orange

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Black Moon

tutto nella vita cambia.. tutto prima o poi finisce.. Come la nascita e la morte..

Kos90

Anche la vita di un sasso cambia ogni secondo...

Black Moon

Certo che mi succede... eccome. sta a noi affrontare i cambiamenti

Dekker83

Il cambiamento che mi preoccupa di più è quello fisico, il progressivo decadimento, visto che il cervello ormai è andato, quindi ormai mi sono rassegnato.

edwin87

Più che le persone direi che mi preoccupano i cambiamenti in generale. Generalmente li affronto con ansia, diffidenza e scetticismo poichè si tratta di cose nuove e, in quanto tali, mi spaventano.
Comunque.. Tu hai parlato solo di scuole elementari.
Beh ti posso dire, per quanto riguarda la scuola in generale, che ho vissuto non con ansia ma con vero e proprio stress solo i passaggi da una scuola all'altra. Quindi per esempio dalle elementari alle medie, ma ancor più dalle medie alle superiori!

Noctis

Tutto ciò che esiste ha un suo inizio e una sua fine, e in questo arco di tempo subisce dei cambiamenti.

Noi facciamo scelte e subiamo scelte, sta a noi affrontare questi cambiamenti, io per esempio a scuola quando sono stato bocciato, in seconda superiore, ho dovuto cambiare classe, e non mi sono mai ambientato, cosi piano piano ho lasciato la scuola, anche grazie ad altri problemi.
Ce ne sono tanti altri di esempi, ma non ho voglio di stare qui a scriverli.

Inosservato

io in genere posso tranquillamente dire di essere terrorizzato dai cambiamenti, in qualuque campo siano....
Io mi rifugio nella routine che mi sono creato e che mi permette di evitare il più possibile....

Le cose nuove all'inizio mi appaiono sempre impossibili....è uno dei miei più grandi problemi...

clanghetto

Praticamente mi sei entrato in testa, hai recuperato il mio pensiero, l'hai plasmato, ordinato e reso coerente e scritto in questo thread.

Tutto 'sto papiello per dire che per me è uguale...ma proprio uguale. Forse io riesco ad evitare con più facilità le cose nuove generando una situazione di stallo.

Ed è una cosa che mi da fastidio perché io mi vedo come uno che guarda e ammira il progresso e non sta fermo nel proprio pantano.