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Vecchio 13-09-2024, 20:15   #321
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non so se hai letto bene: ho scritto Europa occidentale, e l'ex Yugoslavia non ne faceva parte, in quanto paese membro del patto di Varsavia.
Per il resto ti limiti alle classiche conclusioni qualunquiste da bar dello sport di Trecate e dai del radical chic a chi cerca di portare la riflessione su orizzonti più ampi e ti consiglia, orrore degli orrori, di leggere un libro.
Domanda: ma tu, a parte guardare Fuori dal coro e leggere gli articoli di Paragone, dove hai maturato la tua "coscienza" politica?
Brrrr...
Vecchio 13-09-2024, 20:18   #322
Esperto
L'avatar di muttley
 

Si, era nel patto, me l'ha detto mio cuggino....
Vecchio 13-09-2024, 20:28   #323
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non so se hai letto bene: ho scritto Europa occidentale, e l'ex Yugoslavia non ne faceva parte, in quanto paese membro del patto di Varsavia.
Per il resto ti limiti alle classiche conclusioni qualunquiste da bar dello sport di Trecate e dai del radical chic a chi cerca di portare la riflessione su orizzonti più ampi e ti consiglia, orrore degli orrori, di leggere un libro.
Domanda: ma tu, a parte guardare Fuori dal coro e leggere gli articoli di Paragone, dove hai maturato la tua "coscienza" politica?
infatti io parlavo dell'europa in generale, sei te che continui a voler parlare solo della parte occidentale per tirare l'acqua al tuo mulino, altro che orrizonti più ampi e in ogni caso continui a sbagliare i conti perchè paesi come UK e Francia hanno dato per bene il loro contributo a guerre fuori dai loro confini dal 1945 in poi, anche l'Italia è entrata in guerra dopo il '45 anche se a molti piace chiamarla "missione di pace" solo che per te se i morti sono fuori dall'europa allora fottesega perchè non contano

e comunque rassegnati, a me questa globalizazzione dove si perdono le identità culturali non piace perchè si perdono usi e costumi delle tradizioni locali. Per quanto mi riguarda andare nelle principali capitali e trovare tutto standardizzato dove oltre al lingua e ai monumenti non cambia nulla, è una sconfitta
Vecchio 13-09-2024, 20:44   #324
Esperto
L'avatar di muttley
 

Ma secondo te, ai tempi delle identità nazionali, c'erano meno conflitti di oggi? I paesi europei si spartivano l'Africa come una quattro stagioni e facevano il bello e il cattivo tempo ai quattro angoli del globo assoggettando intere popolazioni

Tu puoi avere i gusti che vuoi in fatto di "tradizioni", quello che ti sto facendo notare è che non esistono le fantomatiche tradizioni millenarie, come hai scritto tu: le tradizioni sono in costante evoluzione, in quanto lo scambio tra popoli c'é sempre stato e continuerà ad esserci. Nel 1955 non trovavi il kebabbaro a Milano, ma iniziavi a trovarci i primi ristoranti napoletani, cosa che per esempio non trovavi nel 1905. Non esiste quindi la tradizione come evento immutato e fisso per un determinato periodo storico, non esiste alcuna forma culturale che non sia il prodotto di previe trasformazioni.
Tra cinquant'anni ci saranno (e sono probabilmente già in atto) alti mutamenti culturali e ci sarà chi rimpiangerà la situazione attuale che va sotto il nome di globalizzazione e sarà già stata ampiamente "storicizzata".
Poi qualcuno mi spiegherà cos'é l'identità culturale italiana e quando si è formata.
Vecchio 13-09-2024, 21:02   #325
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Tu puoi avere i gusti che vuoi in fatto di "tradizioni", quello che ti sto facendo notare è che non esistono le fantomatiche tradizioni millenarie, come hai scritto tu: le tradizioni sono in costante evoluzione, in quanto lo scambio tra popoli c'é sempre stato e continuerà ad esserci. Nel 1955 non trovavi il kebabbaro a Milano, ma iniziavi a trovarci i primi ristoranti napoletani, cosa che per esempio non trovavi nel 1905. Non esiste quindi la tradizione come evento immutato e fisso per un determinato periodo storico, non esiste alcuna forma culturale che non sia il prodotto di previe trasformazioni.
Tra cinquant'anni ci saranno (e sono probabilmente già in atto) alti mutamenti culturali e ci sarà chi rimpiangerà la situazione attuale che va sotto il nome di globalizzazione e sarà già stata ampiamente "storicizzata".
Poi qualcuno mi spiegherà cos'é l'identità culturale italiana e quando si è formata.
Cosa pensi della scomparsa dei dialetti, in Italia, Muttley? Non credi che questa sia una forma di tradizione, magari non millenaria* ma di sicuro pluri-secolare, che si sta perdendo? E non credi che sia a causa della televisione, della scolarizzazione nazionale, di internet e di tutta l'omologazione che il mondo prima nazionale e poi globale comporta?

Come giudichi le persone che rimpiangono questo tipo di culture, di linguaggi che si stanno perdendo, senza essere rimpiazzate da niente che non sia la lingua nazionale (e in futuro magari l'inglese come unica lingua globale)? Mi pare tra l'altro che tu tempo fa, anni fa diciamo, ponevi questo problema esaltando il sud italia che manteneva ancora, almeno in parte, questo tipo di realta' locale, mentre il nord, piu' ricco e globalizzato, le stava perdendo pian piano....

* almeno un millennio di eta', molti dialetti italiani ce l'hanno attestato pero'...

Ultima modifica di Mollusco; 13-09-2024 a 21:20.
Vecchio 13-09-2024, 21:17   #326
Esperto
L'avatar di muttley
 

Non sono d'accordo sul fatto che i dialetti non siano rimpiazzati da nulla all'infuori della lingua ufficiale, infatti esistono gerghi, registri, linguaggi idiosincratici in base a gruppi d'età, di ceto, di censo e ad ambienti professionali/amicali e cose genere. Comunque le uniche cose che hanno una portata millenaria sono le culture "alte", quelle dei professoroni: il greco antico, il latino, l'aramaico, lontane quindi dalla dimensione popolare che per sua natura è fatta di scambi e quindi di continue mutazioni. Quando si parla di "identità" non si può che fare riferimento a porzioni limitate di tempo.
Comunque chiarisco meglio il concetto con l'abstract del libro che ho linkato e che ti invito a leggere:

Le “tradizioni” che ci appaiono, o si pretendono, antiche hanno spesso un’origine piuttosto recente, e talvolta sono inventate di sana pianta». Questa osservazione di Eric J.Hobsbawm ha costituito la base per un’indagine condotta da diversi studiosi, organizzata dalla rivista «Past and Present». Da non confondere con la «consuetudine», cioè con i vecchi modi di agire o di comunicare ancora vitali, le «tradizioni inventate» sono l’insieme di pratiche che si propongono di inculcare determinati valori e norme di comportamento ripetitive nelle quali è implicita la continuità con il passato. Ogni società ha accumulato una riserva di materiali in apparenza antichi: per rinsaldare vincoli nazionali, per connotare piú marcatamente la fisionomia di partiti o di ceti, o per attenuare quel senso di insicurezza che si poteva avvertire guardando a un futuro di radicali innovazioni. Questa sorta di ingegneria sociale e culturale ha caratterizzato in genere l’affermarsi delle nazioni moderne, che hanno cercato di legittimare la loro piú recente «storia» cercando radici nel passato piú remoto. Una prima ricognizione di queste tradizioni inventate apre ora le prospettive di una piú originale visione dei tempi, dei modi e delle molte contraddizioni di quella che è stata definita l’età della «modernizzazione».
Vecchio 14-09-2024, 10:18   #327
Esperto
L'avatar di Miky
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo sul fatto che i dialetti non siano rimpiazzati da nulla all'infuori della lingua ufficiale, infatti esistono gerghi, registri, linguaggi idiosincratici in base a gruppi d'età, di ceto, di censo e ad ambienti professionali/amicali e cose genere. Comunque le uniche cose che hanno una portata millenaria sono le culture "alte", quelle dei professoroni: il greco antico, il latino, l'aramaico, lontane quindi dalla dimensione popolare che per sua natura è fatta di scambi e quindi di continue mutazioni. Quando si parla di "identità" non si può che fare riferimento a porzioni limitate di tempo.
Comunque chiarisco meglio il concetto con l'abstract del libro che ho linkato e che ti invito a leggere:

Le “tradizioni” che ci appaiono, o si pretendono, antiche hanno spesso un’origine piuttosto recente, e talvolta sono inventate di sana pianta». Questa osservazione di Eric J.Hobsbawm ha costituito la base per un’indagine condotta da diversi studiosi, organizzata dalla rivista «Past and Present». Da non confondere con la «consuetudine», cioè con i vecchi modi di agire o di comunicare ancora vitali, le «tradizioni inventate» sono l’insieme di pratiche che si propongono di inculcare determinati valori e norme di comportamento ripetitive nelle quali è implicita la continuità con il passato. Ogni società ha accumulato una riserva di materiali in apparenza antichi: per rinsaldare vincoli nazionali, per connotare piú marcatamente la fisionomia di partiti o di ceti, o per attenuare quel senso di insicurezza che si poteva avvertire guardando a un futuro di radicali innovazioni. Questa sorta di ingegneria sociale e culturale ha caratterizzato in genere l’affermarsi delle nazioni moderne, che hanno cercato di legittimare la loro piú recente «storia» cercando radici nel passato piú remoto. Una prima ricognizione di queste tradizioni inventate apre ora le prospettive di una piú originale visione dei tempi, dei modi e delle molte contraddizioni di quella che è stata definita l’età della «modernizzazione».
ma si infatti...lo sapevate che la carbonara non è un piatto tradizonale romano? è piuttosto recente. E specialmente l'uso del guanciale non è afatto legato alla ricetta tradizionale e nemmeno l'utilizzo del solo rosso dell'uovo. Na volta la carbonara dsi faceva con la pancetta, con la cippolla e con tutto l'uovo e veniva anche più buona della modernissima ricetta tradizionale, che vuole solo l'uso del guanciale e del tuorlo e senza cipolla. Sarà stato qualche dannato chef negli fra la fine degli anni 90 e l'inzio del 2000 a tirare fuori al storia della carbonara che la ricetta tradizionale la vuole solo col guanciale.
Vecchio 15-09-2024, 08:35   #328
Esperto
L'avatar di gaucho
 

https://youtu.be/S5NQN8hUv-Q?si=q_POsc2wQM5laAx8
Vecchio 15-09-2024, 09:20   #329
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Il Pride è una festa bellissima, proprio per i motivi per cui è criticata anche dai più tolleranti.
Vecchio 15-09-2024, 10:04   #330
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Il Pride è una festa bellissima, proprio per i motivi per cui è criticata anche dai più tolleranti.
Io ammetto di essere un po' di parte, e di non essere un gran sostenitore dei diritti LGBT... O meglio, sono un sostenitore dei diritti LGB e forse anche T, ditutte le altre 104 lettere che seguono non sono un grande fan.

Però, ammettendo che ho un bias, il pride alla fine è un grosso carnevale che dura un mese, sinceramente anche fosse a tema birra e tette, col piffero che una roba del genere potrebbe piacere ad un fobico doc.

Gente seminuda che urla ovunque inclusi i vecchi, musica a palla, vestiti strani, il tizio che ti dice che hai un bel culo... Cioè no grazie, sto in camera mia a guardare YouTube
Vecchio 15-09-2024, 10:13   #331
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Maffo Visualizza il messaggio
Gente seminuda che urla ovunque inclusi i vecchi, musica a palla, vestiti strani, il tizio che ti dice che hai un bel culo... Cioè no grazie, sto in camera mia a guardare YouTube
Direi che a parte la gente seminuda (neanche tanto poi) hai praticamente descritto il raduno di Pontida
Vecchio 15-09-2024, 10:29   #332
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da Maffo Visualizza il messaggio


Gente seminuda che urla ovunque inclusi i vecchi, musica a palla, vestiti strani, il tizio che ti dice che hai un bel culo...:
Il Pride è una festa bellissima!
Vecchio 15-09-2024, 11:01   #333
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Il Pride è una festa bellissima!
Che cos’avrebbe di particolare? E chi sarebbero i tolleranti che la criticano? Quattro giornalisti e tre boomer su Facebook che non hanno niente di meglio da fare?
Io sono stato al gay pride ad amsterdam ed era carino, ma niente di particolare rispetto a qualsiasi altra festa.
Il carnevale di viareggio, quello di venezia o quello di rio, credo siano eventi bellissimi.
Di vedere la schlein che balla con la musica di annalisa ne faccio volentieri a meno.

Ultima modifica di 3stm; 15-09-2024 a 11:05.
Ringraziamenti da
Darby Crash (15-09-2024)
Vecchio 15-09-2024, 11:03   #334
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Non sono mai andato al pride (a parte alla serata post parata), troppa esposizione troppo degrado
Vecchio 15-09-2024, 11:08   #335
Esperto
L'avatar di zoe666
 

l'unica ( e ultima ) volta che son stata a un gay pride sembrava più l'orgoglio di essere nudisti, mai viste tante tette in giro a caso tutte insieme in vita mia.
Carino magari, ma con l'orgoglio gay c'entra ormai ben poco, è solo una baracconata in cui tutti son mezzi nudi e in cui si vede gente che va al guinzaglio di altra ( ormai con l'orientamento gay, si è messo in mezzo pure il bdsm, non so per quale strano concetto ).
Vecchio 15-09-2024, 11:20   #336
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Per una volta concordo con la gatta
Vecchio 15-09-2024, 12:03   #337
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Io ho trovato il Pride molto accogliente, inclusivo e non giudicante. Ovviamente concordo in toto con le motivazioni politiche e sociali che lo animano.
Vecchio 15-09-2024, 13:05   #338
Esperto
L'avatar di juan
 

Nemmeno io sono mai stato al Pride. Anche perché non mi sento parte di una Comunità e non mi sento orgoglioso di essere qualcosa che non ho scelto io di essere, ma che è semplicemente capitato. Io sono molto discreto, non mi piace sbandierare le cose. Inoltre ai Pride vengono portate avanti idee politiche che si dà per scontato che chi fa parte della Comunità debba appoggiare. Io ad esempio non gradisco gli sfottò alla religione perché credo in Dio e non è scontato che chiunque sia LGBT+ debba essere ateo e antireligioso.
Vecchio 15-09-2024, 13:47   #339
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
Io ad esempio non gradisco gli sfottò alla religione perché credo in Dio e non è scontato che chiunque sia LGBT+ debba essere ateo e antireligioso.
Sfottò a dio? Semmai sfottò alla chiesa, è molto diverso. Non capirò mai come un omosessuale aneli a far parte di una istituzione che da sempre lo respinge. Comunque il Pride che ho vissuto io non aveva estremismi così evidenti, il massimo che ho visto era un ragazzo vestito a guisa di cardinale.
Aggiungo: la presenza al Pride di pochi con idee che non condividiamo, non per forza delegittima i valori di tutti gli altri.

Ultima modifica di Hassell; 15-09-2024 a 13:50.
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