Ciao a tutti/e!
Mi sono imbattuta per caso in questo forum ormai diversi mesi fa, ma solo da un paio di settimane ho seriamente preso in considerazione l’idea di iscrivermi... Finora ho rimandato ma oggi finalmente mi sono fatta coraggio e adesso eccomi qui!
Prima di scoprire questo forum, ignoravo l’esistenza di un disturbo chiamato fobia sociale.. pensavo di soffrire solo (si fa per dire!) di depressione.. Sinceramente credevo di essere l’unica persona al mondo ad avere il terrore delle situazioni sociali (anche quelle apparentemente banalissime), e mi sentivo tremendamente stupida e ridicola per questo.. Leggere i vari topic mi ha fatto sentire molto meno sola e “diversa”.. Quindi, anche se inconsapevolmente, mi avete già aiutata molto... Grazie!
Adesso cerco di presentarmi riassumendovi brevemente la mia vita: sono una ragazza di 23 anni, sempre stata molto timida e introversa (nonché particolarmente sensibile) fin da piccolissima, ma diciamo che ciò non mi ha impedito di trascorrere un’infanzia serena e spensierata, senza problemi a relazionarmi con i miei coetanei.
I problemi sono cominciati fondamentalmente alla scuola media, dove il mio carattere “diverso” è stato la causa principale dell’emarginazione e derisione nei miei confronti, da parte delle mie compagne; grazie a loro sono nati molti dei miei complessi fisici e mentali, che in buona parte sono ancora presenti (purtroppo). L’ultimo anno scolastico in particolare è stato il peggiore, tanto da convincermi, ad un certo punto, di smettere di frequentare la scuola (rischiando anche di dover ripetere l’anno).. è stato allora che i miei genitori mi hanno costretta ad entrare in terapia (che ho ripreso da poco adesso, dopo una pausa di quattro anni).
La terapia mi ha aiutata sotto molti aspetti e mi ha reso più consapevole di me stessa. Tuttavia continuo a convivere con la depressione, tra alti e bassi.. ci sono dei periodi in cui quasi non si presenta, ed altri (come da circa sette mesi ad oggi) – seppur intervallati da momenti tranquilli/sereni, soprattutto quando non ho il tempo materiale per rimuginare – in cui i progressi fatti sembrano svanire, e subentrano di nuovo lo sconforto, l’apatia.. e si accentuano anche i sintomi della mia ansia generalizzata. Nei periodi in cui sono serena riesco a gestire abbastanza bene l’immancabile ansia (anche – e soprattutto – anticipatoria), ma risulta sempre e comunque invalidante; alcune situazioni difatti sono
sempre critiche per me (es.: entrare da sola in luoghi come negozi, bar, farmacia, posta ecc.), e tendo sempre ad evitarle e/o rimandarle. Ovviamente tutto ciò contribuisce ad azzerare quella poca autostima che ho. Mi sembra infatti che nel mio caso depressione e ansia sociale facciano parte di un circolo vizioso infinito...
Un altro aspetto che ha influenzato molto la mia vita è la mia famiglia. Ma di questo non parlo volentieri..
Riassumendo, ciò che più mi blocca al momento sono: il rapporto conflittuale che ho con me stessa (sotto certi aspetti non riesco ad accettarmi per come sono e spesso mi odio letteralmente), il terrore del giudizio degli altri (che può farmi sentire felicissima se positivo, e affossarmi se negativo
), la mia eccessiva emotività/sensibilità, il timore di deludere le persone, soprattutto quelle a cui voglio bene (infatti quando sto male tendo a chiudermi in me stessa e ad allontanare le mie pochissime amiche
), la mancanza di stimoli e di concentrazione (vedi studio per esami), ecc.
Spero di uscire da questa situazione, perché ora come ora vedo tutto negativo e ogni piccola cosa mi sembra un problema insormontabile. Sono a pochi esami dalla laurea (e se ci penso, non so come ho fatto ad arrivarci!), devo assolutamente sbloccarmi e reagire, anche per andarmene via di casa il prima possibile (altra cosa che mi fa molta paura, ma è necessaria per la mia salute mentale).
Per adesso vi saluto (e mi scuso per avervi annoiato!), con la speranza di trovarmi bene con voi in questo forum...