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22-03-2017, 19:58
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Salve gente.
La mia vita è giunta a un punto ridicolo in cui ho una laurea non sfruttata (a parte brevissime esperienze finite male) e che tendenzialmente non vorrei sfruttare. Nel senso che il lavoro per cui sono stata formata non mi piace. Non mi sento qualificata, non ho voglia di migliorarmi. Implica un contatto con il pubblico che non voglio avere. Mi manda in palla. Potrei anche saper fare il lavoro, che comunque andrei in ansia per la paura del giudizio della gente.
Ergo, non voglio fare questo lavoro. Che poi si trova anche abbastanza, cercando. Anche vicino.
Ma io non voglio farlo! Non so come spiegare alla gente che mi passa gli annunci che io proprio non voglio.
Problema è che non ho mai lavorato a parte in brevi periodi e che non mi prenderebbero per nient'altro, probabilmente.
Quindi non so cosa fare. È spuntato anche un annuncio nella mia città ma nello stesso posto ci lavorano persone che conosco. A me non va di andare a fare le figure di m***a con loro, onestamente. Quindi preferisco cercare altrove...
Insomma, non so cosa devo fare.
Tenete presente che non guido e che non so fare praticamente nulla.
Sono ingabbiata.
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22-03-2017, 20:01
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Anche io non guido e molto spesso mi sento ingabbiato. Questa mia fobia mi preclude molte possibilità.
Ma in questo caso mi sembra che la tua principale ansia derivi proprio dal lavoro in se, che sarebbe a contatto con il pubblico e ti metterebbe a disagio.
Potrei chiederti più nello specifico di che tipo di lavoro si tratta?
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22-03-2017, 20:06
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,591
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Anch'io ho passato anni a cercare di smarcarmi dal lavoro per cui mi ero formato e qualificato, di uscire dalla gabbia. Ti capisco benissimo.
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22-03-2017, 20:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Anche io non guido e molto spesso mi sento ingabbiato. Questa mia fobia mi preclude molte possibilità.
Ma in questo caso mi sembra che la tua principale ansia derivi proprio dal lavoro in se, che sarebbe a contatto con il pubblico e ti metterebbe a disagio.
Potrei chiederti più nello specifico di che tipo di lavoro si tratta?
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Lasciamo perdere va. Comunque è un lavoro per cui bisogna essere qualificati e io non mi ritengo tale. Ho l'impressione di aver dimenticato tutto ciò che avevo studiato e in mesi non sono riuscita a riprendere nulla perché non mi sento più stimolata da certi argomenti.
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22-03-2017, 20:14
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Anch'io ho passato anni a cercare di smarcarmi dal lavoro per cui mi ero formato e qualificato, di uscire dalla gabbia. Ti capisco benissimo.
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E come ti sei smarcato?
Il problema qui è che magari voi comprendete, ma la gente che ho intorno io no
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22-03-2017, 20:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Nel frattempo hai sviluppato altri interessi? Qualcosa che potrebbe portarti ad un percorso alternativo?
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22-03-2017, 20:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,443
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Forse sei un po' critica con te stessa. È normale avere paura, non sentirsi pronti, fare figure di merda e chi eventualmente ti assumerà lo sa bene.
C'è anche la possibilità che la tua paura del contatto con la gente sparisca con l'abitudine, a me è successo.
Non partire dandoti già per spacciata perché c'è la possibilità che tu stia sottovalutando le tue capacità e se ci metterai la buona volontà sicuramente troverai la tua strada.
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22-03-2017, 22:03
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Nel frattempo hai sviluppato altri interessi? Qualcosa che potrebbe portarti ad un percorso alternativo?
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No, o per lo meno non così forti da farmi attivare.
A volte mi metto in testa di fare una cosa, ma mi passa la voglia nel giro di un paio di giorni.
Quote:
Originariamente inviata da Varano
Forse sei un po' critica con te stessa. È normale avere paura, non sentirsi pronti, fare figure di merda e chi eventualmente ti assumerà lo sa bene.
C'è anche la possibilità che la tua paura del contatto con la gente sparisca con l'abitudine, a me è successo.
Non partire dandoti già per spacciata perché c'è la possibilità che tu stia sottovalutando le tue capacità e se ci metterai la buona volontà sicuramente troverai la tua strada.
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Io ho provato a stare a contatto con la gente e la cosa è solo peggiorata. Fondamentalmente sono io che sto cambiando in peggio.
Effettivamente tendo molto a darmi per spacciata, mi rendo conto che per ogni cosa dico "non sono capace", "non lo so fare".
Per esempio anche fare ripetizioni. Mai fatto perché non sono buona a spiegarmi o non ricordo nulla di ciò che ho studiato. E quello sarebbe un lavoretto molto stupido da fare. Vedo gente che fa ripetizioni anche di cose di cui non sa nulla.
Tutto per i soldi.
Io invece non riesco a muovermi.
Che odio.
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22-03-2017, 22:25
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,443
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Io ho provato a stare a contatto con la gente e la cosa è solo peggiorata. Fondamentalmente sono io che sto cambiando in peggio.
Effettivamente tendo molto a darmi per spacciata, mi rendo conto che per ogni cosa dico "non sono capace", "non lo so fare".
Per esempio anche fare ripetizioni. Mai fatto perché non sono buona a spiegarmi o non ricordo nulla di ciò che ho studiato. E quello sarebbe un lavoretto molto stupido da fare. Vedo gente che fa ripetizioni anche di cose di cui non sa nulla.
Tutto per i soldi.
Io invece non riesco a muovermi.
Che odio.
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Hai provato e hai fallito. Prova ancora, magari hai trovato un ambiente negativo o non eri ancora pronta. Non ci sono lavori in cui non si hanno contatti con la gente, altrimenti faremmo tutti i guardiani del faro.
Mi sembri me prima di iniziare sul serio, dopo alcune esperienze disastrose, devi solo sbloccarti e non farti condizionare dal passato. So che non è facile ma non escludere a priori un'opportunità perché pensi di non farcela. In fondo non hai nientè da perdere se ci pensi.
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22-03-2017, 22:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,077
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Mi è successa la stessa cosa identica,quando mi sono laureata 11anni fa.Alla fine non ho mai fatto quello per cui ho studiato,non me ne frega niente e odio quando mi chiedono cos'ho studiato.La peggio cosa sono quelli che ti segnalano i lavori ,lo fanno a fin di bene ma è snervante,perchè non puoi spiegare.
Ripetizioni: io insegno a scuola tutto il giorno da anni,ma le ripetizioni a casa non le sopporto.Ho fatto due brevi e infobicanti esperienze poi ho chiuso baracca.Bisogna sapersi vendere.
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Ultima modifica di claire; 22-03-2017 a 22:43.
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22-03-2017, 23:07
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Hai provato e hai fallito. Prova ancora, magari hai trovato un ambiente negativo o non eri ancora pronta. Non ci sono lavori in cui non si hanno contatti con la gente, altrimenti faremmo tutti i guardiani del faro.
Mi sembri me prima di iniziare sul serio, dopo alcune esperienze disastrose, devi solo sbloccarti e non farti condizionare dal passato. So che non è facile ma non escludere a priori un'opportunità perché pensi di non farcela. In fondo non hai nientè da perdere se ci pensi.
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OK, ma uno dei miei problemi qui è che io sono assolutamente certa che non voglio comunque fare quel lavoro a vita. Se provo a immaginarmi fra anni, non riesco assolutamente a vedermi a fare quello, non ho mai voluto una carriera in quello, lo so da un paio d'anni. Ho sempre pensato che sarei andata avanti a studiare, ma dicevo "devo farlo con soldi miei e essere sicura di cosa sceglierò perché già ho fatto l'università a caso, quasi"... Solo che poi i miei problemi caratteriali mi hanno bloccata. Impossibilità di fare un lavoro che chiedesse molti spostamenti, non ho inglese fluente, paura dei test di ingresso, dei colloqui... Insomma, un disastro. Quindi ora sono messa così...
Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi è successa la stessa cosa identica,quando mi sono laureata 11anni fa.Alla fine non ho mai fatto quello per cui ho studiato,non me ne frega niente e odio quando mi chiedono cos'ho studiato.La peggio cosa sono quelli che ti segnalano i lavori ,lo fanno a fin di bene ma è snervante,perchè non puoi spiegare.
Ripetizioni: io insegno a scuola tutto il giorno da anni,ma le ripetizioni a casa non le sopporto.Ho fatto due brevi e infobicanti esperienze poi ho chiuso baracca.Bisogna sapersi vendere.
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E come hai scelto poi il lavoro che fai ora?
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22-03-2017, 23:29
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,443
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
OK, ma uno dei miei problemi qui è che io sono assolutamente certa che non voglio comunque fare quel lavoro a vita. Se provo a immaginarmi fra anni, non riesco assolutamente a vedermi a fare quello, non ho mai voluto una carriera in quello, lo so da un paio d'anni. Ho sempre pensato che sarei andata avanti a studiare, ma dicevo "devo farlo con soldi miei e essere sicura di cosa sceglierò perché già ho fatto l'università a caso, quasi"... Solo che poi i miei problemi caratteriali mi hanno bloccata. Impossibilità di fare un lavoro che chiedesse molti spostamenti, non ho inglese fluente, paura dei test di ingresso, dei colloqui... Insomma, un disastro. Quindi ora sono messa così...
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Cara mia, la verità è che quasi nessuno fa un lavoro che gli piace. Fosse per me preferirei andare a zappare la terra invece faccio contabilità...
Puoi fare qualsiasi cosa, l'importante è avere l'atteggiamento giusto.
Anch'io ho scelto l'università a caso, ho finito per fare un lavoro per cui non mi sento portato, ma l'alternativa qual è?
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23-03-2017, 00:06
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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io faccio una vita di merda, per scelte di studio sbagliate. Ho deciso di frequentare quella facoltà umanistica che sapevo non mi avrebbe portato da nessuna parte, anche perchè ho capito che non ho lo stimolo ne tanto interesse a portare avanti quella cosa lì. Quindi sono fottuta in parole povere.. sto facendo uno stage in tutt'altro settore ma è ovvio che non mi assumeranno.. sono fottuta, mi darò di nuovo alla ristorazione finito questo tirocinio qui, perchè altro è impossibile, non c'è piu speranza
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23-03-2017, 00:16
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Anch'io ho scelto l'università a caso, ho finito per fare un lavoro per cui non mi sento portato, ma l'alternativa qual è?
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Sto cercando di capirlo anche io. Altrimenti cosa starei scrivendo a fare?
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23-03-2017, 00:28
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#15
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Principiante
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 10
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Posso capirti, anch’io alle volte ho la sensazione di aver sbagliato strada…
Come è già stato detto, le prime esperienze sono state negative ma forse un altro tentativo potrebbe essere più fortunato (ambito migliore, colleghi diversi...). Anche se questa ipotesi è esclusa considera che la paura di non essere all’altezza spesso è infondata, tra università e lavoro c’è un abisso e quasi sempre capita di dover imparare tutto da zero. Cambiare strada è difficile, perché vuol dire ripartire da zero… un part-time nel tuo ambito potrebbe esse fattibile/più sopportabile? Nel frattempo potresti cercare altre soluzioni (corsi, etc...)...
Hai un titolo, e questo conta. Sarebbe possibile sfruttarlo in altri ambiti? Probabilmente sì, tentare non nuoce.
Le ripetizioni sono pesanti, però possono darti autostima. Se riesci a sopportare l’idea del contatto con i ragazzi, preparandoti prima la lezione non avresti problemi. Non sono esperto, ma con un po’ di pratica… e nel frattempo ti terrebbe occupata.
Cambiare è difficile ma non impossibile, l’importante è non farsi prendere dal panico, e continuare a provare...
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23-03-2017, 03:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,423
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forse non hai proprio voglia di lavorare, forse ti piace farti mantenere dai tuoi. Ti sei mai posta queste domande?
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23-03-2017, 09:34
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,077
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
E come hai scelto poi il lavoro che fai ora?
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Per caso.Un'amica mi trascinava a portare curriculum in giro (con gli attacchi di panico),e una mattina mi chiama una scuola per una supplenza.Non sapevo il cazzo che stavo facendo.
Da lì non ho più smesso.Io non ho scelto,loro chiamavano perchè avevano bisogno.
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23-03-2017, 11:02
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,284
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Il lavoro è anche fatica, sforzo, altrimenti non si chiamava lavoro. Non è da vedere in modo tutto così negativo, lavorando prima di tutto ci si tempra molto di più che stando a casa, a volte si possono fare anche delle amicizie, e poi guadagnando ci si possono togliere parecchie piccole soddisfazioni.
Poi per carità se uno non riesce, non riesce, pazienza, però prima bisogna provarci. I lavori poi si cambiano, finché non se ne trova uno che si sopporta.
Vedi che chi ti parla è uno a cui non piace cambiare, provare, rischiare, mi piace la stabilità e la routine, ma prima di raggiungere questi traguardi bisogna passare per un po' di adattamento
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23-03-2017, 12:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
forse non hai proprio voglia di lavorare, forse ti piace farti mantenere dai tuoi. Ti sei mai posta queste domande?
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A volte sì, ma più che altro quello che mi domando è che senso abbia lavorare se poi ti devi dedicare quasi solo a quello. Tutti dovrebbero lavorare part time e basta, a meno che non facciano un lavoro che amano davvero.
Io non amo fare la mantenuta. Se non avessi questo carattere magari potrebbe anche piacermi fare la mantenuta. Ma invece ho continui sensi di colpa. Perché sto mandando a quel paese la mia vita, perché i miei hanno speso soldi per me, perché vorrei fare qualcosa che mi piace ma non so cosa mi piace e cosa so fare.
Io vorrei fare qualcosa. Ma non ci riesco perché non mi sento in grado. Eccome se vorrei fare qualcosa!
Bisogna avere anche il carattere adatto a fare il mantenuto, e io non ce l'ho.
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23-03-2017, 13:02
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#20
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
A volte sì, ma più che altro quello che mi domando è che senso abbia lavorare se poi ti devi dedicare quasi solo a quello. Tutti dovrebbero lavorare part time e basta, a meno che non facciano un lavoro che amano davvero.
Io non amo fare la mantenuta. Se non avessi questo carattere magari potrebbe anche piacermi fare la mantenuta. Ma invece ho continui sensi di colpa. Perché sto mandando a quel paese la mia vita, perché i miei hanno speso soldi per me, perché vorrei fare qualcosa che mi piace ma non so cosa mi piace e cosa so fare.
Io vorrei fare qualcosa. Ma non ci riesco perché non mi sento in grado. Eccome se vorrei fare qualcosa!
Bisogna avere anche il carattere adatto a fare il mantenuto, e io non ce l'ho.
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Se non ci uccidono i sensi di colpa ci uccide la vergogna. Io sto cercando di muovermi in qualche direzione anche per quello, mi accontenterei anche di lavori umili ammesso di essere in grado di farli (però non sono laureato, quindi sono messo ancora peggio mi sa ).
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