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10-02-2019, 16:51
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Come da titolo, è sempre peggio per quello che mi riguarda. Sono arrivato a un punto di insofferenza totale verso tutto ciò che mi circonda e verso tutti o quasi. Aumenta sempre di più il senso di rabbia e frustrazione, abbinato a una forte apatia.
Qualcuno si sente come me?
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10-02-2019, 16:58
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,197
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presente!
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10-02-2019, 18:11
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Anche io ho questa forma di insofferenza.
Vivo qua, ma vorrei essere altrove, ma non è più un altrove fisico.
La mia esistenza è fatta di fatica, solitudine, noia e distrazioni da questi malanni, non c'è più nient'altro per me, all'interno di queste dimensioni mi tocca muovermi.
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10-02-2019, 19:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Mi sento proprio come te. Ormai faccio fatica a sopportare tutto e tutti,con un senso di frustrazione e rabbia quasi costante per una vita inutile e senza alcuna prospettiva di cambiamento. Mi sento senza forze per affrontare una vita monotona dove ogni giorno è uguale all'altro,ogni settimana uguale all'altra,ogni mese uguale all'altro e ormai ogni anno uguale all'altro. Ma la cosa più preoccupante è che di tutto questo tempo che scorre non mi rimane niente, non un ricordo o un momento felice, mi rimane solo un gran senso di frustrazione per questo tempo buttato nel cesso che non mi porterà mai a nulla.
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10-02-2019, 19:10
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Anch'io in questo periodo ho un livello di sopportazione decisamentne basso, in particolare verso le persone, ma soprattutto verso la "massa", verso questa società in generale ..
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10-02-2019, 19:26
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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E ho notato che questo stato in cui mi trovo, con questa rabbia e isolamento costante che ho addosso, mi provoca estrema stanchezza, la quale incide negativamente sulle cose che sono costretto a fare, seppur contro voglia, come andare a lavorare.
Il lavoro, mi è rimasto quello, lo so che è importante e c'è gente che non lo ha, ma anche sul lavoro ormai la mia è una presenza per inerzia, faccio quello per cui sono pagato, ma vedo gli altri che sgomitano per fare strada, per leccare il posteriore ai superiori, cercano la posizione migliorativa, interagiscono fra loro, ci tengono ai corsi di aggiornamento. A me di tutto ciò non interessa niente, se mi obbligano vado a fare i corsi, ma non ho stimoli, non vedo l'ora che finiscono le mie ore di lavoro per andare via da tutto, da tutti, andare a letto e lasciare fuori il mondo, un mondo che vive, si diverte, ha relazioni, si costruisce tappe, io invece sempre fermo al palo, da anni. E aumenta la rabbia, il senso di assoluta inadeguatezza verso tutto e tutti. È frustrante sentirsi cosi.
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10-02-2019, 19:38
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,308
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Come da titolo, è sempre peggio per quello che mi riguarda. Sono arrivato a un punto di insofferenza totale verso tutto ciò che mi circonda e verso tutti o quasi. Aumenta sempre di più il senso di rabbia e frustrazione, abbinato a una forte apatia.
Qualcuno si sente come me?
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ce l ho
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10-02-2019, 20:36
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
non vedo l'ora che finiscono le mie ore di lavoro per andare via da tutto, da tutti, andare a letto e lasciare fuori il mondo, un mondo che vive, si diverte, ha relazioni, si costruisce tappe, io invece sempre fermo al palo, da anni. E aumenta la rabbia, il senso di assoluta inadeguatezza verso tutto e tutti. È frustrante sentirsi cosi.
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Ti capisco perfettamente perchè è così anche la mia vita. Purtoppo è anche colpa nostra che alimentiamo questo circolo vizioso, ma quando passati i 30 anni ti ritrovi tagliato fuori dalla società o per meglio dire dalla vita sociale e non si hanno appigli diventa difficile invertire la rotta,quindi rimaniamo fermi a sprofondare sempre di più nel nostro malessere.
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14-02-2019, 00:07
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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non tollero la gente, sembra una cosa tanto per dire ma veramente mi rende intrattabile, ho lo schifo delle volte, ho ribrezzo per soprattutto certe persone, del tipo che mi parte lo sclero e sto male. Insofferente a qualsiasi cosa
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14-02-2019, 01:16
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Io la vedo rigirata la cosa , son contento che non sopporto certa gente , significa che ancora sono fedele a me stesso , son contento anche che esistono cosi mi sento fortunato ad essere diverso da loro e in un certo senso danno un senso a quello che sono io
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14-02-2019, 01:21
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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io invidio chi sta sempre bene ovunque, quelli che dove si mettono si fanno amicizie, stanno simpatici a tutti e tutti gli stanno simpatici. Io devo sempre capire se qualcuno mi sta sul cacchio o meno, devo capire se tollero quella cosa. Per me è tutto così pesante, vorrei essere davvero un'estroversona come dicono, non lo sono, non si può andare contro se stessi
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14-02-2019, 06:39
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
Io la vedo rigirata la cosa , son contento che non sopporto certa gente , significa che ancora sono fedele a me stesso , son contento anche che esistono cosi mi sento fortunato ad essere diverso da loro e in un certo senso danno un senso a quello che sono io
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Ma credo che si voglia comunicare qualcosa di ben diverso, non è che non si sopporta certa gente particolare, si sente che non si sopportano più tutte le persone e situazioni che potrebbero interessare in qualche senso.
Gli aspetti negativi delle cose e delle situazioni prevalgono sui positivi. Ci si trova nella situazione in cui non è che si crede che solo certa gente avrà queste caratteristiche negative (ma negative per sé, per quel che si va cercando) quando sono presenti altre positive, si crede che la cosa sia molto diffusa se non assoluta.
Non è una questione morale, almeno per me, perdi interesse per gli oggetti, per le situazioni, per tutto. Magari ti attirano ancora certi aspetti... un sorriso, un bel viso ecc. ecc. (faccio esempi banali in base a quel che mi viene in mente), ma altri non li sopporti più nell'insieme e inizi a tener lontane le cose e le persone, ma proprio perché se prese per intero non ti interessano davvero più, finisci poi col voler tener lontano il mondo stesso, dentro a questo contenitore credi che non c'è più alcun oggetto che potrà fare al caso tuo, che potrà essere nell'insieme un qualche oggetto di desiderio col quale poter instaurare qualche relazione significativa e positiva, ma soltanto nell'insieme negativa, e col negativo non ci guadagni mai nulla, ma perdi sempre.
Alla fine io penso che o c'è un errore a monte, e ci sono ancora oggetti degni di interesse (ma alla fine chi deve deciderlo questo, cosa interessa, se non il soggetto stesso?) o si sfocia nella psicosi delirante, si allucina tutto e iniziano a saltar fuori oggetti di fantasia che non esistono nel contenitore, o la cosa può culminare nel suicidio. Si esce fuori dal contenitore e lo si nullifica con l'unico sistema realmente accessibile. L'espressione "farsi fuori" è significativa in tal senso.
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Ultima modifica di XL; 14-02-2019 a 07:11.
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14-02-2019, 09:13
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma credo che si voglia comunicare qualcosa di ben diverso, non è che non si sopporta certa gente particolare, si sente che non si sopportano più tutte le persone e situazioni che potrebbero interessare in qualche senso.
Gli aspetti negativi delle cose e delle situazioni prevalgono sui positivi. Ci si trova nella situazione in cui non è che si crede che solo certa gente avrà queste caratteristiche negative (ma negative per sé, per quel che si va cercando) quando sono presenti altre positive, si crede che la cosa sia molto diffusa se non assoluta.
Non è una questione morale, almeno per me, perdi interesse per gli oggetti, per le situazioni, per tutto. Magari ti attirano ancora certi aspetti... un sorriso, un bel viso ecc. ecc. (faccio esempi banali in base a quel che mi viene in mente), ma altri non li sopporti più nell'insieme e inizi a tener lontane le cose e le persone, ma proprio perché se prese per intero non ti interessano davvero più, finisci poi col voler tener lontano il mondo stesso, dentro a questo contenitore credi che non c'è più alcun oggetto che potrà fare al caso tuo, che potrà essere nell'insieme un qualche oggetto di desiderio col quale poter instaurare qualche relazione significativa e positiva, ma soltanto nell'insieme negativa, e col negativo non ci guadagni mai nulla, ma perdi sempre.
Alla fine io penso che o c'è un errore a monte, e ci sono ancora oggetti degni di interesse (ma alla fine chi deve deciderlo questo, cosa interessa, se non il soggetto stesso?) o si sfocia nella psicosi delirante, si allucina tutto e iniziano a saltar fuori oggetti di fantasia che non esistono nel contenitore, o la cosa può culminare nel suicidio. Si esce fuori dal contenitore e lo si nullifica con l'unico sistema realmente accessibile. L'espressione "farsi fuori" è significativa in tal senso.
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vabbè ho detto certa gente ma intendo tutta lol , era un modo per restare positivi ma in realtà è" qualsiasi cosa si muove"
ho capito che intendi , pure io ce l ho sta cosa , non mi interessa conoscere gente , se vedo una bella non me ne frega niente , te dici attirato dal sorriso etc.. , io manco quello , io ormai vedo la gente come un ostacolo all obbiettivo di concludere la giornata . diciamo che non la vivo male questa cosa perchè è come se già so che non mi perdo niente di esaltante , cioè a me non piace veramente la gente , non è che sto li a lamentarmi che vorrei che mi piacesse , e non sono triste per questo , vorrei non avere a che fare con la gente ma purtroppo è impossibile , allora uno setta il cervello in modalità deficente e riesce a portare a casa la giornata .... e pensano pure che sei uno piacevole pensa te ahha .... diciamo per riprendere il titolo del 3d che li sopporto a differenza di chi ne soffre , a volte sopportarli è anche divertente , non puoi avere a che fare solo con te stesso , t annoi .... servono ste cose brutte per apprezzare le robe belle , se nn ci fosse sta gente forse nn apprezzerei lo stare da solo con me stesso come lo apprezzo ora, quindi tutto fa brodo.
su fs c è sempre stato sto pensiero-mito , che il rapporto con gli altri fosse una chimera , un nirvana , una roba che se non raggiunta non sei completo , e lo capisco pure perchè ovviamente se ne senti la mancanza è chiaro che soffri , ma secondo me non è cosi importante come cosa , è l orlo della cornice , e sopratutto non è eterna come cosa , nel senso si sfalda facilmente , basta una litigata , una parola fraintesa e tutto va a puttane , e uno dovrebbe star li ed ammalarsi per queste cose? ma va va , figurati , è un gioco malato perso in partenza . poi qua molti hanno una visione di loro stessi pessima e quindi sopravvalutano il prossimo , ed è sbagliato secondo me , è li che viene tutto il circolo di "bisogno degli altri" , è li la fregatura di molti.
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Ultima modifica di varykino; 14-02-2019 a 09:42.
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14-02-2019, 09:40
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
t annoi .... servono ste cose brutte per apprezzare le robe belle , se nn ci fosse sta gente forse nn apprezzerei lo stare da solo con me stesso come lo apprezzo ora, quindi tutto fa brodo
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Ma appunto hai ancora qualche interesse vivo a frequentarli, io non ce l'ho proprio, e lo star da solo per me non è una cosa poi tanto bella da apprezzare, è un bene di cui dispongono un mucchio di persone (anziani, disabili mentali abbandonati in qualche istituto, malati, hai voglia...) e non mi sembra facciano i salti di gioia per questo.
Quando frequento persone che non mi piacciono e alla fine mi ritrovo comunque solo, non è che apprezzo la cosa più di tanto, a me fa l'effetto opposto... Inizio a pensare... Ma chi me lo ha fatto fare?
E la cosa si è estesa ormai a tutto, c'è questo "ma chi me lo fa fare?" generale. Sopporto per cosa?
Magari tra qualche anno mi ammalo di qualcosa di brutto e devo pure crepare soffrendo.
Per questo poi delle volte penso che sarebbe meglio chiudere questa partita persa prima, si sa più o meno dove andrà a parare, tutto questo male a me personalmente a cosa serve? A vivere? E cosa c'è nella mia vita che a me piace tanto da sopportarlo? Niente. Non trovo niente che compensi davvero, poi altri forse lo trovano, non lo metto in dubbio, ma loro son loro ed io sono io, io non l'ho mai trovato.
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Ultima modifica di XL; 14-02-2019 a 09:53.
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14-02-2019, 09:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma appunto hai ancora qualche interesse vivo a frequentarli, io non ce l'ho proprio, e lo star da solo per me non è una cosa poi tanto bella da apprezzare, è un bene di cui dispongono un mucchio di persone (anziani, disabili mentali abbandonati in qualche istituto, malati, hai voglia...) e non mi sembra facciano i salti di gioia per questo.
Quando frequento persone che non mi piacciono e alla fine mi ritrovo comunque solo, non è che apprezzo la cosa più di tanto, a me fa l'effetto opposto... Inizio a pensare... Ma chi me lo ha fatto fare?
E la cosa si è estesa ormai a tutto "ma chi me lo fa fare?", sopporto per cosa?
Magari tra qualche anno mi ammalo di qualcosa di brutto e devo pure crepare soffrendo.
Per questo poi delle volte penso che sarebbe meglio chiudere questa partita persa prima, si sa più o meno dove andrà a parare, tutto questo male a me personalmente a cosa serve? A vivere? E cosa c'è nella vita che a me piace tanto da sopportarlo? Niente.
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beh anche questo è un pensiero giustificato , d'altronde pure io lo penso spesso , mi limito ad andare avanti verso il nulla senza un perchè .... mi piace pensare che alla fine è un po per tutti cosi
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14-02-2019, 10:41
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#16
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Principiante
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 35
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
E ho notato che questo stato in cui mi trovo, con questa rabbia e isolamento costante che ho addosso, mi provoca estrema stanchezza, la quale incide negativamente sulle cose che sono costretto a fare, seppur contro voglia, come andare a lavorare.
Il lavoro, mi è rimasto quello, lo so che è importante e c'è gente che non lo ha, ma anche sul lavoro ormai la mia è una presenza per inerzia, faccio quello per cui sono pagato, ma vedo gli altri che sgomitano per fare strada, per leccare il posteriore ai superiori, cercano la posizione migliorativa, interagiscono fra loro, ci tengono ai corsi di aggiornamento. A me di tutto ciò non interessa niente, se mi obbligano vado a fare i corsi, ma non ho stimoli, non vedo l'ora che finiscono le mie ore di lavoro per andare via da tutto, da tutti, andare a letto e lasciare fuori il mondo, un mondo che vive, si diverte, ha relazioni, si costruisce tappe, io invece sempre fermo al palo, da anni. E aumenta la rabbia, il senso di assoluta inadeguatezza verso tutto e tutti. È frustrante sentirsi cosi.
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Questo potrei averlo scritto io, parola per parola.
Purtroppo negli ultimi mesi l'apatia è stata sostituita da un senso di angoscia paralizzante e "a tutto campo". Preferivo l'apatia.
E in ogni caso la cosa peggiore è che così il tempo passa e neanche ce ne accorgiamo. Con le persone con cui mi confido dico sempre "mi è sembrato di essermi distratto un attimo e da ventenne mi sono ritrovato quarantenne".
E anziché servirmi da sprone tutto questo aumenta la mia frustrazione.
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14-02-2019, 14:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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cmq oggi me so portato un po appresso sto 3d al bar , alla fine ritengo ste frasi " voglio morire " etc... infantili ..... è venuta una tizia che viene sempre la al bar e ha detto " voglio morire , uccidetemi" e io me so uscito con " ao avete rotto co sto voglio morire , o v ammazzate o state boni " ovviamente ha riso però il succo è quello , cioè o prendi di petto le cose o ti lasci andare , la via di mezzo non esiste , è un lamento fine a se stesso
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14-02-2019, 14:07
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#18
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
cmq oggi me so portato un po appresso sto 3d al bar , alla fine ritengo ste frasi " voglio morire " etc... infantili ..... è venuta una tizia che viene sempre la al bar e ha detto " voglio morire , uccidetemi" e io me so uscito con " ao avete rotto co sto voglio morire , o v ammazzate o state boni " ovviamente ha riso però il succo è quello , cioè o prendi di petto le cose o ti lasci andare , la via di mezzo non esiste , è un lamento fine a se stesso
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E poi ti hanno bannato anche dal bar.
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