La maggior parte, a dire il vero, in cui l'unico essere vivente con cui scambio due parole è il barista quando la mattina vado a far colazione.
Il resto della giornata è mutismo, musica in cuffia per attutire il senso di vuoto...e, se ne trovo la forza, girare a piedi per la città senza meta...o in macchina per la provincia...tanto per non impazzire in casa.
Finché c'era mia madre almeno scambiavo due parole con lei. Ora solo vuoto e malinconia.
Se penso all'estate vorrei farla finita,
a tutto questo infatti si aggiungerà il caldo insopportabile e una stagione che sembra concepita esclusivamente per far sentire ancora più di merda la gente come me.
Da giovane l'amavo...ora la odio con tutto me stesso.
Tripudio di schiamazzi, piscine, mare, montagna...seee...una camera buia e un condizionatore...e via a sopravvivere fino all'autunno.
La solitudine è subdola, ti lavora ai fianchi anche quando sembra che per un giorno le cose vadano meglio...lei però ti svuota dentro piano piano. Ti drena la voglia di vivere, goccia dopo goccia.
E tu sei sempre più debole e demotivato...non trovi più piacere a far nulla e un senso al tutto...