cuginosmorfio

Ma 'sto servizio è accessibile a tutti, dal lato dei "samaritani"? Sarei incuriosito di provare a stare dall'altra parte della cornetta mentre ascolto le disgrazie altrui. Vorrei provare ad essere un Saroh Viola o un Crepet

claire

Se è un ente serio i volontari vengono formati adeguatamente, non so questi che categoria professionale siano, se sono semplici volontari , più che un ascolto (previa formazione) non possono darti, se sono psicologi o figure professionali è diverso. Ma tu persona normale non è che puoi metterti lì e improvvisati Crepet della situazione. Sarebbe assurdo. Se sono religiosi non lo so come si muovano. Certo ci si prende una bella responsabilità a occuparsi del suicidio, poi se capita non saranno responsabili ma è cosa troppo delicata da gestire.
Un mio conoscente voleva fare volontariato presso una Onlus per disabili psicofisici, lo hanno accettato ma gli facevano fare lavori di manovalanza, riempire scaffali, sistemare le piante...e lui si tolse perché voleva proprio il contatto con le persone disabili. Ma se non si è figure professionali come educatori, non si può "pretendere" che ti affidino ruoli e responsabilità che non ti competono.

cuginosmorfio

Sì certo, ci mancherebbe pure che io arrivi e di punto in bianco mi mettano a rispondere alle telefonate delicate (anche se da qualche parte in Italia, secondo me, succede quasi così ).
Fossi meno rintanato, mi piacerebbe provare.

AvolteRitorno

Ecco la risposta alle vostre domande:

http://www.samaritansonlus.org/vuoi-...ta-volontario/

Dubitavo che fossero figure professionali... e infatti. Quelli mica parlano a gratis

claire

Almeno fanno formazione.
Poi bisogna vedere se è formazione seria.
Comunque (se é tutto serio), sempre grazie a chi fa volontariato e mette a disposizione il suo tempo gratuitamente, formazione compresa. Non è mica dovuto, in un mondo dove tutti pretendono.

AvolteRitorno

No no, ci mancherebbe, non era mia intenzione sminuire le persone che prestano tempo e cuore a farlo. A quelle andrebbe fatto un grande plauso.

Piuttosto se di critica vogliamo parlare era alla qualità del servizio in generale. Cioè, con tutto il buon cuore che potrebbe metterci una persona senza qualifiche professionali adatte, prendiamo me come esempio (così non tiro in mezzo nessuno), anche facendo un corso - percorso conoscitivo incentrato sull'ascolto attivo - che cribbio di aiuto potrei dare se non appunto un po' di calore umano. Per non parlare di un'aspirante suicida, che è la categoria maggiore alla quale la onlus si rivolge. Dopo due chiacchiere con me va a finire che chiedo io a lui dov'è, lo raggiungo e gli faccio compagnia nel viaggio

claire

Si infatti ,fare volontariato su qualcosa di grosso e delicato come il suicidio mi lascia un po' perplessa. Pure gli specialisti faticano a fare prevenzione e gli scappano i morti. Poi per carità sarà anche vero che a volte può fare la differenza più qualcun altro che un medico...non si sa cosa funziona e cosa no in questi casi. Però boh. Magari hanno riscontri positivi.

cuginosmorfio

Ma sai, io son dell'idea che certamente una preparazione ci vuole -questo è certo- ed in qualche caso potrebbe funzionare che specchiandosi nel medesimo malessere possa scattare qualcosa internamente di positivo verso di sé o verso gli altri, perché sai di cosa parli (provandolo in prima persona) e potresti toccare corde che altri professionisti faticano a raggiungere (o lo comunicano in maniera asettica).

Stavo pensando a che tipo di corsi facciano le forze dell'ordine visto che anche loro spesso si trovano a fronteggiare telefonate o situazioni in prima persona con elementi sull'orlo del baratro (letteralmente).