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13-03-2014, 23:57
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#41
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da Tribe
Certo che parlo, quando tu eri appena nato il sottoscritto già si faceva un mazzo a padella al lavoro, già copriva le minkiate che combinava il suo patrigno ubriaco e pigliava le botte ogni sera, già ci metteva di tasca sua per pagare l'affitto perchè il patrigno non lavorava e passava la sua vita al bar, ma fammi la cortesia... Rifletti prima di parlare, di sparare sentenze su persone che nemmeno conosci.
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io non ho sparato sentenze contro di te, sveglia! e poi era esattamente quello che intendevo io: le situazioni veramente gravi, come è stata la tua.... non le crisi adolescenziali per l'acne o per la fidanzata che non c'è... vedi, se prima al posto di rispondere cosi avresti argomentato o chiesto il perche della risposta non ti avrei risposto cosi. e ora bon, la finisco qua che mi son gia rotto.
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14-03-2014, 02:14
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da Alchemist
Ognuno ha la vita che sceglie..... in base alle esperienze che ha fatto durante l'infanzia e la prima adolescenza (quando ancora non si devono fare scelte importanti, ma è tutto abbastanza "guidato"). Dopodichè il resto è una conseguenza di ciò, e per alcuni come me è molto doloroso.
Le nostre scelte sono fatte consciamente, ma i reali motivi sono spesso piuttosto inconsci e non facilmente individuabili.
O almeno così la penso io.
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molte chiavi di apertura di porte per scegliersi la vita restano bloccate perchè la serratura è stata scassinata e compromessa da piccoli indifesi tipo io da mio padre da quel che mi racconta mia madre ma non è una scusante ma una componente si tipo il mio soffocava mia madre e me lei subiva consapevolmente io subivo inconsapevolmente e ha compromesso il mio linguaggio....quindi scelgo in base a quanto mi rimane di buono fatto da me e pezze messe da me per aggiustare il tutto...
Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno
non sono d'accordo, noi siamo determinanti per noi stessi solo in parte, ma se non hai una famiglia che ti possa garantire studi elevati, se da piccolo subisci abusi fisici o psicologici che te li porterai dietro per sempre, se hai qualche handicap fisico, se hai la sfortuna d'incontrare le persone sbagliate, etc, etc... ovviamente non tutti insieme ma ne basta anche soltanto una sola la tua vita sarà compromessa in qualche modo per sempre, idem per il lavoro, a parità di CV sei nelle mani di un selezionatore che sceglierà su cosa non si sà, tanto lo stipendio lo prenderà ugualmente, se si ha la fortuna d'incontrare un/a partner vero/o che non alza le mani, che non ti tradisce, etc, etc, troppe variabili in questa vita
ad esempio, Se Steve Jobs fosse nato a Napoli, secondo voi avrebbe avuto lo stesso successo?
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per me no,mai visti Steve Jobs da ste parti e se c'erano se ne sono andati via in tempo fortuna loro automartellata sul piede o meglio stinco diciamo stivale italico
Quote:
Originariamente inviata da Artyom
Non mi trovo molto d'accordo, ma non estremizzerei nessuna delle opzioni. Mi spiego meglio: le scelte personali sicuramente influiscono, ma esistono anche fattori casuali su cui non abbiamo nessun controllo che avranno una certa percentuale di influenza sulla nostra vita.
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ognuno ha la vita che sceglie, ma le nostre scelte sono completamente libere?
no sono condizionate dall' inizio non abbiamo scelto niente e dobbiamo tribolare noi per sbarazzarci dei condizionamenti o almeno riuscire a cambiarci la mentalità per poi potersi scegliere la vita...penso io
Io avrei detto "se fosse nato in Italia".
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Originariamente inviata da Lino_57
Per qualcuno è così, crescono e hanno le potenzialità per scegliere come vivere. La maggior parte degli individui non sceglie, ma si ritrova in un dato momento e ambiente e con i propri limiti fisici e mentale, e il suo futuro è già dettato in gran parte dalla famiglia in cui nasce.
Di solito, queste affermazioni vengono citate da chi ha avuto successo, per merito o altro (la fortuna gioca un grande un ruolo). Tipico il caso di Elkiann che aveva detto che i giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa. Anche lui, però, sta bene a casa, non ha rinunciato alle sue azioni in fiat e ai provilegi di avere un'istruzione di grado elevato, le giuste entrature per farsi largo ai vertici dell'imprenditoria... avesse rinunciato a tutto, fosse andato ad abitare in un bilocale e mandato il suo CV a centinaia di ditte per avere come risposta "le faremo sapere", avrei anche potuto credergli...
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e due anni da operaio in Fiat a far gavetta quando l'avvocato era ancora in vita li cita come se sapesse davvero cos'è la vita dell'operaio....
Quote:
Originariamente inviata da Ashe
Non è che ognuno abbia la vita che sceglie, altrimenti sarebbe facile. Ognuno ha la possibilità di cambiarla più o meno radicalmente, il punto è riuscire a crearsi le opportunità giuste quando queste non ti piovono addosso.
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eh gia specie se usare la testa e non seguendo la massa superare i limiti imposti è un brutto difetto ...x me
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Se con "ognuno ha la vita che sceglie" intendono che la vita dipende dalle scelte che facciamo...
Per molte persone no, però è sempre meglio credere il contrario (specialmente per sé stessi) per non cadere nella depressione e/o nell'indolenza.
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sicuramente si aiuta a stare in piedi a testa alta
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Originariamente inviata da Nimo
Ovviamente sono sciocchezze, nessuno può scegliere i propri genitori, il proprio aspetto fisico, il proprio carattere, le esperienze dell'infanzia che ci condizionano per tutta la vita, e soprattutto gli eventi casuali che ci possono accadere ... possiamo scegliere ben poco!
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Quote:
Originariamente inviata da alessietto
io ho scelto la vita di figlio di billgates con fondo fiduciario a 12 zeri.
NON STA FUNZIONANDO!!!!
io avevo scelto per un periodo quella di scommettitore trading betting professionista ..
non ha funzionato quello stile di vita
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Originariamente inviata da Inosservato
uno ovviamente non può scegliere gli eventi, può solo scegliere come viverli, e non è poco
si ma se li evita come fa a viverli?
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14-03-2014, 02:34
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#43
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire
"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".
Perchè è la verità.
La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.
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14-03-2014, 03:19
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#44
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,671
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Sì e no....
Se avessi avuto una famiglia normale e compagni di classe meno stronzi sarei senza dubbio più serena, non avrei avuto la depressione, l'autolesionismo, la timidezza estrema...
se avessi preso certe decisioni e ne avessi evitate altre prima....mi sarei ripresa più in fretta.
Anni fa riflettevo spesso su quest'argomento e ricordo di essere rimasta colpita dall'affermazione di un libro, che in realtà il libero arbitrio non esiste perchè tutte le nostre decisioni in realtà non sono affatto ''libere'' ma il frutto delle esperienze che abbiamo fatto, della nostra intelligenza, della nostra istruzione, di quel che ci hanno insegnato i genitori....tutte cose che non dipendono minimamente da noi...e non è affatto detto in ogni caso che se prendi una decisione la riesci a portare a termine, io domani posso decidere (Estremizzando) di impegnarmi per stare bene....e poi qualcuno a cui tengo finisce investito da un camion. Posso stare bene ? No...a meno di essere un mostro freddo e disumano. Ci posso fare qualcosa?No...
Comunque alla fine questi sono pensieri ''oziosi''....si campa meglio pensando di avere il libero arbitrio e di poter scegliere e a volte effettivamente impegnandosi si migliora...a pensare che tanto niente dipende da noi non ci si impegna e ci si può affidare solo al c.hiulo xD
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14-03-2014, 08:47
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#45
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
io non ho sparato sentenze contro di te, sveglia! e poi era esattamente quello che intendevo io: le situazioni veramente gravi, come è stata la tua.... non le crisi adolescenziali per l'acne o per la fidanzata che non c'è... vedi, se prima al posto di rispondere cosi avresti argomentato o chiesto il perche della risposta non ti avrei risposto cosi. e ora bon, la finisco qua che mi son gia rotto.
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Guarda che Tribe ha le palle molto piu grosse delle tue,sciaquati la bocca e conoscilo bene prima di parlare
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Ultima modifica di dentromeashita; 14-03-2014 a 09:07.
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14-03-2014, 08:51
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#46
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire
"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".
Perchè è la verità.
La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.
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la mentalita è tutto mentalità è tutto è la chiave per aprire quelle porte che trovi chiuse mentalità viagra testa alta mentlità moscia ti pisci sulla scarpa
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14-03-2014, 08:53
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire
"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".
Perchè è la verità.
La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.
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io ce li ho obbiettivi e ambizioni non è il mio problema il mio problema è superare tutti gli ostacoli per arrivarci
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14-03-2014, 10:04
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#48
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da dentromeashita
e due anni da operaio in Fiat a far gavetta quando l'avvocato era ancora in vita li cita come se sapesse davvero cos'è la vita dell'operaio....
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Ma nooo, ti confondi con Giovannino Agnelli, il nipote di Gianni Agnelli, quello morto a 32 anni per un cancro, quello bravo (infatti è morto!). Lui sì aveva lavorato 2 mesi come operaio... E non credo abbia scelto di morire giovane...
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire
"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".
Perchè è la verità.
La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.
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Storie, che come scrivevo possono capitare, ma anche no. Io avevo obiettivi e ambizioni, ma mi è mancata una famiglia e una situazione economica vagamente normali per poterli attuare. Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...
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14-03-2014, 10:41
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#49
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ma nooo, ti confondi con Giovannino Agnelli, il nipote di Gianni Agnelli, quello morto a 32 anni per un cancro, quello bravo (infatti è morto!). Lui sì aveva lavorato 2 mesi come operaio... E non credo abbia scelto di morire giovane...
Storie, che come scrivevo possono capitare, ma anche no. Io avevo obiettivi e ambizioni, ma mi è mancata una famiglia e una situazione economica vagamente normali per poterli attuare. Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...
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si è come me che ho la passione della musica ma la fobia di disturbare i vicini che faccio per allenarmi disturbo?no devo insonorizzare,i materiali per insonorizzare costano,però,il tempo passa le idee restano su carta e l'allenamento rallenta,datemi 5000 euro insonorizzo e il problema è risolto
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14-03-2014, 12:13
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#50
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da dentromeashita
Guarda che Tribe ha le palle molto piu grosse delle tue,sciaquati la bocca e conoscilo bene prima di parlare
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a te non ti ha interpellato nessuno quindi stai zitto che non considero nemmeno te.
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14-03-2014, 14:13
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#51
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Moderate subitamente i toni!
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--- Moderazione ---
Un disturbo di personalità è una scelta?
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14-03-2014, 15:47
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#52
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...
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Ecco, vorrei una risposta di Kody riguardo a questo... Sono malata perché l'ho scelto?
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15-03-2014, 02:31
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
a te non ti ha interpellato nessuno quindi stai zitto che non considero nemmeno te.
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forse non consideri perchè non ci vedi bene cmq stop non è posto i mod.ci fermerebbero subito conosco il valore di tribe neanche io considero te perchè non ti conosco non per altro se rispondi alla gente cosi a me non resta che risponderti cosi
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Ultima modifica di dentromeashita; 15-03-2014 a 04:14.
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15-03-2014, 03:13
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#54
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...
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Però alla fine quella chitarra l'hai comprata. Non ho capito perchè con i sensi di colpa, ma vabbè.
"Ognuno ha la vita che sceglie" non vuol dire porsi un obbiettivo ed averlo subito. Io, Kody a 23 anni voglio essere, chessò, presidente di una grandissima azienda di telefoni italiana. Ho una famiglia e le risorse econimiche per esserlo. NO. Ma se lo voglio veramente raggiungere quell'obbiettivo, comincerò a crearmi le situazioni per raggiungerlo e fra anni potrò dire di avercela fatta, come tu con la chitarra.
E' questo che i nostri genitori non ci insegnano: a perseguire i propri sogni.
Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Ecco, vorrei una risposta di Kody riguardo a questo... Sono malata perché l'ho scelto?
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Tu non sei malata perchè l'hai scelto. Ma tu, essendo malata, puoi comunque dire: "Va bene, ho questa malattia che mi impedisce di fare questo e quest'altro. Cosa posso fare io? Cosa è ancora nelle mie possibilità? Dove posso arrivare nonostante la malattia? Come posso essere ancora felice nonostante la malattia?"
Invece, la nostra mentalità è stata plasmata in modo da dire: "Sono malato, non posso fare questo e questo. Sono malato, non posso uscire. Sono malato, non sono accettato dagli altri". Senza scampo, uno già dentro di se si fa più mangiare l'anima dai propri pensieri che dalla malattia stessa.
Poi se uno ha malattie gravissime, incurabili o che ti fanno perdere la testa, non ci si può far nulla. Ma la depressione e sopratutto la fobia sociale non sono nulla di tutto questo.
Ho sentito la storia di un uomo che in un incidente perse le gambe. In ospedale ea molto molto giù di morale perchè non avrebbe più potuto fare quelle cose che si fanno con le gambe. Poi un giorno si chiese "COSA e COME poteva ancora fare". Finì che fu il primo a fare una lunga traversata in mare da solo, sulla sua barca. Ovazioni e riconoscimenti al suo arrivo.
Ho letto la storia di un ragazzo che subì bullismo pesante [messo nei cassonetti e buttato giù da una collinetta dai sui compagni], molto timido e con una rarissima malattia non del tutto curabile all'intestino che non gli permette di mangiare certe cose. Ha vissuto in un ambiente degrato e povero. Dal nulla, dalla sua passione, oggi è famoso.
Il mondo è pieno di esempi di persone che nonostante le loro sfortune e i mille problemi sono riuscite ad affermarsi in un certo campo, che di solito è una passione che hanno avuto in giovane età. E non mi si vengano a dire che sono persone fortunate, raccomandate, ecc. Sono "solo" persone che hanno reagito ad eventi esterni in maniera costruttiva, chiedendo a se stessi "COSA" fare in quella determinata situazione e "COME" fare a fare una certa cosa.
L'ho visto su di me, quando stavo veramente male, io chiedevo a me stesso "PERCHE'": perchè tutto questo a me? perchè gli altri hanno tutto?
Dopo un po' però cominciai, forse perchè non era arrivato nessun risultato, a chiedermi COME fare per uscire dalla FS, COSA potevo fare per uscirne. E ne sono uscito nonostante fossi sull'orlo della depressione maggiore.
Qualche mese fa, lessi che psicologi avevano già studiato il "potere delle domande", per cui la domanda "perchè" porta rancore e rabbia, mentre le domande "come/cosa" portano ad un cambiamento, se il cambiamento è voluto. E non sono cazzate.
Per assurdo: tu sei malato incurabile e morirai fra un anno. Puoi roderti il fegato per 1 intero anno chiedendoti "PERCHE'" questa sventura sia capitata a te. Oppure puoi chiederti COSA fare nel tempo che ti rimane da vivere e COME usare il tempo al meglio.
Banale quale delle due mentalità sia più utile e più costruttiva.
Ma già mi aspetto che tutto il tempo che ho perso scrivendo, sia tempo perso. Perchè sicuramente per l'utente medio saranno solo cazzate, non provate scientificamente, oppure provate ma da psicologi che non capiscono nulla, o ancora: robe troppo generali e non applicabili su di loro, ecc, ecc.
Il mio percorso di miglioramento e di uscita dalla FS mi ha portato a capire tante dinamiche del cervello e tanti comportamenti che hanno le persone, con i loro vantaggi e svantaggi. E sono pienamente convinto del fatto che tu sei autore del tuo stesso destino.
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15-03-2014, 04:23
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#55
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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inutile perdere tempo col 90 % delle persone meglio fare rap che è piu comunicativo meglio lavorare tirare su i soldi per costruirsi il proprio successo uscire dalla merda imposta e realizzare i propri obbiettivi
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15-03-2014, 05:11
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#56
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Solo un dio potrebbe davvero scegliere la propria vita, penso. I bipedi mortali si trovano quasi sempre costretti e imprigionati in situazioni non volute, la libertà ce la possiamo sognare.
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15-03-2014, 11:20
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#57
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Il mondo è pieno di esempi di persone che nonostante le loro sfortune e i mille problemi sono riuscite ad affermarsi in un certo campo, che di solito è una passione che hanno avuto in giovane età.
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Perché erano persone straordinarie, forti, non erano persone qualunque nonostante la malattia, sarebbero riuscite in qualcosa di grande anche da sani.
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15-03-2014, 11:43
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#58
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Però alla fine quella chitarra l'hai comprata. Non ho capito perchè con i sensi di colpa, ma vabbè.
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Perché mia madre mi disse che avevo buttato dei soldi che non guadagnavo (e che erano i miei risparmi di anni, grazie ad uno zio che ogni tanto mi dava qualcosa. Mai avuto una paghetta, alle mie richieste - minime - la risposta era sempre NO. Fossi diventato grande e grosso me ne sarei andato di casa a 17 anni, ma ero gracilino e mi ammalavo spesso...).
Comunque mi trovi d'accordo col resto del tuo post, stare a commiserarsi non serve a nulla... però non pretendere dagli altri comportamenti "coraggiosi" in caso di malattie o condizioni di vita pesanti. Probabilmente è qualcuno che si trova già in una situazione di disagio familiare, sociale, economico... A voglia fargli l'esempio di qualche personaggio famoso, che ha sfondato nonostante un incidente.
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15-03-2014, 12:04
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#59
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Tu non sei malata perchè l'hai scelto. Ma tu, essendo malata, puoi comunque dire: "Va bene, ho questa malattia che mi impedisce di fare questo e quest'altro. Cosa posso fare io? Cosa è ancora nelle mie possibilità? Dove posso arrivare nonostante la malattia? Come posso essere ancora felice nonostante la malattia?"
Invece, la nostra mentalità è stata plasmata in modo da dire: "Sono malato, non posso fare questo e questo. Sono malato, non posso uscire. Sono malato, non sono accettato dagli altri". Senza scampo, uno già dentro di se si fa più mangiare l'anima dai propri pensieri che dalla malattia E sono pienamente convinto del fatto che tu sei autore del tuo stesso destino.
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Credo che tutti sappiano che bisogna fare e reagire in questa vita per costruire qualcosa di significativo e non c'è nessuno che non ha mai lottato.
Purtroppo ci sono periodi che non ce la si fa, è umano, non siamo invincibili e forti sempre, ed è proprio in questi periodi che si ha maggiormente bisogno di comprensione e assenze di giudizi, soprattutto nei momenti acuti di depressione, perché altrimenti giri a vuoto inutilmente, dicendo che devi reagire per forza, oltre che alimentare il senso di colpa.
Accettare i nostri limiti è anche segno di umiltà.
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15-03-2014, 12:08
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#60
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 975
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Io forse non sono riuscito e non riuscirò ad avere la vita che desideravo ma spero almeno di avere la morte che desidero. Sarebbe stato bello riuscire in qualcosa, avere un motivo che sia uno per andare avanti, trovare un proprio spazio. Non ci riesco e gli anni passano. Ora come ora sono più disilluso del passato. La mia unica speranza è trovare un lavoro e riuscire a mantenerlo, nient'altro.
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