cioè si mostrano comprensivi, dispiaciuti, ma alla fine è come se gli stessi raccontando di problemi che tutti hanno quando sono a contatto con gli altri o con il mondo.
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