Chi come me è solito andare in giro per le strade ad annusare gli anziani?
Non trovate stupendo come i processi di invecchiamento cellulare danno luogo a quei fantastici effluvi che diffondono nell'aere e vi avvolgono come un flebile vento settembrino? Magari quando si aspetta il proprio turno alle poste, provate mai a fare un respiro a pieni polmoni per assaporare quell'elegante aulenza?
La cosa divina è che ognuno ha un odore differente, c'è chi ha quell'inconfondibile odore di stantio, chi emana ancora l'aroma dello scalogno pregustato la settimana prima, e chi diffonde il classico odore di naftalina. In alcuni, se si ha un buon fiuto, si può avvertire ancora l'odore delle schede sui referendum abrogativi dell'81, o l'essenza della cabina di Lascia o Raddoppia, o ancora il sangue sparso nei movimenti del Sessantotto.
Aaah, quanta storia che c'è in un singolo odore.