SkywalkerJR

Come trattate il prossimo quando fiutate il puzzo di disperazione?
E se siete voi a emanarlo, come la prendono gli altri?
Perchè la difficoltà è che più si è disperati meno gli altri ti vogliono, e se non ti vogliono diventi ancora più disperato, e il ciclo si autoalimenta.
Riuscireste a allacciare un rapporto con una persona disperata?

Nightlights

Parlo per esperienze passate in cui mi sono trovato (preferisco non entrare nei dettagli): a patto che riesca a percepire che le intenzioni sono sincere e che non ci sia furbizia dietro, tendo ad essere comprensivo, ad accogliere e ad aiutare per quanto mi è possibile.
In quei contesti mi sono sentito anche abbastanza compreso ed accettato, cosa di cui inizialmente sono rimasto sorpreso poiché sono persone che la gente comune o non frequentante quegli ambienti di solito nn vede di buon occhio.

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Delta80

Io ho solo qualche rapporto sociale superficiale a lavoro però credo che alla fine ci si avvicina ai simili probabilmente, inconsciamente almeno

Masterplan92

Solo con quelle riesco..

Kitsune

L'ideale è essere d'aiuto ed essere aiutati e che funzioni per entrambi, altrimenti un rapporto di confortante presenza senza obiettivi.
Non mi importa se qualcuno è in una situazione disperata mi importa come la affronta. Se prova a cercare di cambiarla va bene, se si è rassegnata va bene a patto che non si pianga addosso ed emani pessimismo che affossi anche me rifiutando tutti i miei consigli.

pokorny

Ne ho già due da cui non ho cuore di sganciarmi. Ogni volta che vedo il nome sul display del telefono precipito a mia volta nel dispiacere perché se pure non pretendo che mi stia chiamando una bella ragazza interessata a me come figone, almeno non penso di meritare questa ulteriore fonte di dispiacere. Cerco di rispondere a monosillabi ma non serve; queste non sono amicizie ma valvole di sfogo e al massimo ottengo uno sconto di durata di conversazione non superiore al 10%. Se non altro, come dico sempre, ora capisco perché nessuno mi chiama, mi metto benissimo nei panni altrui.

incompresa88

Sarò fatta al contrario, ma cerco solo gente con problemi. Forse perché anch'io sotto sotto sono disperata, anche se magari non sembra. Non credo di emanare disperazione, più che altro emano il nulla. Sembro quella che dove la metti sta, tranquilla, che non crea problemi, indifferente a tutto, non sembro eccessivamente problematica, ma lo sono, quindi tendo a preferire persone simili a me.

Ciasty

Personalmente non mi piace compatire nè essere compatito. Capisco chi si allontana da uno/a che emana solo negatività perché tutti hanno i loro problemi e ci manca anche accollarsi quelli degli altri.

Masterplan92

in effetti se uno è depresso la gente lo schifa..si guardano bene gli altri dal frequentarlo

SkywalkerJR

Si il problema è che la gente con problemi ha il tasso di ghosting al 100%, specialmente i più insicuri non se la sentono di stare con i/le "fighi/e" della situazione. (per fighi si intende tutti tranne il "problematico" in questione che di solito si considera il più sfigato di tutti)
Almeno lo dico perché anch'io sono così.
E' difficile rapportarsi ad una persona che da per scontato che gli altri pensano di lei che sia una merda.

incompresa88

Io i fighi non li prendo nemmeno in considerazione, mai fatto. So benissimo che non mi accetterebbero, e poi a me non piacciono quelli senza problemi, perché comunque ne ho molti, e ho le mie crisi, quindi ho bisogno di persone che mi accettino o con cui poter parlare anche di queste cose.

Biancalatte

Io in questo momento puzzo didisperazione meglio che mi vado a fare un giro

Athanor

Il punto è che non so che aiuto potrei dare ad una persona disperata.
Se fosse un amico a trovarsi in un momento difficile sicuramente proverei a stargli vicino ma se fosse un estraneo, che aiuto pratico potrei offrire? Aggiungendo inoltre che se non dovessi sentirmi almeno un po' a mio agio, i miei silenzi e l'apparente distacco, finirebbero per far sentire la persona che dovrei aiutare oggetto di freddezza e disinteresse, magari ferendola e quindi peggiorando la sua situazione.
La difficoltà di aiutare le persone, anche a causa del mio carattere e dei miei problemi, mi fa pesare tanto la mia inadeguatezza sociale.

Keith

Il termine disperati comprende molte persone secondo me. Poi c'è chi cerca di camuffare, chi adotta comportamenti aggressivi inconsapevolmente. Ma vedo molto in giro quella "quiet desperation" che descrissero i Pink Floyd.
Nei disperati quieti come me trovo condivisione, accettazione. Riesco a comunicare meglio con loro. Certo, poi essendo anche loro in quella condizione non è che ti danno la botta di vita che ti migliora la giornata, ma almeno 4 chiacchiere e un po' di compagnia la trovi.