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13-08-2022, 19:02
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#1
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Scrivo questo topic dopo l'ennesimo episodio in cui vengo scambiato per una donna.
Non sono uno che se la prende, non mi sento sminuito in quanto uomo se qualcuno mi scambia per una donna perché credo fermamente nella parità fra i generi.
Tuttavia mi chiedo cosa ci sia in me, nel modo di pormi e di esprimermi, che possa far pensare agli interlocutori che io sia una donna.
Succede soprattutto su YouTube (ma anche altrove, tuttavia la maggior parte delle volte mi è successo su quella piattaforma); il mio nickname è maschile e l'immagine del profilo è totalmente neutra, priva di connotazioni di genere.
Mi capita spesso di intervenire replicando a commenti su argomenti di vario genere e di solito intervengo quando leggo delle castronerie (o, perlomeno, delle espressioni che ritengo tali).
Commento sempre con pacatezza, perloppiù dando del lei e senza parolacce o insulti.
Le risposte sono spesso del tipo: "Signorina, si calmi" oppure "Forse è il caso che si trovi un fidanzato" e altre amenità. L'ultima volta, quando ho chiesto spiegazioni sul perché mi venisse dato della "signorina", mi è stato detto che parlo come una "donna mestruata".
Ne deduco che questi interlocutori non mi danno della "femminuccia" per sminuire la mia virilità o la mia autorevolezza (capisco che alcuni ignoranti possano pensare che una donna non sia in grado di affrontare certi argomenti, per quanto ciò mi faccia rabbrividire, ma so quanto siano stupidi molti uomini) ma pensano proprio di stare parlando con una donna.
Quindi, da uomo, subisco il mansplaining e inizio a capire quanto ancora sia arretrata culturalmente una parte della popolazione e dell'utenza di YouTube (d'altronde basterebbe leggere le sciocchezze a cui credono e che scrivono sui commenti per capirlo).
Ora, io sono quanto di più lontano ci sia, come idee, dal femminismo, tuttavia questi accadimenti mi hanno fatto riflettere su alcuni aspetti cardine dell'ideologia femminista e devo ammettere di essere arrivato alle loro stesse conclusioni, cioè che secondo una grossa fetta della popolazione, le parole di una donna hanno meno valore rispetto a quelle di un uomo.
Ciò è di una gravità inaudita, non è accettabile in una società che si ritiene culturalmente progredita.
Resta da capire cosa fa pensare ai miei interlocutori di avere a che fare con una donna quando parlano con me.
Esiste un modo di esprimersi "femminile"?
Le donne parlano diversamente rispetto agli uomini?
Forse, dissentire con l'interlocutore in maniera pacata, senza insulti o parolacce, é considerato "femminile"?
Poi, cosa distingue il modo di esprimersi di una donna da quello di una donna durante il ciclo o di una donna frustrata sessualmente?
Se si parla di edilizia, di zoologia, di storia, di politica, in che modo l'essere donna o l'essere donna durante il ciclo oppure donna single può influire sul contenuto di un discorso, di un'idea o di un concetto espressi da un'ipotetica donna?
Sono curioso di raccogliere quante più opinioni possibile.
Grazie
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13-08-2022, 19:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,426
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Non so come rispondere a queste domande, ma posso riportare una mia esperienza: due anni fa partecipai a un concorso letterario in cui si ricevevano delle valutazioni scritte per la propria opera da parte di altri partecipanti; ebbene, in queste valutazioni molti davano per scontato che fossi donna e non uomo, definendomi "autrice", nonostante ovviamente io, come tutti gli altri partecipanti, mi fossi presentato in forma anonima come richiesto dal regolamento. Ci ho riflettuto a lungo ma non sono mai riuscito a capire cosa, nel modo in cui avevo scritto o negli argomenti che avevo scelto di narrare, potesse aver portato dei lettori a dar per scontato fossi un'autrice e non un autore.
Evidentemente c'è chi ritiene che determinati modi di porsi o di comunicare sono tipici di uno dei due generi. Io non la penso così. Sarebbe interessante fare un esperimento di comunicazione a distanza tra molte persone anonimizzate per verificare se effettivamente, nel cercare di distinguere gli uomini dalle donne, ci si azzecca oppure no.
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13-08-2022, 19:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Questo è l'argomento più divisivo e rovente mai comparso su FS, per buttare acqua sul fuoco non potremmo parlare della redpill e dell'auspicio che torni una società tradizionale in cui le donne restino a casa obbedienti?
Scherzo (ma non più di tanto: le implicazioni del tema sono davvero esplosive), ho una mia idea ma verrebbe fraintesa; se vedrò qualche intervento nella stessa linea del mio pensiero, giusto per non prendere gli insulti solo io, dirò la mia.
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Ultima modifica di pokorny; 13-08-2022 a 19:38.
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13-08-2022, 19:41
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Questo è l'argomento più divisivo e rovente mai comparso su FS, per buttare acqua sul fuoco non potremmo parlare della redpill e dell'auspicio che torni una società tradizionale in cui le donne restino a casa obbedienti?
Scherzo (ma non più di tanto: le implicazioni del tema sono davvero esplosive), ho una mia idea ma verrebbe fraintesa; se vedrò qualche intervento nella stessa linea del mio pensiero, giusto per non prendere gli insulti solo io, dirò la mia.
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Ti prego, esponi la tua idea.
Se un argomento crea divisione significa che merita di essere trattato. Non possiamo andare d'accordo su tutto ed è giusto che ci siano anche dibattiti accesi, non possiamo sempre affrontare tutto con toni concilianti e far finire le discussioni a tarallucci e vino.
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13-08-2022, 19:44
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Ti prego, esponi la tua idea.
Se un argomento crea divisione significa che merita di essere trattato. Non possiamo andare d'accordo su tutto ed è giusto che ci siano anche dibattiti accesi, non possiamo sempre affrontare tutto con toni concilianti e far finire le discussioni a tarallucci e vino.
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Da qua è impossibile scrivere appenaetto le mani sul pc ci provo.
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13-08-2022, 20:13
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 964
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Le risposte sono spesso del tipo: "Signorina, si calmi" oppure "Forse è il caso che si trovi un fidanzato" e altre amenità. L'ultima volta, quando ho chiesto spiegazioni sul perché mi venisse dato della "signorina", mi è stato detto che parlo come una "donna mestruata".
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Mi sono resa conto da poco che signorina è una parola sessista, figuriamoci il resto xD
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13-08-2022, 20:28
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Alla fine, il concetto di vero-uomo® rispunta sempre fuori, ma alcuni/e continuano a sostenere che non esiste e che quelli come me lo usano per darsi per vinti in partenza
Dopo tanti anni di forum, ancora non capisco che senso ha negare l'esistenza di un concetto così radicato nella mente umana
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Ultima modifica di barclay; 13-08-2022 a 20:33.
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13-08-2022, 20:28
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Quote:
Originariamente inviata da QuantumLeap
Mi sono resa conto da poco che signorina è una parola sessista, figuriamoci il resto xD
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Si, infatti. Quando danno della "signorina" stanno praticamente dando della ritardata all'interlocutrice.
Poi non ho mai sentito nessuno dare del "signorino" a nessuno; poi ci sono una marea di termini usati con intento offensivo unicamente quando sono declinati al femminile.
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13-08-2022, 20:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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13-08-2022, 20:50
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Anche a me capita, se non ho foto e il nickname è fraintendibile mi scambiano per un uomo, forse è perchè io tendo ad usare una sorta di ironia (anche se un pò caustica a volte) nel mio modo di rispondere quando sono indispettita, ad esempio, se qualcuno online mi scrive "hai detto una cazzata" io sono solita rispondere "oh che disdetta, ciò che dico non ha la tua approvazione adesso come farò a dormire la notte? Vado subito a piangere dalla mammina e a cambiarmi il pannolone perchè me la sono fatta addosso..." (in realtà questa è una riposta anche molto pacata se sono davvero arrabbiata posso essere anche molto scurrile ) un'altra donna magari risponderebbe in questo modo "ma cosa vuoi? Ho solo espresso un mio parere, ognuno ha il diritto di esprimere il proprio parere e poi nessuno ha chiesto la tua opinione."
Il primo modo di rispondere non è difensivo e comprende una sorta di ironia(gli uomini di solito sono più ironici e sarcastici) il secondo è più "difensivo" anche se nei toni appare più pacato ( la persona si si giustifica dicendo che è un proprio unto di vista e si difende dicendo che nessuno ha chiesto il parere dell'altro). Ad un'interlocutore che non conosce il sesso di chi sta scrivendo magari il primo modo appare più maschile e il secondo più femminile proprio perchè si usano due toni differenti.
Forse per "signorina mestruata" intendono appunto quel modo di rispondere un pò carente di ironia e sarcasmo e più difensivo. Comunque non te ne fare un cruccio, ognuno si esprime a modo suo. A me piacerebbe molto ad esempio essere più pacata ma non ci riesco. Mi capita spesso di essere bannata in lungo e in largo per i miei modi.
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Non me ne faccio un cruccio, più che altro vorrei capire cosa porta queste persone a pensare che io sia non solo una donna, ma una donna con determinate caratteristiche (una zitella acida, una pazza col ciclo, ecc).
Sicuramente sarà capitato anche a me di giudicare gli altri in maniera sessista e di scambiare uomini per donne e viceversa, non lo metto in dubbio, tuttavia non credo di aver mai pensato cose del tipo "questo è uno sfigato che non scopa" o "questa è una zitella pazza".
Quando mi capitano questi episodi si parla di tutto fuorché di argomenti che riguardano la sfera sessuale o sentimentale; in altri contesti potrei anche aspettarmi dei commenti del genere ma arrivano sempre in discussioni in cui si parla di tutt'altro.
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13-08-2022, 21:04
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Resta da capire cosa fa pensare ai miei interlocutori di avere a che fare con una donna quando parlano con me.
Esiste un modo di esprimersi "femminile"?
Le donne parlano diversamente rispetto agli uomini?
Forse, dissentire con l'interlocutore in maniera pacata, senza insulti o parolacce, é considerato "femminile"?
Poi, cosa distingue il modo di esprimersi di una donna da quello di una donna durante il ciclo o di una donna frustrata sessualmente?
Se si parla di edilizia, di zoologia, di storia, di politica, in che modo l'essere donna o l'essere donna durante il ciclo oppure donna single può influire sul contenuto di un discorso, di un'idea o di un concetto espressi da un'ipotetica donna?
Sono curioso di raccogliere quante più opinioni possibile.
Grazie
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Non so, io non l'avrei mai detto che sei una donna in relazione al tuo modo di esprimerti, anzi a dire la verità direi che ti percepisco più virile di altri.
Probabilmente questi su youtube prendono droghe pesanti o sfottono, possono associarti a qualsiasi cosa per sfottere in modo dispregiativo: gorilla senza cervello, bambino capriccioso, vecchio rincoglionito e così via, sono solo alcuni esempi.
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Ultima modifica di XL; 13-08-2022 a 23:45.
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13-08-2022, 21:28
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,899
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Io ti scambio per Barracrudo, non vi riesco a distinguere, forse perché scrivete cose simili, boh.
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13-08-2022, 21:29
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Ma no signorina e un veggexzativo che dici ruppolo mica vuol dire che stai sfottendo l interlocutrice
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13-08-2022, 21:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Ah, quindi stai dicendo che il mensplaining esiste? E come fai a sapere che il parere di una donna vale di meno?
Io qui ho la sensazione di non essere cagato da nessuno, eppure tutti sanno che sono maschio.
Poi non dipenderà pure da che cosa si parla?
Il maschilismo. Il maschilismo è più vivo che mai e non se n'è mai andato. Peccato che sia stato strumentalizzato per provare l'oppressione contro le donne, quando invece è ideato e agito dalle donne stesse.
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13-08-2022, 21:33
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
[1] Commento sempre con pacatezza, perloppiù dando del lei e senza parolacce o insulti.
[2] Ne deduco che questi interlocutori non mi danno della "femminuccia" per sminuire la mia virilità o la mia autorevolezza (capisco che alcuni ignoranti possano pensare che una donna non sia in grado di affrontare certi argomenti, per quanto ciò mi faccia rabbrividire, ma so quanto siano stupidi molti uomini) ma pensano proprio di stare parlando con una donna.
Quindi, da uomo, subisco il mansplaining e inizio a capire quanto ancora sia arretrata culturalmente una parte della popolazione e dell'utenza di YouTube (d'altronde basterebbe leggere le sciocchezze a cui credono e che scrivono sui commenti per capirlo).
[3] Ciò è di una gravità inaudita, non è accettabile in una società che si ritiene culturalmente progredita.
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Le donne parlano diversamente rispetto agli uomini?
Forse, dissentire con l'interlocutore in maniera pacata, senza insulti o parolacce, é considerato "femminile"?
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EDIT: ho riletto e non sono mai caduto così in basso con l'Italiano. Sono assordato da robaccia che non vorrei proprio sentire, spero si capisca lo stesso cosa volevo dire.
Premessa: non ho le idee chiarissime e presento il mio contributo solo come una sensazione, se studi di psicologia cognitiva o altro dimostrassero che il meccanismo è diverso cambio idea senza problemi. Inizio con le frasi tra parentesi quadre; non so se per caso o meno, ciascuna afferisce a un tratto specifico che secondo me è femminile qualsiasi cosa voglia dire.
[1] Il "lei" è abbastanza tipico di chi prende le distanze; sarò suggestionato ma la maggioranza delle discussioni che ho avuto nel mondo virtuale con donne e in cui le posizioni erano contrapposte hanno spessissimo tenuto questo registro, e posso assicurare che salvo rari contesti già in partenza formali, non comincio mai io, caso mai mi adeguo. Solidarietà cameratesca maschile la cui mancanza emerge drammaticamente con un registro appena diverso? Non lo so, ma il "lei" non me lo aspetto nello spogliatoio della palestra anche perché scappo da questi contesti dove emergerebbe la mia poca "maschilità"
[2] Mancanza di sintesi; si capisce il flusso del pensiero ma vedo la tendenza a espandere, a dire le cose con più parole di quante se ne possano usare. Beninteso nessuno pretende di leggere Cesare o Calvino ma ai miei limitati occhi, appena vedo ridondanza di termini (non, in questo caso, dei concetti) mi scatta l'impressione di avere un interlocutore femminile.
[3] Un aggettivo come "inaudito" è oggidì quasi sempre ridicolo, quasi quanto "oggidì" E lo è a partire dai comunicati governativi e presidenziali in occasione di stragi et similia quindi figuriamoci nel registro scritto foss'anche il più formale. Al più nel linguaggio diplomatico questo aggettivo ha senso e vuol dire "testa di c....o, a 'sto giro l'hai fatta fuori dal vaso". Per il resto dei contesti a mio parere è l'espressione di chi non può reagire e batte i piedi con l'espressione verbale. E' soprattutto quest'ultima frase che sapevo che avrei scritto, che contiene un elemento divisivo. Che per giunta dopo approfondisco.
Ora le considerazioni generali. Perché tutto questo? La mia sensazione è che sia la solita risposta evolutiva di quando eravamo scimmioni; è possibile ma non so, che la scimmionessa con gli scimmiotti vicino, non avesse troppe possibilità di combattere fisicamente e compensasse facendo il diavolo a quattro, sperando di spaventare. Ci credo fino a un certo punto perché lo sviluppo muscolare era simile tra i due sessi ma sono più che sicuro che questo non sia riconducibile a una forma di inferiorità ma solo di diversità di ruolo.
Inoltre la donna è generalmente più intuitiva e probabilmente ha un immaginario superiore all'uomo. Esempio proprio di oggi, su un forum tecnico, che non lascia nessuno spazio a questioni di genere o femminismo, è comparsa una domanda sul perché in un certo ambito ci sono poche donne. Ho risposto davvero nel merito, con argomenti tecnici che prescindevano totalmente da questioni spinose e la risposta è stata spiazzante. La mia risposta è stata letta in termini a cui nemmeno pensavo e ho dovuto "giustificare" il fatto che nell'argomento non potevano trovare posto questioni di emancipazione.
In soldoni: è possibile, ripeto, possibile che oltre al registro espressivo discusso in [1,2,3] in certi momenti tu possa dare l'impressione di una specie di "ansia anticipatoria" che faccia pensare a una donna?
E ora un'ulteriore considerazione. Spesso ho difficoltà qui sul forum a capire il sesso. Molte utentesse mi sembrano così concise, dirette, semplici e sono sempre alla ricerca di desinenze nominali o aggettivali in -a prima di rispondere, per evitare gaffe. E nelle discussioni cui accennavo su FB è sistematico che il registro più femminile corrisponde a donne con un modello di vita che le mette al riparo dai casini della vita. Villa, marito ricco eccetera. E allo stesso modo molte delle utentesse del forum hanno dovuto confrontarsi spesso duramente con l'esterno. Coincidenza? Io non credo. Probabilmente il registro che si sa di potersi permettere dipende dalle esperienze. E come so tutto questo? Perché è il gruppo FB della cittadina dove vivo, in cui ci conosciamo tutti, se non di persona almeno per sentito dire.
Ora, avrei di che sviluppare un altro po', per esempio, tutto questo spiega quello che è accaduto a Hor? Forse in parte sì, magari i suoi racconti toccano temi immaginifici e se qui sul forum ha una concisione e senso di sintesi perfetti, quando scrive altro passa a un altro registro. Del resto questa è la caratteristica di ogni buon artista, basti pensare a un buon attore che veste panni diversi. Inoltre lui ha una casistica piccola, le giurie sono limitate e ciascun giurato per essere lì ha sicuramente una personalità tale da produrre illazioni a ripetizione, è il suo lavoro.
Ora io non sto dicendo che il modo di esprimersi di Ruoppolo sia censurabile. Ho cercato solo di spiegare perché secondo me ci sono motivi del perché possa passare per donna; tutti abbiamo un lato dell'altro sesso e per motivi del tutto meccanici o organici, nello scritto può emergere. Capitava anche a me ma ho capito cosa in me lo provocava, ovvero la incapacità di reagire. Per altri i motivi possono essere diversi o anche nessuno. Si nasce così, e se è il caso c'è spazio per cambiare. Per esempio, per dirne solo una, quasi ogni frase è riformulabile senza pronomi personali e quindi senza usare alcun "lei" o "tu". E così via.
Dicevo, qualcos'altro avrei da sviluppare ma come chi mi conosce sa, ho un TV a due metri dall'orecchio e altre piacevoli distrazioni ambientali. Non sono nemmeno del tutto sicuro di quello che ho scritto.
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Ultima modifica di pokorny; 13-08-2022 a 21:35.
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13-08-2022, 21:44
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Ciao ,penso sia una questione di stereotipi che si creano le persone che ti leggono "femminile ",a me per esempio non è mai capitato di pensarlo di te ,mentre mi e successo più di una volta di essere scambiata per un maschio ( la cosa non mi offende sinceramente ). Se riesci, non darci peso. Essere "a modo " educati etc è una qualità a mio avviso .
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13-08-2022, 21:57
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,072
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Penso che le donne in genere esprimano più emozioni quando comunicano. Purtroppo questo (e altre cose) porta molti a considerarle inferiori, più o meno consciamente. (Riflessione minimale e ipersemplificata, elaborerò se continuerà il discorso).
Comunque io vengo a volte scambiata per uomo da come scrivo, penso che la dica lunga il fatto che quando accade parte di me si sente lusingata.
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13-08-2022, 22:05
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Io mi ricordo che tu Ruoppolo avevi detto di essere omosessuale. Ricordo così.
Leggendoti mi stupisco di come un omosessuale potesse pensarla in certe cose in maniera così simile alla mia. Poi ho letto in un post che il mio ricordo era sbagliato.
Di femminile in quello che scrivi non ci trovo nulla, anzi....
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 13-08-2022 a 22:16.
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13-08-2022, 22:07
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io mi ricordo che tu Ruoppolo avevo detto di essere omosessuale. Ricordo così.
Leggendoti mi stupisco di come un omosessuale potesse pensarla in certe cose in maniera così simile alla mia. Poi ho letto in un post che il mio ricordo era sbagliato.
Di femminile in quello che scrivi non ci trovo nulla, anzi....
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Che casino di sessi, tra Nick e argomenti ormai la mia confusione è totale.
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13-08-2022, 22:21
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#20
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Io usavo onor del vero a 15 anni,non ti deve vergognare di essere istruito semplicemente in contesti meno formali si aspettano modi più da uomo da caverna,ma se e il contesto e formale non e che uno scrittore di deve vergognare di conoscere dostojesky a memoria..le donne sono più emotive ma non credo sia questo il punto..
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