Nostalgia di se stessi

Giovane Werther · 23-12-2014, 04:54

Ragazzi apro questa discussione perhè ho colto sul fatto questa mia sensazione che è veramente curiosa

In pratica stasera non ho nostalgia del mio passato, delle persone che conoscevo una volta, delle superiori, no, mi è venuta nostalgia di me stesso

Mi è venuta nostalgia di quando mi concedevo una fetta di torta in viaggio, di quando mi facevo rispettare, di quando mi viziavo....quasi come se fossi una persona diversa da me stesso, quasi come se sentissi il bisogno di ritornare ad essere me stesso, ma lo sentissi come se il "me stesso" in questione fosse un'altra persona....è strano perchè appunto se penso per esempio a quando mangiavo una fetta di torta viziandomi non è che ho nostalgia della fetta di torta in se, ma proprio della sensazione di leggerezza che avevo, ma in un modo tale come se fosse stata un'altra persona a procurarmela

cancellato14678 · 23-12-2014, 05:20

Guardandoci indietro ci scopriamo tutti più ingenui. A me capita ogni anno, ripenso all'anno passato e mi dico "cacchio quella cosa che ho fatto all'epoca non la rifarei", a volte è in senso positivo ma altre volte in senso negativo, intendendo che magari all'epoca ero ancora abbastanza spensierato e senza paure, mentre ora non sono più così. E non posso più tornare indietro perché ho preso coscienza di me stesso, la coscienza che non si ha quando si è spensierati e si vive alla giornata, per questo è così bello: uno non si accorge che è spensierato, lo è e basta, è quando non lo si è più che si sente il peso di questa mancanza

Xchénnpossoreg? · 23-12-2014, 10:44

Generalmente la nostalgia coincide con l'accettazione del passato.
Nel tuo caso direi accettazione di ciò che eri, se ci pensi è una cosa molto bella (ma un po' malinconica, ovviamente).

Stefania90 · 23-12-2014, 12:53

Capita anche a me, a me succede in quei periodi in cui sono più "estroversa", (io sono introversa ma in certi periodi ho esploit di estroversione) odio come divento nella mia fase estroversa, (per "fase estroversa" intendo quella fase in cui mi immergo maggiormente nel mondo esterno a discapito del mio mondo interiore che di solito coltivo di più) divento una cretina, influenzabile ed emotiva, preferisco la "me introversa", più riflessiva, sicura di me, meno influenzabile, più razionale e adulta. "Nei momenti di estroversione" tendo a sentire la nostalgia della me introversa e a voler subito tornare nel mio "guscio introverso."

simopi · 23-12-2014, 13:04

Si... la gioia del Natale e di San Silvestro fa molta nostalgia pure a me. Erano i tempi migliori che passavo coi nonni, c'era l'attesa per il viaggio e il dormire fuori. Eeeh bei tempi ^^

Giovane Werther · 23-12-2014, 14:19

bella frase

comunque grazie a tutti per le risposte, sì credo sia anche come si dice xkennpossoreg, sicuramente mi accettavo come ero ai tempi di cui sono nostalgico, ora comunque non sento più tanto, diciamo solo in maniera razionale, ieri sera però era proprio curioso perchè avevo proprio questo sentimento legato a cose specifiche, non proprio periodi, ed era strano perchè era come se fosse qualcosa di esterno

Giovane Werther · 23-12-2014, 14:40

per esempio ora ho nostalgia di quando ero a vienna e mi mangiavo una fetta di sacher gustandomela fino all'ultimo boccono, ho nostalgia perchè mi viziavo, mi facevo i vizi, davanti all'hofburg, proprio come se fossi stata un'altra persona, come se una parte del mio io avesse bisogno di quella parte che mi vizia ed è tenera

Xchénnpossoreg? · 23-12-2014, 14:51

Scusa, ora non puoi viziarti più?
Sei sempre in tempo per volerti bene

Comprati qualcosa di buono, uno sfizio.
Oppure fatti un piccolo regalo (del resto siamo a Natale, quindi perché no?)

Wrong · 23-12-2014, 15:30

La nostalgia di me stessa quando ero piccola, più allegra, meno pessimista, con amici... Ma intanto non mi ricordo nemmeno com'ero

Noriko · 23-12-2014, 15:35

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Originariamente inviata da lizbon

Anch' io ho nostalgia della me stessa in forma smagliante, di quella che faceva tantissime ore di palestra senza risentirne, di quella che mangiava gelati con la panna e provava ad andare a tanti appuntamenti, di quella che andava in tanti posti...e tutto questo solo poco tempo fa... ma purtroppo a volte ci sono cose che fanno precipitare le cose in un batter d' occhio e ti ritrovi intrappolata nella stagnazione anche se non vorresti...e ti dicono che devi avere pazienza...pazienza...ci vuole tempo.. ma io non ce l' ho più' tutta sta pazienza e tutta sta voglia di sprecare tempo prezioso...ma non posso fare altrimenti

Anch'io come te.

T.A.R.D.I.S. · 23-12-2014, 16:32

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Originariamente inviata da She

Ho nostalgia di riprovare gioia nel natale,nelle feste,nel guardare un arcobaleno e non guardarlo come in fattore atmosferico
Di emozionarmi ancora per qualcosa ,ora mi sembra tutto così scontato e piatto .
E non c'entra crescere c'e' chi si diverte ancora a 50 a fare l'albero di natale .
Mia mamma a 71 e si stupisce ancora .
Mi dice ;guarda quel pettirosso e io :ma chi se ne frega .ho perso me stessa

Condivido completamente!

rosadiserra · 23-12-2014, 17:12

Io devo scendere ad otto anni per avere nostalgia di me stessa... E più che altro direi che ero inconsapevole... Degli altri anni della mia vita non ho alcuna nostalgia anzi non ci ripasserei per nulla al mondo.

red dragon · 23-12-2014, 17:22

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Originariamente inviata da dintei166

"Un filosofo: un filosofo è un uomo che costantemente vive, vede, sente, intuisce, spera, sogna cose straordinarie; che viene colpito dai suoi propri pensieri come se venissero dall'esterno, da sopra e da sotto [...] un uomo fatale, intorno al quale [...] si spalancano abissi e aleggia un'aria sinistra. Un filosofo: ahimè, un essere che spesso fugge da se stesso, ha paura di se stesso - ma che è troppo curioso per non tornare a se stesso ogni volta" - . (cit.)

Mi hai fatto tornare alla mente questa citazione in cui mi sono sempre ritrovata abbastanza.

A volte mi capita di avere nostalgia dei tempi in cui avevo imparato a gestire bene le relazioni esterne, nonostante l'ansia e l'asocialità cronica, poi mi dico che quella non fossi realmente io ma una figura a parte che si sforzava di apparire diversa solo per piacere agli altri. Non ero io e alla fine, volente o nolente poco importa poiché non mi spiace, ha prevalso quel voler "ritornare a se stessi". Così la nostalgia viene sì, ma passa che nemmeno me ne accorgo.

condivido

Giovane Werther · 23-12-2014, 17:27

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Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

Scusa, ora non puoi viziarti più?
Sei sempre in tempo per volerti bene

Comprati qualcosa di buono, uno sfizio.
Oppure fatti un piccolo regalo (del resto siamo a Natale, quindi perché no?)

beh farlo qua a casa non è la stessa cosa, li in viaggio c'era proprio un'atmosfera che a casa non può esserci.....

comunque sì è più una richiesta di aiuto che una parte di me fa, quella colpita nell'orgoglio, quasi un bisogno di affetto materno forse, come se mi sentissi slegato dal vero me, e infatti negli ultimi tempi sto idolatrando tutte quelle persone che conoscono più o meno il vero me in quanto mi fanno sentire a casa, sentire vicino alla mia parte "sana", e mi ricordano chi sono

rosadiserra · 23-12-2014, 18:51

@She

cancellato11905 · 23-12-2014, 18:55

Quote:

Originariamente inviata da rosadiserra

@She

Grazie cara

rosadiserra · 23-12-2014, 18:59

@She è pochino lo so

Anch'io mi porto dietro delle cicatrici dall'infanzia...
Ti sono vicina.

alien boy · 23-12-2014, 19:12

Una volta avevo nostalgia, ora non più. Ciò che proviene dal passato mi suscita più tristezza che nostalgia, non mi interessa ricordare.

Giovane Werther · 24-12-2014, 00:15

Quote:

Originariamente inviata da alien boy

Una volta avevo nostalgia, ora non più. Ciò che proviene dal passato mi suscita più tristezza che nostalgia, non mi interessa ricordare.

finirò cosi anch'io, credo sia la cosa migliore per non soffrire

Onizuka · 24-12-2014, 01:39

Capita anche a me, ma raramente ormai... una volta persa quella spensieratezza tipica dell'adolescenza poi è troppo tardi per recuperarla, io ormai mi sono abituato al me stesso attuale e al mio stile di vita.