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Vecchio 19-09-2019, 03:37   #1
Esperto
L'avatar di MEandjustMe
 

La malinconia, questo forte sentimento di celebrazione dei ricordi che riaffiorano dal passato. A prescindere che i tempi vissuti riemersi siano stati felici e pienamente goduti o che semplicemente si sia stati spettatori della vita altrui, per quanto riguarda me è un qualcosa che mi frena molto e mi fa stare male impedendomi di guardare avanti con occhio volenteroso nel volersi costruire un ponte al futuro.
Mi fa un effetto strano, è come se vivere il futuro fosse inutile, come se fossi stanco, come se avessi vissuto una vita lunghissima e che ora stia aspettando la fine. Come se tutto perdesse di significato di fronte a questa apatia e crogiolamento malinconico verso un passato imperfetto.
I ricordi che riaffiorano, felici o meno mi spingono a pensare cose come, e se invece di questo avessi fatto quest'altro o avessi ottenuto quell'altro?
Sono un semplice spettatore delle vite altrui, il semplice vedere foto di viaggi o avventure vissute da persone parallelamente a quando io li conoscevo mi fa stare male per ricordi non vissuti, per viaggi o avventure che non ho fatto o che non ho condiviso con nessuno. Tante di quelle persone ho conosciuto e che probabilmente non rivedrò mai più o comunque non condividerò mai più quello che ho condiviso in passato con loro in futuro. Come ci si rapporta al futuro? Come si combatte la vita di tutti i giorni quando si sa che tutto diventará passato e che tutte le persone che conosciamo o incontriamo probabilmente non faranno più parte della nostra vita ad un certo punto?
Questa cit. credo calzi a pennello per me: "Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita, come fai ad andare avanti, quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro, ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano un segno."

Ultima modifica di MEandjustMe; 19-09-2019 a 03:48.
Vecchio 19-09-2019, 12:29   #2
Esperto
 

Tranquillo, a me viene spesso malinconia per viaggi fatti e storie vissute... e penso a come sarebbe stato se queste esperienze e storie non fossero naufragate come sempre... l'unica soluzione è cercare di costruirsi un futuro al pari e migliore dei ricordi.
Vecchio 19-09-2019, 14:00   #3
Intermedio
L'avatar di Athanor
 

Provo le stesse cose. Vale per tutti l'allontanarsi dalla maggior parte delle persone conosciute, la differenza la fa il motivo. Quando ai ricordi segue un presente che continua a produrre esperienze, non si sente questo distacco netto, se ti allontani semplicemente perché prendete strade diverse o perché quello che stavi condividendo è finito ma hai partecipato a quei momenti, ti sentirai di averne fatto parte e quando rincontrerai quelle persone avrete i ricordi di quel rapporto ad unirvi ma avrai anche esperienze e persone che fanno parte della tua vita presente. Se invece hai vissuto da spettatore e il presente non è migliore, ti senti come se non fossi esistito per gli altri, loro al meglio hanno pochi ricordi di te e tu invece senti così forti quei momenti passati e sai che le cose potrebbero non cambiare mai e che non avrai l'opportunità di rifarti degli sbagli commessi. Forse soffriamo i ricordi perché non viviamo appieno il presente e non il contrario, perché sappiamo che ciò che faticosamente costruiamo, gli altri non lo notano neanche, figurarsi ricordarlo e finirebbero per diventare più che estranei.
Ringraziamenti da
MEandjustMe (19-09-2019)
Vecchio 19-09-2019, 18:47   #4
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Tutto va a cadere nel passato. Ma avere un passato ricco e colmo di vita è un qualcosa di prezioso e di cui si può andare orgogliosi.
Si può agire - in realtà - soltanto per conservare la memoria dell'atto e non tanto per l'atto in sé. Agire per poter ricordare e stupirsi di quel che è avvenuto.
Ringraziamenti da
BackToMe (19-09-2019)
Vecchio 20-09-2019, 00:36   #5
Esperto
L'avatar di MEandjustMe
 

Ricordi ed emozioni riaffiorano dagli antri più bui della memoria, richiamati dal più leggero stimolo esterno, una foto, un odore o persino un post di FobiaSociale.
Cosa rende così schiacciante il peso dei ricordi?
Semplici momenti magari di vita quotidiana che a tempo di distanza sembrano diventare così importanti.
Persone che non rivedrò mai più o che non sentirò più, o che nonostante sporadici messaggi sento così distanti da
me, persone con cui magari avrei potuto stringere un rapporto più profondo o di altro tipo.
"Ho vissuto per anni nell'attesa di qualcosa. Poi quel qualcosa è divenuto l'attesa!"
Vecchio 20-09-2019, 01:10   #6
Esperto
 

i ricordi sono l'ossessione degli infelici per il presente, basti pensare agli anziani o a me.
Vecchio 20-09-2019, 11:39   #7
Esperto
L'avatar di Sintra
 

La roba sull'odore era molto proustiana.
Io vivo nella continua attesa di un qualcosa (di bello), ma quel qualcosa diventerà l'attesa, molto probabilmente.
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