ciao ragazzi, sono nuovo da pochissimo. vi racconto brevemente la mia storia. da quando avevo 18 anni ho sofferto un pò d'ansia causata, in quel periodo, dalla rottura con una mia storia importante-avevo, diciamo, totalmente perso la testa per lei con conseguenze negative con amici, parenti ecc.-. quando mi lasciò a dicembre del 2006-via telefono- ero terribilmente nervoso ma nn so perchè era come se somatizzavo tutto. infatti, la stessa sera, ho avuto il mio primo attacco d'ansia.una paura pazzesca. mi tranquillizzo mio fratello dicendomi che era normale-dato che in quel periodo lui soffriva di attacchi di panico, grazie mamma e papà per l'ereditarietà :-p-. i mesi seguenti furono uno strazzio:gli attacchi d'ansia aumentavano e non riuscivo proprio ad uscire di casa. avevo perso i miei amici e la fiducia in me stesso. la sera specialmente nn riuscivo ad addormentarmi e incominciai mentalmente a pensare alla musica, cosa che mi faceva stare meglio. in quei mesi utilizzai molti "fai da te", specialmente il training autogeno e il rilassamento con respirazione diaframmatica.
Piano piano riusci ad alzarmi e finiti gli esami di stato stavo bene, ma c era sempre una forma di angoscia dentro di me. iniziata l'università stavo molto meglio:anche se avevo un pochino d'ansia a lezione riuscivo a controllarla, avevo un mio nuovo gruppo musicale e andava bene con gli amici.
Dopo un periodo così, nn andai più a lezione per studiare a casa per gli esami-studiavo molto meglio, tipo 7 ore al giorno-ma uscivo solo il fine settimana, e lasciamo perdere i viaggi-ne ho fatti solo 2 in un 2 anni-. dopo un periodo così, arrivo il terremoto in abruzzo:ero terribilmente spaventato, nervoso..insomma, mi diede un'altra skarica di stress. la notte nn riuscivo a dormire bene, mi svegliavo alle 8 che avevo ancora sonno, questo fino all'estate, quando incominciai ad avere sintomi di ipocondria assurda:pensavo sempre a diagnosi negative, di andare "sotto i ferri", insomma nn mi davo tregua.
incominciai a rimuginare incosciamente, provandomi a fermare, ma nn ci riuscivo. anche la mia "musica in testa" aumentava di volume. da giugno a luglio diventò il periodo più stressante della mia vita:esami,il matrimonio di mio fratello, l alzaimer di mia nonna che aumentava, i miei sintomi aumentavano a dismisura. fin quando la sera del 21 di luglio non ebbi il mio primo attacco di panico:stavo morendo.
i giorni seguenti furono bruttissimi: nn riuscivo ad uscire di casa perchè l ansia e la paura di riavere lo stesso attacco mi prendevano e fuggivo a casa.piangevo guasi ogni giorno, disperato. pensavo"adesso mi riprendo,utilizzerò la stessa strategia fatta in passato" ma nn funzionava.
ad agosto decisi di andare sia dallo psichiatra che dallo psicoterapeuta.
La mia terapia-che tutt'ora mando avanti-è 10mg di Cipralex e mezza compressa di xanax da 0.25 la mattina-prima prendevo mezza la mattina,mezza a pranzo e una la sera:risultato,molto rincoglionito.ora sono un pò più lucido-. o psicologo mi ha detto che il mio problema principale è un disturbo di personalità dipendete,depressione,poca psicosi e ansia generalizzata con attacchi di panico.
Sono alla 9 seduta, ci sono stati piccolissimi miglioramenti, ma il mio punto negativo è fare le cose troppo di fretta-con risultato che sono più confuso di prima e il mio rimuginio aumenta all'inverosimile-. mio fratello dice che è una situazione normalissima, è una sorta di crisi di crescita, che solo io, con l aiuto dello psicoterapeuta,posso uscire da questo tunnel.
ora sono passato anche in una nuova facoltà, devo ancora abituarmici-mi è venuta anche una crisi di panico in aula-.
Ora sono arrivato ad un punto, penso:sembra che mi sono stufato di rimuginare in tutte queste problematiche-paura di essere pazzo ecc-e diciamo che mi sento un pochimo meglio. una sorta di consapevolezza..e nn so se mi sto sbagliando.mi sento molto pessimista e nn riesco a fare neanche gli esercizi che mi ha prescitto lo psicoterapeuta. la depressione sta aumentando?
un saluto a tutti.