Strange Man

Il mio più grosso problema è che non sopporto la routine.
Anche se faccio qualcosa che mi piace, se diventa routine inizio a detestarla.
Un po' come quando ascolti una bella canzone 20 volte in due giorni, e finisci con l'odiarla.
A questo punto mi domando, cosa c'entro con questo mondo?
Per vivere la routine è fondamentale, che sia lavoro, o studio, o qualsiasi altra cosa.
Solo pochi fortunati possono vivere senza ricorrere alla routine (se non per bisogni fisiologici, come il mangiare).

Come potrò mai essere sereno se anche fare ciò che mi piace dopo un po' mi annoia, mi porta all'odio verso questa cosa?

Jen525

La routine è stancante, fare sempre le stesse demotiva anche me. La cosa spaventosa è proprio come hai accennato che la vita in fondo è tutta una routine quindi anch'io mi pongo domande simili. L'unica soluzione penso che sia ritagliarsi degli spazi per qualunque attività non considerata come una routine a lungo andare noiosa e stancante, provare a cambiarla, farci prendere dallo spirito di provare nuove cose, che sia sport, viaggi o qualsiasi altra cosa. Per esempio l'organizzare un piccolo viaggio nel fine settimana per quanto mi riguarda risana la mia vita.

Mushroom

Io invece tendo a seguire la routine in modo quasi patologico. Credo di farlo perchè, inconsciamente, fare più o meno sempre le stesse cose mi da l' idea illusoria di avere il controllo, e attenua l' ansia, il DOC , l' agorafobia ecc.

Hazel Grace

Giuro, e' il mio identico problema. Il guaio e' che la vita dev'essere per forza essere fatta di routine perche' senno' non campi. Il guaio e' che vorrei cambiarla, vorrei fare le cose a modo mio, non sottostare soliti schemi, mi annoio tanto che mi uccide. Come si fa? Certo per fare viaggi ci vogliono soldi. La vita ti fa esaurire, diventare una macchina, vietsto pensare

Ragazzo30

Da anni faccio le stesse cose (mangiare, fumare, lavarmi) agli stessi orari. Praticamente una routine nella routine: incredibile ma (purtroppo) vero. La cosa assurda è che ho sempre detestato la fissità e l'abitudine in qualsiasi ambito, solo che quando perdi il controllo della tua vita ti ritrovi inghiottito in un vortice che implica l'annullamento di te stesso.

Sto cercando di cambiare solo che per farlo ho dovuto prendere coscienza dello stato di degrado nel quale mi ero spinto. Nel mio caso tornare a lavorare dopo un lungo periodo di disoccupazione dovrebbe aiutare a ritrovarmi (lo spero). Abolire il piattume e l'abitudine nel quale sono caduto è tutto quello che chiedo oggi come oggi.

barrylyndon

Devi darti una varietà di cose su cui concentrarti; io ad esempio ho vari interessi, e quando una cosa mi stanca posso interessarmi ad un'altra.

Drifter

In questo aspetto siamo piuttosto simili mi sa, ciò che faccio io è avere molte attività da fare nel tempo libero in modo che, pur diventando tutte routine prima o poi, è più difficile che annoino.

alien boy

io non penso che sia solo questione di routine, ma anche di un costante senso di insoddisfazione, della speranza continua di provare qualcosa di diverso (in meglio) in ciò che non si ha o che si ha l'impressione di non poter avere al momento.

Inosservato

siamo agli antipodi, io nella routine ci sguazzo quasi a livello patologico ._.

super unknown

"Ma sopratutto un po di fantasia non ti farebbe male"

Crystal

A me la routine fà letteralmente "vomitare"...
In passato cercavo di farmi piacere le cose ripetute obbligate, come molte altre persone facevano sempre senza problemi quasi sembrassero degli automi.
Ma dopo un pò la mia testa me le faceva odiare. Se non era una cosa di routine che decidevo io e apprezzavo anche per quello, finivo con averne nausea.
Penso che il segreto sia distruggere la routine con il tempo che ci avanza durante la giornata dopo studio e/o lavoro o la normale routine... Oppure mettere la non routine nella routine...far diventare una cosa ordinaria, "straordinaria", concretamente parlando non facendocelo credere.

Strange Man

Il problema è che io arrivo a non sopportare neppure ciò che mi piace, se diventa routine.
Dovrei cambiare lavoro, hobby o qualsiasi altra cosa una volta ogni due mesi massimo, per poter evitare di cadere in questo stato di profonda noia e sconforto.
Succede sempre così, a scuola i primi 2-3 mesi benissimo, dopodiché il crollo totale.
All'università lo stesso.
Nel tempo libero lo stesso.
Prima o poi dovrò lavorare, però lì non potrò permettermi cali di rendimento o "assenze".
L'unica cosa dove riesco ad avere fantasia è la musica, però spesso quando mi metto a fare qualcosa mi accorgo di non avere le giuste competenze, e cado di nuovo nella noia/sconforto.
Forse dovrei fare il barbone, quanto meno potrei vivere nel modo che mi pare, senza dover per forza essere preda di routine, sia riguardo le cose che mi piacciono, sia riguardo quelle che non mi piacciono.
Ma ci perderei drasticamente in qualità della vita.

Bah, altro che libertà, questa società, per concedere la sopravvivenza, impone una subdola e invisibile forma di schiavitù.

Ninfee

Non c'è cosa peggiore della routine. Succede così anche a me, con tutto.
Fare sempre le stesse cose è stancante e dopo un po' diventa un peso, quindi finisco per odiare e fare controvoglia anche quello che prima mi piaceva.

In che modo?

ndm

Mi chiedo come fanno certe coppie a stare assieme per anni e anni, ma non si stancano della routine? Secondo me inevitabilmente si crea.
Comunque il lavoro pure è una routine, tutta la vita è una routine, bisogna farsi forza e sopportare purtroppo. E quando hai l'occasione di evadere per un po' da questa routine (festa in spiaggia, discoteca, birra con gli amici) cerca di non fartela scappare.

xnoob

Stesso problema. A volte penso di mollare tutto e ricominciare con un altra vita. Sto mettendo da parte dei soldi da un po' di tempo, e quando saranno abbastanza farò un viaggio di almeno un anno in giro per il mondo. Voglio uscire da questa maledetta routine e scoprire cosa ti offre veramente il mondo quanto ti apri a possibilità totalmente nuove

Edera

Anche a me la routine non piace,specie in certi ambiti dove e' imposta da altre persone e si e' obbligati

Wolferstein

La routine in certi ambiti è necessaria come ad esempio il lavoro. Può essere certamente noiosa ma è anche in un certo senso rassicurante (almeno in ambito lavorativo). Poi ci sono i giorni di festa, le ferie e/o i weekends che teoricamente andrebbero sfruttati proprio per fare qualcosa di nuovo rispetto alla solita routine. Questo però dipende da quello che si sceglie di fare.