Salve, sono nuovo del forum... nuovo solo come utenza "attiva" diciamo, perchè penso di aver passato gran parte delle mie ultime giornate a leggere a rileggere le discussioni su questo presunto DOC, particolarmente utile è stata la traduzione di "giovannalapazza" dal testo di un dott. inglese mi pare.
Non conoscevo questo tipo di ossessione e man mano che leggevo e mi ritrovavo nei sintomi mi sono sentito come un calo di tensione liberatorio che mi trapassava da spalle a gambe.
Ho 21 anni, e da circa un anno sono caduto nel vortice delle ossessioni, almeno così mi dicono tutti,psichiatra compreso.
Sono un bel ragazzo e molto socievole, non ho mai avuto difficoltà nelle relazioni sociali e nella mia vita ho avuto un numero di parterns sessuali che s'avvicina alla ventina ormai, alcune mi sono piaciute poco, altre chimicamente un casino (del tipo erezioni solo a prendele per mano), ma una relazione "seria" non è mai andata in porto per varie sfighe.
Mi sono "innamorato" penso, tre volte.. a diverse età, la prima fase adolescenziale(14-15 anni, storia di sei mesi tira e molla con una coetanea),un'altra storia sui 17-18 anni,e una terza andata male per vari motivi nella prima età adulta,20 anni, circa 3-4 mesi prima di cadere in questo incubo.
Quando sono finite queste storie sono stato male come un cane,ero molto preso da queste ragazze, me lo ricordo abbastanza bene, e se lo ricordano anche i miei genitori con cui ho un bellissimo rapporto, soprattutto con mia mamma,a cui racconto tutto.
Breve escursus sulla mia vita, lato psicologico:
a 10-11 sono stato in terapia psichiatrica 2 anni per i classici "tic" ossessivi-compulsivi e sono guarito.
a 15-16 anni ho avuto forti attacchi di panico e depressione curata con psicoterapia e farmaci per sei mesi (zoloft e depamide).
E ora questo inferno.
Mi sembra che il mondo mi sia crollato addosso.
E' scattato il pensiero mentre non ero propiamente lucido e poi è seguito un attacco di panico di ben 7 ore, ero lontano da casa e non avevo ansiolitici con me. un incubo, mi ricordo come se di colpo si fosse acceso un interruttore "sei gay".
Da quel momento un susseguirsi di sensazioni terrificanti e dubbi apocalittici.
IO GAY?? com'è possibile??? a 20 anni uno si scopre gay?
e via di ricerce su internet per capire se era possibile diventare gay dopo essere stato etero, se l'omosessualità era sin dalla nascita o poteva "arrivare" così, a ciel sereno.
Guardare ogni uomo/ragazzo per vedere se ti piace, avere paura che la gente ti guardi pensando "quello è gay".
Continue battaglie con me stesso, aggrappandomi al mio passato etero, che poi rigorosamente veniva messo in discussione anche quello dicendomi che era stata tutta una copertura, che in realtà ero da sempre omosessuale e non l'ho mai voluto ammettere.
E la vita sessuale che piano piano diventa zero, avendo paura anche di masturbarmi, se non in presenza di immagini pornografiche (magari aver visto troppi film porno in modo cronico mi ha portato ad "assimilare" l'immagine maschile che comunque è presente?! oddio ci penso ora per la prima volta e mi sta salendo l'ansia..) o immagini di donne nude (con seni grossi..sarà un'ossessione anche questa o solo la via di fuga dalla realtà?!)
Aggiungo che non ho nulla contro i gay, a volte penso che vorrei urlare al mondo "sono gay" ma mi rendo conto (credo) che non risolverei nulla, perchè il solo pensiero di una relazione omosessuale mi mette panico. ( ma allo stesso tempo parte la battaglia con il pensiero.. che ne sai? magari è perchè non hai mai provato! e mi rispondo visualizzando il possibile "misfatto" provando un senso di disgusto..anche questa sensazione, manco a dirlo, non so se è una reazione vera,come spero,oppure no)
Insomma...
Decido di andare da uno psichiatra per affrontare il problema.
Gli ho esposto più approfonditamente quello che ho scritto qua, e la mia supposizione di DOC omosessuale. Mi ha confermato in pieno la diagnosi dopo 2 colloqui.
Ora da 3 settimane prendo farmaci. (fevarin e lyrica, in dosi ancora non alte)
Qualche miglioramento ogni tanto mi sembra di percepirlo, altre volte mi sembra tutta una scusa per nascondermi quello che in realtà magari sono, faccio fatica dopo 1 anno a distinguere i miei pensieri in autentici e fasulli.
Mi sarò immedesimato nelle cose che ho letto a tal punto di riprodurre il caos mentale per negare a me stesso la realtà?
Sto aspettando l'inizio di una TCC per i primi di agosto.
NON CE LA FACCIO PIU'.