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28-07-2012, 18:47
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Se vivere è già difficile per le persone normali, che speranza ho io sociofobico depresso frustrato? Come posso affrontare serenamente le sfide della vita se anche la cosa più semplice diventa un peso insormontabile? Quali possibilità ci sono se evito accuratamente le occasioni per sfruttarle? Come faccio a lavorare se non riesco a prendermi nemmeno la più piccola responsabilità? Quale futuro può ambire una persona nelle mie condizioni? Ho già perso in partenza...
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28-07-2012, 19:10
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Secondo me bisogna agire in due direzione: dall'interno e verso l'esterno.
Dall'interno significa agire prendendosi cura di se stessi, volersi bene, fare qualsiasi cosa ci faccia stare bene nel limite del rispetto altrui. Dacchè una realtà oggettiva non esiste, si comincia a proiettare la propria personalità nella realtà come si proietta un ologramma, quindi di rimando la propria personalità meno frustrata e depressa lascia un'impronta migliore modificando il corso degli eventi.
Dall'altro lato, sull'esterno, bisogna modificare le condizioni che secondo noi soggettivamente ci rendono in questo modo:i sentimenti? la famiglia?il carattere delle persone intorno?le condizioni economiche? E' necessaria non tanto una lotta quanto una comprensione di ciò che ci circonda, per capire le nostre reazioni in base a tutto ciò che ci sta intorno e quali effetti abbia su di noi, e cercare di modificare questo ''intorno'' in modo che abbia degli effetti meno spiacevoli su di noi.
Quindi esistono ostacoli interni ed esterni che un sociofobico deve affrontare
Cosa può sorreggergi?L'autoconsapevolezza che essere minoranza o essere ciò che siamo non significa avere torto, ma semplicemente soccombere ai valori della maggioranza(estroversione, capacità relazionali,successo=ragione)
Modificare la propria ''mappa del territorio'', il punto di vista da cui si guardano le cose è fondamentale per acquisire quell'autostima che tanto ci manca. Bisogna saper guardare in tutte le direzioni,da ogni punto di vista, staccarsi da
questa illusione visiva e ragionare con una mente diversa
E' il sociofobico che non sa adattarsi alla società, o la società che non riconosce adeguatamente i sociofobici?
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28-07-2012, 19:41
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#3
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Avanzato
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: più di là che di qua
Messaggi: 324
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Finora hai mai avuto ostacoli da superare? Te lo chiedo perché il tuo discorso sembra proiettato verso il futuro.
Sociobobici o no, gli esseri umani senza rendersene conto dentro di sé hanno una forza e una capacità di adattamento che non sanno di avere finché non le devono tirare fuori. Vedrai quando ti si presenterà la sfida, sociale, lavorativa, familiare o quello che sarà, ti armerai di santa pazienza e la superarai.
Sembra strano da credere quando ci si trova in uno stato di apatia ma è così.
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29-07-2012, 03:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Manes
Se vivere è già difficile per le persone normali, che speranza ho io sociofobico depresso frustrato? Come posso affrontare serenamente le sfide della vita se anche la cosa più semplice diventa un peso insormontabile? Quali possibilità ci sono se evito accuratamente le occasioni per sfruttarle? Come faccio a lavorare se non riesco a prendermi nemmeno la più piccola responsabilità? Quale futuro può ambire una persona nelle mie condizioni?
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Anche io mi sono fatto spesso domande di questo tipo, ma fartele ti aiuterà in qualche modo a ritovare l'autostima e il coraggio? No, ti farà stare solo peggio, credimi. Per quanto possa sembrare difficile, addirittura impossibile, tanto da non riuscire a scorgere un minimo barlume di luce, non devi mai perdere la speranza, non devi mai rassegnarti, mai.
Quote:
Ho già perso in partenza...
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Esatto...
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29-07-2012, 14:44
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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L'unico modo per sapere a cosa sei destinato è andare avanti. Vivere il presente con curiosità e non mollare.
Prima o poi qualcosa accadrà: per tua volontà o per volontà di altri
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29-07-2012, 20:14
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Io ho una paura assurda del futuro...ho paura che nella mia vita non riuscirò a concludere nulla...inoltre mi porto addosso un abissale senso di colpa nei confronti di mia madre e di mio nonno...perchè per qualsiasi cosa devo usufruire dei loro soldi...e non navighiamo nell'oro...mi sento una parassita fallita..
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29-07-2012, 20:25
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
Io ho una paura assurda del futuro...ho paura che nella mia vita non riuscirò a concludere nulla...inoltre mi porto addosso un abissale senso di colpa nei confronti di mia madre e di mio nonno...perchè per qualsiasi cosa devo usufruire dei loro soldi...e non navighiamo nell'oro...mi sento una parassita fallita..
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Consegnare del denaro, per ogni necessità, ai propri figli/nipoti rientra negli obblighi (quanto meno morali) di un genitori o di un/a nonno/a.
Se glielo chiedessi, scopriresti che loro alla scroccavano molto più di te. E' normale
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