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06-12-2008, 19:34
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Il mio amico (dico "il" dato che è l'unico che sento e frequento, più che altro perchè è l'unico rimasto che alza il telefono per sentirmi, dato che io non mi faccio sentir mai e quindi con gli anni gli altri si son stufati) mi ha sempre proposto qualche sabato sera di uscire con lui, la ragazza, e alcuni amici loro, colleghi universitari.
Credo lo faccia non solo per scuotermi dal mio torpore, ma anche perchè si rompe le palle, penso, dato che gli amici sono tutti amici di lei, quindi lui magari vorrebbe ogni tanto una faccia più familiare intorno.
Io ho sempre rifiutato, certe volte la facevo sporca, accettavo, poi gli tiravo il bidone poco prima dicendo "eh sto poco bene...." oppure "eh no sai ho fatto tardi a casa, c'è un pò di cose da fare...mi debbo ancora fare la doccia...", insomma scuse a cui non crederebbe nemmeno Pippo, l'amico tonto di Topolino.
Stasera cedo, quindi esco.
Non sono preoccupato del fatto di non parlare, non me ne frega niente di passare per taciturno, musone, o che altro. Me ne son vergognato tante volte che oramai una volta in più non mi cambierà la vita. E se anche poi al mio amico gli diranno "però l'amico tuo non parla molto, eh" chi se ne frega, son persone che non frequento e non credo frequenterò.
Sono preoccupato del fatto che andremo a mangiare fuori, in un pub. A me, quando ho ansia, non riesce di mangiar bene, lo stomaco si chiude, in gola non entra più niente, a volte sento un pò di nausea e, lo dico senza vergogna, avrei voglia di correr al bagno.
Mò stasera che cappero debbo fà? Se avverto segni ansiogeni che faccio, non ordino niente, solo acqua (lol, così sembrerò proprio braccino corto) o al massimo una coca cola (niente alcolici...non credo si abbinino alla nausea) e poi guardo gli altri che mangiano per tutto il tempo?
Ps: sto frequentando troppo il forum, ne assimilo la terminologia..."estroversone" non mi era mai scappato prima d'ora
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06-12-2008, 19:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,069
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Ma non ti converrebbe prendere un ansiolitico?o goà li prendi ma non fungono?così vai bello rilassato e ti godi la serata senza dover correre al bagno e ti eviti tutte le menate correlate agli stati ansiosi.
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06-12-2008, 19:49
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 160
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Originariamente inviata da Alucard
Il mio amico (dico "il" dato che è l'unico che sento e frequento, più che altro perchè è l'unico rimasto che alza il telefono per sentirmi, dato che io non mi faccio sentir mai e quindi con gli anni gli altri si son stufati) mi ha sempre proposto qualche sabato sera di uscire con lui, la ragazza, e alcuni amici loro, colleghi universitari.
Credo lo faccia non solo per scuotermi dal mio torpore, ma anche perchè si rompe le palle, penso, dato che gli amici sono tutti amici di lei, quindi lui magari vorrebbe ogni tanto una faccia più familiare intorno.
Io ho sempre rifiutato, certe volte la facevo sporca, accettavo, poi gli tiravo il bidone poco prima dicendo "eh sto poco bene...." oppure "eh no sai ho fatto tardi a casa, c'è un pò di cose da fare...mi debbo ancora fare la doccia...", insomma scuse a cui non crederebbe nemmeno Pippo, l'amico tonto di Topolino.
Stasera cedo, quindi esco.
Non sono preoccupato del fatto di non parlare, non me ne frega niente di passare per taciturno, musone, o che altro. Me ne son vergognato tante volte che oramai una volta in più non mi cambierà la vita. E se anche poi al mio amico gli diranno "però l'amico tuo non parla molto, eh" chi se ne frega, son persone che non frequento e non credo frequenterò.
Sono preoccupato del fatto che andremo a mangiare fuori, in un pub. A me, quando ho ansia, non riesce di mangiar bene, lo stomaco si chiude, in gola non entra più niente, a volte sento un pò di nausea e, lo dico senza vergogna, avrei voglia di correr al bagno.
Mò stasera che cappero debbo fà? Se avverto segni ansiogeni che faccio, non ordino niente, solo acqua (lol, così sembrerò proprio braccino corto) o al massimo una coca cola (niente alcolici...non credo si abbinino alla nausea) e poi guardo gli altri che mangiano per tutto il tempo?
Ps: sto frequentando troppo il forum, ne assimilo la terminologia..."estroversone" non mi era mai scappato prima d'ora
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ehmmm...parere del tutto personale:
il cibo invece che nemico dovresti vederlo come amico se sei taciturno...
perchè? perchè nei momenti in cui sentirai proprio di non avere nulla da dire basta che chini un attimo la testa x mangiucchiare qualcosa (e poi la rialzi continuando ad ascoltare i discorsi).
Il cibo anzi x me in certe situazioni mi fa distendere la tensione...
io in un tavolo, in silenzio, mentre tutti parlano non saprei proprio che fare/dire...mi sentirei davvero estraniato come pochi...
in secondo punto puoi approfittare di ciò che mangi e fare commentini sulla qualità (anche solo del tipo "sta roba è plastica, non pensi?" o "'mazza quanto è buona stasera sta roba") e ancora puoi riallacciare (collegandomi all'altra discussione e al problema che abbiamo di argomentazioni) dicendo (a seconda di ciò che mangi) qualcosa del tipo "buono...a me il salato piace proprio....figurati che quando torno dall'uni/lavoro mi metto ai fornelli e mi preparo quasi ogni santo giorno piattoni di pasta, ma devo affogarli nel sale x farmeli piacere...che poi non cucino nemmeno male...so cucinare anche blablablalbla....li adoro....non ti piacciono? blablalbla...".
Io sconfiggerei l'ansia e il problema dello stomaco chiuso aolo per il fatto che mi sentirei ancora più a disagio personalmente non mangiando nulla...
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06-12-2008, 19:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Originariamente inviata da Milo
Ma non ti converrebbe prendere un ansiolitico?
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Francamente assumere questo tipo di farmaci non mi attira...non m'attira manco l'idea di andare dal medico di famiglia per farmeli prescrivere, è anche un amico di famiglia...cioè so che è vincolato dal segreto professionale e non è che direbbe qualcosa ai miei, però sai com'è è una persona che conosci da tanto tempo, metti che poi per più di un mal di gola non mi son fatto vedere perchè son stato sempre abbastanza bene... mi provocherebbe imbarazzo la cosa di presentarmi lì a farmi prescrivere questi farmaci
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06-12-2008, 20:03
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,069
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Ti capisco,anche io mi facevo tutti questi problemi :? ,ma secondo me fai male a non prendere niente ti rovini la vita e basta...io sono pentito di aver aspettato anni solo quando la situazione era diventata insostenibile ad andare a farmi prescrivere qualcosa,almeno ho ricominciato a vivere e uscire di casa...
Se solo avessi iniziato prima...non avrei sprecato tutti quegli anni importantissimi per la formazione di una persona :x
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06-12-2008, 20:27
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 160
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Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da Milo
Ma non ti converrebbe prendere un ansiolitico?
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Francamente assumere questo tipo di farmaci non mi attira...non m'attira manco l'idea di andare dal medico di famiglia per farmeli prescrivere, è anche un amico di famiglia...cioè so che è vincolato dal segreto professionale e non è che direbbe qualcosa ai miei, però sai com'è è una persona che conosci da tanto tempo, metti che poi per più di un mal di gola non mi son fatto vedere perchè son stato sempre abbastanza bene... mi provocherebbe imbarazzo la cosa di presentarmi lì a farmi prescrivere questi farmaci
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altro parere personale (mi..se stasera quando esco avrò così tanta voglia di raccontare le mie esperienze mi sa che a fine serata avrò parlato più che negli ultimi 2 anni :lol: )...
non sono uno di quelli che va pazzo x psicofarmaci, ansiolitici ecc...ecc...anzi credo che sai giusto/meglio che una persona affronti i suoi disagi/problemi naturalmente (la forza di volontà interna deve innanzitutto far ritornare la serenità e l'armonia).
Però ricordo un episodio, alla morte di una persona a me cara, lo scorso anno in cui mi sono sentito davvero svuotato, impotente e nauseato...le gembe non mi reggevano il peso del corpo (letteralmente), non riuscivo a trattenere la nausea dal dolore atroce e x questo motivo nel giro di un paio di giorni ho iniziato a sentire forti fitte al petto (questo x oltre 10 giorni....).
Beh semplicemente sono andato dal medico (e lui sapeva della morte di questa persona) e gli ho detto "da quando è morta ho queste fitte dal petto dal troppo nervosismo e pure un senso di nausea..."
Devi fare la stessa cosa...l'imbarazzo così è molto differente.
Un conto è dirgli "guardi dottore, mi fa paura mangiare in pubblico" (ecco qui si che ci si può sentire imbarazzati confessando così una propria debolezza).
Ma tu prova a mettergliela così "senta dottore ho notato che quando mangio in pizzeria, al bar e in pubblico in generale mi si chiude lo stomaco e mi sento quasi nauseato...non so come risolvere la situazione...".
In questa maniera l'imbarazzo dovresti percepirlo meno credo....e se lui è un minimo accorto e soprattutto è davvero un buon medico da lì dovrebbe dedurre che è una questione di ansia/tensione/nervosismo più o meno mascherati che occorre sedare un pochettino.
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06-12-2008, 21:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Bravo, divertiti. :wink:
Per il fatto di non mangiare so benissimo di cosa parli, anche per me prima era così ed in quei momenti la coca-cola è davvero l'unica cosa che se ne scende. Potresti mangiare a casa e poi inventare una scusa tipo "mia cugina faceva gli anni così sono dovuto passare prima a casa sua e mi hanno fatto mangiare tantissimo" e cose del genere oppure dire spudoratamente che hai mangiato prima come facevo io. Che poi la prima volta sarà così ma uscendoci altre volte ti abituerai a loro e riuscirai anche a mangiare.
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06-12-2008, 22:02
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Originariamente inviata da giova88marpionesilenzioso
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Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da Milo
Ma non ti converrebbe prendere un ansiolitico?
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Francamente assumere questo tipo di farmaci non mi attira...non m'attira manco l'idea di andare dal medico di famiglia per farmeli prescrivere, è anche un amico di famiglia...cioè so che è vincolato dal segreto professionale e non è che direbbe qualcosa ai miei, però sai com'è è una persona che conosci da tanto tempo, metti che poi per più di un mal di gola non mi son fatto vedere perchè son stato sempre abbastanza bene... mi provocherebbe imbarazzo la cosa di presentarmi lì a farmi prescrivere questi farmaci
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altro parere personale (mi..se stasera quando esco avrò così tanta voglia di raccontare le mie esperienze mi sa che a fine serata avrò parlato più che negli ultimi 2 anni :lol: )...
non sono uno di quelli che va pazzo x psicofarmaci, ansiolitici ecc...ecc...anzi credo che sai giusto/meglio che una persona affronti i suoi disagi/problemi naturalmente (la forza di volontà interna deve innanzitutto far ritornare la serenità e l'armonia).
Però ricordo un episodio, alla morte di una persona a me cara, lo scorso anno in cui mi sono sentito davvero svuotato, impotente e nauseato...le gembe non mi reggevano il peso del corpo (letteralmente), non riuscivo a trattenere la nausea dal dolore atroce e x questo motivo nel giro di un paio di giorni ho iniziato a sentire forti fitte al petto (questo x oltre 10 giorni....).
Beh semplicemente sono andato dal medico (e lui sapeva della morte di questa persona) e gli ho detto "da quando è morta ho queste fitte dal petto dal troppo nervosismo e pure un senso di nausea..."
Devi fare la stessa cosa...l'imbarazzo così è molto differente.
Un conto è dirgli "guardi dottore, mi fa paura mangiare in pubblico" (ecco qui si che ci si può sentire imbarazzati confessando così una propria debolezza).
Ma tu prova a mettergliela così "senta dottore ho notato che quando mangio in pizzeria, al bar e in pubblico in generale mi si chiude lo stomaco e mi sento quasi nauseato...non so come risolvere la situazione...".
In questa maniera l'imbarazzo dovresti percepirlo meno credo....e se lui è un minimo accorto e soprattutto è davvero un buon medico da lì dovrebbe dedurre che è una questione di ansia/tensione/nervosismo più o meno mascherati che occorre sedare un pochettino.
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Neanche a me attirano questi farmaci, ma francamente sempre meglio prenderli piuttosto che continuare a sentire ansia e tensione anche solo per uscire di casa..
Io in settimana ho deciso di andare dal dottore (tra l'altro pure per me è un amico di famiglia, e anzi è pure padre di uno dei miei migliori amici, e fra le cause di questa mia attuale situazione ci sono pure i miei amici, anche se con lui non è ancora successo niente..), parlare di ciò che mi sta accadendo e farmi consigliare, considerando che non è la prima volta che mi capita... è ora di vuotare il sacco, e stasera l'ho pure fatto sia pure parzialmente, con mia mamma.. Ho intenzione di risolvere queste mie difficoltà una volta per tutte..
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07-12-2008, 04:18
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#9
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Vergate Sul Membro
Messaggi: 68
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allora com'è andata? 8)
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07-12-2008, 13:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Quote:
Originariamente inviata da shrek
allora com'è andata? 8)
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Mi son salvato, grazie a 3 fattori:
- il primo, è che non avevo tenuto conto che le porzioni del locale erano piccole, cioè un panino loro è meno della metà di un paninozzo che mi faccio a casa, quindi non era tanta roba da mandar giù;
- il secondo, è che non avevo tenuto conto della potenza della fame: siamo arrivati là alle 22 quasi, io era dalle 13 che non mangiavo, quindi anche se mi sentivo teso e ansioso la fame ha vinto e ho mangiato;
- il terzo, è che sto locale aveva al centro dei tavoli dei giochi di società, il nostro aveva gli scacchi e dato che ne pratico un pò (non sono un giocatore esperto, ma tutti gli altri del mio tavolo non sapevano manco come si muovessero i pezzi) mi son messo a spiegare un pò gli scacchi e fare due partite, quindi credo di aver fatto la mia parte di intrattenimento per la serata , anche se poi il resto del tempo non ho parlato: diciamo pure che il fatto che poi gli altri si mettessero a parlare di cose che conoscevano loro non ha aiutato, cioè tipo: oggi ho visto tizia, sai? ah ma sai che m'ha detto sempronia? che con caia non si parla più, e così via, cioè uno che non conosce tizia, caia e sempronia che deve dire per essere partecipe alla discussione? Fortuna c'era il mio amico ogni tanto buttavo lì due cose sul calcio con lui.
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07-12-2008, 13:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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Quote:
Originariamente inviata da Alucard
oggi ho visto tizia, sai? ah ma sai che m'ha detto sempronia? che con caia non si parla più, e così via, cioè uno che non conosce tizia, caia e sempronia che deve dire per essere partecipe alla discussione?
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ai tempi chiedevo "chi è tizia?" "chi è caia?" e ricevevo anche risposta ma mi sentivo molto impicciona... tra l'altro riuscivo a chiedere solo con conoscenze di lunga data...
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07-12-2008, 15:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Quote:
Originariamente inviata da Alucard
Fortuna c'era il mio amico ogni tanto buttavo lì due cose sul calcio con lui.
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Il calcio tra uomini funziona sempre. Io non lo seguo, sono fottuto.
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07-12-2008, 16:17
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Alla fine è andata.Non è stato niente di trascendentale.Continua.
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07-12-2008, 19:34
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 160
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purtroppo è un difetto di molti ragazzi/e e sembra quasi non se ne rendano conto...ma forse accadeva pure a me e nemmeno me ne accorgevo quando ero estroversone.
So soltato che in certe situazioni ho imparato ("re"imparato ) a capire che la miglior arma è SAPERSI FARE I FATTI DEGLI ALTRI.
Gatta ha detto che potrebbe sembrare da impiccioni, ma io ho capito che è meglio essere scambiati per invadenti (ma almeno ti vedono attivo e partecipe/interessato) piuttosto che essere scambiati x 1 musone che per un intera serata non dice una parola...
Bisogna proprio impicciarsi con frasi del tipo "ma di chi state parlando? ah e chi sarebbe questa? ...no, ma dai....ha fatto questo? non ci posso credere...io l'avrei mandata all'altro paese" ecc..ecc..
Detto questo io ieri fatto la serata e al solito mi sono accorto che magari riesco pure a trovare 2-3-4 argomenti di fila e parlare un pochettino ('na 15ina di minuti), ma è inevitabile che (sia con chi conosco, sia con chi non conosco) nel giro di 1 o 2 argomenti poi arrivo al silenzio e non ho più nulla da dire.
Non ho parole...altra occasione che ho avuto per capire davvero che la mia vita negli ultimi mesi/anni si è intorpidita parecchio, i miei interessi pure, gli stimoli verso le altre persone altrettanto...
unica consolazione oggi ho parlato una buona oretta (vabbeh ho dialogato ascoltando anche molto) in famiglia....praticamente 1 miracolo...
e vi assicuro che per me è molto più complicato parlare in famiglia che con amici e/o estranei...
dunque credo di aver fatto 1 passo e mezzo in avanti : mezzo durante la serata di ieri (anche se ho constatato che ancora non riesco a carburare e ho poca benzina) e l'altro intero oggi....
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08-12-2008, 00:13
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da giova88marpionesilenzioso
purtroppo è un difetto di molti ragazzi/e e sembra quasi non se ne rendano conto...ma forse accadeva pure a me e nemmeno me ne accorgevo quando ero estroversone.
So soltato che in certe situazioni ho imparato ("re"imparato ) a capire che la miglior arma è SAPERSI FARE I FATTI DEGLI ALTRI.
Gatta ha detto che potrebbe sembrare da impiccioni, ma io ho capito che è meglio essere scambiati per invadenti (ma almeno ti vedono attivo e partecipe/interessato) piuttosto che essere scambiati x 1 musone che per un intera serata non dice una parola...
Bisogna proprio impicciarsi con frasi del tipo "ma di chi state parlando? ah e chi sarebbe questa? ...no, ma dai....ha fatto questo? non ci posso credere...io l'avrei mandata all'altro paese" ecc..ecc..
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Quotissimo, purtroppo delle volte è meglio impicciarsi un pò degli affari degli altri..la gente paradossalmente tende a fidarsi di più di una persona invadente, ma che almeno dimostra carattere, piuttosto che di un musone gentile ma sempre silenzioso.. è come nella pubblicità, meglio farsi notare nel bene o nel male così almeno la gente parlerà di te, che non farsi notare affatto
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08-12-2008, 03:49
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
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Originariamente inviata da luca24
Quote:
Originariamente inviata da Alucard
Fortuna c'era il mio amico ogni tanto buttavo lì due cose sul calcio con lui.
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Il calcio tra uomini funziona sempre. Io non lo seguo, sono fottuto.
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Quoto. maledetto calcio!
Vorrei far notare una cosa che accade a me, non so se vale anche per voi: quando ho aspettative ultranegative alla fine le serate "rischiose" non vanno così male, mentre quando invece ho aspettative medie o normali, oppure non mi aspetto particolari tensioni, è allora che mi becco le situazioni peggiori.
Forse dipende dal fatto che quando hai aspettative basse con un piccolo successo ti si alza di botto l'autostima, e con essa la parlantina, e si innesta un circolo virtuoso.
Invece quando le aspettative sono normali, basta un intoppo che si va in paranoia e si finisce in un circolo vizioso di silenzi e tensioni...
ps: Adler, anche se la soluzione sembra lontana, sono questi piccoli "successi" a farci andare avanti, non trovi? :wink:
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08-12-2008, 11:01
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
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Messaggi: 1,023
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Vorrei far notare una cosa che accade a me, non so se vale anche per voi: quando ho aspettative ultranegative alla fine le serate "rischiose" non vanno così male, mentre quando invece ho aspettative medie o normali, oppure non mi aspetto particolari tensioni, è allora che mi becco le situazioni peggiori.
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Quoto! Mi accade lo stesso.
Quando sono preoccupato per queste serate alla fine ne esco sempre bene e tranquillo, quando invece prendo le cose con serenità mi capitano situazioni da disagio ed imbarazzo, per non parlar di brutte figure vere e proprie.
Dicono che pensare negativo ti attiri i guai, però qua succede con l'esser positivi :?
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08-12-2008, 12:45
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
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Quote:
Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da JohnReds
Vorrei far notare una cosa che accade a me, non so se vale anche per voi: quando ho aspettative ultranegative alla fine le serate "rischiose" non vanno così male, mentre quando invece ho aspettative medie o normali, oppure non mi aspetto particolari tensioni, è allora che mi becco le situazioni peggiori.
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Quoto! Mi accade lo stesso.
Quando sono preoccupato per queste serate alla fine ne esco sempre bene e tranquillo, quando invece prendo le cose con serenità mi capitano situazioni da disagio ed imbarazzo, per non parlar di brutte figure vere e proprie.
Dicono che pensare negativo ti attiri i guai, però qua succede con l'esser positivi :?
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E questo succede a molti altri...in tantissimi altri post di gente che dice "oddio ho quest'impegno, sarà un casino...", con tutti che gli fanno gli auguri, succede sempre che quello risponde "via non è andata male..."
Questo mi fa riflettere quanto i nostri pensieri e i nostri atteggiamenti mentali sono capaci di condizionare le nostre azioni e probabilità di successo...ah se riuscissi a trovare il "manuale d'istruzioni" per avere sempre la prospettiva e lo stato mentale ottimale! :roll:
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08-12-2008, 13:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Probabilmente sotto tensione rendiamo meglio, perchè magari siamo più cauti e attenti.
Mentre invece quando abbassiamo la guardia, essendo magari poco abituati alle situazioni sociali - parlo per me ma penso che riguardi anche gli altri - poi ci capitano brutte situazioni perchè siamo stati incauti.
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