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23-03-2017, 13:32
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Doubleman
Se non ci uccidono i sensi di colpa ci uccide la vergogna. Io sto cercando di muovermi in qualche direzione anche per quello, mi accontenterei anche di lavori umili ammesso di essere in grado di farli (però non sono laureato, quindi sono messo ancora peggio mi sa ).
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In realtà da questo punto di vista sei messo meglio. Se fai ho corso di formazione e inizi un lavoro nessuno ti può dire "ma perché?! Hai una laurea e non la usi?"
È odioso quando ti dicono così.
E poi agli occhi di chi guarda il tuo curriculum per un lavoro diverso da quello per cui hai studiato sei "troppo qualificato" e ti scartano -.-
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23-03-2017, 13:38
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Per caso.Un'amica mi trascinava a portare curriculum in giro (con gli attacchi di panico),e una mattina mi chiama una scuola per una supplenza.Non sapevo il cazzo che stavo facendo.
Da lì non ho più smesso.Io non ho scelto,loro chiamavano perchè avevano bisogno.
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Forse... e dico forse perché ad un certo punto la soggettività delle impressioni filtrate da qualcuno che vede tutto nero sono sempre opinabili... forse la verità è che, nonostante il lavoro non vi dica molto magari tu e Jupiter siete brave in quello che fate, o comunque riuscite a fornire un servizio che soddisfa i clienti.
Oppure non ti chiamerebbero per farlo Claire.
Magari anche per Jupiter, ti vedi male in quel contesto ma può darsi che attorno a te ti vedano come una lavoratrice competente e chissà forse anche apprezzata, ovvio che va un po' fatto il callo alla realtà lavorativa.
Voi pensate mai che a volte sia la nostra stessa depressione a buttarci fumo negli occhi sulla realtà che ci circonda?
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23-03-2017, 13:44
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,898
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Forse... e dico forse perché ad un certo punto la soggettività delle impressioni filtrate da qualcuno che vede tutto nero sono sempre opinabili... forse la verità è che, nonostante il lavoro non vi dica molto magari tu e Jupiter siete brave in quello che fate, o comunque riuscite a fornire un servizio che soddisfa i clienti.
Oppure non ti chiamerebbero per farlo Claire.
Magari anche per Jupiter, ti vedi male in quel contesto ma può darsi che attorno a te ti vedano come una lavoratrice competente e chissà forse anche apprezzata, ovvio che va un po' fatto il callo alla realtà lavorativa.
Voi pensate mai che a volte sia la nostra stessa depressione a buttarci fumo negli occhi sulla realtà che ci circonda?
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Io non sono brava,non ho attitudini e troppa fs,da due lavori precedenti mi hanno cacciata dicendo che non ero adatta,troppo timida e non ci stavo con la testa,mi facevano le sgridate davanti a tutti e invece di migliorarmi piangevo.
A scuola sono obbligati a chiamarmi,c'e una graduatoria,non chiamano chi è bravo,non è un'azienda,non ci sono capi e clienti.
Per Jupiter sicuramente è diverso e si svaluta,e si preoccupa troppo di non ricordare quanto studiato,ma lo studio serve più che altro per acquisire una forma mentis,poi il lavoro pratico è saper fare,che si acquisisce (i normaloidi) con la pratica.Però ci sta che un lavoro non faccia per lei.
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Ultima modifica di claire; 23-03-2017 a 13:52.
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23-03-2017, 13:57
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
In realtà da questo punto di vista sei messo meglio. Se fai ho corso di formazione e inizi un lavoro nessuno ti può dire "ma perché?! Hai una laurea e non la usi?"
È odioso quando ti dicono così.
E poi agli occhi di chi guarda il tuo curriculum per un lavoro diverso da quello per cui hai studiato sei "troppo qualificato" e ti scartano -.-
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Il "problema" di chi è laureato è proprio quello: non può dire "vabbè ho studiato giurisprudenza, mò a 26 anni mi metto a fare l'operaio". Per cui si finisce per essere ingabbiati nell'ambito per cui si è studiato.
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23-03-2017, 14:02
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Forse... e dico forse perché ad un certo punto la soggettività delle impressioni filtrate da qualcuno che vede tutto nero sono sempre opinabili... forse la verità è che, nonostante il lavoro non vi dica molto magari tu e Jupiter siete brave in quello che fate, o comunque riuscite a fornire un servizio che soddisfa i clienti.
Oppure non ti chiamerebbero per farlo Claire.
Magari anche per Jupiter, ti vedi male in quel contesto ma può darsi che attorno a te ti vedano come una lavoratrice competente e chissà forse anche apprezzata, ovvio che va un po' fatto il callo alla realtà lavorativa.
Voi pensate mai che a volte sia la nostra stessa depressione a buttarci fumo negli occhi sulla realtà che ci circonda?
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Sicuramente chi ha problemi caratteriali o tendenze depressive tende a svalutarsi troppo.
Ma il problema quando ti svaluti è che metti la tua testa in una condizione di non funzionare bene e quindi non riesci a lavorare bene.
Non credo che mi vedessero come una così competente, intorno, altrimenti avrei avvertito la soddisfazione di ritorno e non sarei nemmeno stata licenziata.
Quote:
Originariamente inviata da claire
Io non sono brava,non ho attitudini e troppa fs,da due lavori precedenti mi hanno cacciata dicendo che non ero adatta,troppo timida e non ci stavo con la testa,mi facevano le sgridate davanti a tutti e invece di migliorarmi piangevo.
A scuola sono obbligati a chiamarmi,c'e una graduatoria,non chiamano chi è bravo.
Per Jupiter sicuramente è diverso e si svaluta,e si preoccupa troppo di non ricordare quanto studiato,ma lo studio serve più che altro per acquisire una forma mentis,poi il lavoro pratico è saper fare,che si acquisisce (i normaloidi) con la pratica.Però ci sta che un lavoro non faccia per lei.
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Quello che ho studiato nel mio lavoro serve, sono nozioni che devo sfruttare. Io li esami li ho passati ma poi le cose puffff... E soprattutto non riesco a mettere le informazioni insieme.
Ai miei ex datori comunque serviva una persona più dinamica e io non la sono.
Anche io mi sono beccata cazziatoni, cose che quando facevo la stagista mai. Ma all'epoca ero giustificata. Quando si è trattato di fare un lavoro serio il mio essere imbranata e in ansia è diventato un problema e a ogni lamentela del capo io peggioravo perché sono una persona che se non ha a che fare con persone comprensive e stimolanti si chiude e addio.
A volte penso che la verità è che non ho saputo lavorare sui miei problemi intanto che studiavo, sfruttando il percorso universitario al massimo delle sue potenzialità. Ho solo rimandato tutto a dopo, concentrandomi sugli esami e dicendo che tanto "non me lo avrebbero lasciato fare (i miei)" o che "mi avrebbe distratto dallo studio"...
Così sono arrivata con solo un pezzo di carta in mano, tanta stanchezza, zero sicurezza in me stessa ecc ecc...
Ho cominciato a sbagliare molti anni fa.
Avrei anche dovuto fare un altro percorso.
Ma avevo scelto l'università per ripiego e da lì ho solo combinato cazzate.
Io non so come si rimedia a... 7 anni di cazziate. Cioè sono stanca.
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23-03-2017, 14:10
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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L'argomento lavoro tende sempre a farmi incazzare Chissà perchè..
E chi ha mai voluto fare ciò ho fatto!..
Mai una volta che mi fosse capitata una buona occasione..
Per ovvie ragioni, non mi sono mai trovato nelle condizioni di poter scegliere..
O questo o cazzo!.. Giusto per intenderci .
E' la regola si è confermata..
Infatti da un mese ormai sono stato rimosso dal mio già merdoso incarico e proposto per una mansione ancor più merdosa sotto una banda di deficienti incompetenti che non danno tra l'altro nessun tipo di garanzie. E ovviamente sono stato "costretto" ad accettare.
Lo psichiatra lo scorso anno mi consigliò di cambiare lavoro.. Eh già..
Alla mia età l'unica cosa che posso fare e mettere un paio di calze a rete, tacchi a spillo e andare sulla statale..
Chissà magari si trova a passare Lapo Elkann..
Io poi gli vorrei dire allo "scienziato", trovamelo te un lavoro decente!.
Non tutti nascono con la camicia purtroppo..
Certo che quando sento persone lamentarsi dietro la scrivania mi verrebbe voglia di levargli la sedia da sotto al culo e buttarli nel sudiciume dove sono adesso.. Vorrei proprio vedere quanto resisterebbero..
Ma forse è sbagliato pensare cosi'.. Dopotutto non è mica colpa loro?..
Il mondo è di chi se lo piglia!...
Vabbè torno nella merda... pardon, volevo dire a lavoro..
Adddiossss!!!
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Ultima modifica di cancellato17738; 23-03-2017 a 14:13.
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23-03-2017, 15:12
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
In realtà da questo punto di vista sei messo meglio. Se fai ho corso di formazione e inizi un lavoro nessuno ti può dire "ma perché?! Hai una laurea e non la usi?"
È odioso quando ti dicono così.
E poi agli occhi di chi guarda il tuo curriculum per un lavoro diverso da quello per cui hai studiato sei "troppo qualificato" e ti scartano -.-
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Però se hai un buco nel curriculum di 4-5 anni come me ti guardano anche peggio, tu almeno qualcosa hai realizzato (laurea) io ho cambiato 2 volte corso senza combinare nulla e non ho esperienza lavorative pregresse.
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23-03-2017, 20:01
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#28
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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Quote:
Originariamente inviata da Fongshou
L'argomento lavoro tende sempre a farmi incazzare Chissà perchè..
E chi ha mai voluto fare ciò ho fatto!..
Mai una volta che mi fosse capitata una buona occasione..
Per ovvie ragioni, non mi sono mai trovato nelle condizioni di poter scegliere..
O questo o cazzo!.. Giusto per intenderci .
E' la regola si è confermata..
Infatti da un mese ormai sono stato rimosso dal mio già merdoso incarico e proposto per una mansione ancor più merdosa sotto una banda di deficienti incompetenti che non danno tra l'altro nessun tipo di garanzie. E ovviamente sono stato "costretto" ad accettare.
Lo psichiatra lo scorso anno mi consigliò di cambiare lavoro.. Eh già..
Alla mia età l'unica cosa che posso fare e mettere un paio di calze a rete, tacchi a spillo e andare sulla statale..
Chissà magari si trova a passare Lapo Elkann..
Io poi gli vorrei dire allo "scienziato", trovamelo te un lavoro decente!.
Non tutti nascono con la camicia purtroppo..
Certo che quando sento persone lamentarsi dietro la scrivania mi verrebbe voglia di levargli la sedia da sotto al culo e buttarli nel sudiciume dove sono adesso.. Vorrei proprio vedere quanto resisterebbero..
Ma forse è sbagliato pensare cosi'.. Dopotutto non è mica colpa loro?..
Il mondo è di chi se lo piglia!...
Vabbè torno nella merda... pardon, volevo dire a lavoro..
Adddiossss!!!
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come se l'avessi scritto io.
di buono c'è che ad un certo punto si muore e si va in ferie all'infinito...
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23-03-2017, 20:20
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,397
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Secondo me la laurea è già un piccolo traguardo. Io l'università neanche l'ho presa in considerazione perché non avevo voglia di studiare e perché non avevo la minima idea di cosa fare, senza contare che non mi ci vedevo proprio a seguire le lezioni o a dare gli esami. Mi viene da star male solo a pensarci. Ogni volta sarebbe stato un trauma. Forse mi avrebbe fatto bene, forse no... Questo mio commento non vale niente, però vorrei dire a chi è iscritto qui ed è laureato che ha tutta la mia stima.
Io mi sono presa uno straccio di diploma e sono finita a fare la sguattera
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23-03-2017, 20:23
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
A volte sì, ma più che altro quello che mi domando è che senso abbia lavorare se poi ti devi dedicare quasi solo a quello. Tutti dovrebbero lavorare part time e basta, a meno che non facciano un lavoro che amano davvero.
Io non amo fare la mantenuta. Se non avessi questo carattere magari potrebbe anche piacermi fare la mantenuta. Ma invece ho continui sensi di colpa. Perché sto mandando a quel paese la mia vita, perché i miei hanno speso soldi per me, perché vorrei fare qualcosa che mi piace ma non so cosa mi piace e cosa so fare.
Io vorrei fare qualcosa. Ma non ci riesco perché non mi sento in grado. Eccome se vorrei fare qualcosa!
Bisogna avere anche il carattere adatto a fare il mantenuto, e io non ce l'ho.
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domanda rivolta a chi ti ha ringraziato, ma a te in particolare, vi siete mai posti la domanda del cosa farete quando i vostri genitori non ci saranno più? cosa farete quando staranno male e la loro pensione non basterà al mantenimento di 3 persone più le spese mediche extra? voi tutti vi augurate di avere una vita migliore ma bisogna uscire dalla zona confort per averla
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23-03-2017, 20:32
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#31
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,397
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Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
vi siete mai posti la domanda del cosa farete quando i vostri genitori non ci saranno più? cosa farete quando staranno male e la loro pensione non basterà al mantenimento di 3 persone più le spese mediche extra? voi tutti vi augurate di avere una vita migliore ma bisogna uscire dalla zona confort per averla
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23-03-2017, 21:06
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
domanda rivolta a chi ti ha ringraziato, ma a te in particolare, vi siete mai posti la domanda del cosa farete quando i vostri genitori non ci saranno più? cosa farete quando staranno male e la loro pensione non basterà al mantenimento di 3 persone più le spese mediche extra? voi tutti vi augurate di avere una vita migliore ma bisogna uscire dalla zona confort per averla
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essere mantenuti non e' una scelta, a nessuno piace fare quella vita. Facile parlare quando hai un bel lavoro, c'e chi non viene mai preso in considerazione manco per un colloquio. E ci vogliono esperienze, competenze, che non avrai mai perche non ti fanno fare niente.. e qui che nasce la depressione e il senso di fallimento. Ti senti una merda perche dicono hai 2.. anni e ancora non lavori, ancora ti mantengono..li come glielo spieghi?
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23-03-2017, 21:07
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#33
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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Perdonatemi, ma io poi sta cosa di voler fare per forza ciò che piace mi sa tanto di scusa per non adattarsi..
A questi signori ( e signore) vorrei dire : E secondo voi io sarei fesso??
Come me l'abbraccio io la croce potete tranquillamente abbracciarvela anche voi, volendo..
Ste donne poi con l'ambizione di essere mantenute mi stanno sul cazzo peggio di quegli stronzi dei miei capi..
Cercate di capirmi.. ho da poco finito di lavorare..
Ciaoooooo!!!
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23-03-2017, 21:22
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,801
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Sono parzialmente d'accordo con chi afferma che a livello lavorativo sia indispensabile adattarsi...
Non ho mai avuto scelta almeno personalmente...
Mio padre mi disse...
"O ti trovi un lavoro o ti butto fuori di casa sanguisuga, sfigato che non sei altro!!!!!"
Nella mia vita ho sempre lavorato e le mie crisi depressive abbondanti in giovane età non hanno mai giustificato un'eventuale disoccupazione...
Ma neanche per un minuto...
Sono stato tre mesi in tutto senza lavorare e, nonostante percepissi un sussidio, in quel periodo ho sempre dovuto scarpinare (oltretutto in pieno d'inverno) per tutte le agenzie interinali della mia città...
E mi sono fatto andare bene tutto pur avendo grossi problemi manuali e di vere e proprie fobie...(ho fatto il tornitore, il facchino, lo spazzone etc..).
Ho raggiunto il mio equilibrio, ed un discreto lavoro, grazie esclusivamente al fatto di non aver mai mollato ma...
Ritengo che, al netto di tutto quanto sopra scritto, un paio di utenti che hanno commentato sopra debbano anche ricordarsi un secondo sul fatto di essere su un Forum di fobia sociale...
Non aggiungo altro...
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23-03-2017, 21:31
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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io tutto potrei fare tranne che tornare a servire i tavoli e farmi trattare di merda dai capi.. piuttosto giuro faccio una rapina ( modo di dire)
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23-03-2017, 21:32
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
essere mantenuti non e' una scelta, a nessuno piace fare quella vita. Facile parlare quando hai un bel lavoro, c'e chi non viene mai preso in considerazione manco per un colloquio. E ci vogliono esperienze, competenze, che non avrai mai perche non ti fanno fare niente.. e qui che nasce la depressione e il senso di fallimento. Ti senti una merda perche dicono hai 2.. anni e ancora non lavori, ancora ti mantengono..li come glielo spieghi?
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gente felice di lavorare ce n'è ben poca e non ne conosco, sapessi quanti migliaia di cv ho mandato, sapessi come sono stati imbarazzanti certi colloqui, sapessi che lavori di merda ho fatto per avere esperienza sul cv, sapessi sopratutto con che gente di merda ho lavorato che non ti ringraziava manco se gli salvi la vita, oggi non faccio un lavoro che mi piace particolarmente e ci ho messo anni per trovare un lavoro che mi consente di sopravvivere, quindi di cosa mi stai parlando? mai detto che sia facile, ho solo detto che piaccia o no bisogna trovarsi un lavoro
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23-03-2017, 22:07
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#37
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 727
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Non si tratta di voler fare per forza ciò che piace credo, ma piuttosto di cercare qualcosa che si riesca a fare senza star (troppo) male.
Vero che bisogna imparare ad adattarsi ma se un lavoro proprio non riesci a farlo non vedo cosa ci sia di male a cercare altre alternative.
Comunque non cerchiamo di far passare tutti i disoccupati per fannulloni please (scusate la nota polemica)
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23-03-2017, 22:20
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,408
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Quote:
Originariamente inviata da Doubleman
Non si tratta di voler fare per forza ciò che piace credo, ma piuttosto di cercare qualcosa che si riesca a fare senza star (troppo) male.
Vero che bisogna imparare ad adattarsi ma se un lavoro proprio non riesci a farlo non vedo cosa ci sia di male a cercare altre alternative.
Comunque non cerchiamo di far passare tutti i disoccupati per fannulloni please (scusate la nota polemica)
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mai detto che ci sono fannulloni qua dentro, dico solo che la fobia è un grosso ostacolo in sede di colloquio e che bisogna tirar fuori le palle e avere tanta faccia tosta per avere qualche possibilità in più, il timoroso in sede di colloquio non piace a nessun datore di lavoro, purtroppo
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23-03-2017, 22:32
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#39
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 646
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Quote:
Originariamente inviata da Markos
Sono parzialmente d'accordo con chi afferma che a livello lavorativo sia indispensabile adattarsi...
Non ho mai avuto scelta almeno personalmente...
Mio padre mi disse...
"O ti trovi un lavoro o ti butto fuori di casa sanguisuga, sfigato che non sei altro!!!!!"
Nella mia vita ho sempre lavorato e le mie crisi depressive abbondanti in giovane età non hanno mai giustificato un'eventuale disoccupazione...
Ma neanche per un minuto...
Sono stato tre mesi in tutto senza lavorare e, nonostante percepissi un sussidio, in quel periodo ho sempre dovuto scarpinare (oltretutto in pieno d'inverno) per tutte le agenzie interinali della mia città...
E mi sono fatto andare bene tutto pur avendo grossi problemi manuali e di vere e proprie fobie...(ho fatto il tornitore, il facchino, lo spazzone etc..).
Ho raggiunto il mio equilibrio, ed un discreto lavoro, grazie esclusivamente al fatto di non aver mai mollato ma...
Ritengo che, al netto di tutto quanto sopra scritto, un paio di utenti che hanno commentato sopra debbano anche ricordarsi un secondo sul fatto di essere su un Forum di fobia sociale...
Non aggiungo altro...
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E tutto questo ti fa onore..
Per ciò concerne la tua chiusa vorrei aggiungere..
Un fobico sicuramente trova maggiori difficoltà di inserimento rispetto ad altri, e su questo penso siamo tutti d'accordo..
Ma questo non significa che non può lavorare!.. Basta scegliersi il lavoro " su misura", e ce ne sono di lavori che potrebbero fare al caso suo.....
Se non me la sento di parlare in pubblico in alternativa posso sempre propormi in un'impresa di pulizie.. Per lavare i cessi non bisogna mica parlare??...
Giusto per fare un esempio..
Dopo pero' subentra un altro problema di gran lunga superiore alla FS ( che non vuol dire Ferrovie Dello Stato): conviene alzarsi la mattina alle 5:00 per 600/700 euro al mese??
La verità, come sempre, sta sempre nel mezzo..
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Ultima modifica di cancellato17738; 23-03-2017 a 22:47.
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23-03-2017, 23:12
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#40
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Principiante
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 75
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io mi ritrovo a un passo dalla laurea (una laurea bella pesante) a capire che non voglio fare quel lavoro e anch'io non so che pesci prendere.Non so se riuscirò a giocarmela in mio favore, la vedo dura con la stanchezza e gli anni di ritardo che mi porto. Mi sento un fallimento per parenti amici e ragazzo.
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