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Vecchio 28-07-2008, 14:37   #1
Intermedio
 

Cosa pensate, schiettamente, del vostro medico? Terapeuta, psichiatra che sia.. Non dei medici in generale. Solo del vostro, pensieri, opinioni, quello che vi dicono, incacchiature a riguardo.

Il mio dice che non dovrei fuggire, non dovrei aver paura di mostrarmi vulnerabile. Parla sempre di "tensione interiore" e la cosa mi irrita. Quando dice tensione interiore me la fa salire di non poco. Lo dice troppo spesso. Cerca di manipolarmi, con dei discorsi mirati, che io aggiro. A volte gli mento, quando non ho niente da dirgli, per far passare il tempo. Lo faccio perchè non ho la minima stima in lui e non penso sia capace di aiutarmi, all'inizio ero fiduciosa ma adesso non lo sono per niente.
Dice che ho il trauma dell'abbandono. Io non ho il trauma dell'abbandono.
Il trauma dell'abbandono glielo faccio venire a lui, l'abbandono del paziente.

In generale abbiamo un piccolissimo problema di incomprensione e di fiducia.

A parte tutto, solo io sviluppo questa specie di antipatia viscerale verso lo psicologo? Ho provato solo con lui, però penso sia una cosa che ho sviluppato perchè gli parlo dei miei problemi specialmente. Quindi temo che la cosa si ripeta anche con qualcun altro. Proverò, altrimenti faccio da me.
Vecchio 28-07-2008, 15:32   #2
Principiante
L'avatar di serodopamino
 

Quote:
Originariamente inviata da Muriel
Cosa pensate, schiettamente, del vostro medico? Terapeuta, psichiatra che sia.. Non dei medici in generale. Solo del vostro, pensieri, opinioni, quello che vi dicono, incacchiature a riguardo.

Il mio dice che non dovrei fuggire, non dovrei aver paura di mostrarmi vulnerabile. Parla sempre di "tensione interiore" e la cosa mi irrita. Quando dice tensione interiore me la fa salire di non poco. Lo dice troppo spesso. Cerca di manipolarmi, con dei discorsi mirati, che io aggiro. A volte gli mento, quando non ho niente da dirgli, per far passare il tempo. Lo faccio perchè non ho la minima stima in lui e non penso sia capace di aiutarmi, all'inizio ero fiduciosa ma adesso non lo sono per niente.
Dice che ho il trauma dell'abbandono. Io non ho il trauma dell'abbandono.
Il trauma dell'abbandono glielo faccio venire a lui, l'abbandono del paziente.

In generale abbiamo un piccolissimo problema di incomprensione e di fiducia.

A parte tutto, solo io sviluppo questa specie di antipatia viscerale verso lo psicologo? Ho provato solo con lui, però penso sia una cosa che ho sviluppato perchè gli parlo dei miei problemi specialmente. Quindi temo che la cosa si ripeta anche con qualcun altro. Proverò, altrimenti faccio da me.
io gli pianterei una pallottola calibro 12 sulle palle cosi la finisce di prescrivere psicofarmaci come fossero confetti
Vecchio 28-07-2008, 15:35   #3
lev
Principiante
L'avatar di lev
 

All'inizio mi sembrava un po' freddo e distaccato, ora invece mi sembra più interessato alla mia situazione. Magari più semplicemente sono io che ho cambiato il modo in cui lo vedo: all'inizio mi sembrava che mi suggerisse consigli idioti (è un psichiatra-psicoterapeuta cognitivo-comportamentale) poi in realtà ho capito che non era Mago Merlino quindi non mi poteva fare nessun incantesimo ed ero io che dovevo cambiare. Il fatto poi che sia uomo e abbastanza giovane mi facilita il rapporto.
Vecchio 28-07-2008, 15:42   #4
Principiante
L'avatar di morto
 

il linea di principio sei tu che fai la terapia, il terapeuta serve da specchio. può sottolineare passaggi per lui importanti di tanto in tanto in modo da farti concentrare su quelli, ma non altro.
Vecchio 28-07-2008, 15:54   #5
Principiante
 

..
Vecchio 28-07-2008, 15:58   #6
Esperto
L'avatar di Ramirez
 

Quote:
Originariamente inviata da Muriel
Cosa pensate, schiettamente, del vostro medico? Terapeuta, psichiatra che sia.. Non dei medici in generale. Solo del vostro, pensieri, opinioni, quello che vi dicono, incacchiature a riguardo.

Il mio dice che non dovrei fuggire, non dovrei aver paura di mostrarmi vulnerabile. Parla sempre di "tensione interiore" e la cosa mi irrita. Quando dice tensione interiore me la fa salire di non poco. Lo dice troppo spesso. Cerca di manipolarmi, con dei discorsi mirati, che io aggiro. A volte gli mento, quando non ho niente da dirgli, per far passare il tempo. Lo faccio perchè non ho la minima stima in lui e non penso sia capace di aiutarmi, all'inizio ero fiduciosa ma adesso non lo sono per niente.
Dice che ho il trauma dell'abbandono. Io non ho il trauma dell'abbandono.
Il trauma dell'abbandono glielo faccio venire a lui, l'abbandono del paziente.

In generale abbiamo un piccolissimo problema di incomprensione e di fiducia.

A parte tutto, solo io sviluppo questa specie di antipatia viscerale verso lo psicologo? Ho provato solo con lui, però penso sia una cosa che ho sviluppato perchè gli parlo dei miei problemi specialmente. Quindi temo che la cosa si ripeta anche con qualcun altro. Proverò, altrimenti faccio da me.
Io credo che abbiate un grande problema di incomprensione e di fiducia.

Quello che mi domando è perchè continui ad andare da lui.
Perdi tempo e soldi.

Io ho smesso ad andare dallo psicologo, perchè non credo più nella terapia della parola ma sono sostanzialmente a favore della terapia farmacologica mirata, per cui mi rivolgo esclusivamente dallo psichiatra.

Con lui ho un ottimo rapporto, discutiamo oltre che delle condizioni generali, della terapia farmacologica ed siccome è a favore della risposta individuale, parliamo dei farmaci, della risposta e della posologia.

In questo caso l'uno aiuta l'altro.

byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeee :wink:
Vecchio 28-07-2008, 22:06   #7
Intermedio
L'avatar di soloio
 

Io credo sia difficile trovare il medico giusto.
Ammetto di avere avuto un'esperienza limitata a soli due psicoterapeuti: inizialmente analista, poi cognitivo-comportamentale, ma li ho sentiti sempre distanti; sentivo che non riuscivano a capire appieno cio' di cui stavo parlando, per cui ho preferito lasciar perdere.
Credo che mi servirebbe invece qualcuno che conosca in modo specifico questo tipo di disagio sociale e non uno psicologo-psichiatra "qualsiasi".
Vecchio 30-07-2008, 13:59   #8
Esperto
L'avatar di devilinside
 

Quote:
Originariamente inviata da Muriel
Dice che ho il trauma dell'abbandono. Io non ho il trauma dell'abbandono.
Il trauma dell'abbandono glielo faccio venire a lui, l'abbandono del paziente.

In generale abbiamo un piccolissimo problema di incomprensione e di fiducia.

A parte tutto, solo io sviluppo questa specie di antipatia viscerale verso lo psicologo? Ho provato solo con lui, però penso sia una cosa che ho sviluppato perchè gli parlo dei miei problemi specialmente. Quindi temo che la cosa si ripeta anche con qualcun altro. Proverò, altrimenti faccio da me.
Credo ke la psicanalisi non serva ad un caxxo ....
Poi lo psicologo non è un medico ..... è solo uno ke fa il saputello del caxxo .......
Affidati ad un bravo psicoterapeuta
Vecchio 30-07-2008, 16:41   #9
Banned
 

proprio ieri ho avuto un colloquio con il mio psichiatra,gli ho parlato della fobia sociale e lui si e un poco irritato,dicendo che e troppo facile andare su internet a cercare qualcosa e poi pensare a curarsi.
il disagio fobico lo ha confermato ma non mi devo adagiare su questa cosa perche non e invalidante,anzi devo ricominciare a vivere,(ma questo lo avevo capito anchio ma forse questi medici non capiscono che non e cosi facile :!: .)
mi ha consigliato per settembre una psicoterapia introspettivo profonda,ma cosa cavolo e io voglio solo la cognitivo comportamentale...

sono piuttosto deluso :roll: (ieri sera ho pianto parecchio....) penso che nessun medico in italia capisca bene cosa sia la fobia sociale e i disagi che produce,qui non siamo in america dove la si combatte da 30 anni,io sono stato finora da una psicologa e da uno psichiatra ma non sono rimasto soddisfatto.quello che posso dire e secondo me la cosa migliore e affidarsi ad uno psichiatra collegato ad uno psicoterapeuta
Vecchio 11-08-2008, 20:36   #10
Intermedio
L'avatar di exodus
 

Il problema del mio medico è che si tratta di una estroversona senza eguali che frequenta i locali piu' cool della città e spende i miei eurini comprandosi tanti sandali da far invidia a Carrie di Sex in the city...certe volte durante le sedute non riesco a concentrarmi perchè sono distratta dalla contemplazione delle sue scarpette nuove...
Ma è pox che una tipa cosi' social pox curare una sociofobica da penultimo stadio come me?Oppure è un'ennesima punizione divina in stile "legge del contrappasso"?
La sfiga suprema è che non pox nemmeno inventarmi qualk uscita (continua a spronarmi) perchè conosc tt locals e people e mi metterebbe a tappeto con un interrogatorio dettagliatissimo...Secondo me di secondo lavoro fa la PR...
Altra cosa che non mi piace troppo è che sia poco piu' grande di me, ha circa 32/33 anni e ho paura di essere il suo topolino da esperimenti...
ma in realtà ho provato anche con una che aveva l'eta' di mia madre, non capiva un tubazzo di dinamiche giovanili e sembrava sempre mezz addormentata...quindi boh
Sommato alle sfighe c'è da aggiungere il fatto che in qs momento gli è preso il trip dl filosofie orientali..speriamo non si trasformi in una santona.
Cmq rispetto alla penultima strizza che ho frequentato credo che ql attuale si sia avvicinata un pochino di piu' al mio problema con gli altri...ma non credo che la mia ricerca della strizza ideale terminerà con qs tipa, sonderò altri territori.
Il punto piu' basso delle nostre sedute l'abbiamo avuto quando al mio lamento, dovuto al fatto di non avere una relazione sentimental/sessual, lei ha rispost di provare con la "pratica masturbatoria" (la sto citando)...a me ha preso un mezzo colpo però ho cercato di incassare con stile il "suggerimento" per non sembrare troppo bacchettona...però mi è sembrata una risposta da svalvolata...Fortunatamente ce ne sono centinaia di strizza però ci vuole anche un po' di culo o almeno qualche raccomandazione per incappare in un illuminato...
Vecchio 11-08-2008, 20:55   #11
Esperto
L'avatar di Amylee17
 

Quote:
Originariamente inviata da exodus
lei ha rispost di provare con la "pratica masturbatoria"
8O
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