Sociofobic

come è per un fobico lavorare in un call center?????

mark010

Mai provato. Ma l'idea non mi entusiasma nemmeno un po'. I lavori in cui si e' troppo a contatto con la gente, anche se solo per via telefonica, non fanno per me

Sociofobic

di cosa ti occupi?

Redman

Racchiudere tutto in un solo Topic tipo "Quali sono i lavori migliori per un fobico"?
Non vorrei imbattermi in
Com'è per un fobico fare il cameriere?
Com'è per un fobico fare il giardiniere?
Com'è per un fobico fare il lanciatore di coltelli?
ecc ecc...

EstroversHunter

che tra l'altro (mudestament) già c'è 8)

Triplano

naa credo che il lavoro giusto sia il "metronotte" :wink:

Sociofobic

sorry red

EstroversHunter

cmq assolutamente no

ma non perchè parli al telefono (alcuni fobici non hanno paura xchè non sei davanti alla persona)
ma perchè quell'ambiente è pieno di giovani estroversoni
io ci ho fatto data entry quando ero ancora un umile precario di serie B, in un posto con call center incorporeto, è un covo di estroversoni mica da ridere
poi se sei topafobico è un dramma
lassà sta!

animaSola

A me sinceramente piacerebbe molto..., forse senza attacchi di panico...la cosa sarebbe fattibile...di certo è sempre meno stressante di dover fare i commessi, i baristi, i camerieri ecc ecc

BadDream

Potrebbe rivelarsi un buon modo per "farsi le ossa" e superare alcuni complessi/fobie, ma potrebbe anche essere un vero e proprio incubo, più o meno traumatico.

Io ho dovuto sorbirmi una sfilza interminabile di telefonate proprio nei primi giorni di lavoro, superando una mia classica fobia e imparando ad alzare le spalle di fronte a chi risponde in modo arrogante o butta giù il telefono senza lasciarti finire la frase.

Quel che è certo è che si tratta di un lavoro estremamente monotono, frustrante, avvilente.

berbeghe

l'outbound è veramente il "male", in inbound va molto meglio, io presto assistenza tecnica e gratifica sentirsi dire grazie dall'altra parte del telefono

Sociofobic

scusa l'ignoranza che vuol dire outbound e in???

berbeghe

scusa, terminologia del settore

outbound = chiamate in uscita (telemarketing, sondaggi, etc)

inbound = chiamate in ingresso (help desk, informazioni)

Sociofobic

outbound in pratica cerchi d vendere allora..grazie..

donaldo

bellissimo questo topic! Ho lavorato 2 anni in un call center e precisamente dai 23 ai 24 anni. La prima telefonata per me è stata ansiosissima dopo una settimana la responsabile mi chiama nel suo ufficio per capire le mie difficoltà e soprattuto per dirmi che avevo ancora una settimana per dimostrare di valere(visto che il periodo di prova era di 15 giorni).Ovviamente non potevo dirle di essere un po' itroverso perchè in quest lavoro i raporti sociali sono tutto. Il giorno seguente sono riuscito a fare 9 contratti adottando una tecnica personale e da li tutto è andato a meraviglia...complimenti della capa...stima dei colleghi...col tempo avevo imparato anche a combattere con i clienti più ostinati cn ottimi risultati...non mi spaventava più nulla e senza rendermi conto ero diventato apparentemente il più tenace degli estroversi! Proprio oggi ho rivisto un mio ex collega che si ricorda di me come una persona solare estroversa disinvolta ecc...insomma un vincente. Vaglielo a dire che sto prendendo farmaci per curare la depressione ora quando il call center ha chiuso m'è dispiaciuto molto anche se prendevo 800 euro al mese perchè sono stati i periodi più sereni della mia vita. Consiglio a tutti se avete la possibilità e soprattutto se siete studenti di provare assolutamente quest'esperienza...vi aiuterà parecchio

Sentenza

Provate a fare 2-3 telefonate al giorno in inglese con all'altro capo un vichingo impossibile da comprendere, e vedrete che rimpiangerete il call-center, dove al massimo ti può capitare una vecchietta un po sorda..

Cmq penso che possa essere un'esperienza altamente formativa e stimolante, alla fine sei sempre a contatto con le persone e devi vincere le tue peggiori paure per avere successo..Potrebbe essere un bell'esercizio per chi ci volesse provare..

muttley

Quasi quattro anni fa mi trovavo in un call center dove fui trattato male, molto male, oserei dire malissimo. Pensavo di aver passato fuoco e fiamme dell'inferno mobbico in quel posto, ma mi attendeva ancora la perfida capa dell'azienda di....(privacy alert 8) )
La cosa comica è che la supervisor del mio settore osava spesso darmi del rimbambito davanti a tutti ma quando un giorno demandai a mio padre il compito di chiamare il posto per avere informazione sull'ultima busta paga (io intanto aveva già cambiato lavoro) questa risposte e saputo che si trattava di mio padre fece un sacco di complimenti, magnificando la mia persona ("proprio un bravissimo ragazzo suo figlio" e "gli dica che se vorrà tornare sarà sempre benevenutissimo )

Da lì ho capito che il mondo del lavoro era un girone infernale senza possibilità di redenzione.

valmor

muttley i tuoi racconti sono abbastanza inquietanti (ma che stronz@ quel supervisor :evil, comunque fai bene a raccontare, meglio essere preparati

Sociofobic

che racconto agghiacciante O_O)"

mr_duke

basta che non chiamate a me quando sono a cena per vendermi vino enciclopedie o altre stronzate
vi mando affanculo