Ciao a tutti,
avevo scritto un papiro ma mi si è cancelllato tutto perchè la pagina è scaduta :cry:
cmq mi presento, sono una ragazza di Milano, ho 20 anni e frequento l'università...
Ho scoperto questo forum da poco e subito mi sono iscritta, soprattutto perchè mi avete fatta sentire meno sola in questa afosa giornata chiusa in casa...
E' strano pensare come tanti piccoli-GRANDI disturbi che non affiorano, che non vengono discussi nella quitidiana vita reale, siano poi affrontati (oltre che nel nostro intimo) in queste "piccole comunità" nascoste... nelle quali si scoprono persone sofferenti, intelligenti, sensibili delle quali... tornando alla vita concreta di tutti i giorni, ti chiedi "ma 'ndo stanno?" 8)
Forse parlo per una sorta di proiezione, dato che apparentemente sono la rgazza che ha avuto tutto dalla vita, nessuno andrebbe mai a pensare che io possa soffrire di (una piccola) fobia sociale...(ehm mi sono autodiagnosticata :P) Spesso in metropolitana guardo i volti delle persone e tento di immaginare la sofferenza nascosta di ognuno, la sociofobia in che persona possa trovarsi :P A prima vista ho tutto ciò che (detto alla "materna") una ragazza potrebbe desiderare: aspetto gradevole, intelligenza, possibilità di studiare, famiglia che mi vuole bene. insomma non mi manca niente... eppure mi manca tutto... A volte mi sento così sola, solissima e impotente davanti ad una vita dalla quale non sai mai cosa aspettarti... davanti ad una società nel complesso deludente, e per di più, in connessione alla solitudine, con quel tarlo di timidezza/insicurezza che non se ne va...
Sono sempre stata molto timida fin da piccola, anche per motivi - credo- genetico/ereditari ( i miei non sono mai state persone esageratamente estroverse, soprattutto in gioventù) ma ho scoperto coscientemente questa mia timidezza ostacolante solamente 7-8 anni fa... Prima vivevo in una beata incoscienza-ingenuità finchè un gioro che ben ricordo, durante le medie, mi sono ritrovata ad essere consapevole del mio stato, così.. di botto: "SONO TIMIDA E NON HO AMICI, SONO TIMIDA E NON HO AMICI"... da quel giorno questa autocoscienza ha iniziato a pesarmi moltissimo, mi ricordo che alle medie, tranne che con poche persone + abbordabili, non parlavo con nessuno, alcuni compagni mi facevano piccoli scherzetti e io non avevo coraggio di fiatare...
Ovviamente non sono rimasta a livello -medie-, per certi versi, crescendo, riuscendo a comprendere pian piano le cose che veramente sono importanti, ho avuto dei relativi miglioramenti... ho avuto anche dei ragazzi, ho più o meno provato le esperienze che provano i ragazzi della mia età... eppure mi sn sempre sentita terribilemnte sola e logorata da questo "tarlo congenito" che mi impedisce di essere totalmente me stessa... Non mi sono mai mostrata totalmente ( o quasi) con una persona, non ho mai parlato di queste mie debolezze... anni fa, intorno ai 15 16 anni, ho passato momenti di disgusto totale per la mia persona, incapace di spiccicare parola in certe situazioni, incapace di non arrossire per semplici battute tra amici, per uno sguardo di uno sconosciuto, per una lettura a voce alta in classe... (credo di soffrire anche un po' di eritrofobia)... Per molte cose sono diventata più sicura (anche se sono cmq banalità che suppongo siano connesse alla normale crescita, ad es. qualche anno fa non tenevo mai i capelli raccolti, ma proprio mai, per far sì che, nel caso di una vampata, io avessi potuto avere il viso in parte nascosto... oppure inventavo le scuse + astruse con mia mamma per non dover andare a far la spesa rischiando di incontrare persone della zona... insomma piccolezze un po' patologiche
) per altre invece sono rimasta la solita insicura che rifiuta gli inviti per paura di affrontare gli altri e la propria timidezza, che fa finta di parlare al cellulare se si trova a disagio, che si mette chili di fondotinta per non far si che si possa notare il rossore se compare, che si ritrova sola il sabato sera pur di non uscire con persone con le quali non ha confidenza, che sceglie post strategici per essere il meno possibile al centro dell'attenzione....
"Dettagli" dei quali cmq solo io sono a conoscienza... agli altri posso apparire tutt'al più un po' chiusa ma sicuramente non a questi livelli.... sono anche molto apprezzata fisicamente, tante persone mi ritengono simpatica e mi vogliono bene... eppure mi sento sola, insicura, mi ritrovo in una solitudine straziante a volte, ancora + straziante poichè in un certo senso voluta da me...
E' come se vivessi sempre in uno stato di "limbo", nè carne nè pesce.... mi espongo ma fino ad un certo punto.. poi fuggo... non mi mostro mai nel profondo, non mi mostro mai troppo.... e come se intattenessi con gli altri soltanto contatti "superficiali" che non mi obblighino a mettermi totalmente in gioco....
La mia vita è davvero condizionata da questo mio stato... non c'è gionro che passi senza questa, + o meno leggera, consapevolezza...
Cmq non sono a livelli esagerati, insomma riesco cmq ad interagire, seppure con maggiori imbarazzi rispetto ad altre persone, con la gente, ad andare in giro, a chiedere informazioni... (nonostante mi agiti, con sudorazione e tremore, molto spesso...)
A febbraio per esempio ho lavotrato come promoter in un supermercato, quindi a contatatto totale con il pubblico, e sono stata davvero, anche secondo i commenti dei clienti, estroversa e simpatica.. insomma per certi versi mi lancio anche... eppure mi ritrovo spesso a tremare prima di incontrare una persona, mi ritrovo a inventare 100 scuse per non fermarmi a prendere un caffè con i miei compagni di corso (come se accettando potesse succedere chissà quale sciagura...), mi sento molto spesso a disagio a stare in mezzo agli altri....
So' che c'è, anche tra di voi, chi sta molto peggio, chi ha problemi ancora + gravi... eppure + o meno siamo tutti nella stessa barca, sofferenti...
Scusatemi per la mia prolissità eccessiva di divagazioni
ma avevo voglia di presentarmi, raccontandomi e sfogacchiandomi... in boccca al lupo a tutti
se qualcuno ha voglia di commentare, rispondere, insultare...