Osservo gli estroversi e intuisco che il mio modo di fare li rende perplessi. Hanno bisogno sempre di un feedback, di qualcosa che gli faccia capire che non ce l'ho con loro o che non li ignoro, anche se la seconda possibilità non è sempre da escludere
.
Io posso stare anche mezz'ora senza dire una parola in compagnia di un altro senza pensare che questo significhi che ci sia qualcosa che non va.
E vedo che hanno bisogno di accentuare le loro espressioni che trasmettono fiducia o serenità come sorridere in modo evidente, in modo che sembra spontaneo (ma lo sarà?), di salutare con enfasi ogni volta che ci si incrocia anche se è stato già fatto qualche minuto prima e anche se non li convinci affatto come persona.
Hanno bisogno di manifestazioni di entusiasmo, che sia dimostrato loro interesse e che lo sguardo non si smarrisca nel vuoto della propria auto-consolazione (che ca**o sto scrivendo???).
Credo che abbiano bisogno di frequentare più introversi, evitanti e altri simpatici personaggi per limitare certe loro stranezze.
Comunque credo che a volte è capitato che abbiano capito che la mia apatia comunicativa non nascondesse necessariamente un sentimento ambiguo o malevolo ma semplicemente è dovuta al fatto che sono auto-assorto. Anche se ce ne mettono di tempo e nel frattempo io devo cercare di aiutarli a non affondare la loro auto-estro-stima ma io ho già troppi problemi...
Comunque poveri estroversi...