buonasera a tutti, sono un ragazzo
di 29 anni e scrivo in questo forum perché ormai ho toccato il fondo da qualche mese a questa parte, dopo varie delusioni lavorative, sentimentali e familiari ora mi ritrovo solo, senza un lavoro e senza l aiuto di nessuno. negli ultimi 2 mesi ho tentato il suicidio 6 volte, tanti amici mi hanno tradito o abbandonato, lo stesso la mia famiglia che in questo mio periodo mi vedono come un peso e mi ignorano totalmente. soffro di forti attachi d ansia che mi portano ad idee suicidarie, angoscia, crisi di pianto, fobia sociale, senso di inadeguatezza, solitudine. premetto che sono stato adottato all etá di 2 anni, trovato abbandonato insieme a mia sorella per la strada e passato il tempo fino all adozione in orfanotrofio. mia madre ha anche sempre sofferto di depressione e tentato suicidio per motivi che non conosco, e non mi ha mai dato quell affetto, quell amore di cui avevo bisogno, mi ha sempre fatto capire che sono stato per lei e tutt ora nel tentare di avvicinarmi, mi ferisce scempre prendendolo come pretesto per farmi sentire ancora piu in colpa. una persona fredda e distante anchs nei confronti di mio padre. questo bisogno d amore mi ha fatto attaccare al sesso opposto in modo morboso, storie importanti tra cui quella in cui è nato mio figlio ( ora 10 anni). in cui ho preso la fine di queste storie in modo esageratamente drammatico ( tentati suicidi, autolesionismo, immensa sofferenza). tra cui l ultima convivenza terminata 2 mesi fa. ho fatto 2 anni di psichiatria infantile da minorenne senza farmaci, e vari colloqui con paicologi e psichiatri ma rifiutando sempre farmaci perché peggioravano la mia angoscia, e lo stesso gli psicologi con cui non riesco ad aprirmi e affrontare i miei traumi. la mia logica mi porta ripetutamente a pensare alla morte come una soluzione, perché continuo a peggiorare.