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03-02-2013, 09:44
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#1
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 16
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Sicuramente il problema è alla base, una famiglia di merda, mio padre deceduto e una madre che l'unico affetto che ha saputo darmi è stato quello del prosciutto, non è colpa sua per carità, però non è neanche colpa mia. Insomma non riesco proprio a dimostrare questo bene che provo per le persone a me care, non riesco ad abbracciare o a fare quelle altre "smancerie" che si fanno in questi casi. Ho dei blocchi psicologici con le persone care, oltre a non riuscire a dimostrare affetto, me lo nego dal principio alla fine, se vede che una persona mi vuole bene vado praticamente in bamba e la mia mente finge di non provare nulla per nessuno mostrandomi indifferente e freddo. Proprio per questi motivi le persone tendono a pensare che io sia davvero la persona di ghiaccio che credono, forse è così, purtroppo non lo so neanche io. Solidarietà? Voi siete come me?
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03-02-2013, 09:56
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 554
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pure io faccio fatica a dimostrare affetto, da bambino non ce la facevo mai... e i miei genitori mi sono sempre stati accanto eppure non ci riuscivo neanche con loro se non sforzandomi tanto... ti capisco benissimo, è frustrante
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03-02-2013, 11:14
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#3
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Intermedio
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 238
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Prova cominciando dimostrando a chi vuoi bene che ci tieni, con piccoli gesti: toccare un braccio, baciare qualcuno quando lo vedi, comincia a piccoli passi
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03-02-2013, 11:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 567
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Io non riseco proprio a provarne.
Tutte le dimostrazioni d'affetto mi danno fastidio solo a vederle.
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03-02-2013, 12:07
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Mi ci ritrovo moltissimo in quello che scrivi. Anch'io ho una situazione simile alla tua, un padre perso nel fior fior degli anni, una madre molto fredda. A casa mia è sempre stato vietato esprimere un'emozione: una risata un po' troppo vigorosa veniva punita, una lacrima alla fine di un film, derisa. Persino il primo giorno di scuola non potevo piangere: era da stupidi e vigliacchi. Una volta ho litigato con mia madre e sono andata a chiederle scusa con gli occhi lucidi, mi ha deriso per giorni e giorni per quella "smanceria".
Adesso mi definisco una persona molto fredda, ho un controllo diabolico sul mio stato emotivo, odio il contatto fisico con le persone che non abbiano a che fare con la mia sfera intima, odio l'interlocutore che mi si avvicina troppo, uso una voce atona, difficilmente sorrido o rido... immagino di sembrare un robot al cospetto degli altri. Se sono in un rapporto di intimità con una persona la situazione non cambia poi molto.
Io non solo penso di non essere in grado di ESPRIMERE e identificare emozioni, penso addirittura di non esser capace di PROVARLE. E la cosa ormai non mi spaventa neanche più.
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03-02-2013, 12:35
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 3
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Ho lo stesso problema, senza però aver avuto problemi in famiglia... Anzi, i miei sono sempre stati molto affettuosi. Quando voglio bene a qualcuno la cosa mi rimane dentro, non saprei dire perché non riesco a tirarlo fuori. Forse perché le poche volte che ci ho provato o la cosa non è stata gradita, o in altri casa è stata derisa... Boh, questa incapacità di dimostrare affetto è una cosa su cui sto provando a lavorare ma senza alcun progresso.
Arido, freddo, anaffettivo... Cose che mi sono sentito dire spesso, e che mi fanno anche arrabbiare ogni volta che mi vengono dette. Ma oltre ad un "Non è vero!" non riesco a tirar fuori altro... Quel vortice di emozioni se ne sta in pancia, ed in più al minestrone si aggiunge anche il disagio ed un certo odio per me stesso.
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03-02-2013, 13:06
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Mi hanno diagnosticato un'alessitimia, in cui la difficoltà è anche nel mentalizzare e percepire le emozioni.
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Ti hanno spiegato che differenza c'è tra quella e l'Asperger?
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03-02-2013, 13:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Ti hanno spiegato che differenza c'è tra quella e l'Asperger?
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in realtà no, sono fuggita dalla situazione terapeutica non appena mi hanno fatto la diagnosi. però penso che nell'asperger ci sia una maggiore incidenza di tratti simil-autistici. tu sembri molto preparato in questo genere di cose, che ne pensi? potrei anche essere asperger?
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03-02-2013, 14:17
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#9
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Principiante
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 24
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Mi ci ritrovo moltissimo in quello che scrivi. Anch'io ho una situazione simile alla tua, un padre perso nel fior fior degli anni, una madre molto fredda. A casa mia è sempre stato vietato esprimere un'emozione: una risata un po' troppo vigorosa veniva punita, una lacrima alla fine di un film, derisa. Persino il primo giorno di scuola non potevo piangere: era da stupidi e vigliacchi. Una volta ho litigato con mia madre e sono andata a chiederle scusa con gli occhi lucidi, mi ha deriso per giorni e giorni per quella "smanceria".
Adesso mi definisco una persona molto fredda, ho un controllo diabolico sul mio stato emotivo, odio il contatto fisico con le persone che non abbiano a che fare con la mia sfera intima, odio l'interlocutore che mi si avvicina troppo, uso una voce atona, difficilmente sorrido o rido... immagino di sembrare un robot al cospetto degli altri. Se sono in un rapporto di intimità con una persona la situazione non cambia poi molto.
Io non solo penso di non essere in grado di ESPRIMERE e identificare emozioni, penso addirittura di non esser capace di PROVARLE. E la cosa ormai non mi spaventa neanche più.
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Anche io sono così...se una persona entra nel mio spazio vitale indietreggio in modo anche abbastanza esplicito...
Credo di essere diventata cosí per la freddezza che c' è tra i miei genitori e essendo così freddi tra d loro potete immaginare cm si sono comportati nel crescere me e mia sorella...
Quindi quoto tutto tutto tranne l ultima frase perchè questa cosa mi spaventa abbastanza...
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03-02-2013, 15:26
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Quote:
Originariamente inviata da Iezzoman
Sicuramente il problema è alla base, una famiglia di merda, mio padre deceduto e una madre che l'unico affetto che ha saputo darmi è stato quello del prosciutto, non è colpa sua per carità, però non è neanche colpa mia. Insomma non riesco proprio a dimostrare questo bene che provo per le persone a me care, non riesco ad abbracciare o a fare quelle altre "smancerie" che si fanno in questi casi. Ho dei blocchi psicologici con le persone care, oltre a non riuscire a dimostrare affetto, me lo nego dal principio alla fine, se vede che una persona mi vuole bene vado praticamente in bamba e la mia mente finge di non provare nulla per nessuno mostrandomi indifferente e freddo. Proprio per questi motivi le persone tendono a pensare che io sia davvero la persona di ghiaccio che credono, forse è così, purtroppo non lo so neanche io. Solidarietà? Voi siete come me?
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In parte ti capisco.Ti dico solo che devi provare a combattere questa tua chiusura,un abbraccio.
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03-02-2013, 16:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Premetto che parlo basandomi sulle mie esperienze e su ciò che ho capito e imparato grazie a esse.
Il saper dimostrare affetto è un po' come l'essere educati
devono insegnarlo i genitori, purtroppo nel tuo caso, tuo padre non c'è stato e tua madre è ignorante da questo punto di vista e inevitabilmente non ti ha potuto insegnare (ovviamente involontariamente) come si dimostra affetto, per quello che ho capito sono veri e propri blocchi, limiti.
Ovviamente il contatto deve avvenire con un'atra persona quindi o ci sono persone che ti si avvicinano ma tu resti immobile oppure non ti si avvicinano perchè "sanno (credono di sapere) come sei".
Nel primo caso devi farti coraggio e fare piccoli tentativi, partendo da zero, come ti ha consigliato qualcun altro, prova con piccoli gesti, tipo toccare un braccio e man mano aumenta il contatto...perchè gradualmente ti renderesti conto che quei gesti puoi farli tranquillamente, che fanno piacere agli altri e che soprattutto ti riempiono in cuore, sappi che la gente si accorge se sei "disposto al contatto"
nel secondo caso è ancora più semplice devi semplicemente "approfittare" di quel contatto provando a scioglierti , a liberare la mente pensando a cosa ti sta trasmettendo...man mano dovresti liberarti dei tuoi blocchi o comunque li ridimensionerai...ricorda che per tanto tempo ti hanno fatto credere che l'assenza di contatto e il non dimostrare affetto siano la normalità, e ora tu sai benissimo che non lo sono...
Io ero come te...a parte qualche abbraccio con mia sorella ...poi le cose son cambiate e ora mi rendo conto che di quei gesti abbiamo bisogno, hanno un effetto terapeutico
"A tutti serve un abbraccio, ti cambia il metabolismo"
La consapevolezza e la voglia di cambiare sono un buonissimo inizio
In bocca al lupo : )
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03-02-2013, 16:16
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Belle le cose che ha scritto Aree,puoi cominciare a piccoli passi..una carezza,sfiorare le mani di una donna con un dito,magari passerai per pazzo ma che ti frega?fai quello che in quel momento ti dice il cuore e non sbaglierai mai.
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03-02-2013, 17:00
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#13
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 16
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Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
Cos'è un tentativo di sostituire l'affetto con dell'affettato? xD
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battuta squallida la mia XD
Almeno il prosciutto è buono!
Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Io non solo penso di non essere in grado di ESPRIMERE e identificare emozioni, penso addirittura di non esser capace di PROVARLE. E la cosa ormai non mi spaventa neanche più.
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Anche a me capita qualche volta di pensarla così. Mi ritengo un tipo apatico solo perché non so cosa provo per le persone, ti assicuro che la maggior parte delle emozioni non le sento, né le dimostro, è come se dentro di me ci fosse il vuoto totale, un vuoto che pesa.
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Purtroppo, spesso, quando ho provato a vincere questo blocco e mi sono esposto, sono stato ferito, quindi in un certo senso è anche una forma di difesa, ma con una grave controindicazione... tiene lontane anche le persone che potrebbero esserci vicine...
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Ci ritroviamo, mi sono esposto raramente e quando l'ho fatto, sono stato ferito. Logicamente le mie difese si sono rinforzate ancora di più e come darle torto?
Quote:
Originariamente inviata da Aree
"A tutti serve un abbraccio, ti cambia il metabolismo"
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Quando mi abbracciano paradossalmente mi sento a disagio, non so perché, ma è come se sentissi qualcosa di strano, misto a confusione, imbarazzo e tranquillità (ditemi voi come si possono provare tre emozioni totalmente contrastanti in un unico momento), sfortunatamente sono eventi rari, proprio perché non riuscendo a dimostrare agli altri, appaio come una persona che non cerca queste cose, quando in realtà ne ho estremamente bisogno proprio per abbattere il muro di apatia che mi sono costruito intorno.
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Ultima modifica di Iezzoman; 03-02-2013 a 17:28.
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03-02-2013, 18:59
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#14
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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No per fortuna non sono ancora arrivato a questo punto.Poi sono alla fase due,quella dell'eterno disilluso,spero di non piombare nella fase 3,ovvero la freddezza totale
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03-02-2013, 21:36
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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non sono mai stato bravo ad esternare le emozioni,di alcun tipo,con el parole coi gesti,tanto che a casa mia per presa in giro mi chiamano il bello adoormentato,per la mia aria sulle nuvole distaccata dalla realta' circostante....
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03-02-2013, 21:49
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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in realt'a le cose mi toccano ma sono bravo a fare l'indifferente,la mia natura introversa mi aiuta
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03-02-2013, 23:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: sopra! le Murge
Messaggi: 686
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da piccolo mi impegnavo a far il freddo, ad essere glaciale.
ora lo reputo un handicap
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04-02-2013, 01:11
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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idem con patate
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04-02-2013, 02:05
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#19
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Avanzato
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Provincia di Asti
Messaggi: 448
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Anchio io non riesco proprio a dimostrare affetto alla mia famiglia ed essere aperto come tanti.... solo un po' cn mia madre... xchè anche lei ogni tanto si sforza di dimostrarmelo, qualche abbraccio o bacino ma niente di più... con mio padre la superficialità più totale, qualche pacca sulla spalla al massimo... con mia sorella lasciamo perdere.
Però penso che se trovassi una ragazza, aperta, che mi dimostrasse affetto e cn lei essere davvero me stesso mi aprirei e dimostrerei di amarla, con abbracci, baci, coccole, carezze... è quello che sogno... una ragazza che mi capirebbe ed amerebbe x come sono sarebbe l'unica persona con cui riuscirei a dimostrare il vero affetto
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04-02-2013, 05:19
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#20
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Papuasia
Messaggi: 671
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Quote:
Quando mi abbracciano paradossalmente mi sento a disagio, non so perché, ma è come se sentissi qualcosa di strano, misto a confusione, imbarazzo e tranquillità (ditemi voi come si possono provare tre emozioni totalmente contrastanti in un unico momento), sfortunatamente sono eventi rari, proprio perché non riuscendo a dimostrare agli altri, appaio come una persona che non cerca queste cose, quando in realtà ne ho estremamente bisogno proprio per abbattere il muro di apatia che mi sono costruito intorno.
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Ehhh. . . .
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