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02-01-2022, 15:45
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2018
Messaggi: 136
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Salve a tutti,
sono stato spesso criticato perché quando uscivo in compagnia parlavo poco, non tanto perché temo giudizi degli altri o altro, ma perché non ho proprio niente da dire se non per brevi periodi di tempo. Recentemente ho notato che però neanche gli altri "estroversi" trovano granché da dirmi.
Recentemente ho avuto una conversazione telefonica con un amico che vive all'estero e che non sentivo da un bel po. Abbiamo parlato per poco più di mezz'ora, aggiornandoci sulle rispettive novità, finché ENTRAMBI, non avendo altro da dirci, abbiamo concluso la chiamata. Però quando con questa persona in passato si sono fatte uscite di gruppo lui, da buon estroversone, riusciva a parlare a lungo, e io invece ero sempre il solito.
Ciò che trovo strano è che io parlo poco in ogni situazione, lui invece in gruppo con altri parla a lungo ma quando siamo io e lui, non è che parli molto più di me. Ho notato che la stessa cosa succede anche con un altra persona.
P.S. Siamo si persone diverse, ma non è che io gli stia antipatico o altro, anzi, spesso è stato lui a contattarmi per primo.
A voi non succede mai?
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02-01-2022, 16:00
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#2
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 19
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A me succede spessissimo, sono sempre “l’orso” della situazione.
In fin dei conti gli argomenti dei socialoni sono spesso incentrati su sesso, stupidaggini e battute varie.
Riesco a intrattenere conversazioni solamente con gente simile a me o con cui condivido una passione, con gli altri rimango schiacciato da lunghi silenzi imbarazzanti.
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02-01-2022, 16:00
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Padova
Messaggi: 223
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Sicuramente aveva molto da dire, ma se tu oltre a non sapere di cosa parlare, non sai fare le domande giuste per cambiare discorso o per ampliare un argomento in discussione, allora la colpa é tua! Non é che puó fare sempre un monologo...
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02-01-2022, 16:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,040
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magari ti vede che non sei curioso di quello che dice, che non domandi, e non vuoi approfondire e allora poi si stufa. non te ne faccio una colpa consapevole. ho conosciuto diversi fobici che interagiscono in questo modo, però non so se è il caso tuo, la mia è solo un ipotesi.
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02-01-2022, 16:17
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#5
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Ubicazione: Altrove (Campania)
Messaggi: 28
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Comprendo in pieno quello che hai descritto perché è successo svariate volte anche a me e anch'io mi sono sempre posto i tuoi stessi dubbi e quesiti. Purtroppo non credo ci sia una risposta. Io so solo che solitamente se non si parla troppo in un contesto o con determinate persone è perché semplicemente non ci si sente pronti ad aprirsi totalmente in quel determinato luogo o con quelle specifiche persone per mancanza di fiducia, questo può avvenire consciamente o inconsciamente. Effettivamente, per mia esperienza, fino a quando non ho trovato persone (si contano sulle dite di una mano) con cui riuscivo ad essere totalmente me stesso, anch'io la pensavo come te e cioè che non fosse un problema di giudizio o di paura o di estroversione, ma che semplicemente non avessi realmente niente da dire. Quindi, mi sono reso conto che di base non sono un estroverso o un gran chiacchierone, però se sto con le persone (per me) giuste, riesco molto più facilmente a trovare cose da dire.
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02-01-2022, 17:52
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#6
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Intermedio
Qui dal: May 2018
Messaggi: 136
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Ciao a tutti,
alcune precisazioni:
La conversazione che ho con lui sono generalmente bilanciate con domande sia da parte mia che da parte sua. Ma prendiamo ad esempio il lavoro, quando abbiamo parlato di lavoro ci siamo detti come va adesso con la crisi, se ci troviamo bene, lo stipendio, le nostre mansioni, ma di certo non vado a dirgli che un mio collega che non conosce si è sposato... giustamente non gliene frega nulla. Anche riguardo le nostre mansioni, essendo molto tecniche entrambe ma molto diverse, non posso approfondire troppo perché lui non capirebbe, così come lui non le ha approfondite con me per lo stesso motivo. Quindi l'argomento lavoro a un certo punto si esaurisce in neanche troppo tempo.
Sul fatto di parlare di passioni comuni, possono aiutare ad intavolare una conversazione ma dipende da quali... Se si tratta del calcio alla televisione o della politica, sono argomenti che si rinnovano in continuazione, ogni settimana si giocano partire o escono notizie di politica, le quali forniscono spunti di discussione.
Ma, ad esempio, io pratico nuoto non agonistico tutte le settimane (non lo seguo alla tv), Una volta che ad una persona dici che fai massimo tot vasche e spieghi quali stili sai fare, l'argomento non fornisce altri spunti.
Riguardo il fatto della confidenza, aiuta molto ma per gli esempi sopra esposti, non garantisce una conversazione lunga e continua. Mi viene in mente mia mamma, c'è una confidenza totale, non credo proprio di essere timido con lei, eppure le regole sono le stesse. Ogni tanto parliamo delle notizie del telegiornale, cose particolari che mi sono successe, di parenti, di impegni che abbiamo durante la settimana, ma da qui a chiacchierare per un paio d'ore ce ne vuole.
Quello che non capisco è che esistono rapporti sbilanciati in cui c'è uno che parla poco e quello estroverso che parla tanto, Curiosamente con me questo non si verifica.
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02-01-2022, 19:38
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,040
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
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Dovevi fare la psicologa, potresti essere portata. Però se poi i clienti se ne vanno non va bene
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02-01-2022, 19:41
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Fluxetina
Sicuramente aveva molto da dire, ma se tu oltre a non sapere di cosa parlare, non sai fare le domande giuste per cambiare discorso o per ampliare un argomento in discussione, allora la colpa é tua! Non é che puó fare sempre un monologo...
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...e viceversa
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02-01-2022, 19:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,386
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Io non saprei aiutarti esattamente, però ti racconto se hai voglia un aneddoto che mi ricordo di me.
Avrò avuto 19-20 anni e facevo volontariato croce rossa, quando uscivo con i colleghi a fare trasporti disabili si creavano sempre imbarazzanti momenti di silenzio moooolto lunghi, io ho iniziato li a capire di avere un problema e cercare di uscire dalla comfort zone.
Non dimenticherò mai quanto mi pulsava forte il cuore quando ho detto al mio collega dopo mesi di lavoro assieme: " allora domani brutto tempo hanno messo?"
Da allora riesco a tenere abb bene conversazioni, diciamo sembro più normale x lo meno, mi ha aiutato anche parlare con i familiari non stretti, intendo nonni, zii, insomma persone con cui sai che c'è un rapporto benevolo e se vuoi chiacchierare ti danno una mano.
Alla fine alla gente piace parlare, ma non ascoltare, sii curioso e fingi curiosità dove non c'è ma dove vuoi tenere uno scambio di battute, fai domande, vediti partecipe, ricorda alla gente piace parlare non ascoltare, questo è importante.
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02-01-2022, 19:52
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Se non si ha proprio niente da dire è perchè non si ha nulla in comune con certe persone.
Io non parlo eccessivamente pero' cerco comunque sempre di dire qualcosa, se poi è gente con la quale condivido hobby e attività allora si parla perlopiù di questi argomenti (e alla fine di cose da dire ce ne sono... poi vabbè mica si deve parlare in modo logorroico, ci sono anche attimi di silenzio e pause).
Poi è vero che non con tutte le persone ci troviamo a nostro agio e magari hanno una vita molto diversa dalla nostra o hobby differenti (mi viene ad esempio da pensare a chi parla solo di calcio, io ho altri hobby ma il calcio proprio non lo seguo per nulla.... con queste persone avrò ben poco da colloquiare... a parte che poi mi danno estremamente fastidio le persone che vogliono per forza parlarti dei loro hobby o di cose che a me non me ne frega niente pensando che per forza mi dovrebbero interessare.
Per il resto generalmente trovo più argomenti di discussione con la gente dalla mia età in su, anche del più e del meno.
con gli under 30 spesso non so cosa dire perchè tendenzialmente vivono in un "altro mondo" fatto di solo instagram, social e selfie... con un 50 enne invece si parlano anche di cose "pratiche"
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02-01-2022, 20:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Asocial87
Salve a tutti,
sono stato spesso criticato perché quando uscivo in compagnia parlavo poco, non tanto perché temo giudizi degli altri o altro, ma perché non ho proprio niente da dire se non per brevi periodi di tempo. Recentemente ho notato che però neanche gli altri "estroversi" trovano granché da dirmi.
Recentemente ho avuto una conversazione telefonica con un amico che vive all'estero e che non sentivo da un bel po. Abbiamo parlato per poco più di mezz'ora, aggiornandoci sulle rispettive novità, finché ENTRAMBI, non avendo altro da dirci, abbiamo concluso la chiamata. Però quando con questa persona in passato si sono fatte uscite di gruppo lui, da buon estroversone, riusciva a parlare a lungo, e io invece ero sempre il solito.
Ciò che trovo strano è che io parlo poco in ogni situazione, lui invece in gruppo con altri parla a lungo ma quando siamo io e lui, non è che parli molto più di me. Ho notato che la stessa cosa succede anche con un altra persona.
P.S. Siamo si persone diverse, ma non è che io gli stia antipatico o altro, anzi, spesso è stato lui a contattarmi per primo.
A voi non succede mai?
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Argomentazione che introduce una più ampia: la differenza tra noi e loro è la stessa che c'è tra ognuno di noi? O siamo davvero due categorie distinte?
Veniamo al post.
Prima di tutto mezz'ora è tanto e se non sei allenato e per caratteristiche mentali necessiti di fare respirare il cervello dopo aver interagito socialmente, la tempistica che hai dato non è malaccio.
Poi, perchè uno ha poco da dire? Bisogna capire il perché. Secondo me è facile che una persona riservata a causa dell'introversione, trovi poco da dire perché considera solo discorsi "presentabili" e non quelli "impresentabili". Questi ultimi potrebbero essere i frutti delle grandi riflessioni su noi stessi e sulla società, i quali spesso vengono riassunti con "seghe mentali".
Da qui nasce il bisogno di avere amicizie affini di cui si ha la massima fiducia. Finché questo è la normalità in un introverso, normalmente lo si viene a sapere molto tardi dopo anni che si è pensato di essere in difetto.
Per il resto io stesso mi sono chiesto come mai gente che socialmente ha molto più successo di me abbiamo gli stessi problemi di loquacità in un tete à tete; credo che l'oratore potenziale venga bloccato da un problema di scarse motivazioni, in quanto il taciturno è normalmente di basso livello sociale, non da il là un passaparola e, come in questo caso, non è una donna.
Questa cosa mi ha fatto arrabbiare perché pretenderei da questa gente da cui avrei molto da imparare, una prestazione di cui avrei potuto goderne. Invece incontro con gente medagliata per la loro pulizia che nell'occasione dell'incontro con me, puzzano come capre.
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02-01-2022, 20:04
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Io faccio fatica a parlare quando anche l'altro è troppo chiacchierone e parla a macchinetta. Ma anche se l'altra parte non partecipa.
Non è che ci dobbiamo fare andare bene tutti, ce con chi ci trova piu a parlare, altri meno.
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02-01-2022, 20:14
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Io faccio fatica a parlare quando anche l'altro è troppo chiacchierone e parla a macchinetta. Ma anche se l'altra parte non partecipa.
Non è che ci dobbiamo fare andare bene tutti, ce con chi ci trova piu a parlare, altri meno.
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Il problema è che le occasioni sociali scarseggiano e col tempo la mancanza di risultati abbassa l'autostima creando circoli viziosi. Avremmo bisogno di qualcuno che ci dicesse: "Non ti preoccupare, è tutto nella norma", invece dei soliti "svegliati stai perdendo tempo, il mondo va avanti e tu stai fermo".
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02-01-2022, 20:16
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Non vi preoccupate, è tutto nella norma!
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03-01-2022, 08:53
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,635
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I dialoghi sono "danze" a due o più persone. Tizio fa un passo, Caio replica con un altro e via così. Il tuo amico - per quanto estroverso - non può ballare da solo.
Tu solitamente fai domande? Le tue risposte sono telegrafiche? Dimostri curiosità/interesse?
Anni fa mi capitava spesso di conversare con un vecchio amico delle scuole, mi contattava varie volte durante la settimana.
Ogni volta pareva un'intervista a senso unico, lui non mi faceva domande e parlava quasi a monosillabi. Alla fine faticavo tantissimo senza agganci, portavo avanti il dialogo da sola e fidati, era difficile.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 03-01-2022 a 08:57.
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03-01-2022, 09:23
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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O ci sai fare o non ci sai fare. C'è poco da dire.
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03-01-2022, 18:13
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#17
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Intermedio
Qui dal: May 2018
Messaggi: 136
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Argomentazione che introduce una più ampia: la differenza tra noi e loro è la stessa che c'è tra ognuno di noi? O siamo davvero due categorie distinte?
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[I]
I termini introverso/estroverso sono gli estremi, poi le persone di solito presentano in percentuali diverse un' po dell'uno e dell'altro. Quindi non si può davvero fare due categorie distinte in cui alcuni stanno di qua e altri di là. [Si può però dire che le persone con tratti prevalentemente estroversi sono la maggioranza e, almeno nella nostra società, sono più apprezzati./I]
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Veniamo al post.
Prima di tutto mezz'ora è tanto e se non sei allenato e per caratteristiche mentali necessiti di fare respirare il cervello dopo aver interagito socialmente, la tempistica che hai dato non è malaccio.
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Tieni presente che erano diversi mesi che non lo sentivo. Io penso che più spesso senti o vedi una persona, meno "interessanti" saranno le conversazioni. Prendo ad esempio, mia mamma e una sua amica di infanzia che si sentono al telefono tutti i giorni. Le conversazioni sono del tipo: "oggi vado a fare la spesa, poi vado da mio fratello a fare le pulizie,..". Sono argomenti banali ma capisco che parlandosi tutti i giorni, non può che essere così. Il mio è l'esempio opposto, passando alcuni mesi tra una chiamata e l'altra, ci si racconta le cose successe più significative accadute nel periodo e questo rende la conversazione, più stimolante
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Poi, perchè uno ha poco da dire? Bisogna capire il perché. Secondo me è facile che una persona riservata a causa dell'introversione, trovi poco da dire perché considera solo discorsi "presentabili" e non quelli "impresentabili". Questi ultimi potrebbero essere i frutti delle grandi riflessioni su noi stessi e sulla società, i quali spesso vengono riassunti con "seghe mentali".
Da qui nasce il bisogno di avere amicizie affini di cui si ha la massima fiducia. Finché questo è la normalità in un introverso, normalmente lo si viene a sapere molto tardi dopo anni che si è pensato di essere in difetto.
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Due considerazioni: il motivo principale perché si sta assieme agli altri è per divertirsi. Questo significa che i discorsi profondi si possono fare raramente e se gli altri sono nello spirito giusto.
Penso che tutte le persone dividono tra persone "presentabili" e "impresentabili", e personalmente non credo di trattenermi più del dovuto. Se al mio amico incominciassi a dirgli che mi sono lavato in denti con un nuovo dentifricio, o facessi un monologo sulle tecniche di apertura negli scacchi, mi manderebbe a quel paese. Neanche io vorrei ascoltare discorsi del genere
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Per il resto io stesso mi sono chiesto come mai gente che socialmente ha molto più successo di me abbiamo gli stessi problemi di loquacità in un tete à tete; credo che l'oratore potenziale venga bloccato da un problema di scarse motivazioni, in quanto il taciturno è normalmente di basso livello sociale, non da il là un passaparola e, come in questo caso, non è una donna.
Questa cosa mi ha fatto arrabbiare perché pretenderei da questa gente da cui avrei molto da imparare, una prestazione di cui avrei potuto goderne. Invece incontro con gente medagliata per la loro pulizia che nell'occasione dell'incontro con me, puzzano come capre.
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03-01-2022, 18:53
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Si capisco bene quello che dici, non si trovano argomenti, diventa imbarazzante sopratutto quando trovi una persona estroversa che ha fatto un sacco di esperienze nella vita, comincia a parlare a macchinetta, e non riesci a star dietro. Io non riesco a parlare per più di 10 minuti con qualcuno, al massimo con la psicologa riesco 1 ora, ma molte volte mi è difficile raccontarmi anche con lei, con mio cugino parlo solo di robe tipo videogiochi e film, quando azzarda un discorso serio tipo il lavoro etc dico "eh si lo so sto cercando lavoro" chissà questa scusa quanto durerà
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03-01-2022, 19:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Anche io non avevo niente da dire nelle uscite di gruppo. Soluzione? Non esco più, o se esco (ogni morte di Papa) lo faccio solo con i miei due amici più stretti (uno in realtà, l'altro esce meno di me ). Loro sanno come sono fatto, che a volte mi va di parlare e a volte sono taciturno.
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04-01-2022, 11:05
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,459
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Devi solo allenarti a socializzare e recitare, come fossi a teatro, qualsiasi cosa più meno sensata ti venga in mente la devi dire, aprendo un discorso, non è difficile, dopo un po' viene naturale.
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