Ciao a tutti, ho deciso di iscrivermi a questo forum perchè vorrei un parere, un confronto, un aiuto sulla mia situazione. Sono una ragazza di 18 anni, i miei amici piú stretti mi considerano estroversa, una ragazza che fa facilmente amicizia e non se ne frega del giudizio degli altri. Ma a volte mi sembra di avere due personalitá opposte. Sono sempre stata una ragazzina timida, in alcune situazioni da piccolina superavo ogni limite ed ero in grado di stare ore in una stanza con ragazze della mia etá e non dire una parola. Ma veniamo al presente. I miei genitori mi hanno sempre considerata come quella timida, vergognosa, di poche parole, a volte ambigua e mai solare e divertente come loro. I miei coetanei invece (la maggiorparte) come ad esempio compagni di scuola, mi hanno sempre vista con questo sguardo da dura, che non ha paura di niente, che non si vergogna a tirar fuori la voce, sicura di sè e amichevole. Da un po' di anni il mio modo di rapporti agli altri è cambiato. Tutto è iniziato quando ero fidanzata con un ragazzo, mi trovavo benissimo con lui ma quando dovevamo stare con i suoi amici mi veniva una specie di fobia sociale, al solo pensiero che sarei dovuta stare con loro avevo l'ansia tutto il tempo perchè sapevo che sarei stata in silenzio ed in imbarazzo con loro (nonostante loro fossero molto amichevoli); questa cosa è andata avanti con tanti amici di ragazzi con cui mi sono sentita, finchè non mi sono resa conto che fumando erba riuscivo a sentirmi piú a mio agio sia con me stessa che con le persone e cosí ho iniziato a stringere amicizia subito con chiunque (premetto che il problema non è mai stato coltivare un rapporto ma iniziare proprio a conversare con qualcuno che non conoscevo). Un altro grande problema però è la famiglia: escludendo i parenti a cui voglio un sacco bene e con cui rido e scherzo, ho altri parenti con cui da piccola avevo un bel rapporto ma che si è perso a causa di alcuni disguidi tra loro ed i miei genitori. Mi sono resa conto che piú crescevo e piú provavo vergogna a stare con loro, non riuscivo a trovare mai un argomento, mi trovavo con loro e rimanevo in silenzio, sentendomi dire ripetutamente e in modo "scherzoso" che se avessi parlato non mi avrebbero mica mangiato. Al solo pensiero di doverli vedere provavo ansia e tutt'ora evito sempre di non avere incontri con loro e sono arrivata al punto di litigarci per questo motivo; ho litigato con mia nonna perchè mi accusava di non andarla mai a trovare, di non chiamarla mai e di non farmi mai vedere dalle loro parti neanche per una breve visita. Non so come gestire questa cosa perchè mi ha fatto sentire per una vita intera quella sbagliata. L'unico rimedio per alleviare questa cosa è fumare erba ma io voglio curarla questa cosa non alleviarla, inoltre non voglio essere dipendente da qualcosa per vivere meglio le relazioni sociali, voglio solo essere normale.